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Cronaca

COLDIRETTI, IN AUTUNNO PRIMO MERCATO COPERTO A PAVIA, L’ANNUNCIO ALLA FESTA PER I 15 ANNI DI CAMPAGNA AMICA

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L’annuncio è arrivato durante i festeggiamenti per i 15 anni del Mercato di Campagna Amica in piazza del Carmine. “In autunno apriremo il primo mercato coperto di Campagna Amica a Pavia”, ha detto il Presidente di Coldiretti Pavia Stefano Greppi, anticipando che “il nuovo mercato sarà dietro la stazione ferroviaria, in viale Golgi 84, e darà valore alle eccellenze enogastronomiche dei nostri territori creando una comunità intorno al cibo”.

Il primo mercato coperto di Campagna Amica a Pavia andrà ad affiancarsi a quelli già presenti in città, e cioè il mercoledì mattina in piazza del Carmine, il giovedì in via Tibaldi (quartiere Pavia Ovest), il sabato in via Pastrengo (quartiere Vallone) e sempre il sabato mattina anche in piazza del Carmine. E proprio stamattina si sono festeggiati i 15 anni dall’apertura di questo mercato, il “veterano” tra tutti quelli di Coldiretti-Campagna Amica presenti in città. Un compleanno importante, per cui si sono riuniti in piazza del Carmine insieme a Coldiretti Pavia le più importanti autorità cittadine.

“I nostri mercati sono diventati luoghi d’incontro e di socialità, oltre che punti di riferimento per la città – spiega ancora il presidente di Coldiretti Pavia – Negli ultimi anni, infatti, è cresciuta sia la nostra rete di mercati di vendita diretta sia la consapevolezza dei consumatori verso l’importanza di un’alimentazione di qualità, sana ed equilibrata, con la ricerca di prodotti agroalimentari che diano sempre maggiori garanzie di sicurezza e legame con i territori, esattamente come i prodotti enogastronomici che si trovano nei mercati di Campagna Amica». In città il primo mercato degli agricoltori soci della più importante organizzazione agricola pavese è stato inaugurato esattamente 15 anni fa nel cortile della vecchia sede di Coldiretti Pavia in piazza Guicciardi, per spostarsi poco dopo in piazza del Carmine, prima con il mercato del mercoledì e poi anche con quello del sabato mattina.

“E col passare degli anni questo bellissimo spazio è diventato anche un luogo di incontro per la città”, spiega Giacomo Cavanna, Presidente di Agrimercato Pavia, l’associazione di Coldiretti che riunisce gli agricoltori che fanno vendita diretta, che aggiunge “Quello di piazza del Carmine e tutti gli altri mercati di Campagna Amica, compreso quello coperto che apriremo presto, mettono in luce ancora una volta l’importanza dell’agricoltura, che guarda al futuro con il coraggio e la determinazione che sanno dare il grande amore e la cura delle nostre terre”.

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Le aziende che aderiscono ai mercati di Campagna Amica devono seguire un regolamento preciso e sottostare a rigidi controlli – spiega Coldiretti Pavia – che hanno l’obiettivo di garantire una filiera agricola a km zero e che rispetta i principi della stagionalità. “Un percorso di successo – sottolinea ancora Stefano Greppi – che ha funzionato sia per i consumatori sia per i produttori e che in questi anni ha fatto da vetrina non soltanto alle aziende che vi hanno aderito ma per tutta l’agricoltura pavese. Come dimostra anche – continua il Presidente di Coldiretti Pavia – la grande partecipazione di cittadini che questa mattina hanno partecipato ai festeggiamenti per il 15esimo compleanno del mercato di piazza del Carmine”.

Presenti stamattina per festeggiare i 15 anni del Mercato di Campagna Amica insieme al Presidente di Coldiretti Pavia Stefano Greppi e al Direttore Antonio Tessari c’erano i parlamentari Paola Chiesa, Gianmarco Centinaio e Alessandro Cattaneo, l’europarlamentare Angelo Ciocca, i consiglieri regionali Ruggero Invernizzi, Andrea Sala e Claudio Mangiarotti, il consigliere provinciale Andrea Frustagli, il sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi e l’assessore al commercio del Comune di Pavia Roberta Marcone.

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Sanità, Bertolaso “Investire sui primi 1000 giorni di vita del bambino, sono fondamentali”

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MILANO (ITALPRESS) – La Giornata della Salute voluta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, quest’anno è dedicata alla salute materno-infantile. Per l’occasione la Clinica Mangiagalli di Milano ha organizzato un convegno intitolato “Healthy beginnigs, hopeful futures. I primi 1.000 giorni di vita”, per sottolineare l’importanza dei primi tre anni dei bambini.

Ogni anno 300mila donne muoiono per complicanze in gravidanza e oltre 2 milioni di neonati non sopravvivono al primo mese. Ecco perché, come sottolineato nel corso del convegno, è fondamentale investire nella salute di madri e neonati per costruire un futuro più sano per tutti. “I primi mille giorni di vita sono sicuramente i più importanti della vita, giorni fondamentale per il priprio futuro – ha detto nel suo suo saluto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso -. Investire nei primi tre anni di vita di un bambino è fondamentale, eppure quando c’è una nascita, ci si preoccupa di tantissime cose e di molti problemi, ma non si coglie ad esempio l’importanza dei comportamenti dei genitori prima e dopo il parto, che poi si riversano sul nascituro. Un aspetto al quale vogliamo dare grande importanza, partendo soprattutto dalla prevenzione”. “L’obiettivo è quello di migliorare i nostri comportamenti nei primi mille giorni di vita, per poi potere avere mille mesi e mille anni ancora più sani” ha concluso Bertolaso.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Frode sui rimborsi Iva a Malpensa, 26 denunciati

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VARESE (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese hanno scoperto indebiti rimborsi dell’IVA richiesti ed ottenuti da viaggiatori in partenza per destinazioni extra Unione Europea.

Per dare la dimensione della portata del gettito fiscale che viene restituito dall’Erario italiano, solo nell’aeroporto internazionale di Milano Malpensa, tale pratica amministrativa vede erogare, da parte degli intermediari autorizzati a gestire la pratica, rimborsi pari a 200 milioni di euro di IVA nazionale all’anno.

In particolare, i controlli hanno riguardato le richieste di rimborso laddove i richiedenti, cittadini stranieri, risultavano avere una residenza o un domicilio in Italia, così facendo venire meno i requisiti soggettivi previsti per l’ottenimento del rimborso.

L’attività portava ad esiti classificabili in due macro-categorie, spesso interconnesse: una di natura preventiva con la formulazione di una richiesta di inserimento all’interno della “black list” del sistema Otello 2.0, per i soggetti sui quali sussistono gravi dubbi sul possesso dei requisiti richiesti per beneficiare dello sgravio; l’altra di natura repressiva, laddove vi è certezza della violazione, con la redazione di una relazione complessiva sull’analisi effettuata.

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L’operazione ha permesso di individuare 26 persone che, già agendo in anni precedenti, hanno percepito rimborsi IVA non dovuti per un totale di 140.000 euro, a fronte di acquisti di beni di consumo per circa 750.000 euro.

Contestualmente, al fine di prevenire future irregolarità, sono stati segnalati ulteriori 35 persone per l’inserimento nella “black list” del sistema doganale Otello 2.0. Sul piano repressivo, per il tramite della stessa ADM di Malpensa, le relazioni conclusive sulle irregolarità riscontrate sono state trasmesse alle direzioni dell’Agenzia delle Entrate competenti per territorio all’accertamento delle violazioni tributarie ed il successivo recupero dell’indebito.

– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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Frode fiscale da 9 milioni, otto indagati a Torino

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TORINO (ITALPRESS) – La Guardia di finanza di Torino ha concluso un’indagine, convenzionalmente denominata “Cuba Libre”, che ha riguardato 7 società e 8 persone coinvolte. Le indagini si riferiscono a un articolato meccanismo di frode fiscale che ha consentito di occultare al Fisco circa 6 milioni di euro, ottenendo un illecito risparmio d’imposta per circa 1,5 milioni di euro e accumulando capitali in Paesi esteri a fiscalità privilegiata.

L’indagini dopo alcuni approfondimenti aventi a oggetto due imprenditori torinesi che, attraverso due società di diritto inglese costituite con l’unico scopo di emettere fatture per operazioni economiche inesistenti nei confronti di contribuenti italiani, erano riusciti a occultare redditi prodotti in Italia.

Sono state inoltre contestate ulteriori violazioni fiscali in capo ad altre tre persone fisiche e altrettante società risultati collegati alla frode, per un importo complessivo di oltre 3 milioni di euro. L’attività ha consentito complessivamente il deferimento, a vario titolo, di otto persone all’Autorità giudiziaria per le ipotesi penal-tributarie di emissione e utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

Va evidenziato come i due principali indagati, all’esito dell’accertamento operato dall’Agenzia delle Entrate sulla base delle risultanze comunicate dalla Guardia di finanza di Torino, abbiano già versato all’Erario 1,7 milioni di euro, comprensivi di interessi e sanzioni.

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I finanzieri hanno infine acquisito gravi indizi nei confronti di un ulteriore soggetto, denunciato per estorsione in quanto, al fine di ottenere la restituzione di una somma di denaro concessa precedentemente in prestito ai due principali indagati, avrebbe minacciato gli stessi di divulgarne documentazione atta a farli incorrere in possibili conseguenze penali, nonchè arrecare loro un danno patrimoniale.

– Foto: ufficio strampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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