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Tajani “Alle europee pronti ad accordi con area PPE, FI centro gravità”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo pronti a sottoscrivere accordi politici per avere nelle nostre liste candidati dell’area Ppe come è accaduto anche in occasione delle Europee del 2019. Pronti al confronto ed al dialogo per raggiungere obiettivi comuni”. Con queste parole il segretario di Forza Italia Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, risponde alla domanda di Affaritaliani.it se in vista delle elezioni europee del giugno 2024 Forza Italia stia lavorando a una lista unica con Udc, Noi Moderati e altri. “Forza Italia vuole costruire quella dimora per tutti gli italiani che intendono avvicinarsi a un progetto che punta a trasformare sempre più Forza Italia, per dirla con Battiato, nel centro di gravità permanente della politica nazionale” ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri in una intervista a “Il Giornale” che cita il maestro per dettare il suo auspicio e la sua speranza per il nuovo corso del partito azzurro, una stagione politica in cui vorrebbe rendere Forza Italia attrattiva anche presso l’elettorato moderato di centrosinistra. In attesa degli elettori, di certo il partito sta attirando nelle sue file eletti di altre formazioni. Ieri il vicepremier e segretario nazionale ha infatti annunciato in una conferenza stampa il passaggio dei consiglieri regionali Cinquestelle del Lazio Roberta Della Casa e Marco Colarossi, in Forza Italia. “Forza Italia ora è il secondo gruppo della maggioranza, vogliamo che le nostre idee contino di più”, ma “per noi non è una questione di poltrone”.
“Non abbiamo promesso niente a nessuno, Della Casa, ad esempio, era capogruppo del M5s e ci ha rimesso. Sono manovali come noi che intendono costruire questa dimora della politica italiana, per dare al nostro Paese una classe dirigente nuova e più formata. Non abbiamo bisogno di generali che pensano di venire a comandare, abbiamo bisogno di militanti che lavorino nell’interesse dell’Italia. Con questo spirito accogliamo Roberta Della Casa e Marco Colarossi” aggiunge. L’idea dell’allargamento della platea di riferimento ricorre più volte nel suo ragionamento. “Vogliamo chiamare eletti ed elettori di centro e centrosinistra che non condividono l’orientamento troppo a sinistra dei due partiti dell’opposizione ma vogliamo rivolgerci anche a milioni di persone che non vanno a votare perchè in cerca del punto di riferimento credibile che gli permetta di sentirsi accompagnati in un momento di difficoltà oggettiva. Il M5s è nato senza essere nè di destra e nè di sinistra, ma si è spostato troppo a sinistra”.
Tajani fa capire che anche altri eletti a Roma e provincia potrebbero bussare alla porta del partito e poi lancia l’amo anche verso il Pd dove “ci sono elettori che non gradiscono lo spostamento troppo a sinistra” Per Tajani il problema è politico: “Ci sono due forze spostate molto a sinistra che si stanno sovrapponendo”. Il segretario di Forza Italia si sofferma anche su alcuni temi di attualità, in primis il reddito di cittadinanza, che “poteva essere un principio giusto in un momento di difficoltà. Poi è stato applicato male, ma doveva servire come intervento pro tempore. Finita l’emergenza, il problema è trovare lavoro a chi non ce l’ha. Fermo restando che i più bisognosi, che non sono in grado di lavorare, devono essere aiutati. Nessuna preoccupazione per tensioni sociali”. Tajani boccia poi la castrazione chimica proposta dalla Lega. “Non credo che sia una soluzione. Non è nell’agenda del governo. Agire sul corpo di una persona non è la soluzione giusta, io sono contrario anche alla pena di morte”. Infine sulla legge di bilancio il ministro degli Esteri promette realismo, ma anche una attenta definizione delle priorità: “E’ ovvio che si tratta di una manovra nella quale non si potrà fare tutto quello che vorremmo. Bisogna dare priorità al potere d’acquisto di stipendi e pensioni. Quindi, insisteremo sull’aumento delle pensioni minime: l’obiettivo è arrivare a 1000 euro entro la fine della legislatura”.

Foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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Politica

Insulti social a Liliana Segre dopo il 25 aprile, solidarietà dalla politica

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ROMA (ITALPRESS) – Insulti sui social a Liliana Segre, dopo la partecipazione della senatrice a vita alle celebrazioni del 25 Aprile a Pesaro. Diversi hater hanno attaccato la Segre con insulti sulle pagine social del Comune e del sindaco della cittadina marchigiana, Andrea Biancani.

“A che Punto Siamo Arrivati!!! A che punto arriva l’essere umano!!! Pesaro è con Lei. Definirli bestie sarebbe un insulto per le bestie stesse – scrive su Facebook il sindaco Biancani -. Purtroppo esistono persone talmente ignoranti da riuscire a scrivere certe cose che non riesco neppure a definire o a comprendere. Sono parole gravi che andrebbero perseguite dalla giustizia. Parole che oltre a far capire il livello di ignoranza di certe persone denotano quanta rabbia e cattiveria c’è nella nostra società che personalmente mi lascia senza parole. O meglio faccio difficoltà a capire e a comprendere dove l’essere umano può arrivare. Del resto se ci sono le guerre con le sue atrocità e le sue violenze vuol dire che è possibile. Come sindaco e come cittadino ribadisco che la presenza alla manifestazione del 25 Aprile di Liliana Segre è stata un dono prezioso per la nostra città di cui siamo immensamente grati”.

“La Segre rappresenta un simbolo ed è la memoria vivente dei valori della Resistenza da tramandare alle nuove generazioni. Averla in città è un Onore. La città e i suoi cittadini nutrono nei suoi confronti grande stima e tanto affetto – prosegue -. La sua presenza è, e sarà sempre, un piacere. La città l’accoglierà sempre a braccia aperte. Da Sindaco gli esprimerò sempre il senso di gratitudine, come Donna e per quello che rappresenta. Bene abbiamo fatto a dargli la cittadinanza onoraria. Ringrazio il Consigliere Comunale Riccardo Bernardi per aver denunciato quanto accaduto”.

“Il Partito Democratico sta con Liliana Segre”, dice la segretaria del Pd Elly Schlein, che prosegue ribadendo come la senatrice a vita sia “faro ed esempio contro l’odio e l’indifferenza, che hanno portato alle pagine più buie della nostra storia. Gli insulti vergognosi ricevuti dalla senatrice Segre dimostrano quanto ci sia ancora bisogno del suo impegno per una società più libera, giusta e consapevole. E quanto tutto noi dobbiamo impegnarci ogni giorno contro l’odio in ogni sua forma, contro l’antisemitismo, contro il razzismo, contro questa violenza dilagante che troppo spesso sulla rete rimane impunita e non lo possiamo accettare. Siamo al suo fianco – ha concluso – “.

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“Alla senatrice Liliana Segre giunga la piena e totale solidarietà mia e di tutto il gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera per gli ennesimi e beceri insulti, intrisi d’odio e violenza, ricevuti sulla pagina social del comune di Pesaro, dove ha presenziato in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. Questo dilagante antisemitismo va condannato senza indugio e siamo certi che la senatrice a vita, che ha vissuto in prima persona l’abominio della Shoah, non si farà intimidire”. Così Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.

“Solidarietà e vicinanza da parte di tutti i senatori del gruppo di Fratelli d’Italia alla senatrice Liliana Segre che a seguito della sua partecipazione ad un evento a Pesaro è stata vittima di vergognosi ed ignobili insulti antisemiti dai soliti leoni da tastiera”, dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.

“Non è la prima volta che la senatrice è oggetto di parole di odio, sintomo di un fenomeno preoccupante che va non solo censurato senza esitazioni o distinguo, ma anche perseguito colpendo con fermezza i colpevoli quando, oltre che la decenza, infrangono le leggi in vigore. Queste parole – prosegue Malan – suonano ancora più gravi perché giungono a pochi giorni dalle celebrazioni per gli 80 anni dalla Liberazione dalla dittatura nazista e fascista, di cui Liliana Segre porta incise nella sua memoria, e non solo, le sofferenze. Siamo certi che quanto accaduto non inciderà minimamente in quella sua quotidiana opera di testimonianza e di denuncia della Shoah per cui non smetteremo mai di esserle grati”. 

“Vicinanza e solidarietà alla senatrice Liliana Segre bersaglio ancora una volta di insulti e attacchi vergognosi. Io e tutta la comunità di Azione siamo con lei, riconoscenti per
il coraggio e lo stile della sua quotidiana testimonianza”. Così il leader di Azione, Carlo Calenda.

Solidarietà anche da parte del presidente del Senato, Ignazio La Russa, che su Facebook scrive: “Nel ribadire con assoluta fermezza la mia totale condanna per qualunque atto di antisemitismo, esprimo solidarietà mia personale e del Senato della Repubblica alla
senatrice Liliana Segre, vittima di vergognosi insulti sulla pagina social del comune di Pesaro”.

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“Esprimo la mia solidarietà alla senatrice a vita Liliana Segre, oggetto di vili e intollerabili insulti sui social. A lei va la mia vicinanza. È fondamentale essere uniti nel contrasto all’odio e nella difesa della memoria e dei valori democratici”. Cosi il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Politica

Meloni incontra Zelensky “Bene Kiev, Russia dimostri volere pace”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato oggi a Palazzo Chigi il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.

“Nel corso del colloquio, i leader hanno ribadito il sostegno agli sforzi del Presidente Trump per il raggiungimento di una pace giusta e duratura, capace di garantire un futuro di sicurezza, sovranità e libertà all’Ucraina – si legge in una nota di Palazzo Chigi -. Il Presidente del Consiglio ha espresso, anche a nome del Governo, le proprie condoglianze per le vittime dei recenti attacchi russi, rinnovando la ferma condanna di tali atti e sottolineando l’urgenza di un cessate il fuoco immediato e incondizionato, nonchè della necessità di un impegno concreto da parte di Mosca per l’avvio di un processo di pace. Il Presidente del Consiglio ha salutato positivamente la piena disponibilità dell’Ucraina per un immediato cessate il fuoco – conclude la nota -. Ora ci si attende che anche la Russia dimostri concretamente la propria volontà di perseguire la pace”.

foto: Ipa Agency

(ITALPRESS).

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Politica

Previsto incontro tra Meloni e Milei dopo i funerali del Papa

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ROMA (ITALPRESS) – Un incontro bilaterale tra il presidente argentino Javier Milei e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni avrà luogo nel pomeriggio a Roma. Lo riferisce il quotidiano argentino La Nacion, precisando che lo ha comunicato la delegazione argentina a Roma senza tuttavia confermare l’agenda dell’incontro.

Il presidente Milei aveva dichiarato ieri sera, in un’intervista radiofonica, che dopo i funerali di Papa Francesco avrebbe avuto un incontro bilaterale con Meloni. Il presidente argentino di trova a Roma in occasione delle esequie del Pontefice.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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