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Cronaca

Colpani risponde a Krstovic, Monza-Lecce finisce 1-1

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MONZA (ITALPRESS) – Monza e Lecce si prendono un punto a testa nel match delle ore 15 della quarta giornata di Serie A: allo U Power Stadium la partita termina 1-1 con Colpani che risponde all’iniziale vantaggio siglato da Krstovic su rigore. Meglio i brianzoli nel complesso, vicini nel finale alla rete del vantaggio, Lecce stanco dopo un primo tempo molto dispendioso, ma di buona qualità. Espulsi nella ripresa prima Baschirotto, poi Caldirola. Inizio shock per il Monza che paga a caro prezzo l’errore proprio di Caldirola al 2′: il difensore di Palladino, nel tentativo di rinviare il pallone, non si accorge dell’arrivo repentino di Almqvist e lo atterra in area. Dal dischetto si presenta l’uomo del momento in casa Lecce, Nikola Krstovic, freddo nello spiazzare Sorrentino – chiamato a sostituire in extremis Di Gregorio per un colpo preso durante il riscaldamento – e portare gli ospiti in vantaggio. Dopo una ventina di minuti di rodaggio i biancorossi riescono a palleggiare in maniera più rapida e a coinvolgere maggiormente i due trequartisti. Se il Lecce, da un lato, si gode Krstovic, il Monza, dall’altro, si coccola Andrea Colpani, sempre più centrale nel progetto di Palladino. Proprio l’ex Atalanta al 24′ finalizza il bel triangolo tra Colombo e Caprari, firmando la rete del pari. I padroni di casa sfiorano nuovamente il gol con tre azioni pericolose nel giro di cinque minuti, la più ghiotta con Colombo che al 30′, a tu per tu con Falcone, spedisce la sfera a lato. Il Lecce, invece, prova a ripartire sfruttando l’estro e la velocità di Banda e Almqvist. Tegola per il Monza che perde Caprari al 26′ per un infortunio alla caviglia. Nella ripresa ecco l’episodio chiave che rompe l’equilibrio tra le due squadre: al 55′ Baschirotto viene espulso per un intervento veemente su Colombo, lasciando i salentini in dieci uomini. Da lì in poi è il Monza a fare la partita e Dany Mota al 66′ ha addirittura una doppia chance per segnare, ma spreca: il portoghese, con ampio spazio in area di rigore, prima calcia trovando la brillante risposta di Falcone, poi spedisce a lato sulla ribattuta. Al 69′ il Var nega il vantaggio al Monza, annullando la rete di Andrea Carboni per fuorigioco di rientro. All’85’ viene ristabilita la parità numerica, per via del doppio giallo a Caldirola: secondo tempo spezzettato e con tanti cartellini. Nel recupero Gagliardini costringe Falcone a un’altra super parata. Il Lecce tira un sospiro di sollievo e resta ancora imbattuto.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Raspadori “Spagna grande squadra, ma possiamo farle male”

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ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – “La Spagna è una squadra di grandissimo livello, ma dobbiamo concentrarci su di noi, conosciamo il nostro valore e sappiamo di avere tutte le carte in regola per poterle fare male”. Così Giacomo Raspadori, in conferenza stampa a Casa Azzurri a due giorni dal match contro le “furie rosse” in programma giovedì a Gelsenkirchen. L’attaccante della Nazionale parla dei punti di forza della selezione di De La Fuente. “Loro hanno una grandissima capacità di riaggressione quando perdono palla, dobbiamo riuscire a pulire la palla e a metterla in sicurezza creando qualche occasione”, ha spiegato Raspadori.
E’ uno dei campioni d’Europa presenti anche nel gruppo che difende il titolo qui in Germania. Raspadori fu la sorpresa scelta da Roberto Mancini poco prima di quell’avventura che si concluse in trionfo. Rispetto al 2021 l’attaccante della Nazionale di sente “molto più maturo, consapevole di quelli che sono i miei mezzi, lì ero alle prime convocazioni, era una cosa inaspettata, non che quella di oggi sia stata scontata, per nulla, anzi è motivo di grande orgoglio far parte di questo gruppo”, spiega il giocatore del Napoli che con l’attuale ct ha vinto uno scudetto. “Spalletti è sempre lo stesso, in ogni istante trasmette la sua carica che sia a livello tattico o motivazionale. Qui ha meno tempo rispetto al club e quindi cerca di imprimere il più possibile il suo credo, noi dobbiamo essere bravi nelle riunioni e negli allenamenti ad assimilare il più possibile”. Lui cerca di metterlo in difficoltà, nel senso buono. Cerca quello spazio che ultimamente non ha trovato. “Mi sto giocando al massimo le mie chance come ho sempre fatto e come ognuno dei 26 sta cercando di fare, cerchiamo di mettere in difficoltà il mister nelle scelte, provando a rendere al meglio in ogni allenamento per guadagnarci un’occasione. Io sono molto ambizioso, voglio ritagliarmi più spazio possibile, non mi considero più un giovane, ho 24 anni e l’obiettivo è avere più continuità”. Quella che più gli è mancata, ma non per questo si sente sottovalutato. “Non mi sento sottostimato, sono in un gruppo di giocatori fortissimi, sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti degli altri colleghi sentirsi così – ha spiegato -. Sicuramente non ho avuto quella continuità che avrebbe portato certi benefici, ma c’è da non mollare mai e lavorare ogni giorno per costruirsi l’occasione. Continuerò a fare così. La mancanza di continuità può portare a un pò meno di brillantezza, ma per come sono fatto io non penso di aver perso qualcosa, penso di essere al 100%”, ha assicurato Raspadori.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Maserati, due serie speciali per il ventesimo anniversario della MC12

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MODENA (ITALPRESS) – Dalla vocazione racing di Maserati prendono vita MC20 Icona e MC20 Leggenda, due serie speciali per celebrare il ventesimo anniversario dal ritorno alle competizioni del Tridente – nel 2004, dopo 37 anni lontana dalle scene – con la MC12.
MC12, lanciata prima in versione stradale e destinata a lasciare il segno in pista diventando punto di riferimento nei campionati GT, ha ispirato la super sports car Maserati MC20.
La halo car 100% Made in Italy ha segnato l’inizio di una nuova era per Maserati nel 2020, primo modello equipaggiato con l’innovativo motore V6 Nettuno.
Le due serie speciali di MC20 – in tiratura limitata da 20 esemplari ciascuna – sono caratterizzate da speciali livree e contenuti esclusivi che prendono ispirazione rispettivamente da MC12 Stradale e da MC12 GT1 Vitaphone.
La livrea di Maserati MC20 Icona richiama alla mente degli appassionati una delle più iconiche Maserati di sempre: i colori sono gli stessi della sua antenata MC12 Stradale del 2004, che fu a sua volta un omaggio allo stile della Maserati Trofeo Light in gara alla 24 Ore di Daytona, e che per prima si ispirò alla Maserati Birdcage Type 61, prodotta tra il 1959 e il 1961.
Sulla livrea Bianco Audace Matte e Blu Stradale di MC20 Icona sono presenti diversi contenuti del programma di personalizzazione Fuoriserie: dettagli speciali ed esclusivi, per una customizzazione ricercata. Il logo Maserati Fuoriserie nella colorazione Bianco Audace spicca sul fianco della livrea, nella parte in basso vicino alle ruote posteriori, mentre il logo della bandiera italiana è posizionato sulla portiera, sotto alla scritta MC20.
Al centro delle ruote cromate, con il particolare design del tridente, i coprimozzi sono di colore argento con logo del Tridente in blu a contrasto. Le pinze freno sono anch’esse verniciate di blu, gli specchietti auto-oscuranti, la copertura del motore in fibra di carbonio.
Anche MC20 Leggenda ha nel nome la sua stessa storia e sfoggia una livrea Nero Essenza e Digital Mint Matte, che riprende gli inconfondibili colori della pluripremiata MC12 GT1 del team Vitaphone Racing: una vettura che compì l’impresa di portare a casa il record di 3 vittorie e 2 secondi posti alla 24 Ore di Spa.
I contenuti Fuoriserie di MC20 Leggenda includono: cerchi Tridente in Nero Lucido con coprimozzi Nero Opaco e Tridente Digital Mint, il logo del Tridente in giallo su griglia, portiere e montante C, e infine le pinze freno verniciate di nero.
Il pacchetto Fuoriserie delle due serie speciali si completa con gli interni racing: sedili da corsa monoscocca leggeri a 4 vie – la parte centrale in Nero/Blu è su fondo argento per Icona e in Nero su fondo argento per Leggenda – e il poggiatesta con il Tridente ricamato insieme alla scritta Icona o Leggenda, in base al modello.
Sulla cover che custodisce il potente motore Nettuno è incastonato il badge con la dicitura “ICONA. UNA DI 20” e “LEGGENDA. UNA DI 20”.
L’abitacolo delle due vetture offre inoltre il sofisticato sistema audio Sonus faber. Altri contenuti comuni a entrambe le versioni sono il pacchetto interno in fibra di carbonio, il differenziale autobloccante elettronico (E-LSD), il suspension lifter, i sistemi blind stop & rear cross path, e infine i tappetini anteriori e posteriori per il bagagliaio.
MC20 Icona e MC20 Leggenda celebrano i vent’anni dall’inizio di un periodo d’oro per il Tridente in pista, con la MC12 GT1: tra il 2004 e il 2010 conquistò 27 vittorie nei campionati FIA GT, scrivendo 3 volte il proprio nome nell’albo d’oro della 24 Ore di Spa, e aggiudicandosi 6 campionati Scuderie con Vitaphone Racing e 5 campionati Piloti – tra questi spiccano 2 mondiali FIA GT1 – oltre a 2 campionati Costruttori per Maserati.
Nel 2004 era stata la MC12 Stradale a dare impulso al fervore agonistico di Maserati: disegnata da Giorgetto Giugiaro, con il suo 12 cilindri di derivazione Ferrari (MC sta per Maserati Corse, 12 è appunto un riferimento al V12) è l’auto di serie più veloce che Maserati abbia mai prodotto – la velocità massima era pari a 330 km/h con una accelerazione da 0 a 100 in 3,8 secondi.
Ne furono prodotti solo 50 esemplari.
Oggi, la storia di quei trionfi e di un’auto che esprimeva al meglio l’anima sportiva di Maserati, si riflette in MC20 Icona e MC20 Leggenda, quasi a rappresentare un passaggio di testimone tra padre e figlio.

– Foto ufficio stampa Maserati –

(ITALPRESS).

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Sostenibilità e innovazione, Italtel inaugura la nuova sede a Palermo

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PALERMO (ITALPRESS) – Italtel, multinazionale italiana dell’Information & Communication Technology con 102 anni di storia, ha inaugurato oggi la nuova sede di Palermo, esempio di eccellenza del piano di ammodernamento dell’Azienda, che ha l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e creare un ambiente di lavoro confortevole e sicuro che combina ergonomia, spazi di convivialità, impegno ecologico. L’evento di inaugurazione, che è stato aperto da Benedetto Di Salvo, Amministratore Delegato di Italtel, ha visto la partecipazione di Roberto Lagalla, Sindaco di Palermo, Alessandro Aricò, Assessore delle infrastrutture e della mobilità della Regione Sicilia, Enrico Napoli, Prorettore Vicario dell’Università degli Studi di Palermo, oltre alla presenza di altri rappresentanti delle istituzioni, esperti del settore ed esponenti del management team di Italtel.
Gli uffici della nuova sede, che si trovano in un moderno edificio in via Marchese di Villabianca 121, in una zona centrale di Palermo, sono stati progettati secondo criteri di sostenibilità e con spazi funzionali per il lavoro in team dei circa 200 tecnici e ingegneri, impegnati nei laboratori di ricerca e sviluppo di prodotti software e servizi di progettazione. Italtel adotta un modello di lavoro ibrido con la possibilità di operare da remoto per il 50% del tempo mensile.
Un ulteriore passo in avanti che conferma la crescita della multinazionale italiana e il forte legame storico con il territorio siciliano: nel corso del 2023 Italtel ha conseguito risultati finanziari di rilievo, con un EBITDA normalizzato di 11,1 milioni di euro, registrando una crescita del 56% rispetto all’anno precedente, e ricavi che hanno raggiunto i 270 milioni di euro. Questi dati attestano la capacità di Italtel di rispondere alle nuove esigenze del mercato, consolidando ulteriormente la propria presenza sia in Italia che sui mercati internazionali.
“Stiamo lavorando per essere efficienti, efficaci e sostenibili in tutto. Il trasferimento del polo siciliano fa parte del piano di modernizzazione delle nostre sedi italiane con ambienti di lavoro più moderni e funzionali e con minori consumi energetici – ha detto Benedetto Di Salvo, CEO di Italtel -. L’innovazione è al centro della nostra strategia e Palermo con i suoi laboratori di ricerca rappresenta un polo strategico per le attività di sviluppo software, ingegneria e di system integration, oltre che per lo sviluppo di progettualità con il mondo accademico. Vogliamo tornare ad essere un riferimento per l’innovazione tecnologica in Italia, valorizzando le nostre risorse, attraendo giovani talenti e lavorando con il mondo accademico e le start-up. L’obiettivo è fare diventare la sede di Palermo un hub in grado di dare un forte impulso all’innovazione delle aziende e delle amministrazioni del territorio”.
“Siamo contenti e grati che Italtel abbia scelto Palermo per questa nuova sede che presenta tutte le caratteristiche di un posto di lavoro moderno, confortevole e a basso impatto ambientale – ha sottolineato il sindaco Lagalla -. Gli obiettivi di Italtel, inoltre, si sposano bene con le opportunità che offre Palermo, considerata tra le prime città al mondo scelte per il south e lo smart working. Proprio in questa direzione l’amministrazione sta lavorando per favorire la nascita di questi spazi che si traducono in nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani, in modo da non costringerli a lasciare Palermo”.
L’innovazione è da sempre il fulcro della strategia di Italtel, che si distingue per l’adozione e l’integrazione di tecnologie disruptive quali l’intelligenza artificiale, il Quantum Computing e l’Edge Computing. Queste tecnologie stanno rivoluzionando interi settori di business. Per Italtel hanno rappresentato un cambiamento nel modo di fare innovazione aperta oltre che un’opportunità per cambiare il modo di lavorare.
I nuovi spazi rispondono a questa logica e rispecchiano l’impegno di Italtel verso un futuro sostenibile e tecnologicamente avanzato. La sostenibilità infatti è uno dei pilastri della visione strategica dell’Azienda, che già da qualche mese, ha avviato un piano di azione che include la creazione di un Comitato ESG e l’avvio di iniziative volte alla riduzione del consumo energetico e dell’impatto ambientale, promuovendo al contempo la parità e l’inclusione.
La valorizzazione delle risorse umane, delle competenze e del talento soprattutto, rappresenta il cuore della strategia aziendale, con continui investimenti in programmi di sviluppo professionale e collaborazioni con università e istituti tecnici per attrarre e coltivare nuovi talenti in particolare in ambito cybersecurity, cloud e data analytics.

– foto ufficio stampa Italtel –
(ITALPRESS).

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