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Cronaca

I caseifici del Parmigiano Reggiano aprono le porte al pubblico

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REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Assistere alla nascita e all’apertura di una forma di Parmigiano Reggiano, passeggiare attraverso le “cattedrali di formaggio” dei magazzini di stagionatura, acquistare la Dop direttamente dalle mani dell’artigiano che l’ha creata: tutte esperienze uniche che gli appassionati potranno vivere in prima persona. Dopo il successo riscosso ad aprile con oltre 13.000 partecipanti, i caseifici del Parmigiano Reggiano riaprono le porte al pubblico: con Caseifici Aperti, l’appuntamento promosso per il week-end dal Consorzio, c’è infatti la possibilità di partecipare e immergersi nella produzione della Dop. L’iniziativa coinvolge 49 caseifici in tutte le province della zona di origine, ovvero Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno e Mantova alla destra del Po. Non si tratta di semplici visite guidate, ma di un autentico viaggio nel tempo alla scoperta del metodo di lavorazione artigianale della Dop, rimasto invariato da oltre nove secoli. Lo scopo di Caseifici Aperti e dell’accoglienza turistica nei caseifici, è quello di contribuire a generare una relazione con i turisti che transitano nel territorio e che possa continuare anche dopo la visita. Il tutto offrendo la possibilità di acquistare e ricevere il Parmigiano Reggiano direttamente a casa attraverso il portale shop.parmigianoreggiano.com/it.
“Dopo il successo dell’edizione precedente, in cui oltre 13.000 visitatori hanno partecipato alla due giorni, siamo orgogliosi di lanciare l’edizione autunnale di Caseifici Aperti”, ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio. “Quella degli appassionati che desiderano scoprire i luoghi di produzione della Dop è una domanda in costante aumento: basti pensare che nell’arco del 2022 sono stati ben 150.000 i turisti che hanno visitato i caseifici del Parmigiano Reggiano. Se consideriamo inoltre che nel 2021 un turista straniero su due ha visitato il nostro Paese in funzione dell’enogastronomia, è evidente quale peso abbiano le eccellenze dell’agroalimentare nella promozione dell’Italia nel mondo. Ai nostri casari va infine il ringraziamento del Consorzio per aver contribuito a rendere il Parmigiano Reggiano non solo un formaggio, ma un’icona del Made in Italy, un simbolo del nostro stile di vita, amato dai consumatori in Italia e all’estero”. Inoltre è anche un’imperdibile occasione per scoprire i capolavori storici e i luoghi d’intrattenimento della Zona di Origine: dai castelli e le chiese medievali di Parma al trekking nell’Appennino di Reggio Emilia; dai capolavori su quattro ruote del Museo Ferrari in provincia di Modena ai romantici portici di Bologna e alle rive del Po nella Bassa di Mantova. A Reggio Emilia la festa non termina una volta varcata l’uscita del caseificio: presso l’Iren Green Park si svolgerà infatti il Festival dei Caseifici Aperti. Nel cuore della città ci sarà un “villaggio del Parmigiano Reggiano” animato con quanto di meglio il territorio offre per celebrare il buon vivere e la comunità: dalle masterclass Parmelier (per diventare un esperto di Parmigiano Reggiano e scoprirne gli abbinamenti più ricercati, in collaborazione con Associazione Assaggiatori Parmigiano Reggiano) ai food truck, dalla cottura della forma con l’antico metodo del fuoco a legna alle performance artistiche, dagli show cooking a camminate non competitive aperte a tutti, da giochi e spettacoli per i più piccoli agli sport, dai dj set al live show del comico Baz, dagli appuntamenti dedicati agli amici a quattro zampe a tanto altro ancora in un programma pensato per tutti. Come novità del 2023, sarà inoltre possibile acquistare i Parmigiano Reggiano vincitori dei Palii, le gare in cui i caseifici competono con forme di varie stagionature.
(ITALPRESS).
– Foto: Italpress –

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Europee, Mattarella con presidenti Austria e Germania “Andata a votare”

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MILANO (ITALPRES) – “Nel 2024 si svolgono elezioni in Paesi che rappresentano più della metà della popolazione mondiale. Sarà un anno cruciale per la democrazia in Europa e in molte parti del mondo. In un futuro non troppo lontano, potremmo arrivare a considerarlo come un anno decisivo che avrà stabilito la rotta per i decenni a venire. Più di quattrocento milioni di cittadini europei possono scegliere i loro rappresentanti al Parlamento europeo a cui affidare la costruzione della nostra futura Europa. Sappiamo che la libertà e la democrazia vanno difese e consolidate, che la contrapposizione dei nazionalismi esasperati genera la guerra. La storia insegna che, dove viene meno la democrazia, l’umanità e la ragione politica vengono soffocate. Come presidenti di democrazie liberali, siamo onorati di rappresentare le nostre diverse società, con una molteplicità di opinioni e culture. Come presidenti sappiamo che rappresentare tali società significa ascoltare molte voci e unire molte opinioni. E’ quindi essenziale difendere le istituzioni e i valori democratici, le garanzie della libertà, l’indipendenza dei media, il ruolo delle opposizioni politiche democratiche, la separazione dei poteri, il valore dei limiti all’esercizio del potere”. Lo dicono il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica federale di Germania Frank-Walter Steinmeier e il presidente federale della Repubblica d’Austria Alexander Van der Bellen in un intervento pubblicato sul “Corriere della Sera”.

Foto: Agenzia Fotogramma

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Gol e spettacolo a Frosinone, l’Inter dilaga per 5-0

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FROSINONE (ITALPRESS) – Dopo aver lasciato tre punti al Sassuolo l’Inter non fallisce a Frosinone, sbanca lo Stirpe ed inguaia i gialloazzurri di Di Francesco, sempre in lotta per non retrocedere in B. Stavolta i campioni d’Italia, pur facendo un robusto turnover, hanno messo in campo la grinta giusta per evitare una nuova figuraccia. In verità i ciociari, nel primo tempo, hanno avuto diverse occasioni per segnare ma Sommer prima e la traversa poi (su tiro di Cheddira) hanno graziato i neroazzurri. Nella ripresa, invece, tutto è andato in discesa per l’Inter. In avvio partenza sprint di entrambe le squadre. Arnautovic costringe Okoli in corner, subito dopo Mazzitelli provoca un brivido alla difesa neroazzurra. Al 19′ arriva il gol dell’Inter. Barella intercetta un pallone e serve Thuram che crossa per Frattesi il quale vince un contrasto e mette dentro: 0-1. Immediata la reazione del Frosinone. Tiro di Brescianini da fuori a giro, Sommer è strepitoso nella deviazione in angolo (25′). Spinge il Frosinone alla ricerca del pareggio. Cheddira comincia una sfida con Sommer (26′ e 30′) con il portiere esce sempre vincitore e quando non può nulla il numero uno dei campioni d’Italia (41′), è la traversa a dire no al centravanti marocchino del Frosinone. Nella ripresa grossa chance per pareggiare per il Frosinone all’8′ quando Valeri sradica il pallone dai piedi di Cuadrado, vola verso Sommer ma non trova clamorosamente lo specchio. Così quando Soulè (11′) impegna ancora Sommer l’Inter si sveglia. Prima c’è una traversa di Bisseck, in occasione di un angolo poi, al 15′, Arnautovic raddoppia dopo un’imbucata di Barella per Frattesi con relativo cross per il facile tap-in dell’attaccante neroazzurro. Al 32′ il terzo gol interista di Buchanan dopo un salvataggio di Augusto sulla linea. Nel finale c’è gloria anche per Lautaro Martinez e Thuram con un bel pallonetto. La partita, però, aveva già detto tutto.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – AGROALIMENTARE: LOMBARDIA È PROTAGONISTA

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Abbiamo trattato questo tipo di patologie con il professor Gianvincenzo Zuccotti, direttore della Pediatria e del pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Buzzi di Milano.

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