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Politica

Mimmo Lucano “Finalmente respiro, sogno un’altra Italia”

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REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – “In pochi secondi tutti i dispiaceri, l’amarezza, i momenti più duri, quelli in cui non credevo di farcela, tutto è stato cancellato. Mi sono sentito rinascere”. Così, in un’intervista al quotidiano la Repubblica, l’ex sindaco dell’accoglienza Mimmo Lucano dopo la sentenza che lo ha assolto dall’accusa di avere trasformato la “sua” Riace in un «sistema clientelare» costruito al solo scopo di «ricavarne benefici politici», sostenevano i giudici del primo grado. “Che assurdità – commenta – proprio io, che non mi sono mai voluto candidare. Ma adesso la verità è stata ristabilita”. In appello la pena gli è stata ridotta a un anno e mezzo dopo i 13 anni in primo grado. Lucano è stato condannato “solo” per un reato amministrativo, quindi sono cadute tutte le imputazioni.
“E’ stata dura, è stata lunga, ci sono stati i domiciliari, le misure cautelari che mi hanno tenuto lontano da Riace, poi la sentenza di primo grado, il fango. Ma adesso è come se tutto fosse sparito, in questo momento non pesa più”, aggiunge Lucano, ricordando che è stato difficile sopportare “il sospetto. Quelle ombre che sono state evocate su di me, l’idea che è stata instillata che avessi fatto tutto per un tornaconto personale. Riace era ed è un’idea di umanità, di rinascita per gli ultimi, per tutti. Adesso la verità è venuta a galla”.
“La contestazione di associazione a delinquere – sottolinea Mimmo Lucano – è quanto di più lontano da quello che il villaggio globale, la comunità che qui avevamo costruito, rappresenta. Noi abbiamo sempre lottato per la fratellanza, perchè tutti avessero un’opportunità, questa è l’antitesi alle associazioni criminali, che qui significano mafia. E noi l’abbiamo sempre combattuta. I miei primi passi in politica sono stati proprio contro la mafia”. E alla domanda se pensa di candidarsi nuovamente, una volta caduta l’interdizione ai pubblici uffici, risponde: “E’ presto, la sentenza è appena arrivata, solo adesso inizio a realizzare, ma ci sto pensando. Sicuramente adesso si apre una fase nuova, di rinascita e di speranza”. “Fin dall’inizio della sua storia – prosegue – Riace è stata un’avanguardia in termini di difesa dei diritti umani, anzi dell’umanità. Abbiamo mostrato concretamente che accoglienza non è un problema di ordine pubblico o motivo di allarme sociale, ma occasione per il territorio che la sperimenta, crescita, rinascita per tutti, per chi c’era e per chi viene accolto”.
“In questo momento storico così buio, con i decreti Cutro e Piantedosi che criminalizzano i migranti e chi prova a essere solidale, che i giudici cancellino una sentenza che provava a smentirlo trasforma Riace nuovamente in un’avanguardia – aggiunge -. Della speranza di un’altra Riace possibile, di un’altra Italia possibile, di un altro mondo possibile. Noi abbiamo sempre lottato per questo”.
“Paradossalmente la sentenza di primo grado ha scatenato un’ondata incredibile di solidarietà – ricorda ancora Lucano -. Associazioni come ‘A buon dirittò hanno promosso persino una raccolta fondi per aiutarmi a pagare la sanzione pecuniaria che mi era stata inflitta. Ma quando il presidente Luigi Manconi mi ha chiamato, gli ho chiesto di usare quei fondi per altro. Qui a Riace vivono ancora tante famiglie di rifugiati, quei fondi sono stati utilizzati per dei progetti di lavoro che adesso impiegano tantissime persone anche in strutture come il frantoio, che inizialmente era stato letto come parte di un progetto criminale ed è speranza per chi è arrivato senza più avere nulla”.
L’accoglienza a Riace non è morta, “assolutamente no e questo si deve anche a tutte le persone che in questi anni non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno nè a me, nè a Riace. Il mio primo pensiero oggi è stato per loro, per i miei legali, l’avvocato Mazzone soprattutto, il primo a credere in me e che adesso non c’è più”, conclude Mimmo Lucano, che rivolgendosi al leader della Lega Matteo Salvini, che in passato l’aveva definito uno zero, dice: “So che è uno che guarda il calcio. E a lui che ha usato la mia condanna per criminalizzare l’accoglienza direi che i risultati si commentano a fine partita”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Referendum, Conte “Meloni imbroglia i cittadini”

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ROMA (ITALPRESS) – “Che senso ha l’imbroglio di Giorgia Meloni, vado ma non ritiro la scheda? Così imbroglia i cittadini. Va al seggio perchè deve fare la furba. Non sarà un reato ma è un imbroglio, come tanti ne fa. Tipo promettendo di abbassare le tasse per poi abbassarle solo alle imprese e alle banche, mentre per per i lavoratori la pressione fiscale aumenta”.
Così il presidente M5S, Giuseppe Conte, a “Un giorno da pecora” su Rai Radio1. “Io voterò cinque sì, anche al referendum sulla cittadinanza sul quale abbiamo lasciato libertà di voto perchè stiamo portando avanti da anni la proposta dello Ius Scholae sulla quale penso possa esserci maggiore convergenza, anche con Forza Italia. Spero si raggiunga il quorum, se vinceranno i sì si amplieranno le tutele dei lavoratori e delle lavoratrici“, ha aggiunto.

-Foto: Ipa Agency-

(ITALPRESS).

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Referendum, Schlein “Meloni ha paura dell’esito del voto”

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ROMA (ITALPRESS) – “Io capisco che Giorgia Meloni, non riuscendo a governare il Paese, sia nostalgica di quando era all’opposizione, ma non può non vedere la differenza. Oggi abbiamo tra le massime cariche dello Stato, la presidente del Consiglio e il presidente del Senato, che stanno facendo una vergognosa campagna per far disertare le urne. Erano gli stessi che nel giugno dell’anno scorso, quando alle Europee hanno votato meno del 50% degli italiani si lamentavano del fatto che c’è un’astensione forte in Italia: sentano su di sè la responsabilità di ricostruire una fiducia dei cittadini nel voto”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, ospite a “Tagadà” su La7.

“Quello che sta facendo Giorgia Meloni è una campagna per l’astensione, perchè non ritirare le schede al seggio è esattamente uguale a non votare, ha così tanta paura della partecipazione da aver paura dell’esito di quel voto”, ha aggiunto. Quanto alla contrarietà della preier al dimezzamento dei tempi per poter chiedere la cittadinanza, “se è così contraria, perchè non ha il coraggio di andare a votare no a quel referendum? Il fatto che faccia campagna per l’astensione vuol dire che non le interessa il voto dei cittadini” ha sottolineato Schlein.

-Foto: Ipa Agency-

(ITALPRESS).

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Mattarella “Mondo stravolto da guerre e dalla volontà di dominio su altri”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il mondo che ci è apparso in questi anni di pace, con accordi continui, di disarmo progressivo, è stato stravolto in questi ultimi anni da quanto sta avvenendo: dalle guerre in Europa e intorno all’Europa, dal rifiuto del rispetto delle regole del diritto internazionale”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della visita alla sede dell’Associazione Rondine Cittadella della Pace.

“Finchè non riusciremo a estirpare dal mondo la volontà di dominio sugli altri, un obiettivo che pratichiamo ma che non sembra a portata di mano, l’equilibrio è quello che impedisce le tentazioni di potenza e di dominio sugli altri”, ha aggiunto.

Citando le parole di Maria Montessori ha sottolineato come “evitare le guerre è compito della politica, costruire alla pace è compito dell’educazione, questo è il grande compito da fare”.

Per il capo dello Stato “il compito dell’Europa è quello di divenire uno dei perni di dialogo internazionale, per ridisegnare tutti insieme un nuovo sistema di sicurezza, di esistenza, di coabitazione, che allontani gli spettri della guerra e del contrasto così radicale”. Quindi va “perseguito un sistema che ripristini le condizioni in cui tutti si riconoscano e garantisca coesistenza e coabitazione. Per far questo l’Europa deve essere unita, più efficiente, resistendo agli attacchi che subisce, dall’interno e dall’estero, da chi coltiva il desiderio di ritornare alla contrapposizione tra nazionalisti. L’obiettivo è ricostruire un clima, una condizione, un sistema che allontani tentazioni che in questo momento ci stanno atterrendo così gravemente”.

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Per Mattarella “l’Europa unita ha garantito oltre 70 anni di pace tra gli stati europei, ha consentito cittadinanza comune, un comune passaporto, di poter viaggiare liberamente, di poter studiare nelle università di ogni parte d’Europa, di poter lavorare ovunque”.

-Foto: Quirinale-

(ITALPRESS).

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