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Verstappen guida le libere in Messico, Norris e Leclerc in scia

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CITTA’ DEL MESSICO (MESSICO) (ITALPRESS) – Max Verstappen non fa sconti a nessuno, vuole la 16^ vittoria stagionale e farà di tutto per ottenerla. Si potrebbe riassumere così il venerdì di libere del Gran Premio del Messico dove l’olandese ha dominato nelle FP1 in 1’19″718 – primo a scendere sotto l’1’20”, seguito poi dal sorprendente Alexander Albon su Williams, a soli 95 millesimi – e poi nelle FP2, dove ha infranto il muro dell’1’19” (1’18″686). Alle sue spalle, però, sono rimasti in scia Lando Norris su McLaren (+0″119) e Charles Leclerc su Ferrari (+0″266). In tanti però, va detto, hanno fatto esperimenti. Le FP1, in particolare, sono state l’occasione per alcuni giovani di mettersi in mostra: Isack Hadjar (AlphaTauri), Oliver Bearman (Haas), Frederik Vesti (Mercedes), Theo Pourchaire (Alfa Romeo) e Jack Doohan (Alpine). Per i primi tre si trattava dell’esordio assoluto al volante di una F1. Nelle FP2 la musica non è cambiata. I “titolari” si sono ripresi la pista ma nessuno è riuscito a fare meglio di Verstappen sul giro secco. E allora spazio alla simulazione del passo gara. Un testacoda di Fernando Alonso ha solo spaventato i tifosi messicani, mentre in tanti hanno provato prima la media e poi la soft attendendo la pioggia che sarebbe arrivata, da lì a poco, negli ultimi 20′ delle FP2, sporcando solo un pò una pista che presentava, sull’asfalto, ben 36°. Grande equilibrio comunque nel complesso, con 16 piloti racchiusi nello spazio di un secondo e i primi in cinque decimi. Buono il rendimento di Charles Leclerc che ha fatto vibrare il motore della Ferrari. Il monegasco continua a tenere un passo ottimo mentre Sainz, reduce da un’infezione intestinale, ha provato di più le gomme e la macchina, soprattutto dopo i problemi idraulici accusati nelle FP1. Nota di merito, inoltre, per Bottas e Ricciardo che hanno chiuso comodamente nella Top Ten andando fortissimo. Qualifiche quasi superflue, infine, per Yuki Tsunoda. Il giapponese, infatti, ha sostituito tutte le componenti del motore e del cambio e, pertanto, si posizionerà sull’ultima casella dello schieramento del Gran Premio del Messico.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Genoa-Cagliari 2-2, solo un pari per il deb Vieira

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GENOVA (ITALPRESS) – Pareggio intenso e divertente tra Genoa e Cagliari, che sotto il diluvio di Marassi non vanno oltre il 2-2 in quello che rappresentava uno snodo importante per la lotta salvezza. Due rigori per il Cagliari, siglati da Marin e Piccoli, ad aprire e chiudere le marcature, intervallati dalle reti genoane di Frendrup e Miretti nel giorno del debutto sulla panchina ligure di Vieira per l’esonerato Gilardino. L’episodio che apre la partita arriva dopo sette minuti di gioco, con il tocco di mano di Thorsby sul colpo di testa di Mina e il calcio di rigore successivamente assegnato da Sozza e realizzato da Marin. Vantaggio Cagliari che durerà però soli quattro minuti, con il Genoa che troverà il pareggio sul cambio di campo che favorisce l’inserimento in area vincente da parte di Frendrup, bravo a punire Sherri con il piatto sinistro. Grande equilibrio e vivacità a Marassi, con il Genoa che al 21′ si rifarà di nuovo pericoloso, sull’imbucata di Badelj che mette davanti la porta Miretti, non freddo nel servire Thorsby a porta sguarnita ma goffo nel tiro che termina largo. Al tramonto del primo tempo è il Cagliari a tornare in avanti, sulla sgasata di Piccoli e il servizio per Gaetano, che dentro l’area controlla e calcia in diagonale, trovando la bella parata in tuffo di Leali. Si va all’intervallo sul punteggio di 1-1 e in avvio di ripresa sarà ancora Gaetano a rendersi pericoloso, ritrovandosi a tu per tu con Leali ma calciando in maniera troppo prevedibile per il portiere del Genoa, che blocca in tuffo. Episodio decisivo per il cambio di fronte da parte del Grifone, che al 59′ troverà il vantaggio: fuga sulla destra di Thorsby, che arriva sul fondo e mette al centro per Miretti, bravo a battere Sherri e fare 2-1 per i suoi. Finale di gara acceso, con il Cagliari che tenta l’assedio ad un Genoa che cerca invece di ripartire veloce. All’85’ però il contatto nell’area genoana tra Martin e Piccoli causa un altro calcio di rigore in favore del Cagliari, con lo stesso centravanti dei sardi ad incaricarsi della battuta e a realizzare la rete del 2-2 finale.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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A Las Vegas vince Russell, Verstappen conquista il quarto titolo

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LAS VEGAS (USA) (ITALPRESS) – Fuochi d’artificio sul weekend di
Las Vegas, con George Russell che sulla sua Mercedes vince la gara statunitense davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton e alla Ferrari di Carlos Sainz, ma è soprattutto la notte di Max
Verstappen. Il pilota olandese è infatti campione del mondo grazie al quinto posto che, in virtù del distacco in classifica di sessantatre punti rispetto a Lando Norris, gli consente di
chiudere aritmeticamente la pratica per il suo quarto titolo
piloti consecutivo. Quarto posto, invece, per Charles Leclerc, che nonostante un’ottima partenza nella quale era riuscito addirittura ad avvicinare il poleman Russell, ha poi perso presto l’aderenza dei suoi pneumatici, costretto così a gestire maggiormente la sua corsa. Punti comunque importanti per la Rossa in ragione del campionato costruttori, con le rivali della McLaren che terminano in sesta e settima posizione rispettivamente con Norris e Oscar Piastri, mentre chiudono la top ten la Haas di Nico Hulkenberg, la Racing Bulls di Yuki Tsunoda e l’altra Red Bull di Sergio Perez.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Al Meazza vince la noia, 0-0 fra Milan e Juve

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MILANO (ITALPRESS) – Vince la noia a San Siro. Milan e Juventus danno vita a uno spettacolo tutt’altro che indimenticabile, chiudendo il big match di giornata sullo 0-0. Sia nel primo che nel secondo tempo, le vere occasioni da gol latitano e il risultato finale è l’inevitabile conclusione di una gara bloccata dal primo all’ultimo minuto. Il primo guizzo lo firma Yildiz, che al 22′ chiude troppo sul primo palo con il destro al termine di una rapida ripartenza scatenata da un errore di Emerson Royal. La prima vera occasione per i padroni di casa arriva invece in pieno recupero, quando lo stesso terzino brasiliano colpisce di testa risolvendo una mischia derivante da un corner, ma la palla termina a lato. Il primo tempo si chiude senza reti. Al 5′ della ripresa, i bianconeri trovano un buon fraseggio liberando Cambiaso in area, il cui sinistro viene salvato in corner da una provvidenziale scivolata di Thiaw. La partita continua a rimanere bloccata. Al 36′ è Fofana a provarci con un destro dalla lunga distanza ma la conclusione finisce alta sopra la traversa, con Di Gregorio in controllo. La girandola di cambi non dà la scossa sperata e le due rivali continuano di fatto a studiarsi fino al novantesimo, con il punteggio che non cambierà fino al triplice fischio dell’arbitro. La classifica per le due squadre cambia poco, con gli uomini di Thiago Motta che raggiungono provvisoriamente Atalanta, Fiorentina e Lazio a quota 25, mentre il Milan resta in setta posizione a -6 dai bianconeri ma con una sfida da recuperare.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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