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Cronaca

Italnuoto sei volte d’oro agli Europei in vasca corta

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ROMA (ITALPRESS) – Giornata trionfale per l’Italia del nuoto agli Europei in vasca corta, andati in scena all’Aquatics Complex di Otopeni, in Romania. Dopo una prima parte di kermesse continentale “scarsa” di successi, gli azzurri si sono rifatti con gli interessi nella sessione conclusiva della manifestazione. Ben nove le medaglie vinte oggi dai nuotatori italiani: nel dettaglio sei ori, due argenti e un bronzo. A salire sul gradino più altro del podio Nicolò Martinenghi, Lorenzo Mora, Simona Quadarella, Alberto Razzetti, Benedetta Pilato e la staffetta 4×50 mista mixed, composta da Mora e Martinenghi oltre a Silvia Di Pietro e Jasmine Nocentini. Seconda piazza per Simone Cerasuolo e per Alessandro Miressi. Bronzo infine per la Nocentini. Grazie a questi risultati l’Italia ha chiuso la rassegna continentale con 22 medaglie all’attivo, delle quali 7 d’oro, 12 di argento e tre di bronzo. Per gli azzurri secondo posto nel medagliere, dietro la Gran Bretagna (prima) e davanti alla Francia (terza).
Procedendo con ordine il pomeriggio trionfale dell’Italia è stato aperto da Martinenghi, lombardo, del Circolo Canottieri Aniene, che ha vinto i 50 rana in 25″66, con il compagno Cerasuolo sul secondo gradino del podio. A ruota il successo di Mora: il nuotatore di Carpi (dei Vigili del Fuoco) ha trionfato nei 200 dorso in 1’48″43. “Rivincita” poi per la Quadarella: la romana del Circolo Canottieri Aniene ha vinto la medaglia d’oro nella finale dei 400 stile libero femminili, in 3’59″50. Quindi è stata la volta di Razzetti: il ligure delle Fiamme Gialle ha fatto sua la finale dei 400 misti in 3’57″01. Un altro doppio podio azzurro è arrivato nei 50 rana donne. La pugliese Pilato (Circolo Canottieri Aniene) ha trionfato in 28″86; la veneta Nocentini ha centrato il bronzo in 29″41. Si è dovuto “accontentare” dell’argento Miressi: il torinese delle Fiamme Oro ha chiuso i 100 stile in 45″51, a soli 5 centesimi dall’oro, vinto dal francese Maxime Grousset.
Il tutto non poteva che avere un epilogo “vincente”. Nell’ultima gara di questi Europei, la 50 mista mixed, dopo il record del mondo dell’irlandese Daniel Wiffen negli 800 stile libero, Mora, Martinenghi, Di Pietro e Nocentini sono saliti sul gradino più alto del podio, chiudendo la loro prova in 1’36″58.
Molto soddisfatto a fine manifestazione il dt azzurro, Cesare Butini: “Devo dire che l’Italia ha risposto bene, soprattutto in questa giornata. Un abbraccio speciale a Matteo Rivolta, ‘vittimà di un infortunio e molto sfortunato. E’ una grande squadra la nostra. Dopo l’avvio condizionato da alcuni episodi, abbiamo fatto un grande lavoro in questi Europei. Gli atleti e i tecnici azzurri hanno combattuto compatti”. “Questa squadra è a trazione giovanile ma cresce. Abbiamo lasciato a casa, per scelta e per infortuni, alcuni atleti. Spero che i successi di oggi siano un buon viatico per una stagione molto importante che porterà fino alle Olimpiadi di Parigi2024”, ha aggiunto Butini.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Open Arms, Salvini “Difendere l’Italia e i suoi confini non è un reato”

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ROMA (ITALPRESS) – “Difendere l’Italia e i suoi confini non è un reato”. Lo scrive sui social il vicepremier Matteo Salvini sulla notizia del ricorso della procura di Palermo contro la sua assoluzione nel caso Open Arms.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Open Arms, Procura di Palermo ricorre in Cassazione contro Salvini

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PALERMO (ITALPRESS) – La Procura della Repubblica di Palermo ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione contro l’assoluzione in primo grado di Matteo Salvini, ex ministro dell’Interno, oggi vicepremier e ministro ai Trasporti, nel processo Open Arms. “I fatti sono stati ampiamente ricostruiti in primo grado, abbiamo piena fiducia nel lavoro della Procura”, ha detto Oscar Camps, fondatore della Ong.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Milano, Fontana “Sala non deve dimettersi”

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MILANO (ITALPRESS) – “Il sindaco di Milano Giuseppe Sala deve dimettersi? Secondo me assolutamente no, per lo stesso motivo per cui non mi sono dimesso io. Poi lasci stare le valutazioni politiche che fanno certi miei colleghi: quello è tutto un altro discorso, ma assolutamente non c’entra niente con quello a cui si riferisce l’indagine giudiziaria. L’indagine giudiziaria deve fare il suo corso e alla fine si avrà una risposta”. Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana nel corso di un’intervista a Radio Anch’io parlando dell’inchiesta sull’urbanistica a Milano.

“Io sono assolutamente convinto che sia assurdo che con un avviso di garanzia venga avvicinata la possibilità di una dimissione: sono due cose che non c’entrano assolutamente niente – ha aggiunto – Forse che si sbagli nel valutare il significato dell’avviso di garanzia, che si sbagli nel voler enfatizzare o spettacolarizzare un processo, l’avviso di garanzia è soltanto la espressione di una delle due parti che muove delle accuse all’altra parte che avrà pur il diritto di difendersi e di spiegare quali sono i propri punti di vista. Soltanto dopo un confronto di questo genere potrà essere fatta una valutazione definitiva dal giudice con una sentenza”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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