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Cronaca

Conte “Meloni domani risponda alle nostre 10 domande”

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ROMA (ITALPRESS) – “Presidente Meloni, alcune testate giornalistiche si sono già affrettate ad anticipare un buon numero di domande in vista della conferenza stampa di domani. Evidentemente è ormai diffusa la percezione che Lei si sottragga al confronto e lasci nella sostanza senza risposta molti quesiti.
Anche noi, quale forza di opposizione, lamentiamo gli scarsi momenti di confronto in Parlamento. Le saremmo grati, pertanto, se rispondendo alle domande dei giornalisti potesse cogliere l’occasione per chiarire anche i seguenti punti”. Lo scrive il leader M5s, Giuseppe Conte, in un post su facebook in cui elenca le 10 domande.
“1. – Immaginiamo che sul caso Pozzolo non avrà difficoltà a intervenire, visto che non è membro di governo. Ma quando era all’opposizione molte volte ha invocato le dimissioni di membri di governo per comportamenti di certo meno gravi rispetto a quelli posti in essere da alcuni suoi ministri e sottosegretari. Perchè ha cambiato idea sul fatto che esiste una responsabilità politica da tenere distinta rispetto alla responsabilità penale? Perchè ha deciso di far prevalere la solidarietà di partito o di coalizione rispetto al principio della “disciplina e onore” di cui all’art. 54 Cost.?
2. – I sondaggi segnalano che è aumentata la preoccupazione dei cittadini per la sicurezza. Lei ha sempre sostenuto che vi sia un collegamento – mai dimostrato – tra ingressi “irregolari” di migranti e aumento della insicurezza. Dunque adesso, per coerenza con questo suo pensiero, ritiene che il record di sbarchi del 2023 (oltre 153.000) abbia aumentato l’insicurezza per i cittadini?.
3. – Lei ha individuato nel Superbonus il capro espiatorio per giustificare la sua incapacità di costruire una manovra espansiva. Ha mai rimproverato i vari esponenti di Fratelli d’Italia che nel corso degli anni hanno assunto iniziative parlamentari (emendamenti, odg etc.) per prorogare questa misura o ampliarne l’applicazione? Perchè, quando parla del Superbonus fa riferimento solo al costo ma omette di riferire che nel solo anno 2023 ha contribuito a generare 28 miliardi di extra-gettito fiscale, che si sommano ai 100 miliardi di extra-gettito fiscale prodotti nel biennio 2021-2022? E perchè, in generale, non parla mai dei ritorni non solo diretti, ma anche indiretti e indotti?
4. – Perchè non ha speso una parola sul fallimento in Europa sul Patto di stabilità? Il nuovo Patto di stabilità costerà all’Italia tagli per oltre 12 miliardi l’anno (stima Istituto Bruegel). Come pensa di prorogare il taglio del cuneo fiscale per il 2025? Introdurrà nuove tasse o taglierà ulteriormente la spesa sociale, dopo aver fatto cassa per 1,7 miliardi all’anno (dato Bankitalia) sulla lotta alla povertà privando 400mila famiglie del Reddito di cittadinanza?
5. – Quando parla del Pnrr si vanta delle rate sin qui versate dell’Unione europea. Ma al di là di questo, può dire con chiarezza a che punto siamo con l’attuazione dei progetti, quanti ritardi stiamo accumulando e quanto e come sono stati ridimensionati progetti importanti per lo sviluppo sociale del Paese?.
6. – L’Istat nei giorni scorsi ha certificato che ottobre 2023 è stato il nono mese consecutivo di calo della produzione industriale. Di fronte a questo prolungato crollo perchè ha cancellato tutte le misure di sostegno e di rilancio della competitività delle imprese? Perchè non ha previsto nessuna forma di investimento per le nostre aziende, ma addirittura le ha caricate di nuovi costi obbligandole a contrarre polizze assicurative contro i rischi catastrofali?
7. – Reputa giusta questa legge-bavaglio che impedirà la pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare? E’ consapevole che se questa legge fosse già in vigore l’opinione pubblica non sarebbe informata sui dettagli della vicenda che riguarda Tommaso Verdini e gli appalti Anas?
8. – Qual è la vera ragione che l’ha spinta a rimangiarsi la norma sulla tassazione degli extra-profitti bancari, dopo averla annunciata con toni trionfalistici? Di fatto, rinunciando ai 2 miliardi di queste nuove entrate ha poi scaricato 2 miliardi di nuove tasse sui cittadini.
9. – Lei, prima Presidente del Consiglio donna, ha di fatto cancellato una misura come Opzione donna e raddoppiato dal 5% al 10% l’Iva su assorbenti e prodotti per l’infanzia. Non pensa sia ipocrita raccomandare alle donne di fare figli e poi penalizzarle con le vostre politiche? E’ consapevole che il suo “no” al salario minimo legale ha precluso al 23,3% di lavoratrici di vedere aumentato il proprio stipendio (fonte Inapp)?
10. – Parlando coi comici russi ha detto di avere un’idea per porre fine alla guerra russo-ucraina che intende tirare fuori al momento utile. Quante morte e distruzioni dobbiamo ancora attendere prima di vederla all’opera con questo sforzo diplomatico? A Gaza il numero dei morti civili palestinesi – tra cui molte donne e bambini – ha ormai superato i 20.000. Qual è il numero che la convincerà a condannare con la massima fermezza l’azione militare che sta conducendo il governo israeliano?”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

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Ancona, sequestrati immobili, auto e quote societarie per oltre 3,3 mln

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ANCONA (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Ancona hanno dato esecuzione a un provvedimento emesso dall’Ufficio Misure di Prevenzione del Tribunale di Ancona, con cui è stato disposto il sequestro di prevenzione antimafia di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per oltre 3,3 milioni di euro nei confronti di un imprenditore maceratese, formalmente nullatenente, a cui è stato ricondotto un ingente patrimonio accumulato in oltre vent’anni, attraverso la commissione di plurimi reati tributari e societari.

Le investigazioni, eseguite dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona, hanno consentito di acquisire significative risultanze investigative idonee a dimostrare una palese “sproporzione” tra i redditi dichiarati negli anni e i capitali impiegati per l’acquisizione dei vari cespiti ora sottoposti a sequestro, ritenuti provento o reimpiego delle attività illecite poste in essere nell’ultimo ventennio, dalle “frodi carosello” nel settore della vendita di automobili alla bancarotta fraudolenta nel commercio di mobili da arredamento.

Nello specifico, gli accertamenti economico-patrimoniali – coordinati dalla Procura della Repubblica di Macerata – hanno permesso di individuare 34 unità immobiliari nella provincia di Macerata (tra appartamenti, magazzini e relative pertinenze), 2 Porsche, disponibilità finanziarie, nonchè quote di 3 società (un’agenzia immobiliare, un’agenzia viaggi e un ristorante).

Tutti i beni, intestati formalmente a soggetti terzi, erano di fatto nella diretta disponibilità e gestione del destinatario del provvedimento ablativo. E’ stato inoltre eseguito un decreto di sequestro per equivalente, per ulteriori 2 appartamenti che erano stati ceduti a terzi in buona fede.

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(ITALPRESS).

Foto: Sala Stampa Guardia di Finanza

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Ranking Atp: Sinner sempre in vetta, Darderi torna nei top 50

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ROMA (ITALPRESS) – Jannik Sinner è sempre saldamente in vetta alla classifica Atp. L’azzurro comanda con 12.030 punti, seguito dallo spagnolo Carlos Alcaraz a quota 8.600. A chiudere il podio il tedesco Alexander Zvere, con 6.030 punti all’attivo.
Poche le novità in top ten: stabile al quarto posto Taylor Fritz, seguito sempre da Jack Draper e da Novak Djokovic. In settima posizione si conferma Lorenzo Musetti. Poi ecco Ben Shelton, che sccavalca Holger Rune, sceso in nona piazza. A chiudere la top ten, quindi, Andrey Rublev.
Bene gli altri italiani. Flavio Cobolli sale al 18° posto, più uno, migliorando ancora il proprio best ranking. Guadagna tre posti anche Lorenzo Sonego, adesso numero 37. Meno sei per Matteo Berrettini, adesso 42esimo, seguito da Matteo Arnaldi, 44esimo, e da Luciano Darderi, che migliora di nove posizioni, salendo al gradino 46, grazie al successo di ieri a Bastad. Per l’Italia dunque 7 giocatori nei primi 50 del mondo.
Nella top 100 poi Mattia Bellucci, numero 63, e Luca Nardi, numero 96.

Questa la top ten della nuova classifica Atp:

1. Jannik Sinner (Ita) 12.030 (–)
2. Carlos Alcaraz (Esp) 8.600 (–)
3. Alexander Zverev (Ger) 6.030 (–)
4. Taylor Fritz (Usa) 5.035 (–)
5. Jack Draper (Gbr) 4.650 (–)
6. Novak Djokovic (Srb) 4.130 (–)
7. Lorenzo Musetti (Ita) 3.350 (–)
8. Ben Shelton (Usa) 3.330 (+1)
9. Holger Rune (Den) 3.250 (-1)
10. Andrey Rublev (Rus) 3.160 (–)

Così gli altri italiani:

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18. Flavio Cobolli 2.360 (+1)
37. Lorenzo Sonego 1.321 (+3)
42. Matteo Berrettini 1.225 (-6)
44. Matteo Arnaldi 1.215 (–)
46. Luciano Darderi 1.189 (+9)
63. Mattia Bellucci 924 (–)
96. Luca Nardi 655 (-1)
121. Francesco Passaro 499 (+10)

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Milano, Fontana “Al sindaco Sala il mio sostegno, inchiesta basata su una teoria”

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MILANO (ITALPRESS) – Il sindaco di Milano Giuseppe Salal’ho sentito venerdì e poi abbiamo parlato ancora un po’ sabato, gli ho voluto esprimere la mia vicinanza e il mio sostegno”. Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana in un’intervista al Corriere della Sera.

“Io sono garantista da sempre, a prescindere dalle appartenenze politiche. Esistono tre gradi di giudizio, ma prima esiste la presunzione di innocenza. Per tutti – aggiunge il governatore – Quello che mi colpisce in questi giorni leggere la quantità di dettagli investigativi, di frasi intercettate che in questa fase non dovrebbero essere a disposizione di chiunque. E questo mi riporta al periodo in cui ero io sotto inchiesta e leggevo sui giornali cose che aveva fatto la mia povera mamma anni prima e che erano sconosciute persino a me fino a quel momento. E il mio stupore è ancora più grande nel constatare che nel frattempo non succede niente, si continua sempre così“.

Alla domanda su che idea si fosse fatto dell‘inchiesta che ha colpito il Comune di Milano, Fontana risponde “mi sembra che sia sostanzialmente basata su una teoria. E finora sono emersi soltanto gli elementi a sostegno della teoria dell’accusa, non abbiamo ancora sentito quelli di chi si deve difendere. E poi, ancora, ci deve essere il pronunciamento di una parte terza che giudica. Quello che accade adesso fa male a Milano e fa male alla Lombardia”.

Commentando in generale la situazione urbanistica milanese degli ultimi anni, Fontana afferma che “c’è una clamorosa discrepanza tra la velocità del mondo e quella delle amministrazioni, della politica E della burocrazia e alla fine uno dei due versanti finisce in sofferenza. Ma questo sarebbe un tema su cui interrogarsi, tutti quanti invece di accanirsi a fazioni opposte su chi riceve un avviso di garanzia. Ragioniamo sul fatto che quanto più si complica il labirinto di norme e tanto più c’è spazio di manovra per i furbetti”.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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