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Politica

Piantedosi in Prefettura a Palermo, consegnato bene confiscato alla mafia

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PALERMO (ITALPRESS) – Doppio appuntamento alla prefettura di Palermo per il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: dopo avere trascorso la mattinata all’aula bunker del carcere Ucciardone in qualità di testimone per il processo Open Arms (all’epoca dei fatti ricopriva il ruolo di capo di gabinetto), il titolare del Viminale ha prima partecipato a una riunione del Comitato provinciale sulla sicurezza pubblica e in seguito alla cerimonia di consegna alla Procura della Repubblica di Palermo di un bene confiscato ad un esponente di spicco delle famiglie di San Lorenzo e Partanna Mondello; prima di lasciare la Sicilia per Piantedosi è prevista un’ultima tappa a Partinico, dove visiterà il Mattatoio intercomunale, i cui lavori di ristrutturazione sono stati realizzati da aziende confiscate alla criminalità.
Alla consegna del bene confiscato, suggellata dalla firma comune di un protocollo, hanno preso parte insieme al ministro il prefetto di Palermo Massimo Mariani, il procuratore capo Maurizio De Lucia il presidente della Corte d’appello Matteo Frasca, il procuratore generale Lia Sava e il direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati Bruno Corda; presenti in platea anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il presidente della Regione Renato Schifani e i rappresentanti delle forze dell’Ordine.
Per Piantedosi “la consegna di questo bene è un segno tangibile che con i patrimoni della criminalità organizzata partecipiamo al lavoro delle forze di polizia e dell’autorità giudiziaria: fa ulteriore piacere che ciò avvenga in una città come Palermo e in sinergia con tutte le istituzioni”. Gli fa eco Mariani, il quale evidenzia come un appuntamento del genere “è simbolo della ferma volontà dello Stato di continuare a operare confische nei confronti della criminalità organizzata e affidare beni alla polizia giudiziaria”.
Palpabile la soddisfazione per De Lucia, primo destinatario del bene sottratto a Caravello: “I processi penali costano, ma rendono – sottolinea, – Non c’è dubbio che la resa del processo realizzi un credito per lo Stato: quello che prima pagavamo a un privato adesso appartiene al pubblico e garantisce un ulteriore presidio di sicurezza nel territorio. E’ raro che in Italia un problema tendenzialmente così annoso si risolva in tempi così brevi: quando la macchina dello Stato si muove con efficienza si raggiungono risultati importanti”.
– foto xd8 Italpress –
(ITALPRESS).

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Papa “E’ sempre più necessario promuovere la nonviolenza”

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Nel mezzo delle numerose sfide che il nostro mondo si trova ad affrontare in questo momento, tra cui il diffuso conflitto armato, la divisione tra i popoli e le sfide delle migrazioni forzate, gli sforzi per promuovere la nonviolenza sono quanto mai necessari. E’ bene ricordare che, dopo la violenza della Crocifissione, le prime parole di Cristo risorto agli Apostoli offrirono una pace «disarmata e disarmante, umile e perseverante»”. Così Papa Leone XIV in un messaggio ai partecipanti all’Assemblea Nazionale di Pax Christi USA.

“Gesù continua a inviare i suoi seguaci nel mondo perchè diventino artefici di pace nella loro vita quotidiana – aggiunge il Pontefice -. Nelle parrocchie, nei quartieri e soprattutto nelle periferie, è ancora più importante che una Chiesa capace di riconciliazione sia presente e visibile. Prego in modo particolare affinchè il vostro incontro ispiri tutti i membri di Pax Christi USA a impegnarsi per trasformare le proprie comunità locali in “‘case di pacè dove si impara a disinnescare l’ostilità attraverso il dialogo, dove si pratica la giustizia e si coltiva il perdono”. In questo modo, permetterete a molte più persone di accogliere l’invito di San Paolo a vivere in pace con i propri fratelli e sorelle”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Meloni “Controproducente riconoscere ora lo Stato di Palestina”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’ho detto varie volte, anche in Parlamento. L’ho detto alla stessa autorità palestinese e l’ho detto anche a Macron. Credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, senza che ci sia uno Stato della Palestina, possa addirittura essere controproducente per l’obiettivo”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni al quotidiano ‘La Repubblica’.

“Se qualcosa che non esiste viene riconosciuto sulla carta – prosegue la premier -, il problema rischia di sembrare risolto, quando non lo è”, e poi sottolinea: “Quanto ho detto è la ragione per la quale essendo favorevolissima allo Stato della Palestina, non sono favorevole al suo riconoscimento a monte di un processo per la sua costituzione”. “L’Italia è per la soluzione due popoli e due Stati – evidenzia -, ma il riconoscimento del nuovo Stato palestinese deve avvenire in contemporanea con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele. A noi interessa la pace, non la vittoria di uno sull’altro”, conclude la premier.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Il Time dedica la copertina a Giorgia Meloni “È tra le figure più interessanti d’Europa”

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ROMA (ITALPRESS) – Il settimanale statunitense Time dedica la copertina del nuovo numero al premier italiano Giorgia Meloni.Dove Giorgia Meloni sta guidando l’Europa” è il titolo che accompagna la foto in primo piano del presidente del Consiglio. “Meloni ha smentito i suoi detrattori”, scrive Time, spiegando che “sulla scena internazionale si è comportata più come una conservatrice pragmatica che come una rivoluzionaria di destra. Meloni ha abbracciato l’Unione Europea, la NATO e l’Ucraina, si è adoperata per isolare la Cina e si è adoperata abilmente per ricomporre i rapporti tesi tra America ed Europa durante l’inizio del secondo mandato del presidente Donald Trump. Lungo il percorso, ha conquistato leader di tutto lo spettro ideologico, da Biden alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen al vicepresidente J.D. Vance”.

“A quasi tre anni dal suo mandato, Meloni, 48 anni, è emersa come una delle figure più interessanti d’Europa”, prosegue il settimanale, che sottolinea: “Si oppone a quello che definisce un globalismo “omogeneizzante”, ma è sostenitrice dell’integrazione europea. È la prima donna leader in Italia e afferma di aver dovuto “affrontare stereotipi ridicoli” nella sua carriera, ma respinge i tentativi del governo di risolvere questi o altre forme di discriminazione, che definisce “quote””. 

-Foto Time-
(ITALPRESS).

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