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Economia

Piazza Affari avvio positivo, mercati attendisti

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MILANO (ITALPRESS) – Avvio di seduta positivo questa mattina a
Piazza Affari dopo i primi scambi. L’indice Ftse Mib, alla prima
rilevazione, segna un +0,34% a quota 31.810 punti, mentre l’Ftse
All Share avanza dello 0,34% a 33.938 punti. In rialzo anche l’Ftse Star, che mette a segno un rimbalzo dello 0,17% a quota 48.443 punti. I mercati sono in attesa di alcuni dati macro e dei verbali di Fed e Bce per valutare se esiste la possibilità di un taglio dei tassi. Per quanto riguarda le materie prime, in lieve rialzo il prezzo del petrolio, con il Brent che scambia a quota 82,6 dollari al barile, mentre il Wti si porta a 72,2 dollari. Anche il prezzo del gas naturale fa segnare un lieve incremento e sulla piazza di Amsterdam si porta a quota 24,2 euro al Mwh. Per quanto riguarda lo spread fra Btp e Bund tedeschi apre a quota 151 punti, con il rendimento del decennale al 3,88%.
Anche le altre piazze finanziarie europee aprono positive, nonostante la chiusura con il segno rosso fatta registrare da Tokyo, con il Nikkei in calo dello 0,17%. Mercati azionari dell’area cinese in rialzo dopo il taglio da parte della Banca centrale di Pechino dei tassi a cinque anni. Hong Kong sale del 2,2%, Shanghai guadagna l’1,4% e Shenzhen l’1,6%. Tra le altre Borse europee, Parigi apre a +0,17%, Francoforte guadagna lo 0,16%, mentre Londra è l’unica con il segno meno e cede lo 0,42%.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

Economia

Conti pubblici, nel secondo trimestre rapporto deficit-pil cala al 3.4%

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ROMA (ITALPRESS) – Nel secondo trimestre 2024 l’indebitamento netto delle AP in rapporto al Pil è stato pari al -3,4% (-5,0% nello stesso trimestre del 2023). Lo rileva l’Istat. Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,1% (-0,8% nel secondo trimestre del 2023). Il saldo corrente delle AP è stato anch’esso positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,5% (1,3% nel secondo trimestre del 2023). La pressione fiscale è stata pari al 41,3%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell’1,2%, così come il loro potere d’acquisto. I consumi sono cresciuti dello 0,4%, con una propensione al risparmio delle famiglie consumatrici del 10,2%, in aumento di 0,8 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. La quota di profitto delle società non finanziarie, pari al 42,6%, è diminuita di 1,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Il tasso di investimento delle società non finanziarie, pari al 22,2%, è diminuito di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
“Nel secondo trimestre del 2024 – è il commenta dell’Istat -, l’incidenza del deficit delle Amministrazioni pubbliche sul Pil è diminuita rispetto allo stesso trimestre del 2023; il saldo primario è tornato positivo per la prima volta dal quarto trimestre del 2019. Il potere d’acquisto delle famiglie aumenta per il sesto trimestre consecutivo, beneficiando del persistente rallentamento della dinamica dei prezzi. La quota di profitto delle società non finanziarie prosegue la sua discesa dopo la fase ascendente sperimentata fino al primo trimestre del 2023”.

– Foto ufficio stampa Istat –

(ITALPRESS).

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Economia

Mef “Nessun aumento per le accise sui carburanti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Del tutto fuorviante la notizia secondo la quale il Governo intende aumentare le accise sui carburanti. Sulla base degli impegni PNRR, delle Raccomandazioni specifiche della Commissione europea e del Piano per la transizione ecologica approvato nel marzo 2022, il Governo è tenuto ad adottare misure volte a ridurre i sussidi ambientali dannosi (Sad)”. Così una nota del Mef.
“In questo contesto, rientrano anche le minori accise che gravano sul gasolio rispetto a quelle sulla benzina, e pertanto è allo studio un meccanismo di allineamento tra i livelli delle rispettive accise – spiega il ministero dell’Economia e Finanze -. In ogni caso, in coerenza con l’impostazione di questo Governo, l’intervento non si tradurrà nella scelta semplicistica dell’innalzamento delle accise sul gasolio al livello di quelle della benzina, bensì in una rimodulazione delle due. Il Piano strutturale di bilancio di medio termine ha previsto che questo allineamento sarà definito nell’ambito delle misure attuative della delega fiscale”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Economia

Giorgetti “No a retorica su extraprofitti, ma serve contributo di tutti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le aziende non fanno beneficienza, i contributi volontari non esistono. Esiste quella che è la stella polare che è l’articolo 53 della Costituzione: tutti sono chiamati a contribuire per le loro possibilità a seconda delle necessità della nazione”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervistato nel corso di un evento di Bloomberg a Milano.
“Ci rivolgiamo a tutti – ha aggiunto – perchè in questo momento prevalentemente taglieremo spese, ma sicuramente un concorso per quanto riguarda le entrate ci sarà. Non ci sarà la replica della narrativa e della discussione sugli extraprofitti bancari. Ci sarà una chiamata di contribuzione per tutti, non semplicemente per le banche, ma ragionata e razionale”, ha aggiunto.
“Paradossalmente uno potrebbe dire che con tutte queste guerre chi produce armi sta andando particolarmente bene e anche in questo caso c’è una situazione di mercato favorevole. Questo per dire che l’economia è fatta in un certo modo, è determinata anche da situazioni eccezionali, e tutti sono chiamati a concorrere, si troverà una soluzione equilibrata”, ha spiegato il ministro.
Per Giorgetti non si deve parlare di extra-profitti ma “tassare i giusti profitti, gli utili, in modo corretto”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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