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Cronaca

Molestie sul lavoro, con “6libera” imprese sempre più vicine alle donne

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ROMA (ITALPRESS) – Gli imprenditori italiani sono sempre più responsabili sul tema delle molestie e delle violenze subite dalle donne sul luogo di lavoro. Ma chiedono strumenti e procedure praticabili e inseribili nelle policy aziendali su prevenzione e valutazione dei rischi legati alla sicurezza. Serve dunque un aiuto dalla politica per l’attuazione della legge di ratifica della convenzione internazionale ILO (International Labour Organization) sul tema. Questi i temi discussi nel corso del convegno “Molestie e violenze sul lavoro: politica e imprese a confronto”, che si è svolto presso la Camera dei Deputati, organizzato dall’Associazione 6come6.6libera, ideatrice del primo Osservatorio digitale 6libera.org.
Secondo l’Osservatorio, l’88% delle donne che subiscono violenze (oltre il 51% di tipo verbale e psicologico) non sporge denuncia formale nè ai superiori nè ai loro colleghi. Eppure, il 18% dei lavoratori assiste alle molestie sui luoghi di lavoro. “C’è un problema reale di silenzio estremamente importante”, commenta Dhebora Mirabelli, presidente dell’Osservatorio. “Il 50% delle testimonianze raccolte hanno ad oggetto le molestie verbali. Il tutto avviene nell’80% dei casi nell’orario di lavoro e nel circa 90% delle volte nelle sedi di lavoro. Quando le vittime decidono di rivolgersi a un superiore, riferiscono di ricevere comprensione per il 63%, il 30% ha manifestato incredulità e solo il 7% ha agito in modo concreto”.
L’Osservatorio www.6libera.org ha avviato il monitoraggio del fenomeno nelle aziende italiane attraverso questionari somministrati a lavoratori e manager e presenterà nella sua completezza a fine anno. “Si tratta di un problema culturale di cui politica, parti sociali e aziende non hanno precisa conoscenza – afferma Mirabelli – Chiediamo al governo di concludere in fretta l’iter di riforma del TU sulla sicurezza con il recepimento effettivo degli indirizzi e strumenti internazionali ratificati in Italia con la legge n.4 del 2021 per dare risposte alle imprese etiche e socialmente responsabili e garantire tutela effettiva alle donne lavoratrici coinvolte; ma soprattutto auspichiamo che siano ascoltate le parti sociali e i destinatari di tali norme”.
Nel corso del convegno – moderato dalla giornalista Rai Isabella Schiavone – sono stati proclamati i vincitori del Premio “Impresa Amica delle Donne”, scelti tra imprenditori virtuosi che hanno sostenuto l’Osservatorio 6libera e si sono distinti per una condotta etica.
Le aziende premiate sono: Caffè Moak Spa di Modica (Ragusa), che produce caffè di alta qualità dal 1967, fondata da Giovanni Spadola; Gruppo Inalpi – Moretta, azienda del settore lattiero-caseario di Cuneo, che in 10 anni è passata da 40 a circa 400 dipendenti; Argo Software, azienda di Ragusa leader a livello nazionale nello sviluppo di software gestionale per le scuole di ogni ordine e grado; Decò Arena di Catania, leader della distribuzione organizzata presente su tutto il territorio siciliano e a Reggio Calabria con una rete di oltre 180 punti vendita e più di 3300 collaboratori; Ordine & Sicurezza, azienda di Cosenza che conta 35 dipendenti ed è specializzata in servizi a favore dell’industria volti a garantire sostenibilità e legalità; Openjobmetis spa – Gallarate (Varese), unica Agenzia di Lavoro quotata in Borsa italiana e presente con oltre 160 filiali su tutto il territorio nazionale; Soaplast SRL di Regalbuto (Enna), pioniera dell’irrigazione di precisione in Italia con una consolidata presenza internazionale.
Menzioni speciali a Marinisa Bag di Patrizia Russo per il progetto “Coffe siciliane 6come6” (Agrigento); Tiziana Serretta srls Arte Cultura e Sociale per il progetto scultura per 6libera realizzata dall’artista Giacomo Rizzo, artista siciliano di fama internazionale. (Palermo); Fondo Interprofessionale Fapi per essere stato il primo fondo interprofessionale ad aver inserito una premialità nel bando nazionale di finanziamento formazione dei lavoratori per i progetti formativi sulle norme in materia di prevenzione e contrasto delle molestie e violenze sul lavoro (Roma).
Al convegno erano presenti tra gli altri Pietro Pittalis, vicepresidente della Commissione Giustizia della Camera; Tilde Minasi, membro della Decima Commissione permanente lavoro e della Commissione di inchiesta sul femminicidio; Francesco Napoli, vice presidente Confapi; Bruno Di Pietro, direttore generale del Fondo Interprofessionale per le piccole e medie imprese; Daniela Fumarola, segretario generale aggiunto della Cisl; Roberto Capobianco, presidente di Conflavoro; Mirella Cristina, esperta di pari opportunità, già membro della Commissione giustizia della Camera dei deputati; Maria Pia Giulia Turiello, criminologa e referente dell’indagine sulla sicurezza delle lavoratrici dell’Osservatorio; Luana Martucci, segretaria generale aggiunta Siulp Roma; Manuela Maffiotti, vice presidente dell’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro; Antonella Barillà, esperta su “Sistema di certificazione della parità di genere” UNI Pdr 125:2022.

– foto Associazione 6come6.6libera –
(ITALPRESS).

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Maltempo al Centro-Nord, in Toscana la situazione più critica

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FIRENZE (ITALPRESS) – Maltempo al Nord e al Centro Italia. In particolare tra Liguria, Emilia Romagna e Toscana. I Vigili del Fuoco hanno portato a termine oltre 350 interventi di soccorso. In Toscana la situazione più complessa. Qui le squadre dei Vigili del fuoco sono al lavoro dalla serata di ieri nelle province di Siena e Livorno per le intense precipitazioni. Nel senese sono stati svolti 60 soccorsi connessi al maltempo, la maggior parte dei quali tra Siena e Sovicille. A Campiglia Marittima, provincia di Livorno, sono state soccorse stanotte dalle squadre del Corpo nazionale 30 persone minacciate dall’innalzamento dell’acqua generato dalla rottura dell’argine del fiume Cornia. A Suvereto (LI) evacuati gli ospiti di una casa di cura. Nel livornese da ieri sono stati portati a termine 100 soccorsi dalle squadre del Corpo nazionale per allagamenti, salvataggi di persone bloccate in auto o ai piani bassi di edifici.
“Sono in unità di crisi con i Comuni e territori colpiti dalla fortissima perturbazione. Sono proseguiti tutta la notte gli interventi del sistema di Protezione Civile della Toscana per assistenza e soccorso ai cittadini e ripristino della viabilità” ha scritto sul suo profilo Facebook il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “A Campiglia Marittima, dove è piovuto in un’ora più di quello che piove in un mese, si è verificata una rottura del Cornia lato campagna che ha superato il livello massimo storico di oltre 8 metri-ha aggiunto Giani-. E’ stata ritrovata e soccorsa nella notte una persona che risultava dispersa. Nelle prossime ore saranno ancora possibili rovesci sparsi e isolati temporali, più frequenti sul centro-nord della regione”. “La situazione dei fiumi: Transito della piena del Cecina a Cecina. Servizio di piena attivo anche sull’Ombrone grossetano che ha raggiunto il secondo livello a Buonconvento. Transito della piena dell’Arbia a Monteroni. Piena in transito dell’Elsa a Ponte a Elsa e dell’Era a Capannoli. Il Bisenzio e l’Ombrone pistoiese sono in diminuzione al primo livello. L’Arno è sotto i livelli di riferimento” ha concluso Giani.

– Foto: Vigili del Fuoco –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Granelli “Sostenere le reti di imprese per la crescita”

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MILANO (ITALPRESS) – “E’ cruciale non abbandonare il focus sulla crescita, mantenendo in equilibrio quello che è il rispetto delle regole rigorose di bilancio con un’attenzione alla sostenibilità e allo sviluppo delle imprese”. Lo afferma Marco Granelli, presidente di Confartigianato, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Italpress Economy, parlando della Legge di Bilancio. “Le rivendicazioni da parte del nostro mondo le facciamo sempre in un’ottica di responsabilità perchè anteponiamo sempre l’interesse dei cittadini in un contesto che vediamo essere abbastanza difficoltoso. Noi auspichiamo che questa legge di riforma fiscale venga attuata completamente con particolare attenzione all’Irpef, soprattutto per il secondo scaglione dove c’è un’aliquota al 35% e vorremmo una riduzione di questo, vorremmo che venga anche stabilizzato il “mondo” incentivi legati alla ristrutturazione, alla riqualificazione energetica perchè riteniamo che il Paese ne abbia bisogno per la vulnerabilità e la vetustà che hanno tanti immobili. Accanto a questo vorremmo che, rispetto ad alcuni elementi e alcuni obiettivi antifrode – osserva -. Oggi con la fatturazione elettronica e con la trasmissione elettronica di corrispettivi, direi che reverse charge e split payment potrebbero essere messi in soffitta per avere una liquidità necessaria per fare impresa. Per noi parlano i numeri, quando parliamo dell’economia italiana parliamo del 99,4% di aziende che hanno meno di 50 dipendenti e, se l’Italia è il secondo Paese manifatturiero d’Europa – evidenzia Granelli -, vuol dire che questo modello funziona, casomai è il contesto che non funziona. Noi faremo la nostra parte, siamo organizzati in reti, abbiamo grandi numeri che danno l’opportunità alle nostre aziende di mettersi insieme ed affrontare le sfide. Per decreto non si cresce e il fatto di poter sostenere le reti credo sia una cosa intelligente”.
Granelli, inoltre, sottolinea come sia “indispensabile ragionare con il fisco come una leva per lo sviluppo, perchè solo in quest’ottica si potrà far accettare e aumentare la consapevolezza da parte di chi deve pagare le tasse, che ciò viene fatto in un’ottica di equità. Noi siamo per il rispetto degli adempimenti, per pagare le tasse e chi non lo fa è fuori dal nostro mondo”.
Poi il lavoro. “Abbiamo il tema legato ai Neet, nel mondo dell’artigianato vorremmo che questi giovani fossero parte della nostra realtà e puntare sull’apprendistato professionalizzante avrebbe un grande vantaggio: trasmettere a tanti giovani delle competenze di alta qualità nel mondo artigiano. Accanto a questo” serve “una riduzione generale del costo del lavoro e un’alternanza scuola-lavoro, sono obiettivi che ci prefiggiamo. Vorremmo che ci fosse un’Italia a misura di quella che è la cultura e l’ossatura produttiva del Paese. Nel 2023 nel mondo delle micro e piccole imprese le figure ricercate erano di 3,5 milioni, di queste 1,6 milioni non sono state reperite. Abbiamo un problema in parte legato alla demografia, ma è anche mancata la connessione tra scuola e mondo del lavoro. Oltre a mettere insieme questi due mondi – prosegue -, occorre un cambio culturale delle famiglie che devono riconoscere che anche un figlio con un lavoro in ambito artigianale può soddisfare le proprie ambizioni. Abbiamo una grande transizione da affrontare, quella digitale, e se mancano le competenze corriamo il rischio di subire i danni e di non cogliere i benefici. Noi vogliamo essere attrattivi per i nostri giovani, ma possiamo anche dare delle opportunità alle persone che vengono da fuori con i flussi regolari e formarle”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Incidenti a corteo pro Palestina di Roma, arrestato tunisino 41enne

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ROMA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato ha arrestato un tunisino di 41 anni, all’esito delle attività investigative immediatamente avviate dalla Digos di Roma e dirette dalla locale Procura della Repubblica, a seguito dei gravi incidenti registratisi nel corso della manifestazione nazionale, in sostegno e solidarietà del popolo palestinese, svoltasi lo scorso sabato 5 ottobre in piazzale Ostiense, in spregio al diniego formalmente opposto agli organizzatori dal Sig. Questore di Roma.
Alla luce dei gravi elementi raccolti, il Giudice per le indagini preliminari ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti dello straniero, associato poi presso Regina Coeli dalla Digos capitolina, in quanto ritenuto responsabile del reato di “resistenza a Pubblico Ufficiale, aggravato perchè commesso da più di dieci persone riunite”.
L’arrestato è stato notato dal personale di polizia in servizio di ordine pubblico nel corso della manifestazione, in quanto, durante gli episodi di violenza perpetrati ai danni delle FF.OO., lo stesso, onsieme ad una cinquantina di persone, con un casco nero e volto travisato, aveva dato luogo ad un fitto lancio di oggetti contundenti, posizionandosi alle spalle dei reparti schierati, impegnandoli, quindi, su un doppio fronte.
Lo stesso, nello specifico, si era distinto, per essersi praticato volontariamente, con una lametta estratta poco prima poco prima dalla bocca, dei tagli su un braccio e sul petto, nell’evidente proposito di impedire interventi contenitivi nei suoi confronti, minacciando nel contempo di colpire gli operatori, pronunciando, anche, affermazioni in lingua araba
Le successive indagini, svolte anche attraverso l’analisi del materiale video con il quale si è documentata la condotta delittuosa, hanno consentito di giungere alla compiuta identificazione dell’uomo, risalendo alle fasi in cui lo stesso compariva senza il travisamento.
Lo straniero, senza fissa dimora, solito dormire presso strutture di fortuna è considerata “persona con indole estremamente violenta” e gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la personalità dello Stato, nonchè per tentato omicidio.

– Foto: Ufficio stampa Polizia –

(ITALPRESS).

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