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Cronaca

Terna chiude il 2023 con 3.1 mld di ricavi, investimenti per 16.5 mld

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MILANO (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di Terna S.p.A. ha esaminato e approvato il Piano Industriale 2024-2028 e i risultati al 31 dicembre 2023 del Gruppo.
Nel corso della presentazione a Milano, Terna ha indicato che nel 2023 i ricavi sono ammontati a 3.186,7 milioni di euro rispetto ai 2.964,5 milioni nel 2022 segnando un +7,5%. L’EBITDA è stato pari a 2.168,6 milioni di euro (2.059,2 milioni nel 2022, in crescita del 5,3%).
L’utile netto di Gruppo dell’esercizio è pari a 885,4 milioni di euro (+3,3% rispetto al 2022), mentre gli investimenti sono pari a 2.290,0 milioni di euro (1.756,8 milioni nel 2022, con una crescita del 30,4%).
L’indebitamento finanziario netto è di 10.494,3 milioni di euro (era di 8.576,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022). Il dividendo 2023 è pari a 33,96 centesimi di euro per azione: +8% rispetto al 2022 e in linea con la dividend policy.
“I risultati ottenuti nel 2023 confermano l’eccellenza del lavoro svolto dalle persone di Terna e il loro grande merito nel conseguimento degli obiettivi del Gruppo, generando ulteriore valore per gli azionisti e contribuendo allo sviluppo del Paese”, ha commentato l’amministratore delegato e direttore generale di Terna Giuseppina Di Foggia sottolineando che “siamo di fronte a una sfida per il futuro di tutti, che richiede a Terna una visione più ampia e l’impegno di elevare la nostra missione a nuovi livelli di eccellenza”.
Nella stessa circostanza, è stato anche presentato il piano industriale 2024-2028 del Gruppo per il quale sono previsti gli investimenti “più alti mai registrati nella storia del Gruppo”: si tratta di 16,5 miliardi di euro, il 65% in più rispetto al precedente piano. Nel commentare il piano di investimenti, Di Foggia ha spiegato che “circa l’80% delle opere sono già autorizzate e oltre il 70% già coperto da contratti con i fornitori. Lo sviluppo della rete dovrà essere inevitabilmente accompagnato da una significativa crescita delle tecnologie digitali per sostenere e accelerare il processo di transizione energetica del Paese: una Twin Transition, energetica e digitale, che garantirà una transizione più rapida, sostenibile, giusta e inclusiva per tutti i nostri stakeholder”.
Il concetto della doppia transizione è centrale nel piano industriale 2024-2028: infatti sono previsti circa 2 miliardi di euro in digitalizzazione e innovazione, un valore in forte crescita (+60%) rispetto al precedente Piano. Questi investimenti riguarderanno tecnologie come l’Intelligenza Artificiale e la robotica e coinvolgeranno i sistemi di gestione della rete, il controllo della catena di approvvigionamento e l’efficienza delle persone del Gruppo.
Inoltre il Piano Industriale avrà il Piano di Sostenibilità come parte integrante. A tale scopo, Terna ha adottato uno Science Based Target con cui la società si è impegnata a ridurre del 46% al 2030 le proprie emissioni di CO2 rispetto al 2019. In aggiunta e con l’obiettivo di posizionarsi tra le aziende più impegnate a livello globale nella tutela degli ecosistemi e della biodiversità, Terna ha avviato le attività preliminari per l’adozione di un nuovo Science Based Target for Nature.
Per le Attività Regolate in Italia, core business del Gruppo, Terna ha pianificato un investimento di 15,5 miliardi di euro complessivi, di cui circa 1,1 miliardi di euro finanziati tramite contributi pubblici a fondo perduto. Lo scopo è rafforzare ed espandere la rete di trasmissione, nonchè per sviluppare la capacità di interconnessione con l’estero, al fine di garantire una crescente sicurezza, resilienza ed efficienza del sistema anche di fronte a una sempre maggiore integrazione di energia da fonti rinnovabili.
Il Piano prevede infine un incremento degli organici per soddisfare la domanda di nuove competenze specifiche per affrontare le transizioni digitale ed energetica: si prevede infatti che il numero dei dipendenti aumenterà oltre le 7.000 unità al 2028.

– foto ufficio stampa Terna –
(ITALPRESS).

Cronaca

Alla Vuelta Vine vince la 10^ tappa, Vingegaard torna in rosso

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ROMA (ITALPRESS) – Jay Vine si aggiudica la decima tappa della Vuelta a Espana 2025, la Parque de la Naturaleza Sendaviva-El Ferial Larra Belaqua di 175,3 chilometri. Intanto Jonas Vingegaard riconquista la maglia rossa di leader della classifica generale. Il 29enne australiano della UAE Team Emirates taglia in solitaria il traguardo finale davanti ai due spagnoli della Movistar Team Pablo Castrillo e Javier Romo. “Vincere è così difficile, ti dà sensazioni così incredibili quando succede, non credo che mi abituerò mai – il commento a caldo di Vine -. Bjerg mi ha aiutato nella parte più difficile della gara fino all’ultima salita. Come ho battuto Castrillo? Ho potuto attaccare gli altri corridori, sono arrivato a Pablo che stava perdendo e ho stretto i denti fino al traguardo”. In sesta posizione l’azzurro Giulio Ciccone (Lidl-Trek); mentre il danese Vingegaard (Team Visma-Lease a Bike) chiude undicesimo ma con oltre un minuto di vantaggio rispetto al norvegese Torstein Traeen (Bahrain Victorious).
Domani l’undicesima frazione della corsa spagnola, la Bilbao-Bilbao, di 157.4 chilometri.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 2 SETTEMBRE 2025

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I fatti del giorno: Il commerciante pavese Luca Pesci ancora in rianimazione – Tentata rapina con pistola a Stradella, due denunciati – Indagini sullo stupro della 18enne a San Zenone al Lambro – Emilio Fede in condizioni critiche in struttura Segrate – Sciopero dei treni il 4 e 5 Settembre in Lombardia – Gp di Monza genererà quasi 200 milioni di indotto – Pronto Meteo Lombardia 3 settembre.

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Putin “Non ci opponiamo all’Ucraina in Ue, ma la Nato è inaccettabile”

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TIANJIN (CINA) (ITALPRESS) – Mosca “non si oppone all’adesione dell’Ucraina all’UE”, ma l’adesione del Paese alla NATO “è inaccettabile per noi”. Così il presidente russo Vladimir Putin che ha incontrato in Cina il primo ministro slovacco Robert Fico. Il conflitto in Ucraina, ha sottolineato, è nato da un colpo di Stato sostenuto dall’Occidente e Mosca è stata “costretta a proteggere le persone che hanno legato il loro destino a quello della Russia”. La Russia, ha proseguito Putin, “ha tollerato a lungo gli attacchi ucraini alle infrastrutture energetiche”, ma alla fine “ha risposto con la forza”. Putin ha anche negato le affermazioni secondo cui la Russia intende attaccare l’Europa, affermando che tali narrazioni equivalgono a “isteria” da parte dell’Occidente.
Anche il premier slovacco ha espresso preoccupazione per gli attacchi ucraini alle infrastrutture petrolifere. “Venerdì incontrerò il presidente dell’Ucraina a Uzhgorod. Solleverò la questione con la massima serietà, perchè è impossibile che attacchi del genere possano essere perpetrati contro infrastrutture così importanti per noi”, ha detto Fico.
(ITALPRESS).

– foto: Ipa Agency –

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