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Politica

Giornaliste Italiane, nasce associazione per piena parità di genere

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ROMA (ITALPRESS) – Su 38 direzioni di giornali in Italia, 6 direttori sono donne e 32 sono uomini. E’ quanto emerge dalla mappatura digitale del divario di genere nel giornalismo italiano, realizzata da social.com e illustrata in occasione della presentazione dell’associazione Giornaliste Italiane, oggi a Roma, alla presenza delle istituzioni. “Giornaliste italiane è un associazione di cui c’era un gran bisogno”, per ottenere “più diritti, meno pregiudizi. Come dice il nostro slogan”, per essere “libere di valere”, perchè “farsi valere non è facile e non uguale per tutti”, è il messaggio unitario letto dalle fondatrici durante la conferenza stampa di presentazione. A ispirare la nascita di questa associazione, in questo momento storico, sono state anche due eventi come la nomina della “prima donna presidente del Consiglio e della prima donna a capo dell’opposizione”.
L’obiettivo dell’associazione è “promuovere la crescita professionale delle donne e la piena parità di genere. Vogliamo essere una squadra che cammina insieme alle altre, per raggiungere obiettivi comuni. Siamo tenaci, affidabili e caparbie” e “abbiamo l’ambizione di diventare un movimento culturale per le colleghe, libere da pregiudizi” e “scevre da qualsiasi vittimismo: non siamo fidanzate e mogli di, non siamo una specie protetta. Non ci interessa essere chiamate ‘direttorà, ma farci trattare da direttore” e “il confronto con tutte le donne, con l’obiettivo di migliorare questo percorso, è per noi una stella polare”.
“Che ci sia un’associazione di giornaliste donne è già un’ottima cosa, il fatto che ci sia uno squilibrio anche nel mondo dell’informazione è visibile, come hanno dimostrato i dati eloquenti illustrati oggi. E’ importante che anche nel mondo del giornalismo ci sia una maggiore visibilità di opinioni, tendenze, movimenti culturali diversi. Il pluralismo non può essere solo un’idea che viene sbandierata quando fa comodo, ma deve essere davvero il riconoscimento di diverse componenti culturali che hanno la stessa legittimità”, ha detto la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, Eugenia Roccella, a margine della presentazione.
“I numeri non fanno onore al genere maschile, ancora una volta possiamo dire che in Italia la parità di genere sembra essere più predicata che praticata e la responsabilità è di tutti, nessuno può sottrarsi a questa logica che va cambiata con un nuovo approccio culturale, sperando nella nuova generazione”, ha sottolineato il ministro per la Protezione Civile e le politiche del mare, Nello Musumeci.
“Le giornaliste hanno tutto il diritto di percorrere le stesse tappe di noi uomini. Sono qui come uomo di governo, per dare atto alle donne che hanno messo su questa iniziativa di un gesto di grande coraggio, non ‘contrò ma ‘per’. Credo che serva a invitare molti di noi alla riflessione su condotte poco appropriate” e che vada “sostenuto e incoraggiato anche da chi politicamente si riconosce in aree diverse”, ha aggiunto.

– Foto xi2/Italpress –

(ITALPRESS).

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Papa, Meloni “Sempre grata per suoi insegnamenti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Io ho avuto il privilegio di avere un rapporto personale, sincero, con il Pontefice che mi ha fatto comprendere, forse, il tratto più straordinario del suo modo di interpretare il suo pontificato. Era un uomo determinato, però quando parlavi con lui non esistevano barriere, con lui eri a tuo agio e potevi parlare di tutto, potevi raccontarti senza filtri, con lui poteva vedere la tua anima”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo alla cerimonia di commemorazione di Papa Francesco, nell’aula di Montecitorio. “Ti faceva sentire prezioso, sarò sempre grata a Papa Francesco per il tempo trascorso insieme” ha aggiunto “per i suoi insegnamenti, per i suoi consigli”.

-foto screenshot video Palazzo Chigi-

(ITALPRESS).

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Politica

Papa, Schlein “Voce instancabile per la pace e la giustizia sociale”

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ROMA (ITALPRESS) – “In queste ore vediamo un fiume di persone recarsi a portare l’ultimo saluto a Papa Francesco, e parole non di circostanza sono arrivate da ogni parte del mondo, da ogni paese, comunità religiose lontane. Eppure Papa Francesco non ha mai fatto scelte allo scopo di essere amato, ha sempre detto al mondo e fatto gesti che manifestavano il suo pensiero, senza ipocrisie, senza infingimenti, con il rispetto per tutti ma anche con fermezza ha portato con sé il respiro della periferia del mondo, lo sguardo attento verso gli ultimi e una voce instancabile per la pace, per la giustizia sociale, per l’ambiente e per la dignità delle persone”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervenendo alla cerimonia di commemorazione di Papa Francesco, nell’Aula di Montecitorio.

“Le sue parole hanno saputo attraversare le frontiere della fede – ha aggiunto -, raggiungendo credenti e non credenti, indicando un cammino di fratellanza, di solidarietà e di dialogo anche con le altre religioni”. Schlein ha ricordato “il suo richiamo alla chiesa in uscita, vicina ai bisogni concreti delle persone in difficoltà, ha riavvicinato milioni di persone ma la sua umiltà e il suo messaggio potente hanno saputo parlare anche a chi non ne fa parte”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

La Russa “Papa era risposta più eloquente alla solitudine del mondo”

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ROMA (ITALPRESS) – “In questi anni di Pontificato, la profondità del Suo messaggio di fede e di speranza ha saputo toccare le corde più profonde dei nostri cuori. E persino in queste ultime settimane, nonostante la malattia lo avesse fortemente debilitato, Papa Francesco mai ha smesso di far sentire la sua voce affinchè i conflitti, le divisioni e le guerre venissero superate. E’ stato un autentico testimone di fede vissuta, capace di incarnare fondamentali valori di misericordia e solidarietà”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervenendo alla cerimonia di commemorazione di Papa Francesco, nell’Aula di Montecitorio, davanti al Parlamento riunito in seduta comune.

“La sua attenzione verso gli ultimi, verso i più fragili, e verso gli emarginati – ha aggiunto -. Ha superato le diversità religiose e spirituali ed è diventata una continua esortazione ai leader del mondo a lavorare insieme per la pace, il bene comune e il rispetto della dignità di ogni persona. Papa Francesco era la risposta più eloquente alla solitudine del mondo. Un invito a vincere le barriere dell’isolamento, riscoprendosi comunità unita nel cuore e nella speranza”.

La seconda carica dello Stato ha ricordato “con profonda emozione, la sua inaspettata visita in Senato. La prima volta di un papa a Palazzo Madama dove venne per rendere omaggio al presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. Un commovente momento di grandissima umanità e semplicità, eppure allo stesso tempo un gesto di enorme significato istituzionale. Vorrei rammentare Papa Francesco non con tristezza, per quanto la commozione sia difficile da nascondere – ha concluso La Russa -, ma con gratitudine e riconoscenza. Ringraziandolo per il messaggio di amore, di fede e di impegno che con il suo esempio, le sue parole e la sua vita ci ha lasciato per guidarci verso un futuro di pace e di spiritualità”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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