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Economia

Ita Airways, 2023 positivo e fiducia su operazione con Lufthansa

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ROMA (ITALPRESS) – Nel 2023, Ita Airways ha registrato ricavi per 2,4 miliardi, un Ebitda di oltre 70 milioni. Nelle casse della compagnia, al 31 dicembre, ci sono 450 milioni. Sono i dati del bilancio consolidato approvati dal Cda e presentati oggi in conferenza stampa dai vertici della compagnia, che “ha raggiunto il breakeven operativo con un anno di anticipo rispetto alle previsioni del piano industriale”, ha spiegato il presidente Antonino Turicchi. “Si tratta di risultati estremamente positivi. Se avessimo potuto contare sul pieno supporto delle partnership commerciali, i risultati sarebbero ulteriormente positivi”, ha sottolineato. Sull’operazione con Lufthansa, ha chiarito Turicchi, “non abbiamo un piano B perchè chiediamo fortemente nel piano A, i risultati confermano che quella che immaginiamo sia la visione corretta”. Non si tratta di “un’operazione di salvataggio di un’azienda in crisi: è un’operazione che deve portare a una crescita, ad avere un ITA più competitiva”, ha ribadito. “Crediamo fortemente nel ‘matrimoniò” con Lufthansa, “siamo convinti che l’operazione abbia un’elevata probabilità di potersi” realizzare e “crediamo che ci sia un forte appetito nei confronti di questa ‘sposà”, ha proseguito. “Qui non ci sono aiuti di Stato da parte di nessuno: siamo in un’operazione di mercato, crediamo fortemente nel mercato e in quello che abbiamo scritto nel nostro piano, abbiamo dei forti argomenti per far credere che l’operazione non vada a compromettere la concorrenza e a creare problemi ai consumatori”. La decisione della Commissione Europea sull’operazione potrebbe slittare dal 6 al 26 o 27 giugno. La compagnia non ha “messo asticelle sui numeri” degli slot ma “siamo aperti al confronto: quando si tratterà di discuterne, metteremo un numero che riterremo sufficiente per fronteggiare le preoccupazioni della Commissione Europea”, ha concluso Turicchi. ITA comunque porta in dote un risultato complessivamente positivo per il 2023. Nel complesso, i ricavi totali della società sono stati pari a 2,4 miliardi (+58% rispetto al 2022) di cui 2,2 miliardi derivanti dal business del traffico passeggeri (+67% rispetto al 2022).
Nei primi mesi del 2024 si conferma l’andamento positivo delle performance della compagnia, con operazioni che hanno registrato il 99,9% di regolarità e l’88,9% di puntualità.ITA Airways ha operato nell’anno oltre 124 mila voli di linea e trasportato circa 15 milioni di passeggeri (+47% rispetto al 2022), riuscendo a intercettare la ripresa del traffico aereo che si è manifestata a partire dal secondo semestre incrementando la propria quota di mercato soprattutto nel settore domestico.
Nel 2024 ITA Airways prosegue la propria crescita, con l’ingresso in flotta di oltre 26 nuovi aeromobili per arrivare, con la contemporanea uscita di aeromobili di vecchia generazione, a 96 aerei complessivi a fine anno (22 Wide body e 74 narrow body), di cui il 67% di nuova generazione. Questo “ci consente di garantire la sostenibilità ambientale ed economica, perchè garantisce oltre il 25% di risparmio sul consumo di carburante e di ridurre il 25% il consumo di Co2, in linea con gli obiettivi che ci ha dato la Comunità europea e che abbiamo nel nostro piano”, ha spiegato il direttore generale Andrea Benassi.
Nella stagione estiva alle porte la compagnia opererà 57 destinazioni, di cui 16 nazionali, 26 internazionali e 15 intercontinentali. Nord America, Africa e Medio Oriente saranno i mercati in cui ITA Airways inaugurerà nella stagione estiva voli diretti dal proprio hub di Roma Fiumicino. Nel dettaglio, ad aprile verrà lanciato il nuovo volo diretto su Chicago e a maggio i collegamenti diretti su Toronto e Riyad. A giugno, sarà la volta dei voli verso Accra e Kuwait City, a luglio del collegamento su Dakar e ad agosto di quello su Gedda. Inoltre, nel picco estivo la Compagnia volerà verso 11 destinazioni stagionali, selezionate tra le mete più gettonate del turismo del Mediterraneo, tra cui Grecia, Spagna, Croazia e le isole italiane.
(ITALPRESS).
– Foto: xi2/Italpress –

Economia

Banca Generali, utile netto in crescita nel primo trimestre

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MILANO (ITALPRESS) – Banca Generali chiude il primo trimestre con un utile netto consolidato di 122,0 milioni, in aumento del 47% rispetto agli 83,1 milioni del corrispondente periodo dello scorso anno. Il risultato beneficia della forte crescita delle masse gestite e amministrate per conto della clientela che hanno raggiunto il nuovo massimo assoluto di 96,8 miliardi, in aumento del 13% rispetto al primo trimestre del 2023. L’utile netto ricorrente si è attestato a 82 milioni, in aumento del 6% su base annuale. Il margine di intermediazione è salito a 256,6 milioni contro i 193,2 milioni del primo trimestre 2023. Il risultato ha beneficiato del forte contributo del margine finanziario (83,9 milioni, +12,0%) e delle commissioni nette ricorrenti (118,3 milioni, +4,5%). Nello specifico, il margine d’interesse è aumentato del 12% a 79,4 milioni, per effetto del miglioramento dei rendimenti degli attivi finanziari che hanno potuto contare su una strategia incentrata sul reddito fisso con una duration sempre molto corta (1,1 anno) e su tassi superiori al passato. Le commissioni lorde ricorrenti sono cresciute del 7,9% a 256,8 milioni. I costi operativi sono stati pari a 68,3 milioni (+7,2% nei 12 mesi), di cui 1,5 milioni legati a oneri straordinari.
A livello patrimoniale, Banca Generali conferma la solidità dei propri parametri regolamentari con il CET1 ratio al 20,0% e il Total Capital ratio (TCR) al 21,2% Il Leverage ratio della Banca si è attestato al 5,7%, ben al di sopra del minimo regolamentare. Le masse totali gestite e amministrate per conto dei clienti da Banca Generali sono cresciute del 12,6% a 96,8 miliardi a fine marzo, raggiungendo un nuovo massimo storico (+4,3% da inizio anno). Il risultato è stato trainato dai solidi volumi nella raccolta netta e della performance positiva degli attivi con la ripresa dei mercati quest’anno. Per l’anno in corso Banca Generali è pronta a cogliere le opportunità offerte dalle prospettive di normalizzazione dei tassi e ribadisce l’obiettivo di una raccolta netta per l’anno di oltre sei miliardi di euro con una composizione orientata per il 40-60% in assets under investment. Su queste basi e alla luce delle previsioni di utili, la banca conferma l’obiettivo di distribuire 7,5-8,5 euro per azione di dividendi cumulati nel periodo 2022-2025 (vista per cassa). “Un risultato molto forte frutto della crescita in tutte le principali aree di business, confermata anche dagli ottimi risultati commerciali di aprile. Stiamo intercettando la progressiva ripresa della domanda di consulenza e diversificazione grazie alla vicinanza dei nostri banker e alla qualità della nostra offerta, in continuo aggiornamento, come dimostrano i numeri in ascesa delle soluzioni di investimento e i flussi positivi dalla nostra sicav Lux IM. La recente nuova
organizzazione della rete sta creando nuove opportunità e facilitando la valorizzazione delle competenze, a vantaggio anche delle politiche di reclutamento che ci vedono protagonisti come
polo catalizzatore di talenti. Abbiamo nel mirino i target del piano triennale e stiamo gettando le basi per aprire un nuovo importante ciclo di crescita forti del nostro rapporto privilegiato con le aziende e gli imprenditori, oltre che dell’impegno nei dati e nello sviluppo di nuovi canali commerciali”, commenta l’Ad e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Banca Generali –

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Piazza Affari avvio positivo, in evidenza le banche

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MILANO (ITALPRESS) – Avvio di seduta positivo questa mattina a Piazza Affari dopo i primi scambi. L’indice Ftse Mib, alla prima rilevazione, segna un +0,20% a quota 34.219 punti, mentre l’Ftse All Share guadagna lo 0,16% a 36.446 punti. In rialzo anche l’Ftse Star che mette a segno un rimbalzo dello 0,25% a quota 48.202 punti. Sui mercati tiene banco la stagione delle trimestrali e di alcuni dati macro, mentre sul fronte delle decisioni delle banche centrali non sono attese posizioni partiucolari. Oggi sarà la volta della Banca d’Inghilterra, con gli investitori che seguirannoil discorso del governatore Baily per avere indizi sull’avvio del ciclo di allentamento del costo del denaro. Anche per la banca centrale della Polonia è attesa una conferma dei tassi. A Milano positivi i bancari e i finanziari industriali. Nel primo trimestre le prime cinque banche italiane hanno realizzato oltre 6 miliardi di utili.
Per quanto riguarda le materie prime, ancora in rialzo il prezzo del petrolio, con il Brent che scambia a quota 83,84 dollari al barile, mentre il Wti si porta a 79,35 dollari. In calo invece il prezzo del gas naturale, che sulla piazza di Amsterdam si porta a quota 305 euro al Mwh. Per quanto riguarda lo spread fra Btp e Bund tedeschi apre a quota 132 punti, con il rendimento del decennale al 3,78%. Anche le altre piazze finanziarie europee aprono positive, nonostante la chiusura in ribasso fatta segnare da Tokyo, con il Nikkei che cede lo 0,34%. Bene invece le piazze cibesi. Tra le altre Borse europee, Parigi apre a +0,06%, Francoforte guadagna lo 0,32% mentre Londra è in rialzo dello 0,10%.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Confcommercio-Censis, economia in salute ma pesa l’incertezza

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ROMA (ITALPRESS) – Un’economia italiana in salute ma pesano incertezza e un pò di paura. E’ il quadro che emerge dal Rapporto Confcommercio-Censis sulla fiducia delle famiglie presentata oggi dall’Ufficio Studi della Confederazione. Per il 2024 si stima un reddito disponibile pro capite di 22.571 euro, nel 2023 è stato di 22.267, sempre per il 2024 per quanto riguarda i consumi pro capite si stima una spesa di 21.048 euro (20.864 nel 2023). Nonostante la buona reazione post pandemica, reddito e consumi pro-capite non hanno ancora recuperato i livelli del 2007 e nel 2024 si prevede, sempre in termini reali, una crescita del reddito disponibile dell’1,4% e dei consumi attorno allo 0,9%. Secondo il direttore dell’Ufficio studi Confcommercio, Mariano Bella, “ciò testimonia la nostra visione complessivamente positiva della salute della nostra economia. Si tratta di previsioni condizionate dall’inflazione che noi riteniamo continuerà a ridursi”.
Per quanto riguarda il saldo tra ottimisti e pessimisti sulle aspettative future a sei mesi è di circa 10 punti rispetto ad un anno fa, una riduzione della fiducia che riguarda soprattutto i giovani. Secondo il 53,5% delle persone intervistate di età compresa tra i 18 e i 35 anni, infatti, le classi di età maggiormente penalizzate sono i giovani, per il 3,3% sono gli anziani; giovani penalizzati anche secondo il 60,6% degli over 65 che vedono però una maggiore percentuale – pari al 21,3% – di anziani penalizzati. Il rapporto, inoltre, evidenzia come per il 56,3% degli intervistati nella fascia di età compresa tra i 18 e i 35 anni la difficoltà maggiore del “mettere su famiglia” e fare figli sia imputabile alla difficoltà di trovare un’occupazione stabile e un’abitazione dignitosa. Il direttore dell’Ufficio Studi parla anche di presenze turistiche spiegando che il record di presenze del 2023 sta proseguendo anche per l’anno in corso, “un turismo che abbiamo spesso sottovalutato, soprattutto negli ultimi 3 anni, credo che vada preso sul serio”, conclude.
Secondo il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, “nonostante qualche fragilità in alcuni settori produttivi, l’economia italiana tiene bene: occupazione in crescita, turismo vitale, soprattutto nella componente straniera, inflazione sotto controllo. Tuttavia, l’incertezza sul futuro rallenta investimenti e consumi. Per ritrovare fiducia serve, soprattutto, un taglio di mezzo punto dei tassi di interesse da parte della Bce e accelerare l’attuazione della riforma fiscale”, osserva.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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