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Politica

Europee, Schlein lancia campagna e tessera Pd dedicata a Berlinguer

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ROMA (ITALPRESS) – Lanciare il programma del Pd per le prossime elezioni europee, ma anche commentare la stretta attualità con la crisi in Medio Oriente e la politica interna. E’ una lunga conferenza stampa quella che la segretaria del Pd, Elly Schlein, ha tenuto presso la sede della stampa estera dove ha mostrato per la prima volta la nuova tessera del Pd che omaggia Enrico Berlinguer a 40 anni dalla sua scomparsa. Europa sociale, ambiente, immigrazione, lavoro e sanità pubblica sono i punti principali della campagna per le Europee dei dem. “Il Pd ha lavorato da dicembre per costruire le nostre proposte sull’Europa che vogliano, un’Europa più sociale, questo è il nostro impegno e in questi anni ha segnato alcuni passi avanti concreti. L’Ue è stata in grado di rispondere alla pandemia con il Next generation Eu. Una Europa più sociale che si metta alla guida della conversione ecologica sociale. Sono tutte sfide che nessuno degli stati membri può affrontare da solo, serve riempire questo spazio di democrazia, di partecipazione, bisogna riformare i trattati, superare l’unanimità su alcuni temi fondamentali”, afferma Schlein che annuncia come sul versante migranti “il Pd non accetterà più alcun tipo di sostegno alla guardia costiera libica perchè viola si diritti internazionali”.
La segretaria dem, che non ha ancora sciolto il nodo sulla sua candidatura, assicura che si arriverà ad una definizione delle liste “in tempi brevi perchè c’è una scadenza a fine mese. Non metto asticelle, portano iella il risultato lo vedremo ma sono fiduciosa su questa campagna”. Al congresso del Pse “abbiamo lanciato la candidatura di Schmit e la sosteniamo con convinzione, questo non toglie la stima e la considerazione per Draghi, ma noi abbiamo un solo candidato che è Nico Schmit” alla presidenza della Commissione. Poi una stoccata a Giorgia Meloni che, secondo Schlein, in Europa si è mostrata fin troppo moderata sul Patto di Stabilità: “hanno abbaiato alla luna per mesi e alla fine sulla questione vera non ci sono stati, hanno preso atto di quanto concordato da Germania e Francia con una proposta che Meloni ha accettato a testa bassa, una proposta che è dannosa per l’Italia”. Schlein fa anche un bilancio di questo primo anno da segretaria e commenta l’alleanza con il M5S e le vicende pugliesi. Il bilancio “è molto positivo perchè è cambiata la percezione verso il partito e la nostra comunità, abbiamo segnato un cambio di passo dove l’abbiamo promesso. Volevano ricostruire una identità del Pd che si era un pò persa e l’abbiamo fatto cominciando dal lavoro, dal salario minimo, dalla sanità pubblica. In questo anno abbiamo rialzato la testa. Siamo passati dal punto più basso con 14% al 20% nei sondaggi. Il Pd è un partito sano – prosegue -. In 13 dei 17 capoluoghi, anche dove perdiamo, il Pd è il primo partito, in Sardegna il Pd è il primo partito, in Abruzzo è il secondo ma è raddoppiato nei numeri. Noi sono contenti, è un lavoro faticoso e lungo. Il Pd ha un obiettivo: ricostruire una identità forte e chiara e costruire un’alternativa alle destre. L’avversario è il governo e non vorrei che fosse solo un problema nostro, vorrei che fosse una responsabilità anche delle altre forze politiche. Mettere insieme le forze già oggi ha il potenziale per compete con l’alleanza di governo. Io non credo e spero che questa cosa interessi solo al Pd, l’atteggiamento unitario ha dimostrato di portare risultati”.
“Io – aggiunge – continuerò testardamente sulla strada unitaria, sicuramente qualche problema c’è ma vorrei segnalare che facendo i conti a spanne, al di là delle europee dove ognuno va per se e si vede”, l’alleanza per un campo largo “non mi sembra morta. Gli elettori nostri sono stufi delle liti condominiali tra vicini, la nostra comunità esige rispetto, nessuno osi farne una macchietta prendendo problemi che ci sono e spalmandoli su tutto il Pd. Ogni volta che è stato necessario rispondere non mi sono mai tirata indietro. Il Pd è una grande comunità che non si sottrae mai alla responsabilità, noi siamo questo – evidenzia – quando ci sono dei casi gravi siamo i primi ad adottare gli strumenti per allontanare e punire chi ha sbagliato. I due candidati sindaci di Bari, Leccese e Laforgia, stanno discutendo. Quando sono andata a Bari ho detto parole chiare: noi siamo al fianco di Leccese e siamo con lui per andare avanti, ma siamo con lui anche per tentare un dialogo su una strada unitaria. Stanno discutendo e aspettiamo l’esito”.
Infine, la crisi in Medio Oriente. “Credo che sia assolutamente fisiologico, in un momento di crisi e grande preoccupazione, chiamare il governo e interloquire anzitutto per uno scambio di prime informazioni e manifestare la preoccupazione del Pd, ma anche per offrire collaborazione per l’interesse del’Italia. Siamo allo scontro su tutto per quanto riguarda la politica interna – spiega – ma la contingenza internazionale così grave necessita che su questi temi dialoghiamo. Credo che sia importante che si trovi un terreno di dialogo, erano le primissime ore e la preoccupazione era forte. Noi chiediamo al governo di fare tutto il possibile e con ogni strumento per contribuire ad una cessazione del conflitto. Il mio giudizio è pessimo, il governo di Netanyahu è di estrema destra, ci sono alcuni esponenti che arrivano anche a negare l’esistenza dei palestinesi. Netanyahu sta sbagliando, sta isolando Israele e il giudizio non potrebbe essere più negativo. Ciò non significa simpatizzare con chi ritiene che lo Stato di Israele non abbia il diritto di esistere – conclude – perchè non è così. Abbiamo tutti condannato l’attacco di Hamas, la violenza, il trattenimento degli ostaggi ma non c’è nessuna giustificazione per un uso della forza che uccide più di 33 mila civili innocenti”.

– Foto xb1/Italpress –

(ITALPRESS).

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Politica

Mattarella scrive a Papa Leone XIV: “È tempo di iniziative concrete per la pace nel Mediterraneo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Santità, desidero farLe pervenire il mio ringraziamento per il messaggio che ha voluto indirizzarmi nel momento in cui si accinge a partire per il Suo primo viaggio apostolico in Turchia e Libano. Il pellegrinaggio all’antica Nicea, in occasione del millesettecentesimo anniversario del primo Concilio ecumenico della storia, e gli altri significativi incontri in programma suscitano sentimenti di speranza e di fiducia in tutti coloro che condividono l’impegno a favore del rispetto della dignità umana e del diritto fondamentale alla libertà religiosa. Su tali presupposti dell’ecumenismo e del dialogo tra le fedi trovano solide fondamenta anche le prospettive di una pacifica convivenza tra le genti”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato a Papa Leone XIV.

“Nel corso del Suo viaggio visiterà terre dove la Chiesa ha una presenza antichissima e tuttora vivace, lì dove, lungo i secoli, si sono incontrati e confrontati popoli e culture diverse in un processo di reciproco arricchimento. Sono certo che ovunque la Sua testimonianza conforterà le donne e gli uomini di buona volontà, che ripudiano violenze e sopraffazioni, adoperandosi ogni giorno affinché tacciano le armi e prevalgano le ragioni del dialogo, della ricerca del bene comune”. 

“L’armonia interreligiosa e il pluralismo culturale – aggiunge – hanno a lungo costituito tratti fondamentali delle civiltà sorte lungo le rive del Mediterraneo, anche se ora stentiamo a ricordarlo. È tempo che l’anelito alla pace e alla stabilità, proprio di tutti i popoli, si traduca in iniziative concrete. La Sua presenza in Turchia e Libano senz’altro rinvigorirà le ragioni dell’unità e della fratellanza umana. Con questi auspici, desidero rivolgere alla Santità Vostra i più fervidi auguri per questa missione pastorale, rinnovando, al contempo, le espressioni della mia profonda stima e considerazione”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Piantedosi “Limitare il paradosso sulle accuse ai poliziotti”

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ROMA (ITALPRESS) – Sull’immigrazione clandestina “quello che stiamo facendo è cercare di governare il fenomeno, un fenomeno complesso legato a fenomeni epocali, squilibri demografici, squilibri economici. L’importante è fare in modo che si trasformino sempre più i flussi irregolari in flussi regolari”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite a “Cinque minuti” su Rai1. “Abbiamo stabilizzato quest’anno una riduzione degli ingressi irregolari e siamo il governo che più di qualsiasi altro in precedenza ha messo a disposizione quote di ingresso regolare per quelle che sono le esigenze della nostra economia”, ha aggiunto.

“C’è un paradosso nella discussione pubblica sul lavoro delle forze di polizia, perché da una parte è richiesta, comprensibilmente, una maggiore presenza e capacità di intervento, d’altra parte quando succedono casi in scenari molto complessi non voluti né determinate dalle forze di polizia, poi il poliziotto, il carabiniere si trova a essere il principale accusato in situazioni che si rivelano particolarmente drammatiche. Noi abbiamo agito soprattutto potenziando la tutela legale, quindi aiutando i poliziotti, i carabinieri, i finanzieri, gli operatori di polizia a non rimetterci quantomeno economicamente rispetto a questi casi. Poi stiamo ragionando anche su come possiamo limitare questo paradosso che gente che fa il proprio dovere si può trovare dall’altra parte della barricata, cioè da parte di quello che poi è accusato di avere commesso un qualche cosa che non va bene”, ha sottolineato.

“Molto spesso i poliziotti sono le prime vittime delle manifestazioni, di queste violenze che vengono messe in campo. Gli esiti sono dei veri e propri bollettini di guerra e credo che suggeriscano, dovrebbero suggerire un pò a tutti di guardare a chi ha la responsabilità di chi mette in azione queste violenze piuttosto che alla responsabilità presunta delle istituzioni dello Stato. Sono stati 273 i feriti tra le forze dell’ordine nel 2024, con un +127%. Quanti sono i violenti che approfittano di ogni occasione per mettere a soqquadro dei pezzi di città? In tutta Italia sono poche migliaia, l’ho definita una minoranza rumorosa. Sicuramente noi non è che possiamo confondere queste persone con la grande partecipazione che talvolta alcune manifestazioni registrano, però è una minoranza rumorosa fatta di gruppi antagonisti, cioè ce l’hanno contro tutto e tutti e quindi non perdono occasione per mettere in azione violenze nei confronti delle forze di polizia”, ha aggiunto.

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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Politica

Manovra, intesa nella riunione di maggioranza su affitti brevi, esenzione Isee prima casa e dividendi

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ROMA (ITALPRESS) – Nel corso della riunione di maggioranza a Palazzo Chigi sul Ddl Bilancio “che si è svolta in un clima di grande condivisione”, è stata raggiunta un’intesa su alcune questioni ancora aperte. In particolare – come si legge in una nota di Palazzo Chigi – si è trovato un accordo sugli affitti brevi, sull’ampliamento dell’esenzione Isee sulla prima casa, sull’articolo 18 riferito ai dividendi, è stata chiarita la possibilità di compensazione anche per i contributi previdenziali delle imprese, e si è discusso delle misure a favore delle forze dell’ordine.

Hanno preso parte all’incontro il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo e i presidenti dei Gruppi parlamentari di maggioranza del Senato.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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