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Felipe Anderson saluta la Lazio e firma per il Palmeiras

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SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – Lascia la Lazio ma anche l’Italia Felipe Anderson. L’esterno brasiliano ieri ha annunciato il suo addio a fine stagione al club biancoceleste, ma nel suo futuro non c’è ancora la Serie A (il suo nome era stato accostato alla Juventus), nè l’Europa: il 31enne (ha festeggiato ieri il compleanno) torna in Brasile per vestire la maglia del Palmeiras. Il club di San Paolo ha ufficializzato il suo ingaggio, spiegando che ha firmato un pre-contratto e che sarà un giocatore del Verdao a partire dall’1 luglio 2024 e fino al 31 dicembre del 2027. In carriera Felipe Anderson ha vestito le maglie di Santos, Lazio (2013-2018), West Ham, Porto e ancora Lazio con il ritorno a Roma nel 2021. In scadenza di contratto a giugno, il giocatore ieri ha annunciato la sua decisione di non rinnovare con il club biancoceleste: “Per rispetto nei confronti della Lazio e di tutto il suo popolo che mi ha sempre sostenuto, vi comunico che non ho trovato l’accordo per il rinnovo del contratto con la società e quindi seguirò un’altra strada la prossima stagione – scrive Anderson in una nota pubblicata sui suoi canali social – Ho sempre dimostrato con i fatti la mia professionalità e il mio impegno nei confronti della Lazio, quindi vi assicuro che continuerò a dedicarmi fino all’ultimo giorno del mio contratto
per onorare questa maglia”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Hummels pareggia al 91°, Tottenham-Roma 2-2

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – La miglior Roma della stagione pareggia 2-2 sul campo del Tottenham e sale a 6 punti in classifica in Europa League. Prima di affrontare i giallorossi, gli Spurs avevano vinto le ultime sette partite casalinghe del torneo senza subire reti. Due gol la squadra di Ranieri li fa, con Ndicka al 20′ e Hummels all’ultimo respiro, e rappresentano un’iniezione di autostima contro un avversario reduce dal 4-0 inflitto al City. La formazione di Postecoglou ha il morale alle stelle e parte a razzo: Hummels commette fallo su Sarr in area, l’arbitro Nyberg va al Var e concede il rigore: dagli undici metri Son non sbaglia. La Roma però è aggressiva e pareggia al 20′ con un colpo di testa di Ndicka sugli sviluppi di un calcio piazzato. Tre minuti dopo i giallorossi trovano anche la rete del 2-1 con un tiro al volo di El Shaarawy, ma il Var ravvisa un fuorigioco dell’italoegiziano. Superato lo spavento, il Tottenham torna a schiacciare la Roma, anche se è Forster (tra i pali al posto dell’infortunato Vicario) a tenere a galla gli Spurs con una grande parata su un tiro di Dybala al 27′. Anche Svilar non è da meno: il portiere giallorosso nega il gol a Solanke al 27′ dopo un salvataggio sulla linea di Angelino, poi chiude la porta anche su una conclusione di Sarr.
Alla fine però deve arrendersi al 33′ sul piattone mancino di Johnson che anticipa Angelino e sfrutta al meglio il cross basso di Kulusevski. Nel finale del primo tempo l’ex Juventus colpisce anche un palo, mentre Son con un destro ravvicinato trova la respinta di Svilar.
All’intervallo Ranieri toglie Dybala e inserisce Soulè. Alla Roma vengono annullati altri due gol per fuorigioco (uno a Kone, netto, l’altro millimetrico a Dovbyk), mentre al 59′ è la traversa a negare la rete ad Angelino. Ed è sempre la traversa a fermare la punizione di Porro al 62′ e a negare la rete a Solanke con un colpo di testa all’81’. La Roma fa festa nel recupero grazie a Hummels che spinge la palla in rete sul tiro cross di Angelino. Ora tre gare per risollevare la stagione europea: Braga (12 dicembre), AZ (23 gennaio) ed Eintracht (30 gennaio).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Tris viola in Conference, la Fiorentina batte il Pafos 3-2

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina mette una seria ipoteca sulla qualificazione agli ottavi di finale di Conference League, salendo al sesto posto del girone unico dopo aver battuto per 3-2 il Pafos al termine di una gara che ha visto i viola dominare nel gioco, ma anche commettere molti errori, mostrando una fragilità difensiva preoccupante. I toscani cercavano riscatto dopo la sconfitta di tre settimane fa contro l’Apoel e seppur non in maniera del tutto convincente l’hanno trovato, tenendo anche conto che mister Palladino ha approfittato dell’impegno europeo per attuare un vasto turnover in vista del big match di campionato di domenica contro l’Inter. La Fiorentina sblocca la gara al 38′ grazie a Kouame al termine di un’azione molto pregevole dei padroni di casa iniziata da Comuzzo, con Parisi che in anomala posizione di trequartista serve Dodo che allarga per Ikonè a destra e sul cross di quest’ultimo l’attaccante della Costa d’Avorio batte Ivusic. I gigliati segnano nella parte conclusiva di un primo tempo non brillante dove pur dominando nel possesso palla hanno difficoltà a centrocampo. L’esperimento di serata con Martinez Quarta sulla linea mediana non paga fino in fondo, anche perchè l’argentino non trova quasi mai la posizione ed è anche scarsamente assistito dal compagno di reparto Mandragora.
Il Pafos con un equilibrato 4-1-4-1 si chiude e prova a ripartire. Così non stupisce che Sunjic prima e Jairo dopo spaventino Sottil e compagni, con la chance migliore per i ciprioti al 26′ quando un cross di Correja da destra non viene raccolto in area per un soffio da Tankovic. Il raddoppio della Fiorentina a inizio ripresa quando un cross da sinistra di Sottil viene deviato nella propria porta da Goldar. Subito dopo Palladino toglie dal campo Beltran, Comuzzo e Dodo, tutti e tre verosimilmente titolari contro l’Inter domenica prossima, inserendo Bove, Moreno e Kayode. Tutto potrebbe lasciar pensare a una partita in controllo per i viola, ma Jairo riapre la partita al 68′ quando il classe ’92 brasiliano sfugge a Moreno e realizza riaprendo la gara. Il tris gigliato arriva con la rete di Martinez Quarta al 73′ con un poderoso colpo di testa, mentre il Pafos sigilla la propria bella prestazione con il gol del 3-2 di Jaja che approfitta di un errore grave di Terracciano.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Il Ludogorets ferma la Lazio sullo 0-0 in Europa League

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ROMA (ITALPRESS) – Si interrompe a quattro la striscia di vittorie consecutive per la Lazio in Europa League, fermata sul pareggio per 0-0 dal Ludogorets in una partita molto bloccata e in cui i biancocelesti reclamano anche per un rigore non concesso nel secondo tempo. Baroni ripropone, come di consueto in Coppa, Mandas tra i pali, con Guendouzi e Vecino a comporre la diga di centrocampo davanti a Marusic, Gigot, Patric e Pellegrini; in attacco, invece, turnover per Zaccagni con Dia nella linea dei trequartisti a supporto di Noslin. Il canovaccio della partita è chiaro fin dalle primissime battute: la Lazio cerca di imporre il proprio gioco, mentre gli ospiti si chiudono bene davanti alla porta difesa da Bonmann e provano a colpire in ripartenza. La manovra biancoceleste, però, appare spesso lenta e prevedibile, e la formazione bulgara non ha particolari difficoltà a chiudere gli spazi. Salvo qualche scambio pericoloso interrotto prima di arrivare alla conclusione, l’occasione più importante capita sui piedi di Dia, che trova la risposta del portiere avversario. Baroni inserisce Lazzari e Isaksen a inizio ripresa, ma la Lazio fatica a carburare, accendendosi poi con l’ingresso anche di Rovella. Il Ludogorets resiste al momento di grande pressione portato dalla squadra di casa, fino all’episodio chiave al 72′: Marcus controlla male il pallone e rovina su Isaksen, che lo aveva anticipato. L’arbitro, il croato Strukan lascia correre e anzi ammonisce Rovella (fallo tattico) e Patric (proteste). Il fallo appare molto evidente, con Isaksen che arriva sul pallone in anticipo subendo poi il contrasto irregolare, ma il direttore di gara, richiamato all’on-field review, decide di non assegnare il penalty. Al di là dell’episodio, la Lazio continua a faticare a impensierire gli avversari, che con il passare dei minuti vedono sempre più vicino l’obiettivo. All’86’ gran botta di Guendouzi, fermato dalla traversa, mentre Castellanos, nel recupero, trova un altro tentativo pericoloso: ma la palla non entra e la partita termina senza gol. Lazio comunque sempre in vetta alla classifica con 13 punti in 5 gare.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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