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Cronaca

NUOVA CICLISTICA ARMA PROTAGONISTA AL PRIMO TROFEO GIOVANISSIMI DI CICLISMO A CASATISMA. SPRINT VINCENTE DI MATTIA PASTORELLI DI UPOL PEDALE LUNGAVILLA, SOCIETA’ ORGANIZZATRICE

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Si è aperta a Casatisma la stagione ciclistica per i Giovanissimi della FCI provinciale, dai 7 ai 12 anni. In una giornata nuvolosa ma molto partecipata (oltre 80 iscritti) Upol Pedale Lungavilla ha organizzato al meglio il “Primo Trofeo Giovanissimi di Casatisma”, con il sostegno del “Gruppo 27040”, molto attivo sul territorio.
In apertura, come da disposizione della Federazione Ciclistica Italiana, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Stefano Diaferio, 18enne appassionato di mountain-bike, scomparso nei giorni scorsi in un incidente stradale a Valeggio sul Mincio. Poi, dopo il giro di apertura dei G0, ecco la gara, partendo dalla G1 vinta da Guido Bartali, della Unione Ciclistica Valpolcevera, nella G2 vittoria per Thomas Bertani, della Nuova Ciclistica Arma, nella G3 per Brian Brusco, di Nuova Ciclistica Arma, nella G4 Mattia Pastorelli di Upol Pedale Lungavilla ha avuto la meglio allo sprint finale su Lorenzo Toso, di Oltrepo Bike Academy, nella G5 Federico Arcudi di Ciclistica Piossasco, nella G6 Mattia Di Domenico, della Polisportiva Quiliano Bike Marchisio. Tra le ragazze segnaliamo i primi posti nella G3 di Linda De Giovanni (Nuova Ciclistica Arma), nella G4 di Emma Valeri (Uà Cycling Team), nella G5 di Ester Colombino (Quiliano Bike Marchisio), nella G6 di Greta Lupo (Imperia Raineri).
“Sono soddisfatto di questa prima gara ufficiale del Challenge provinciale Giovanissimi – dichiara Mario Rovida, allenatore da questa stagione di Upol Pedale Lungavilla -. I nostri ragazzi, nonostante la tensione della gara in casa, si sono comportati molto bene. Un primo posto con Mattia Pastorelli nella G4, dove c’è da segnalare anche il buon quinto piazzamento per Riccardo Mazzoni, nei G5 bene al secondo posto Selene Sforzini, come nella G6 Maria Arcorace, seconda”. Sono numerosi gli attestati che stanno ricevendo i ragazzi di Upol in questo inizio stagione, con gli allenamenti che si svolgono sia su strada che sulla pista del Motodromo di Castelletto di Branduzzo, dove il prossimo anno anche la figlia del grande campione del passato Felice Gimondi, Norma, ex vice presidente della Fci, vorrebbe organizzare il Gimondi Camp. “D’altronde, il nostro motto è proprio quello di Gimondi, non mollare mai”, sottolinea Mario Rovida.
Giudici della gara erano Patrizia Sarolli e Mauro Vecchio. Premiate anche le tre società che hanno totalizzato il maggior punteggio: sul gradino più alto del podio Nuova Ciclistica Arma di Taggia, seguita da Uà Cycling Team e Unione Ciclistica Valpolcevera. Uà Ciclyng Team è invece la società intervenuta con il maggior numero di partecipanti. Riconoscimenti anche alle due società che sono arrivate da più lontano, Nuova Ciclistica Arma e Imperia Raineri.
Alle premiazioni è intervenuto anche il presidente della FCI provinciale Gianni Deantoni, oltre al sindaco di Casatisma Alberto Arpesella, il presidente del gruppo “27040” Alessandro Gatti, il sacerdote Don Gegè.
Ora la seconda gara è attesa per Domenica 5 Maggio, i Giovanissimi sono di scena al trofeo “Città di Vigevano-Memorial Bazzigaluppi”, con l’organizzazione del Velo Club Abbiategrasso, partenza e arrivi in piazza Calzolaio d’Italia. Upol Pedale Lungavilla tornerà invece ad organizzare la gara di Rivanazzano Terme Domenica 26 Maggio, per poi proseguire Domenica 16 Giugno con una gara di MTB presso il parco palustre di Lungavilla, con i Primi Sprint Sabato 6 Luglio a Montalto Pavese e ritorno a Lungavilla per la gara su strada del Trofeo Algeria, memorial Sergio Paesotto, in programma Domenica 15 Settembre dalle 14, in chiusura del Challenge provinciale. Informazioni ed iscrizioni al 339.4557100 (segretario Andrea Milanesi) o il 389.0992277 (Davide Nascimbene) oppure scrivere a upolpedalelungavilla@libero.it. Foto, video e informazioni sulla stagione ciclistica sono disponibili sulle pagine Facebook e Instagram di Upol Pedale Lungavilla. Ufficio stampa Agenzia CreativaMente ed associazione Porana Eventi.

Cronaca

E’ morta Ornella Vanoni, leggenda della musica italiana

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morta, all’età di 91 anni, Ornella Vanoni. “Con profondo dolore riceviamo la notizia della scomparsa di Ornella Vanoni. Grazie per tutto quello che ci hai regalato Ornella, lo terremo sempre nel nostro cuore” si legge sul profilo X di “Che tempo che fa”, programma in cui era stata spesso ospite.
Nata a Milano, considerata tra le maggiori interpreti della musica leggera italiana, è stata una delle artiste italiane dalla carriera più longeva. Inizia a lavorare nel 1956 (come attrice in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello dopo avere studiato all’Accademia di arte drammatica” del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler del quale è diventata allieva prediletta e compagna). Nel 1957 il debutto canoro con le “canzoni della mala”, brani che traggono spunto da antiche ballate dialettali e raccontano storie di poliziotti e malfattori. Dopo gli esordi, il suo stile interpretativo unico e sofisticato le consente di attraversare un repertorio che comprende il pop d’autore, la bossa nova (da ricordare l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria” realizzato con Toquinho e Vinicius de Moraes) e il jazz che la porta a collaborare con musicisti del calibro di George Benson, Michael Brecker e Randy Brecker, solo per citarne alcuni. E a vendere oltre 55 milioni di dischi con i suoi 112 lavori pubblicati, tra album, EP e raccolte, con autori che portano il nome di Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Franco Califano, Mogol, Renato Zero e Riccardo Cocciante.
Nel 1960 Vanoni incontra Gino Paoli con il quale nasce un’intensa stria d’amore che va di pari passo con la collaborazione artistica: basti citare l’indimenticabile “Senza fine”. Nonostante l’amore per Paoli, la cantante sposa l’impresario teatrale Lucio Ardenzi da cui si separa ancor prima che nasca il figlio Cristiano. Non a caso, il suo primo 45 giri di grande successo commerciali è “Cercami” dedicata proprio a Paoli. Mentre prosegue anche l’impegno teatrale (tra gli altri, è Rosetta in “Rugantino” di Garinei e Giovannini), arriva la prima (di otto) partecipazione al Festival di Sanremo: nel 1965, con “Abbracciami forte”. Seguono quelle nel 1966 (“Io ti darò di più”), nel 1967 (“La musica è finita”), nel 1968 (“Casa bianca”), nel 1970 (“Eternità”), nel 1989 (“Io come farò”), nel 1999 (“Alberi”, con Enzo Gragnaniello) e nel 2018 (“Imparare ad amarsi”, con Bungaro e Pacifico). Nonostante tutti i Festival, i suoi maggiori successi discografici sono altri: “Una ragione di più” (1969), “L’appuntamento” (1970), “Domani è un altro giorno” (1971), “Più” (1976, con Gepy).
Poi c’è la televisione, che vede la Vanoni impegnata negli anni come conduttrice, prima donna o ospite fissa: da “Giardino d’inverno” a “Studio Uno”, da “Senza rete” a “Serata d’onore”, da Fatti e fattacci” a “Risatissima”. E’ anche giudice in “Star Academy” e “Amici Celebrities”. Nella carriera sessantennale non manca nemmeno il cinema dal primo “Romolo e Remo” di Sergio Corbucci del 1961 all’ultimo “7 donne e un mistero” di Alessandro Genovesi del 2021. L’abbiamo vista anche nello sceneggiato “Il mulino del Po” di Sandro Bolchi e, in un cameo, nella fiction di Rai1 “La Compagnia del Cigno” di Ivan Cotroneo. Tra i premi assegnati a Ornella Vanoni ce ne sono tre del Club Tenco (due Premi e una Targa) e due volte il Premio Lunezia.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Italia di Davis batte il Belgio 2-0 e vola in finale

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vola in finale in Coppa Davis. La nazionale capitanata da Filippo Volandri soffre ma batte il Belgio per 2-0, senza passare dal doppio decisivo. Bastano i due singolari agli azzurri nella prima semifinale delle Finals, in scena sul cemento indoor di Bologna. Dopo la vittoria di Matteo Berrettini contro Raphael Collignon (6-3 6-4), il punto del successo l’ha firmato Flavio Cobolli (22 del mondo), battendo Zizou Bergs (numero 43 del ranking Atp) col punteggio di 6-3 6-7 (5) 7-6 (15), dopo poco più di tre ore di autentica battaglia. L’azzurro ha annullato ben sette match point all’avversario. Di contro Cobolli ha chiuso la partita al settimo match point in suo favore (dopo che Bergs gli aveva annullato sei “punti match”).
Dopo la finale del 2023, vinta contro l’Australia, e quella dello scorso anno, vinta contro l’Olanda, l’Italia per il terzo anno consecutivo (prima volta nella storia) giocherà l’ultimo atto della Coppa Davis. L’ultima Nazione a giocare tre finali di fila è stata l’Australia, fra il 1999 e il 2001.
Si estende a 12 successi la striscia positiva dell’Italia nei match di Coppa Davis. L’ultimo ko risale al 2023, contro il Canada. Non riesce ad approdare alla finale di Davis, invece, il Belgio, ancora a secco di insalatiere e giunto alle Final Eight di Bologna attraverso le qualificazioni.
Domenica gli azzurri affronteranno nel match decisivo per la difesa del titolo la vincente dell’incontro tra Germania e Spagna, che si scontreranno domani, a partire dalle 12.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, think tank evidenzia progressi nella protezione e governance di fiumi

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NANCHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La foto mostra copie del rapporto del think tank intitolato “Sfruttare i fiumi per la prosperità nazionale e il benessere pubblico – Uno studio sulla strategia fluviale della nuova era”. Il rapporto è stato pubblicato venerdì dal National High-Level Think Tank dell’Agenzia di Stampa Xinhua e dal China Institute of Water Resources and Hydropower Research del Ministero delle Risorse Idriche, a Nanchino, nella provincia cinese orientale di Jiangsu.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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