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Cronaca

CODEVILLA, CASO OLTREPÒ TENNIS ACADEMY: LA PROPRIETÀ INDIRIZZA UNA LETTERA APERTA AI CITTADINI E AL TERRITORIO (IL TESTO INTEGRALE)

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Riportiamo il testo integrale della lettera aperta diffusa a mezzo stampa della proprietà di Oltrepò Tennis Academy in risposta agli ultimi atti dell’amministrazione comunale di Codevilla.

“Cari Codevillesi e amici di OTA, come avrete letto dalla stampa e da Facebook, il TAR Lombardia, con una sentenza pronunciata alcuni giorni fa, ha giudicato legittimo l’ordine del Comune di Codevilla di rimozione delle coperture invernali dei campi da tennis in terra battuta rossa e del campo da padel (gli ormai ben noti “palloni”), confermando allo stato l’interpretazione portata avanti dal Comune, secondo cui le regole sull’edilizia libera non si potrebbero applicare alla nostra area, con la conseguenza che le coperture dei campi esterni, per quanto stagionali, dovrebbero essere autorizzate dal Consiglio Comunale al pari di un vero e proprio edificio.
Continuiamo ad avere fiducia nella giustizia e confidiamo che la decisione, di primo grado, del TAR (come tale non definitiva, diversamente da quanto vorrebbero farVi credere), venga ribaltata dal Consiglio di Stato, davanti al quale presto proporremo appello. Ma quale che sia l’esito della battaglia legale, troviamo davvero insensato e assurdo, ostentare la decisione del TAR come una sorta di trofeo, segno di una vittoria per Codevilla (“Codevilla ha vinto!”), per di più sulla pagina Facebook del Comune.
Riavvolgiamo il nastro: il centro OTA era nato sotto i migliori auspici, perché dopo anni di degrado, nel 2017, il Comune metteva all’asta l’area del vecchio centro sportivo, da anni un sito abbandonato ed inutilizzato.
Ottenuta la disponibilità dell’area (per la cui vendita il Comune incassava una sostanziosa cifra), con un investimento di alcuni milioni di euro, senza un euro chiesto a nessuno e tanto meno ai codevillesi, nasceva il centro OTA, come lo conosciamo oggi.
Tutto è cambiato nell’ottobre 2021, quando contro ogni logica il Comune ha per la prima volta tentato di impedirci di far valere le norme sulle opere stagionali (regolarmente applicate l’anno prima), per poi, nel maggio 2022, bocciare le coperture anche quando abbiamo presentato la richiesta di permesso di costruire, rivolgendoci al Consiglio Comunale.
Il sindaco Dapiaggi e la sua lista vi stanno raccontando che così prevede la legge, che non è un problema loro se l’abbiamo violata.
Ma non è per nulla vero.
E’ stata infatti una scelta discrezionale, politica, di Dapiaggi e della sua maggioranza, quella di bocciare le coperture anche quando le abbiamo proposte secondo l’iter voluto dal Comune, con un progetto sottoposto al Consiglio Comunale.
Facendosi scudo dell’ampia discrezionalità di cui gode il Consiglio Comunale, le coperture sono state ritenute “paesaggisticamente impattanti”, benchè si tratti di coperture stagionali e quindi solo per i sei mesi invernali, quasi si trattasse di due mega ciminiere o altre opere fisse, non di palloni indispensabili per mandare avanti un centro sportivo nei mesi invernali che abbiamo realizzato sull’area comprata dal Comune, sui campi voluti dal Comune, oltre che per garantire l’uso pubblico, e gratuito, del campo polivalente coperto, di nuovo secondo la convenzione conclusa col Comune.
Al posto della ricerca condivisa di soluzioni di buon senso, qualcuno ha dunque preferito trattarci alla stregua di una fabbrica inquinante, non come un centro sportivo punto di riferimento per centinaia di atleti, che fa lavorare decine di collaboratori, che da quasi 6 anni porta alto il nome di Codevilla in tutta Italia.
Si è preferito metterci all’angolo, ponendoci di fronte alla scelta tra una pesantissima penalizzazione, interpretabile come la volontà di farci chiudere, o difendere i nostri diritti battagliando in tribunale, con gli annessi elevati costi a carico della comunità (il Comune ha finora “bruciato” più di € 70.000 in spese legali).
Il risultato di tutto ciò (quale che sia il responso del Consiglio di Stato, che potrebbe arrivare tra qualche anno) sarà, se va bene, il ridimensionamento del ns. centro sportivo che d’inverno si troverà a poter disporre di soli 3 (TRE) campi coperti a fronte di centinaia di atleti che frequentano la struttura anche grazie ai numerosi tornei organizzati essendo il nostro un centro accreditato federale (FITP).
A chi giova tutto questo? Una vittoria per Codevilla? A noi pare più una vittoria (confidiamo momentanea) della persona fisica sig. Marco Dapiaggi, e una sconfitta per i codevillesi, che al posto del centro sportivo, del campo polivalente dove i residenti possono praticare sport gratuitamente, potrebbero un domani ritrovarsi un’area abbandonata. Ma è anche una sconfitta per lo stesso Comune.
Quanto potrà mai essere attraente e rassicurante, per chi voglia aprire una nuova attività e portare posti di lavoro, un Comune in cui ci si bea di aver azzoppato un centro sportivo realizzato in convenzione con l’ente, su un terreno venduto dall’ente, in attuazione dei piani urbanistici approvati dall’ente?”.

Cronaca

Il Verona ribalta il Venezia e vince il derby 2-1

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VERONA (ITALPRESS) – Il vantaggio iniziale, il pari subito pochi minuti dopo e il ko nei minuti finali. Il Venezia vede ripetersi quello che sembra ormai un leit-motiv nella sua stagione e cade nel derby del Veneto: rimonta e vince 2-1 l’Hellas Verona, trascinata da Tengstedt e favorita dall’errore di Joronen (autogol). Inutile la rete in apertura di Oristanio.
Paolo Zanetti prova ad aggredire i rivali con un assetto estremamente offensivo: Livramento e Lazovic esterni, Mosquera-Tengstedt insieme in attacco in un 4-4-2. Manca però qualcosa a livello difensivo al suo Verona, che si fa sorprendere dopo soli due minuti: la difesa è posizionata malissimo su un corner, Oristanio svetta e firma il vantaggio del Venezia. L’Hellas ha un paio di minuti nei quali rischia di capitolare, poi si risveglia e aggredisce gli arancioneroverdi.
Lazovic va vicino al pari, che arriva al 9′: Mosquera ispira Tengstedt, che insacca l’1-1 con uno splendido tiro al volo. L’ex Benfica si conferma un fattore nella stagione dell’Hellas ed è immarcabile per il Venezia, sfiorando due volte la doppietta.
Rispondono a tono i lagunari, che sprecano con Haps e vanno vicini al bis con Oristanio. La partita è vibrante e, col passare dei minuti, si amplia il dominio del Verona: il Venezia perde regolarmente le marcature sui corner e rischia, con Magnani poco preciso.
Si va al riposo sull’1-1 e gli ospiti spaventano subito Zanetti: Busio calcia, Montipò devia. Risponde Magnani, che non trova la porta di testa, ma il Venezia sembra avere un impeto migliore: Oristanio e Sverko flirtano col vantaggio, senza trovarlo. Joronen salva i suoi sulla conclusione di Duda, poi li condanna all’81’: erroraccio sulla conclusione di Kastanos, autogol e 2-1. Ancora una volta il portiere, salvifico in Serie B, si rivela lo sfortunato artefice di un ko dei lagunari. La scena si ripete e Di Francesco, punito nuovamente dai calci piazzati, prova il tutto per tutto inserendo Raimondo e passando al tridente.
Zanetti risponde chiudendosi coi cinque difensori e ripartendo con efficacia: più chances per il Verona che per il Venezia nei minuti finali, e il derby si tinge di gialloblù. L’Hellas vince 2-1 e torna al successo dopo tre ko consecutivi, quattro nelle ultime cinque gare: Zanetti sale a 9 punti, Di Francesco resta penultimo a quota 4. Il suo Venezia non sembra imparare dai suoi errori e li paga carissimi: la vittoria nel derby manca dal 2007/08 e dalla C1.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Il Napoli batte 3-1 il Como e conserva il primato solitario

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli consolida il primato in classifica superando il Como per 3-1. A decidere la sfida del Maradona sono McTominay, Lukaku e Neres. Il match si sblocca dopo appena 25 secondi. Lukaku riceve palla, si gira e serve in area McTominay, lo scozzese si porta la palla sul destro e infila Audero nell’angolino per l’1-0 con l’aiuto del palo. E’ il gol più veloce del campionato fino a questo momento. La neopromossa prova a rispondere al 24′, quando Nico Paz prova un sinistro a giro dalla lunga distanza che esce di poco alla destra di Caprile. Alla mezz’ora, Audero deve alzare sopra la traversa un insidioso corner a rientrare sul secondo palo calciato da Kvaratskhelia. Due minuti dopo, Paz ci riprova da fuori area con il mancino, con la palla che si stampa sul palo interno senza però entrare in porta. I tiri da fuori continuano a impensierire i partenopei e al 43′ arriva il meritato pareggio. Strefezza riceve la sfera intorno ai 20 metri e lascia partire un destro di collo pieno che si insacca nell’angolino, superando Caprile per l’1-1. Le due squadre vanno al riposo in parità.
I padroni di casa partono forte nella ripresa e al 5′ si procurano un rigore per un fallo commesso in area da Sergi Roberto ai danni di Olivera. Dal dischetto si presenta Lukaku, che calcia centralmente e fa centro per il 2-1. Al 18′ è Kvaratskhelia a lamentarsi per un possibile fallo da rigore a causa di una spinta ai suoi danni che sembrava esserci. La ciliegina sulla torta arriva al 41′, quando Lukaku protegge palla e verticalizza per il neo entrato Neres, che si infila alle spalle della difesa avversaria e trafigge Audero con il piatto sinistro, segnando il 3-1. In pieno recupero ci sarà ancora tempo per assistere a una parata di piede di Audero su Neres, ma il risultato non cambierà più. Il Maradona festeggia con la classifica che vede il Napoli mantenere la vetta e salire a quota 16. Il Como resta invece in decima posizione con 8 punti all’attivo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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REGIONE LOMBARDIA – STATI GENERALI INFORMAZIONE TURISTICA, AI SUPPORTA LAVORO GIORNALISTI

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L’importanza di una informazione turistica sempre più estesa ai temi che ne alimentano la narrazione, la storia, le peculiarità enogastronomiche, le bellezze artistiche e architettoniche dei territori. Senza escludere l’utilizzo dell’intelligenza Artificiale che non potrà mai sostituirsi alle sensibilità e alla capacità di raccontare dei giornalisti. Questo uno degli esiti dei tavoli di lavoro che hanno caratterizzato gli stati generali del Gruppo Informazione Stampa Turistica (Gist) convocati a Palazzo Lombardia. Alla “due giorni” ha partecipato l’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda Barbara Mazzali.

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