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Politica

Cirio ok in Piemonte. Ballottaggi a Bari e Firenze, il centrosinistra vince a Cagliari e Bergamo

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ROMA (ITALPRESS) – Alberto Cirio fa il bis in Piemonte, Cagliari va al centrosinistra mentre tra gli altri capoluoghi più importanti chiamati al voto, come Firenze e Bari, si andrà al ballottaggio. Sono i risultati delle elezioni regionali e amministrative in Italia. In Piemonte festeggia il governatore uscente Alberto Cirio, sostenuto dallo schieramento di centrodestra, che si attesta al 56,13%, mentre Gianna Pentenero per il centrosinistra si ferma al 33,54%.
“Sono orgoglioso perché siamo riusciti a confermare un governo”, ha affermato Cirio parlando nel suo comitato elettorale. Per il secondo mandato, “cercherò di non tradire, naturalmente, le aspettative. Ed è quello che io cercherò di fare come già in questi cinque anni”, ha aggiunto il governatore.
Tra le città che hanno votato per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale ci sono 29 capoluoghi di provincia e sei di regione, ovvero Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza. Nel capoluogo toscano si andrà al ballottaggio:
la candidata del centrosinistra Sara Funaro si attesta al 43,17% mentre Eike Schmidt per il centrodestra al 32,86%. Anche Bari andrà al secondo turno. Nella città pugliese il candidato sostenuto dal Pd, Vito Leccese, ha ottenuto il 48,02%, mentre Fabio Romito del centrodestra si è fermato al 29,12%. Il candidato del Movimento 5 Stelle Michele Laforgia ha ottenuto il 21,75 dei consensi%, annunciando già che al turno di ballottaggio sosterrà Leccese. “Chi mi conosce lo sa – ha affermato – ho dichiarato e scritto in tempi non sospetti che il candidato che andrà al ballottaggio avrà il mio sostengo e io penso quello di tutte le liste che hanno sostenuto la mia candidatura. L’ho anche confermato a Leccese. Non c’è stato nessun disastro a Bari, anzi il centrosinistra è intorno al 70% e la destra unita, che pure governa nell’intero Paese con il suo candidato della Lega non raggiunge il 30% come nel 2019. Noi abbiamo contribuito a questo straordinario risultato, senza di noi il centrosinistra non avrebbe ottenuto questo risultato”.
Sarà ballottaggio anche a Perugia tra la candidata del centrosinistra Vittoria Ferdinandi (49,01%) e Margherita Scoccia (48,29%), sostenuta dal centrodestra.
A Cagliari il candidato di centrosinistra Massimo Zedda (60,29%) è stato eletto sindaco per la terza volta superando Alessandra Zedda, in corsa con il centrodestra (34,22). “Lo sforzo collettivo di tutte e tutti ha determinato un’inversione di tendenza e cioè che anche le liste sono avanti a quelle del centrodestra”, ha affermato Massimo Zedda. “Abbiamo anche un dato che, nonostante la bassa partecipazione – ha aggiunto -, ci avvicina in termini assoluti di consenso al primo turno a quello del 2011, ripristinando l’avvicinamento degli elettori alla partecipazione e al consenso espresso nei nostri confronti che è un ulteriore elemento di responsabilità”
Il centrosinistra vince anche a Bergamo dove è stata eletta Elena Carnevali con il 54,95% dei consensi.
Ballottaggio a Potenza: Francesco Fanelli del centrodestra si attesta al 40,60%, mentre Vincenzo Telesca sostenuto dal centrosinistra è al 32,44%.
A Campobasso il candidato di centrodestra Aldo De Benedittis quando manca una sola sezione da scrutinare su 56, si trova in testa con il 52,28% dei voti rispetto a Marialuisa Forte del centrosinistra al 32,07%.
In Sicilia l’unico capoluogo di provincia al vuoto era Caltanissetta dove sarà ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra: Calogero Tesauro (centrodestra) ha ottenuto il 34,42%, mentre Annalisa Petitto (centrosinistra) ha il 30,81%; Roberto Gambino (sindaco uscente M5s) si è fermato al 27,9%.

– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Politica

Alessandro Giuli ha giurato al Quirinale, è il nuovo ministro della Cultura

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ROMA (ITALPRESS) – “Questa sera, al Palazzo del Quirinale, ha prestato giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Ministro della cultura, Alessandro Giuli. Erano presenti, in qualità di testimoni, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Dott. Ugo Zampetti, e il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, Generale Gianni Candotti. Erano presenti il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano”. E’ quanto comunica il Quirinale in una nota.
-foto Quirinale-
(ITALPRESS).

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Politica

Sangiuliano presenta dimissioni irrevocabili. Giuli nuovo ministro della Cultura

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha inviato alla premier Giorgia Meloni una lettera nella quale comunica alla presidente del Consiglio le sue “dimissioni irrevocabili”. Alessandro Giuli è stato nominato ministro della cultura.
“Dopo aver a lungo meditato, in giornate dolorose e cariche di odio nei miei confronti da parte di un certo sistema politico mediatico – scrive Sangiuliano-, ho deciso di rassegnare in termini irrevocabili le mie dimissioni da Ministro della Cultura.
Ti ringrazio per avermi difeso con decisione, per aver già respinto una prima richiesta di dimissioni e per l’affetto che ancora una volta mi hai testimoniato. Ma ritengo necessario per le Istituzioni e per me stesso di rassegnare le dimissioni. Come hai ricordato di recente, stiamo facendo grandi cose, e lo dico come comunità politica e umana alla quale mi sento di appartenere. Qui è in gioco la mia onorabilità e giudico importante poter agire per dimostrare la mia assoluta trasparenza e correttezza, senza coinvolgere il Governo. Mai un euro del Ministero è stato speso per attività improprie. L’ho detto e lo dimostrerò in ogni sede. Non solo. Andrò fino in fondo per verificare se alla vicenda abbiano concorso interessi diversi e agirò contro chi ha pubblicato fake news in questi giorni”.
(ITALPRESS)
-foto Agenzia Fotogramma-

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Politica

Meloni “Ribadito impegno G7 per fine guerra e pace giusta in Ucraina”

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ROMA (ITALPRESS) – C’è “un quadro globale particolarmente complesso attraversato da un’instabilità crescente, da conflitti che hanno ricadute a 360 gradi. Penso alla guerra in Ucraina, all’impegno ribadito anche in ambito G7 con forza e con nuove risposte a sostegno della Nazione aggredita di difendere quel sistema internazionale basato sulle regole, sulla forza del diritto sul quale si fonda la convivenza tra nazioni che garantisce tutti. E’ un impegno che non solo i governi ma anche i parlamenti hanno ribadito in più occasioni e che proseguirà fino a quando non raggiungeremo due obiettivi fondamentali: la fine della guerra e la costruzione di una pace giusta e duratura”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione del G7 Parlamenti.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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