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Barella-Jorginho e trequarti di qualità nell’11 anti-Albania

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Di Antonio Ricotta
ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – “In campo saremo quelli che vogliamo essere”. Non ha dubbi Luciano Spalletti, convinto com’è di avere “una squadra top” e che con i 26 scelti la sua Italia “può fare tutto”, poi al di là di sistemi e moduli, di linee a 3 o a 4, quel che conta “è riuscire a comandare la partita, conterà la qualità del calcio che faremo”. In conferenza stampa il ct non ha dato molte indicazioni sulla partita, ma qualcuna sì. Ha insistito sulla qualità, ha fatto capire che Nicolò Barella potrebbe esserci (anzi ci sarà), che l’esperienza è importante, ma che ci sono giovani che hanno “la stoffa per diventare giocatori top” e a due difensori come Buongiorno e Calafiori questa stoffa gliela si “legge negli occhi”. E allora partendo proprio dal reparto arretrato, difficilmente ci saranno entrambi, ma uno dei due sì. Probabilmente il giocatore del Bologna che maggiormente si presta a quel gioco “fluido” tanto caro al ct. E infatti la linea dovrebbe essere a 4, ma pronta a trasformarsi a 3: da destra verso sinistra Di Lorenzo, Calafiori, Bastoni e Dimarco, con quest’ultimo pronto ad avanzare e a scatenare la sua corsa e il suo sinistro.
In mezzo Barella sembra aver convinto sè stesso (“Ascolteremo le sue sensazioni”), i medici (“Sono loro i professionisti”) e il ct che in realtà ha sempre incrociato le dita nella speranza di avere l’unico italiano che è riuscito a entrare tra i 30 candidati al Pallone d’Oro. Con il vice capitano dell’Inter un altro campione d’Europa, l’italo-brasiliano Jorginho. E poi una trequarti di grande qualità: Chiesa, Pellegrini e Frattesi alle spalle di Gianluca Scamacca: “Un attaccante completo, ha veramente tutto”, le parole del ct. La prima Italia di Euro2024 dovrebbe essere questa, ma nulla è da escludere. Spalletti chiede ai suoi ragazzi di essere “protagonisti dei sogni degli italiani”, ha parlato di “eroi e giganti”, ma anche di un’Albania che ha le carte in regola per rivelarsi un’avversaria scomoda, insidiosa. Ci conoscono alla perfezione, ci rispettano (“Sono i campioni d’Europa, lo meritano”, ha detto Djimsiti), sanno che sulla carta gli azzurri sono superiori (“Una squadra come l’Italia non parte per superare il girone ma per vincere il torneo”, le parole di Sylvinho). Il muro giallo di Dortmund pare che si colorerà di rossonero, ma qui si torna al discorso dei “giganti” e degli “eroi” e proprio al Westfalenstadion, 18 anni fa, lo spicchio azzurro vide crollare il muro “bianco” e i panzer.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Inter sconfitta ai rigori dall’Atletico Madrid nell’amichevole a Bengasi / Foto

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BENGASI (LIBIA) (ITALPRESS) – Sconfitta ai rigori per l’Inter in un’amichevole disputata a Bengasi, in Libia, contro l’Atletico Madrid, avversario dei nerazzurri in Champions il prossimo 26 novembre. Chivu ha approfittato dell’occasione per utilizzare i giocatori meno impegnati: la linea a tre davanti a Martinez era formata da Bisseck, Acerbi e Palacios, con Darmian e Luis Henrique esterni, Diouf, Bovo e Mkhitaryan in mezzo e la coppia Bonny-Spinaccè in attacco.

Nel primo tempo (iniziato con 20 minuti di ritardo per questioni logistiche) è stato l’Atletico Madrid a iniziare meglio (gol annullato a Griezmann per fuorigioco, occasioni per Carlos Martin e Almada), con gli spagnoli che hanno trovato la rete del meritato vantaggio al 35′ grazie a Carlos Martin, che con un bel sinistro ha sorpreso Martínez sul primo palo. Nel secondo tempo l’Inter ha trovato il pareggio al 59′ con Bisseck di testa su calcio d’angolo, ma le occasioni sono state poche e la sfida è terminata ai rigori, con l’Atletico vittorioso per 4-2 grazie agli errori dal dischetto di Luis Enrique e Acerbi.

LA FOTOGALLERY DELL’AMICHEVOLE DI BENGASI

– foto ufficio stampa Governo libico dell’Est –

(ITALPRESS).

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Poker alla Svezia, Italia U21 a punteggio pieno verso Euro2027

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CESENA (ITALPRESS) – Vince, fa divertire e si diverte l’Under 21 di Silvio Baldini, che rifila un netto 4-0 alla Svezia e prosegue a punteggio pieno nelle qualificazioni degli Europei 2027 di categoria. Allo stadio “Dino Manuzzi” di Cesena, gli azzurrini sfoderano una prestazione di grande intensità e aggressività, chiudendo i conti già nel primo tempo. A segno due volte Pisilli e dal dischetto Camarda e Berti.

Dopo un minuto e mezzo, Koleosho serve in profondità Camarda, subito titolare all’esordio in Under 21, ma il centravanti del Lecce perde un tempo di gioco e si fa murare da Antwi. La pressione alta permette agli Azzurrini di recuperare palla alta, portando alle iniziative di Ndour e Bartesaghi. Al 12′ Pisilli si avventa su un passaggio sbagliato da Makolli, battendo Bishesari con un tiro preciso rasoterra che sbatte sul palo e si insacca in rete. Alla mezz’ora, il centrocampista della Roma colpisce il palo sul cross di Palestra. Seguono i primi tiri in porta della Svezia, con Njie e Bjorklund, prima del gioco di gambe di Camarda che manda in crisi Makolli, ingenuo a regalare il penalty. Dal dischetto, la punta di proprietà del Milan mette in mostra tutta la sua personalità scegliendo il cucchiaio che vale il 2-0 al 40′. Passano otto minuti e Pisilli stavolta trova la doppietta con l’ottimo inserimento sul cross arretrato di Palestra. Poco prima, da segnalare anche una grande occasione mancata di poco da Camarda dopo una grande sterzata in area.

Il secondo tempo è prevalentemente di gestione da parte dell’Italia, che detta i ritmi del gioco ma si complica la vita al 57′ con l’errore di Marianucci che favorisce la ripartenza di Sonko, ma sul quale è ottima la chiusura di Mane. Gli Azzurrini rispondono con il secondo palo di serata, colpito di testa da Camarda sul cross di Koleosho, mentre al 66′ Pisilli sfiora la tripletta con un tiro al limite respinto da Bisehsari. Nel finale c’è spazio per le occasioni mancate da Ekhator e Pafundi, ma anche per le parate di Palmisani prima sul tiro deviato di Kusi-Asare e poi sul successivo colpo di testa ravvicinato di Kurtulus. Al 93′, la sterzata di Fini trae in inganno Kurtulus, che lo atterra: Pafundi lascia il pallone a Berti, che davanti al proprio pubblico cala il poker e trova anche lui il gol all’esordio in under 21.

– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Gattuso “In Estonia ci giochiamo tanto, fiero di questa Italia”

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TALLINN (ESTONIA) (ITALPRESS) – “Partite facili non ce ne sono, dobbiamo pensare a domani con la consapevolezza che sarà una partita difficile, non dobbiamo pensare alla gara che abbiamo fatto a Bergamo, ci sarà da sbagliare poco a livello mentale. I ragazzi sanno che bisognerà concentrarsi su questa partita e solo alla fine penseremo a martedì”. Così il commissario tecnico della Nazionale, Gennaro Gattuso, alla vigilia della sfida di domani in Estonia, valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2026, che precede la sfida di Udine contro Israele.

“Dobbiamo cercare di fare più punti possibili, non possiamo fare calcoli, bisogna fare punti e non scherzare con il fuoco. Quella di domani è una partita importante, lo sarà anche quella di martedì e fin quando la matematica non ci dirà che siamo ai playoff non c’è da scherzare, sappiamo bene che c’è da fare ancora tanto e che ci giochiamo tanto, bisogna ricordarlo bene”, ha aggiunto Gattuso che però ha tantissima fiducia in un gruppo che gli ha sempre dato le risposte giuste.

“Devo ringraziare questi ragazzi, nell’aria c’è un qualcosa che mi piace molto, c’è intensità e grandissima voglia, questa è una squadra che ha voglia di stare nella metà campo avversaria, che ha coraggio, ma dobbiamo anche essere bravi ad annusare il pericolo. Sono molto contento per quel che sto vedendo, vedo ragazzi che spingono molto forte, che stanno bene insieme. Domani dobbiamo confermarci, ma sto vedendo bellissime cose, un grande ambiente e grandi allenamenti”, ha aggiunto il ct azzurro che sulla formazione non si è soffermato più di tanto.

“Con cinque sostituzioni le gare possono cambiare e i giocatori devono farsi trovare pronti per dare il massimo alla squadra – ha aggiunto il tecnico azzurro in conferenza stampa -. Cambiaghi? Certo che può debuttare, sennò che lo abbiamo chiamato a fare... E’ un giocatore pronto, l’anno scorso ha avuto un infortunio importante e ha nelle gambe tutte e due le fasi. Anche Raspadori può fare entrambe le fasi, ha fisico e mentalità. Sicuramente è più attaccante di Cambiaghi o Zaccagni. Raspadori, Spinazzola, Cambiaso, Orsolini, ci sono tanti buoni giocatori vedremo chi scenderà in campo, poi domani ci saranno 5 cambi che possono fare la differenza. Bisogna avere equilibrio, fare bene determinate cose, giocare di reparto. Siamo qui per andare al Mondiale, sentiamo tutti questo peso, ma per andarci bisogna passare anche dalle partite come quella di domani”.

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Per andare al Mondiale sono due le strade: il primo posto o il secondo che vale i playoff e che Gattuso ci tiene a sottolineare che non è per nulla scontato. “Basta guardare la classifica, ci sono 12 punti a disposizione, bisogna pensare alla partita di domani, non guarderò la Norvegia, pensiamo alla nostra gara in un campo difficile. I ragazzi non devono sottovalutare la partita, ci giochiamo tanto, sarà difficile, lo abbiamo visto anche a Bergamo, dove abbiamo avuto tante occasioni ma abbiamo segnato dopo un’ora. Però, ripeto, mi piace molto questo gruppo, stanno bene insieme, peccato che domani si gioca altrimenti sarebbe tutto bello e perfetto. Sono orgoglioso di allenare questo gruppo”.

– Foto Ipa Agency -.
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