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Cronaca

Calabrò “Relazione Milano-Palermo fondamentale per il Mediterraneo”

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MILANO (ITALPRESS) – “Se devi pensare al futuro dell’Europa, non lo puoi immaginare non tenendo conto del Mediterraneo. La declinazione del futuro europeo o è mediterranea, o non è.
Soprattutto perchè il Mediterraneo – luogo di commerci e di conflitti, di scambi e di contrasti – ha una sua rilevanza dentro i nuovi equilibri geopolitici”. Lo ha detto Antonio Calabrò, presidente di Fondazione Assolombarda, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy, parlando del “Forum Milano-Palermo – Genio Mediterraneo”, che si svolgerà a Palermo il 4 e 5 novembre presso il Teatro Massimo. “Milano e Palermo hanno parecchie cose in comune: il Mezzogiorno è una straordinaria piattaforma logistica non soltanto per gli scambi commerciali, ma anche per gli scambi culturali e per la formazione”, spiega Calabrò, sottolineando che Milano “è lungo l’asse che parte dal Nord Europa e arriva al Mediterraneo, la relazione tra Milano e l’Europa è baricentrica e la sponda mediterranea è fondamentale”.
Palermo “è una grande città di intelligenza umanistica, con una tradizione che quasi nessuno ricorda più purtroppo: è luogo di eccellenza della matematica italiana” ed “è una città di sperimentazione anche musicale, è sempre stata molto aperta alle influenze che venivano dall’esterno. Credo che le due città siano pensando a tutto quello che, soprattutto nella stagione dell’economia digitale, può essere fatto insieme”.
Per Calabrò c’è una definizione di questa stagione economica ed è “l’economia della conoscenza, credo che sia una buona chiave interpretativa. Vuol dire la trasformazione digitale e il governo dell’intelligenza artificiale, ma anche l’attenzione per la trasmissione ambientale che ha bisogno di dati, di conoscenze, di formazione, di idee che diventano imprese ed imprese che crescono usando la sostenibilità come fattore competitivo reale”.
L’industria italiana, sottolinea il presidente di Fondazione Assolombarda, “è abbastanza disseminata sui territori: questa capacità delle imprese italiane di essere molto territoriali e contemporaneamente molto internazionali è un nostro punto di forza, è il nostro vantaggio rispetto al resto dei mercati”.
Ma “ci sono due o tre strozzature fondamentali da affrontare – aggiunge -: non troviamo persone da assumere, abbiamo un bassissimo numero di laureati e tra vent’anni non avremo persone in grado di reggere la trasformazione tecnologica dell’impresa”, prosegue.
“Non sono capace di pensare in termini apocalittici: le politiche demografiche e quelle di ricostruzione della mentalità sono di lungo periodo, ma visto che ci mancano persone per lavorare per produrre ricchezza e benessere, alcune cose le possiamo fare rapidamente – afferma Calabrò -. La partecipazione femminile al lavoro è bassissima e va incrementata, ci sono più di 3 milioni di Neet, ragazzi che non studiano o lavorano: recuperiamoli. Si laurea soltanto il 22% della popolazione italiana. Sono tutte condizioni che si possono affrontare adesso e che danno risultati nell’arco di pochi anni”.
“Ormai usiamo spesso la parola immigrazione che ha assunto una connotazione negativa, ma nella storia del mondo le persone si spostano per trovare migliori occasioni di vita e di lavoro, si spostano i nostri ragazzi per andare all’estero – uno su tre è pronto ad andare via -, questi spostamenti possono essere a vantaggio di una maggiore qualità della vita civile e della vita economica”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Dazi, La Russa “Sono convinto che si possa arrivare a un’intesa”

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ROMA (ITALPRESS) – “La cosa peggiore sarebbe stata subito una ritorsione, credo che in questo la Meloni sia stata decisiva. Credo che la strada su cui ci stiamo incamminando di un confronto serio e cominciato con il rinvio di 90 giorni sia foriero di buone speranze e buoni risultati. Sono convinto che si possa e si debba arrivare a un’intesa che parte da posizioni anche distanti”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, al Tg2 Post. “Io sono ottimista, lo sono in base alla conoscenza che ho di Giorgia Meloni. La paura non aiuta, l’imprevedibilità va considerata ma non mi spaventa”, aggiunge.

– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Papa, Piantedosi “Piano funerali in evoluzione, evento straordinario”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il piano è partito adesso. Abbiamo fatto una ricognizione delle risorse: è un’organizzazione in evoluzione, prevediamo circa 170 delegazioni straniere, alcune di grandissimo impegno, come quelle dei capi di Stato di Paesi molto importanti”. A dirlo il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in un’intervista al TG1.

“E’ un evento veramente straordinario, per una serie di concomitanze che credo a memoria quasi mai si siano verificate – ha aggiunto Piantedosi -. Oltre ai funerali del Santo Padre, abbiamo le celebrazioni del 25 aprile che si svolgeranno secondo canoni già prefissati e preordinati. E poi avevamo gli eventi giubilari del Giubileo degli adolescenti, i cui eventi sono stati confermati, quindi centinaia di migliaia di persone a Roma che impegneranno la città tutti i giorni. Insomma ci stiamo attrezzando”.

– foto IPA Agency –
(ITALPRESS)

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Cronaca

Ucraina, Tajani “Putin non può decidere la pace alle sue condizioni”

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ROMA (ITALPRESS) – “Mi sembra complicato organizzare vertici in questa situazione, con decine di capi di Stato ai funerali di Papa Francesco: certamente Zelensky e Trump si saluteranno, ma per affrontare questioni concrete bisognerà aspettare qualche giorno”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Porta a Porta su Rai1. “Dobbiamo lavorare sul fronte mediorientale e Roma ancora una volta è stata crocevia di pace e dialogo, ospitando il vertice tra Iran e Stati Uniti con la mediazione dell’Oman – prosegue Tajani -. Stiamo lavorando per la pace in Ucraina e Medio Oriente, non è facile ma è un impegno del governo su cui è improntata la nostra politica estera. Per decidere come fare la pace bisogna parlare con gli ucraini, Putin non può decidere di porla alle sue condizioni: la pace giusta è quella che dà garanzie ai più deboli, la Russia ha violato il diritto internazionale e non può pensare di imporre la pace alle sue regole”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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