Cronaca
Tajani “L’Europa cambi strategia sulla Siria”
Pubblicato
9 mesi fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Con l’attenzione mondiale focalizzata sui punti caldi della crisi, come Gaza e l’Ucraina, la situazione in Siria è stata relegata ai margini della nostra attenzione, nei media, ma anche nell’agenda di politica estera dell’Ue. Questo è un errore strategico”. Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in una lettera a Il Messaggero. “Nonostante gli ingenti aiuti umanitari, tra cui 33 miliardi di euro da parte del maggiore donatore internazionale, l’Ue, il popolo siriano è ancora in miseria. Oltre 16 milioni di persone hanno bisogno di assistenza salvavita, il numero più alto mai registrato dall’inizio del conflitto. La sofferenza si estende ben oltre i confini immediati del paese: la Siria è ancora all’origine della più grande crisi di profughi del mondo, con 13,8 milioni di sfollati interni e rifugiati. Molti sono ancora in movimento, preda del modello di business altamente redditizio dei trafficanti. Avvertiamo questi effetti ben oltre il Medio Oriente, anche in Italia, in Austria e nel resto d’Europa” aggiunge. “Intanto Assad resta saldamente in sella. Con il sostegno di Russia e Iran, il regime siriano è riuscito a consolidare il proprio potere, riprendendo il controllo di oltre il 70%del paese. I nostri partner arabi nella regione hanno riconosciuto questa spiacevole realtà, e hanno riammesso la Siria nella Lega degli Stati arabi. Il pensiero strategico della Ue è in ritardo. Dopo tredici anni, dobbiamo ammettere che l’approccio della Ue non ha tenuto il passo con l’evoluzione della situazione sul terreno. I nostri obiettivi politici risalgono al 2017 e non sono stati aggiornati. Qualsiasi ulteriore azione, ovviamente, non può e non deve implicare alcun compromesso sui principi fondamentali di democrazia, inclusione, rispetto dei diritti umani e libertà fondamentali. Ma proprio a tal fine, è urgente rilanciare un dialogo sostanziale e significativo tra gli attuali governanti di Damasco e l’opposizione, nel quadro del processo politico guidato dall’inviato speciale delle Nazioni Unite Pedersen. Chiediamo pertanto ad Assad di mostrare la necessaria flessibilità in un processo di riconciliazione, necessario per riportare la Siria sulla carreggiata” dice nella lettera scritta insieme al Ministro Federale per gli Affari Europei e Internazionali della Repubblica d’Austria Alexander Schallenberg.
“In questo contesto, riteniamo che sia giunto il momento di ripensare il nostro approccio alla Siria. Ciò implica porsi domande scomode: come possiamo garantire che i cittadini siriani abbiano prospettive economiche e non siano costretti a intraprendere il pericoloso viaggio verso l’Europa? Come possiamo contribuire a creare le condizioni affinchè le persone possano tornare in Siria? Come possiamo garantire che le nostre sanzioni colpiscano gli scagnozzi del sistema e non la popolazione in generale? Non abbiamo risposte già pronte a tutte queste domande. Siamo pronti a impegnarci in una discussione trasparente e aperta. Insieme ai ministri degli Esteri di Croazia, Cipro, Repubblica ceca, Grecia, Slovacchia e Slovenia, abbiamo quindi invitato l’Alto Rappresentante a rivedere la strategia della Ue per la Siria. Il nostro obiettivo è una politica sulla Siria più realistica, proattiva ed efficace per aumentare la nostra influenza politica, l’efficacia della nostra assistenza umanitaria e per creare le condizioni per il ritorno sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati siriani. Mantenere lo status quo mentre la situazione in Siria e nei paesi vicini continua a peggiorare non è un’opzione. Dobbiamo finalmente riportare la Siria nell’agenda della Ue come una priorità assoluta. Se non lo faremo, le conseguenze per la popolazione civile in Siria, per i paesi vicini nella regione, per i partner mediterranei e, infine, per l’Europa, saranno disastrose” concludono.(ITALPRESS).
Foto: Agenzia Fotogramma
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Muore un ventunenne nel milanese in seguito a un accoltellamento
Pubblicato
2 ore fa-
19 Aprile 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Un giovane di 21 anni è deceduto dopo aver riportato gravissime ferite da taglio al torace e al braccio sinistro. Il giovane è stato trovato attorno alle 2 di notte in via Bruno Fusè, una strada di periferia del comune di Abbiategrasso in provincia di Milano.
Il 21enne era stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Legnano, ma le sue condizioni erano troppo critiche nonostante l’intervento dei sanitari. Poco tempo dopo un uomo di 56 anni ha riferito di essere stato aggredito nella stessa via, ma ancora non è chiaro se il fatto sia collegato a quanto accaduto al 21enne. Le indagini sono affidate ai Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso.
– Foto Ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS)
Cronaca
Liste d’attesa, Schillaci “Non c’è una guerra con le Regioni”
Pubblicato
2 ore fa-
19 Aprile 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “La sanità non è una questione di appartenenza politica. Il confronto avviene su un piano tecnico e istituzionale, non ideologico. E’ un processo dialettico normale in un sistema complesso come il nostro. Continuo a credere che così arriveremo a una sintesi, perchè l’obiettivo è comune: migliorare il servizio per i cittadini”. Lo dice, intervistato dal Corriere della Sera, il ministro della Salute Orazio Schillaci, in merito alla questione delle liste d’attesa.
Con le Regioni “non siamo in guerra – precisa -. Si tratta di un confronto istituzionale legittimo su un tema delicato come i poteri sostitutivi. Voglio essere chiaro: l’obiettivo non è punirle, ma garantire che i cittadini possano vedere rispettato il loro diritto alle cure nei tempi appropriati. La legge prevede già procedure e criteri ben definiti”.
Per Schillaci “ogni confronto serio deve partire da un presupposto: i cittadini hanno diritto a ricevere prestazioni sanitarie nei tempi indicati dalle classi di priorità prescritte dal medico. Se ci sono suggerimenti per rendere più equilibrato il percorso che porta ai poteri sostitutivi, li valuteremo con attenzione, ma senza compromettere l’efficacia dell’intervento”.
La normativa “prevede che, in assenza di intesa dopo un congruo periodo di confronto, il governo possa procedere. Ci sono 30 giorni di tempo. Bisogna lavorare perchè le prerogative di tutti siano rispettate, soprattutto quelle dei cittadini”.
-foto IPA Agency-
(ITALPRESS)
Cronaca
Tajani a ministro Esteri Oman “Sostegno a mediazione tra Usa e Iran”
Pubblicato
14 ore fa-
18 Aprile 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha incontrato il Ministro degli Esteri omanita Badr Albusaidi, giunto a Roma nel ruolo di mediatore per la nuova tornata dei colloqui di alto livello tra Stati Uniti ed Iran. I primi colloqui USA-Iran sul programma nucleare si sono tenuti a Mascate lo scorso 12 aprile presso la residenza del ministro Albusaidi. Su richiesta delle parti, la seconda sessione dei colloqui viene adesso ospitata in Italia.
Nell’incontro, il ministro Tajani ha salutato con favore l’azione di mediazione svolta dall’Oman: “C’è il totale sostegno dell’Italia alla mediazione dell’Oman fra USA e Iran”. Il ministro omanita ha espresso profondo apprezzamento per la disponibilità offerta dal Governo italiano a facilitare il dialogo tra le parti in un ambiente sereno e produttivo. “Davanti alle numerose sfide politiche e securitarie in un contesto di forte volatilità regionale, l’Italia sia pronta ad accompagnare ogni ulteriore iniziativa in favore della pace e la stabilità internazionale”, ha detto Tajani.
“Da parte italiana – sottolinea la Farnesina -, si è quindi espresso l’auspicio che tali colloqui possano imprimere una decisa accelerazione al negoziato tra l’Amministrazione statunitense e il Governo iraniano per l’individuazione di una soluzione diplomatica necessaria per la stabilità dell’intero Medio Oriente. Un tema che è al centro dell’azione diplomatica italiana, a partire dai costanti contatti del ministro Tajani con l’Amministrazione statunitense, con l’omologo iraniano Araghchi e alle frequenti interlocuzioni con il direttore generale dell’AIEA Grossi”.
– Foto screenshot da video ufficio stampa Farnesina –
(ITALPRESS).


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