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Cronaca

Parigi 2024, Lombardia regione con il maggior numero di atleti. Sono 80

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MILANO (ITALPRESS) – La Lombardia mette a segno un altro record, quello del maggior numero di atleti italiani presenti alle Olimpiadi di Parigi. Saranno infatti 70 – come risulta dal sito internet del Coni – i nati in Lombardia pronti a sfilare con i colori della Nazionale azzurra ai Giochi olimpici che inizieranno ufficialmente venerdì. Ad essi va aggiunta una mini-pattuglia composta da 10 atleti nati fuori al di là dei confini regionali ma, di fatto, cresciuti sportivamente in Lombardia, primo fra tutti il desenzanese Marcel Jacobs. La pattuglia lombarda è nettamente la più numerosa, seguita da quella del Lazio (43), della Toscana (38) e del Veneto (32). “Rivolgo a tutti i nostri atleti e al resto della squadra azzurra un grandissimo ‘in bocca al lupò – commenta il presidente della Regione, Attilio Fontana – sicuro che ognuno di loro darà il massimo per regalare emozioni e successi per rendere il più importante possibile il nostro medagliere”. Un messaggio quello del governatore condiviso dal presidente del Coni Lombardia Marco Riva, che spiega: “Per la Lombardia è motivo d’orgoglio poter contare su un così ampio numero di partecipanti. Conosco bene le loro potenzialità e la professionalità con cui si sono allenati per arrivare preparati a quello che è il più importante appuntamento del mondo dello sport”. E in vista dell’inizio delle competizioni, il governatore annuncia che proprio a partire dalle Olimpiadi di Parigi, che faranno da ponte a quelle invernali di Milano-Cortina 2026, la Regione consegnerà a tutti gli atleti lombardi che prenderanno parte ai Giochi olimpici un attestato di partecipazione e di ringraziamento. La stessa procedura verrà effettuata anche per gli atleti paralimpici. “Proprio con Marco Riva e con l’amico Franco Ascani, membro italiano della Commissione Cultura del Comitato Internazionale Olimpico, è nata questa idea – conclude il presidente Fontana – che vuole essere un ulteriore riconoscimento formale per gli atleti lombardi. Un’iniziativa mirata a diventare una consuetudine da portare avanti per ogni Olimpiade”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Regione Lombardia

Cronaca

M2 di Milano, al via la riqualificazione della tratta da Cadorna e Garibaldi con 60 operai al lavoro

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MILANO (ITALPRESS) – Al via la riqualificazione della tratta tra Cadorna e Garibaldi della M2 di Milano. I lavori sulla metropolitana Verde – che sono iniziati sabato 19 luglio e si concluderanno domenica 7 settembre – consistono nella sostituzione di 1,2 chilometri di binari nelle due direzioni e nel rinnovo integrale di tutta la sede ferroviaria.

Si tratta del primo intervento strutturale su questa tratta dalla sua inaugurazione il 3 marzo 1978. Per permettere l’esecuzione di un cantiere di questa portata da parte dei 60 operai che si alternano su turni – per 51 giorni, 7 giorni su 7, 24 ore su 24 – si è resa necessaria l’interruzione della circolazione dei treni tra Cadorna e Garibaldi e la chiusura delle stazioni di Lanza e Moscova.

Dal post pandemia sono stati investiti per il rinnovo della linea M2 più di 300 milioni di euro e, più in generale, Atm sta gestendo oltre 1,6 miliardi di investimenti in appalti, per metropolitane e linee di superficie, soprattutto fondi ministeriali. La scelta di concentrare il cantiere durante il periodo estivo, dopo la chiusura delle scuole, “rientra in un’attenta pianificazione dei lavori con l’obiettivo di limitare l’impatto sulla mobilità cittadina, in un momento in cui il flusso dei passeggeri è generalmente più contenuto”, spiega l’azienda dei trasporti milanese. “Si tratta di lavori importanti e improcrastinabili per la sicurezza della linea. Stiamo rinnovando tutta l’infrastruttura”, ha spiegato durante un sopralluogo con la stampa, Massimiliano Riboli, direttore Infrastrutture di Atm.

“La scelta di fare l’intervento in questo periodo è legata al fatto che nelle settimane centrali del mese di agosto c’è un calo di passeggeri superiore al 50/55% sulla M2. Nella prima e ultima settimana il calo è invece del 40%”, ha precisato Amerigo Del Buono, direttore Operations metro e superficie di Atm. Nei primi sei mesi del 2025 sono stati oltre 50 milioni i passeggeri sulla M2. Durante le prossime estati sono previsti nuovi interventi di sostituzione dei binari e rinnovo integrale di tutta la sede ferroviaria su altre tratte della Verde, ad esempio quella tra Sant’Ambrogio e Sant’Agostino. Nelle prime giornate dell’attuale cantiere, sono state oltre 100 le persone di Atm in campo, tra assistenti alla clientela e steward per supportare e fornire informazioni ai passeggeri nei pressi delle stazioni coinvolte dai lavori.

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-Foto xm4/Italpress-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Non-paper di 11 Paesi Ue “servono misure per proteggere settore acciaio”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Sono 11 gli Stati Ue, compresa l’Italia, che chiedono in un non-paper alla Commissione europea “di presentare, il prima possibile, una proposta per un nuovo quadro di protezione commerciale contro la sovraccapacità siderurgica, dal primo gennaio 2026”.

Il non-paper, elaborato su iniziativa della Francia, è stato firmato, oltre che da Roma e Parigi, anche da Austria, Belgio, Bulgaria, Grecia, Lussemburgo, Polonia, Romania, Slovacchia e Spagna. Il quadro di protezione chiesto dagli 11 paesi deve mirare, a loro avviso, a riportare la quota delle importazioni di settore ai livelli del biennio 2012-2013. Nello specifico, le quote corrispondono al 15% per l’acciaio piatto, al 5% per l’acciaio lungo e al 15% per l’acciaio inossidabile rispetto al totale della domanda attuale dell’Ue.

Il quadro di protezione dovrebbe comporsi di “contingenti tariffari duty-free”, con dazi doganali aggiuntivi su tutte le importazioni che vanno oltre i limiti stabiliti. Sulla base dei dati dalla domanda europea di acciaio nel 2024, questi contingenti sarebbero “dal 40 al 50% inferiori rispetto ai contingenti delle attuali misure di salvaguardia”. Per garantire la piena efficacia, inoltre, il meccanismo andrebbe applicato “a tutti i Paesi terzi senza eccezioni”.

(ITALPRESS).
-Foto Ipa Agency-

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Cronaca

Bergamo, smantellata organizzazione dedita all’immigrazione clandestina

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BERGAMO (ITALPRESS) – Quattro persone arrestate e cinque deferite in stato di libertà: è questo il bilancio dell’operazione “Yolcucondotta dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Bergamo e coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo.

Tutti cittadini di etnia curda residenti in provincia e responsabili a vario titolo del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina con l’aggravante della transnazionalità, nonchè del reato di riciclaggio. Durante la mattinata, effettuate anche perquisizioni e sequestri (da completare eventualmente), presso le abitazioni e le pertinenze degli indagati, tra cui tre veicoli utilizzati per il trasporto dei clandestini.

L’indagine avviata nel 2023, dopo che un numero sempre maggiore di cittadini turchi si è presentato presso il locale Ufficio Immigrazione per richiedere asilo politico, ha consentito di ricostruire e accertare l’esistenza di una organizzazione dedita alla gestione di un flusso illecito di persone lungo la cosiddetta “Tratta Balcanica”.

In particolare, il gruppo criminale ha pianificato e attuato l’ingresso irregolare di numerosi migranti provenienti dal Kurdistan turco in Italia, con l’obiettivo di proseguire poi il viaggio verso altri paesi europei. Gli investigatori hanno riscostruito i viaggi relativi ad un centinaio di migranti e il modus operandi del gruppo criminale: agganciare i clandestini in Turchia per farli arrivare a Sarajevo via aereo da Istanbul dove, grazie ad altre cellule dell’organizzazione, venivano trasportati su furgoni e camion sino al confine bosniaco-croato prima e da qui, in ultimo, fino al confine italo sloveno.

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Un’ultima parte di viaggio particolarmente pericolosa ed insidiosa: per eludere i controlli della Polizia, infatti, i migranti – spesso donne e bambini – erano costretti ad attraversare in pieno inverno zone boschive e montane a piedi lungo percorsi non tracciati. E’ una volta raggiunta l’Italia che entrano in gioco i soggetti indagati. I migranti infatti venivano proprio trasportati dagli indagati o nella Provincia di Bergamo in attesa di future destinazioni o direttamente in altri paesi del nord Europa in particolare Austria, Germania, Francia e Svizzera, anche grazie alla collaborazione di un soggetto svizzero.

I migranti pagavano direttamente in Turchia somme di denaro che, tramite intermediari e passaggi tra conti correnti turchi e italiani, i trafficanti ricevevano direttamente in contanti su Bergamo a mano di alcuni gestori di locali di rivendita di kebab. I quattro soggetti arrestati sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per le successive fasi processuali e sono in corso attività volte all’arresto di altri complici fuori dal territorio italiano, mentre le indagini proseguono al fine di identificare eventuali ulteriori ramificazioni della rete criminale.

(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Questura di Bergamo

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