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Cronaca

Lego e Ac Milano, per il Gp d’Italia in mostra la Mc Laren di Senna

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MILANO (ITALPRESS) – Lego Italia e Automobile Club Milano uniscono le forze per portare in pista una delle più iconiche monoposto della storia, ricreata interamente in mattoncini Lego. Infatti, dal 26 agosto all’8 settembre 2024, gli appassionati di velocità e di costruzioni potranno ammirare una spettacolare replica in scala 1:1 della leggendaria McLaren MP4/4 del 1988 guidata da Ayrton Senna. La vettura è stata realizzata da Riccardo Zangelmi, unico Lego Certified Professional italiano, e vanta numeri da record: 400.000 mattoncini Lego utilizzati, 120 ore di progettazione e 700 di costruzione per 610 chilogrammi di peso. Dal 29 agosto al 1° settembre, in concomitanza con uno degli eventi motoristici più attesi dell’anno, la monoposto farà una speciale apparizione nella Club House di Automobile Club Milano a Monza. Qui, nel cuore del “tempio della velocità”, appassionati e addetti ai lavori potranno ammirare da vicino questa straordinaria creazione e scattarsi memorabili foto ricordo. Ad accompagnare la replica, sarà presente anche una fedele riproduzione in mattoncini del casco del mitico pilota brasiliano, di cui proprio quest’anno ricorre il trentesimo anniversario della scomparsa. Lo slogan di questa importante iniziativa di Lego Italia sarà ‘Uniti dall’amore per le corsè perchè quella per il mondo dei motori è una della passioni più vere degli italiani che, come quella per i mattoncini, unisce da sempre intere generazioni che tifano, giocano e condividono lo stesso amore. Dopo l’emozionante weekend a Monza, la monoposto Lego si trasferirà nella sede di ACM in Corso Venezia 43 a Milano, dove rimarrà dal 2 all’8 settembre e sarà protagonista di una mostra speciale, appuntamento imperdibile per gli appassionati di motori che avrà inizio il 26 agosto. Infatti, saranno esposti anche 29 modellini di auto da gara in mattoncini realizzati dagli Afol (Adults Fan of Lego) Luca Rusconi, che li ha progettati, e Francesco Frangioja, che li ha costruiti. Le mini vetture sono delle autentiche, piccole opere d’arte, come la Tyrrel P34, la prima e unica vettura a sei ruote a gareggiare in Formula 1, e raccontano la storia del campionato automobilistico più amato di sempre. Dal 2 all’8 settembre, infine, i fan più grandi e più piccoli dei motori potranno ricevere in omaggio una miniatura della Lego Icons McLaren MP4/4 e Ayrton Senna da costruire e collezionare(fino a esaurimento scorte giornaliero). Il grande feeling tra il brand danese e il mondo dei motori è già storia e si è concretizzato anche in uno dei set più amati dai fan: Lego Icons McLaren MP4/4 e Ayrton Senna. Con i suoi 693 mattoncini, è la replica in miniatura dell’iconica monoposto del 1988, proprio come quella che si potrà ammirare dal vivo a Monza. I dettagli la rendono un oggetto da collezione: sterzo funzionante, sospensioni push-rod, ala posteriore, una targa con numeri e statistiche e, infine, una minifigure di Ayrton Senna.(ITALPRESS).

Foto: Automobile Club Milano

Cronaca

E’ morta Ornella Vanoni, leggenda della musica italiana

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morta, all’età di 91 anni, Ornella Vanoni. “Con profondo dolore riceviamo la notizia della scomparsa di Ornella Vanoni. Grazie per tutto quello che ci hai regalato Ornella, lo terremo sempre nel nostro cuore” si legge sul profilo X di “Che tempo che fa”, programma in cui era stata spesso ospite.
Nata a Milano, considerata tra le maggiori interpreti della musica leggera italiana, è stata una delle artiste italiane dalla carriera più longeva. Inizia a lavorare nel 1956 (come attrice in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello dopo avere studiato all’Accademia di arte drammatica” del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler del quale è diventata allieva prediletta e compagna). Nel 1957 il debutto canoro con le “canzoni della mala”, brani che traggono spunto da antiche ballate dialettali e raccontano storie di poliziotti e malfattori. Dopo gli esordi, il suo stile interpretativo unico e sofisticato le consente di attraversare un repertorio che comprende il pop d’autore, la bossa nova (da ricordare l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria” realizzato con Toquinho e Vinicius de Moraes) e il jazz che la porta a collaborare con musicisti del calibro di George Benson, Michael Brecker e Randy Brecker, solo per citarne alcuni. E a vendere oltre 55 milioni di dischi con i suoi 112 lavori pubblicati, tra album, EP e raccolte, con autori che portano il nome di Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Franco Califano, Mogol, Renato Zero e Riccardo Cocciante.
Nel 1960 Vanoni incontra Gino Paoli con il quale nasce un’intensa stria d’amore che va di pari passo con la collaborazione artistica: basti citare l’indimenticabile “Senza fine”. Nonostante l’amore per Paoli, la cantante sposa l’impresario teatrale Lucio Ardenzi da cui si separa ancor prima che nasca il figlio Cristiano. Non a caso, il suo primo 45 giri di grande successo commerciali è “Cercami” dedicata proprio a Paoli. Mentre prosegue anche l’impegno teatrale (tra gli altri, è Rosetta in “Rugantino” di Garinei e Giovannini), arriva la prima (di otto) partecipazione al Festival di Sanremo: nel 1965, con “Abbracciami forte”. Seguono quelle nel 1966 (“Io ti darò di più”), nel 1967 (“La musica è finita”), nel 1968 (“Casa bianca”), nel 1970 (“Eternità”), nel 1989 (“Io come farò”), nel 1999 (“Alberi”, con Enzo Gragnaniello) e nel 2018 (“Imparare ad amarsi”, con Bungaro e Pacifico). Nonostante tutti i Festival, i suoi maggiori successi discografici sono altri: “Una ragione di più” (1969), “L’appuntamento” (1970), “Domani è un altro giorno” (1971), “Più” (1976, con Gepy).
Poi c’è la televisione, che vede la Vanoni impegnata negli anni come conduttrice, prima donna o ospite fissa: da “Giardino d’inverno” a “Studio Uno”, da “Senza rete” a “Serata d’onore”, da Fatti e fattacci” a “Risatissima”. E’ anche giudice in “Star Academy” e “Amici Celebrities”. Nella carriera sessantennale non manca nemmeno il cinema dal primo “Romolo e Remo” di Sergio Corbucci del 1961 all’ultimo “7 donne e un mistero” di Alessandro Genovesi del 2021. L’abbiamo vista anche nello sceneggiato “Il mulino del Po” di Sandro Bolchi e, in un cameo, nella fiction di Rai1 “La Compagnia del Cigno” di Ivan Cotroneo. Tra i premi assegnati a Ornella Vanoni ce ne sono tre del Club Tenco (due Premi e una Targa) e due volte il Premio Lunezia.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Italia di Davis batte il Belgio 2-0 e vola in finale

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vola in finale in Coppa Davis. La nazionale capitanata da Filippo Volandri soffre ma batte il Belgio per 2-0, senza passare dal doppio decisivo. Bastano i due singolari agli azzurri nella prima semifinale delle Finals, in scena sul cemento indoor di Bologna. Dopo la vittoria di Matteo Berrettini contro Raphael Collignon (6-3 6-4), il punto del successo l’ha firmato Flavio Cobolli (22 del mondo), battendo Zizou Bergs (numero 43 del ranking Atp) col punteggio di 6-3 6-7 (5) 7-6 (15), dopo poco più di tre ore di autentica battaglia. L’azzurro ha annullato ben sette match point all’avversario. Di contro Cobolli ha chiuso la partita al settimo match point in suo favore (dopo che Bergs gli aveva annullato sei “punti match”).
Dopo la finale del 2023, vinta contro l’Australia, e quella dello scorso anno, vinta contro l’Olanda, l’Italia per il terzo anno consecutivo (prima volta nella storia) giocherà l’ultimo atto della Coppa Davis. L’ultima Nazione a giocare tre finali di fila è stata l’Australia, fra il 1999 e il 2001.
Si estende a 12 successi la striscia positiva dell’Italia nei match di Coppa Davis. L’ultimo ko risale al 2023, contro il Canada. Non riesce ad approdare alla finale di Davis, invece, il Belgio, ancora a secco di insalatiere e giunto alle Final Eight di Bologna attraverso le qualificazioni.
Domenica gli azzurri affronteranno nel match decisivo per la difesa del titolo la vincente dell’incontro tra Germania e Spagna, che si scontreranno domani, a partire dalle 12.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, think tank evidenzia progressi nella protezione e governance di fiumi

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NANCHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La foto mostra copie del rapporto del think tank intitolato “Sfruttare i fiumi per la prosperità nazionale e il benessere pubblico – Uno studio sulla strategia fluviale della nuova era”. Il rapporto è stato pubblicato venerdì dal National High-Level Think Tank dell’Agenzia di Stampa Xinhua e dal China Institute of Water Resources and Hydropower Research del Ministero delle Risorse Idriche, a Nanchino, nella provincia cinese orientale di Jiangsu.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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