Politica
Ue, Moratti “Automotive pilastro fondamentale dell’economia”
Pubblicato
2 mesi fa-
di
Redazione
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – L’europarlamentare del Gruppo PPE e Presidente della Consulta Nazionale di Forza Italia, Letizia Moratti, ha incontrato Stephane Sejournè, vicepresidente esecutivo della Commissione europea e Commissario europeo per l’industria, l’imprenditoria, le piccole e medie imprese e il mercato unico. Insieme con loro, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Al centro del confronto, ospitato a Bollate dalla multinazionale Syensq-Solvay, la competitività e lo sviluppo economico dell’Unione europea e la revisione del Green Deal anche alla luce delle crisi di diversi settori, in particolare quello dell’automotive con riguardo anche all’importante position paper approvato ieri dal PPE sul tema.
“L’automotive – ha sottolineato Moratti – è un pilastro fondamentale dell’economia europea, il settore automobilistico offre oltre 13,8 milioni di posti di lavoro di qualità lungo l’intera catena del valore e contribuisce al 7% del PIL dell’UE, generando ricchezza in tutti gli Stati membri”.
“In questo quadro – ha proseguito – ho rappresentato al commissario Sèjournè come tutte le industrie, a partire da quelle di piccole dimensioni, devono poter continuare a garantire posti di lavoro specializzati e di qualità. Chiusure di impianti e drastiche riduzioni di personale sono dati di fatto a cui la politica deve dare una risposta. I produttori europei sono impegnati nell’innovazione ed hanno già messo in commercio veicoli elettrici di qualità, ma il mercato non è ancora pronto.”
“Per questo – ha concluso Moratti- come PPE sosteniamo con forza il principio della neutralità tecnologica, che permetterà di sorpassare il motore elettrico obbligatorio al 2035, includendo soluzioni a misura di consumatore. SI’ al motore a combustione, ma alimentato a carburanti alternativi di origine non fossile, dunque rispettosi dell’ambiente. I Biocarburanti ad esempio, che l’Italia già produce in grandi quantità, e che vogliamo abbiano un ruolo in una transizione giusta e obbiettiva”.
– Foto ufficio stampa Letizia Moratti –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
Trump a Netanyahu “Controlleremo noi Gaza, via i palestinesi”
-
Londra, da Parmigiano Reggiano i Casello d’Oro Awards a 13 caseifici
-
Al via programma “Take Care” Uefa per salute e benessere giovani
-
Regione Lombardia investe nei grandi eventi dello sport
-
Traffico illecito di rifiuti, nove misure cautelari in varie regioni
-
Crosetto “Serve un grande patto istituzionale tra poteri”
Politica
Crosetto “Serve un grande patto istituzionale tra poteri”
Pubblicato
3 ore fa-
5 Febbraio 2025di
RedazioneROMA (ITALPRESS) – Un «grande patto istituzionale» tra poteri (esecutivo, legislativo e giudiziario) per far cessare «la Guerra dei Trent’anni», modernizzare le strutture dello Stato e rendere l’azione del governo «più rapida, efficiente». Così, in una intervista al Corriere della Sera, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, secondo cui il rapporto con la magistratura dovrebbe cambiare radicalmente. Anche ristabilendo guarentigie come l’immunità parlamentare o accogliendo, senza «troppi drammi ideologici», l’istituzione di una commissione di inchiesta sul lavoro dei magistrati: «Non vedrei scandalo a tornare alla responsabilità civile. I giudici sono gli unici che, se sbagliano, non pagano dazio».
«Non sono particolarmente colpito da ciò che accade – sottolinea il ministro -. Lo riscontro da trent’anni. Non parlo di atteggiamenti della magistratura in generale, ma di sue frange, pezzi di correnti che pensano che il potere legislativo ed esecutivo debbano essere sottoposti a una sorta di controllo e autorità morale che si sono auto-attribuiti, tenendo sotto scacco gli altri». Il caso Almasri «è un piccolo pezzo del puzzle, pur clamoroso. Non esiste automatismo nell’iscrivere sul registro degli indagati un premier, ministri, un sottosegretario! Esiste sempre la possibilità del magistrato di valutare i fatti come deve. Tanto varrebbe eliminare la norma dell’obbligatorietà dell’azione penale: ognuno di loro la usa come gli pare». «Questo è il punto – sottolinea Crosetto -, il vero “potere” che io temo, da parte dei magistrati: la capacità di distruggere la reputazione di una persona. Migliaia di cittadini sono sottoposti alla gogna di indagini, magari anche di condanne che poi, dopo anni, finiscono in assoluzioni. Nel mentre, la loro vita è stravolta. Non parlo di Berlusconi, ma di esponenti di tutti i governi, da Renzi a Mastella, da Calogero Mannino alla Boschi fino all’ex deputato del Pd Stefano Esposito. Chi paga per loro? Perchè il magistrato che ha fatto svolgere 500 intercettazioni incostituzionali all’onorevole Esposito può alzarsi e sventolare la Costituzione all’inaugurazione dell’anno giudiziario e il giorno dopo ricominciare a violarla? Qui c’è un problema di responsabilità, non solo nei confronti di terzi, ma verso sè stessi e verso il ruolo fondamentale che dovrebbero svolgere in democrazia: la terzietà del giudice». In merito all’ipotesi di reintrodurre l’immunità parlamentare, «lo dico io che non sono parlamentare e non ne usufruirei, ma se la nostra Costituzione è considerata “la più bella del mondo”, perchè quella è l’unica parte che è stata cassata? Era uno dei capisaldi dell’equilibrio tra poteri. In tutte le nazioni chi esercita funzioni così delicate gode, finchè dura il mandato, di una protezione». E sulla separazione delle carriere… «sì, ma, a differenza di molti, io mi preoccupo anche della possibilità che questa riforma possa creare “caste” ancora più chiuse e forti, come dice Marcello Pera. Il punto vero, però, è un altro: può un governo avere il potere di decidere in fretta, stando al passo con i tempi, sempre più rapidi, delle scelte? Lo fa Trump, ma anche autocrazie che oggi si muovono con disinvoltura e ci scavalcano. Possono decidere in un giorno, noi in tre anni».
«Vorrei, che ogni potere – spiega il ministro Crosetto – avesse i suoi compiti e limiti. Non solo un esecutivo rapido, e pronto a decidere, ma un Parlamento non ridotto, come è da troppi anni, a fare il passacarte di decreti legge, bensì un organo “davvero” legislativo e di controllo. Negli Usa, il presidente può decidere su alcune materie, ma è sottoposto all’approvazione del Senato su molte altre. Chi si presenta davanti al Senato Usa – militare o industriale che sia – trema: deve dare testimonianza di verità. Lì c’è davvero la rappresentanza e la forza di un Paese. In Europa, per anni, ci siamo illusi che i nostri temi indirizzassero il mondo, impiccandoci a regole che sono già obsolete. Penso al cambiamento climatico. Intanto, gli altri se ne sono infischiati e sono andati avanti. La democrazia è fatta di decisioni, controlli, sanzioni, se serve. Non immobilismo».
Alla domanda su come rispondere alla minaccia dei dazi, risponde: «Non, come ho sentito dire a Bruxelles, “mettiamo i dazi anche noi”. I tedeschi hanno 155 miliardi di surplus commerciale con gli Usa, noi 44, è follia solo pensarlo. Non possiamo andare in competizione, la Ue non ha la forza». «Serve una politica industriale comune, lavorando insieme su approvvigionamento di materie prime ed energia e sulla difesa comune – sottolinea il ministro Crosetto -. Comunque, sburocratizzare è la prima cosa, eliminare regole e regolamenti che uccidono la produzione, essenziale al di là dei dazi. Mentre noi facevamo norme su norme, gli altri innovavano e costruivano nuovi modelli economici. Poi, per quanto riguarda un rapporto equilibrato con gli Usa, possiamo e dobbiamo aumentare la spesa militare, come dico da tempo. L’Italia è molto sotto il 2%. Alla fine, la Nato ci chiederà non meno del 2,5-3%». «Lo dico da anni: quei fondi vanno scorporati dal patto di Stabilità – aggiunge Crosetto -. Se l’Europa non fa nemmeno questo, oltre a modernizzarsi e sveltire i suoi processi decisionali, è destinata a un declino precipitoso. Alla totale irrilevanza». L’Italia ha un rapporto privilegiato con gli Usa ed alla domanda se è possibile che tratti da sola, il ministro risponde: «E’ sempre stato così. Mai visto i francesi muoversi per interessi comuni su industria, politica estera, etc. Ognuno tratta per sè sulle cose che contano e, poi, tutti insieme, decidiamo i tappi di plastica per le bottiglie… Oggi, muoversi insieme in alcuni settori (la difesa per esempio) è l’unica strada che abbiamo. Serve pragmatismo e velocità per rispondere alle sfide di Trump e delle autocrazie. Oggi vedo pronte solo Meloni e, in parte, Ursula von der Leyen. Ma tutta la Ue, tutti noi, non possiamo più perdere tempo».
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).
Politica
M5s, Conte “Alleanza con Pd se obiettivi ben condivisi”
Pubblicato
18 ore fa-
4 Febbraio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Lavoriamo per costruire un progetto politico forte e alternativo a questa destra: la mia comunità non ha detto ‘Abbraccia il PD domani mattina e chiudiamo la partita, perchè sennò non si vincè. Si può fare un’alleanza, ma solo con un progetto chiaro e con obiettivi ben condivisi. Nel dna del Movimento 5 Stelle non c’è la presa del potere: a volte voi giornalisti dite che io sono ossessionato da Chigi, ma non ci penso proprio. Penso a un progetto serio per cambiare la società e lavoriamo per questo: se ci saranno le condizioni, lo valuteremo”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, a “Porta a porta” in onda questa sera su Raiuno.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Politica
Migranti, Meloni “La gestione dei flussi terreno fertile per criminali”
Pubblicato
1 giorno fa-
4 Febbraio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “L’inchiesta della DDA di Salerno, che ha portato a 36 indagati e svelato oltre 2mila richieste false di permessi di soggiorno, conferma ancora una volta quanto denunciato dal Governo: per anni, la gestione dei flussi migratori è stata terreno fertile per criminali senza scrupoli”. Così su X il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Un sistema che speculava sull’immigrazione, sfruttando cittadini stranieri disposti a pagare pur di ottenere un permesso di soggiorno e alimentando un giro d’affari illecito da milioni di euro – prosegue -. Non a caso, abbiamo deciso di rafforzare i controlli per impedire che le quote di ingresso regolare finiscano nelle mani di chi sfrutta l’immigrazione per fare affari. E non a caso, ho presentato un esposto all’Antimafia per fare luce sulle troppe anomalie di questo sistema. L’immigrazione non può essere lasciata in balìa della criminalità. Continueremo a lavorare per ristabilire regole serie e legalità”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Trump a Netanyahu “Controlleremo noi Gaza, via i palestinesi”
Londra, da Parmigiano Reggiano i Casello d’Oro Awards a 13 caseifici
Al via programma “Take Care” Uefa per salute e benessere giovani
Regione Lombardia investe nei grandi eventi dello sport
ZONA LOMBARDIA – 5 FEBBRAIO 2025
Traffico illecito di rifiuti, nove misure cautelari in varie regioni
Crosetto “Serve un grande patto istituzionale tra poteri”
Il Triathlon sceglie la nuova struttura tecnica verso LA2028
Boston vince a Cleveland, derby di Los Angeles ai Lakers
SICUREZZA STRADALE, PREFETTURA RILANCIA PREVENZIONE
L’Ordine dei Biologi della Lombardia vince appello in Consiglio di Stato
Presidente Ordine Biologi Lombardia incontra ambasciatore a Brasilia
PRESENTAZIONE WELFARE PARK LOMBARDIA ALLA CASCINA CASSINO PO DI BRONI
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 27 DICEMBRE 2024
Mattarella “Mai come adesso la pace grida la sua urgenza”
Ai Barnabiti in scena ”I Fratelli Ozio” a favore de ”L’Arca degli Animali”
Mondiali2030 a Spagna-Portogallo-Marocco, nel 2034 in Arabia Saudita
Fontana “Non ci sarà nessun rimpasto in Giunta Lombardia”
Intervista a Sebastian Peña, make-up artist e docente: ”La mia icona beauty? Madonna”
Le mafie quarta industria del Paese, affari per 40 miliardi anno
ZONA LOMBARDIA – 5 FEBBRAIO 2025
SICUREZZA STRADALE, PREFETTURA RILANCIA PREVENZIONE
BREAKFAST NEWS – 5 FEBBRAIO 2025
OGGI IN EDICOLA – 5 FEBBRAIO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 5 FEBBRAIO 2025
HI-TECH E TECNOLOGIA MAGAZINE – 4 FEBBRAIO
PET NEWS MAGAZINE – 4 FEBBRAIO
TG ECONOMIA ITALPRESS – 4 FEBBRAIO
TG SPORT ITALPRESS – 4 FEBBRAIO
INFOTRAFFIC PAVIA – LAVORI DAL 1 FEBBRAIO
Primo piano
-
Cronaca21 ore fa
Ue, Urso “Dialogo con gli Usa per rispondere insieme a sfide globali”
-
Cronaca20 ore fa
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 4 FEBBRAIO 2025
-
Cronaca21 ore fa
Il vitello tonnato incontra la piadina per una ricetta limited edition
-
Sport22 ore fa
Collare d’Oro al merito sportivo per la Federazione Medico Sportiva
-
Cronaca23 ore fa
Bergamo, pubblicato bando per realizzazione nuovo Palazzetto dello Sport
-
Altre notizie17 ore fa
HI-TECH E TECNOLOGIA MAGAZINE – 4 FEBBRAIO
-
Economia22 ore fa
A Veronafiere l’olio protagonista con Sol2Expo
-
Economia22 ore fa
Intesa Sanpaolo, nel 2024 utile netto in crescita a 8,6 miliardi