Seguici sui social

Cronaca

Bayer, campagna pubblicitaria su Prime Video per i 125 anni in Italia

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Prime Video è il nuovo mezzo scelto da Bayer Italia per diffondere la campagna pubblicitaria dedicata ai suoi 125 anni di presenza in Italia. Bayer Italia, si legge in una nota, è la prima azienda Life Science ad avviare una campagna di brand di questo tipo su Prime Video, che mira a evidenziare l’importante contributo dell’azienda nel migliorare la qualità della vita delle persone attraverso i suoi prodotti e servizi.
La campagna è stata lanciata durante il Black Friday e si concluderà il 19 dicembre. Lo spot mostra la storia di Bayer nel Paese ma anche i progressi e le innovazioni che l’azienda ha portato nei campi dell’agricoltura e della salute. Una fortunata coincidenza ha ispirato la fase creativa: il tricolore della bandiera italiana rappresenta i settori in cui opera il Gruppo – il verde per l’agricoltura, il bianco per i farmaci da automedicazione – quest’anno ricorre anche il compleanno dell’iconico marchio Aspirina -, e il rosso per i farmaci di nuova generazione.
Con questo messaggio, Bayer, conclude la nota, “intende dare prova tangibile del suo rapporto con il Paese e rafforzare il legame con i clienti su tutto il territorio nazionale, raggiungendo un pubblico sempre più ampio e diversificato. Oltre alla pubblicità su Prime Video, a Novembre la campagna di Bayer è stata presente sui monitor di oltre 250 treni Frecciarossa di Trenitalia”.

– foto ufficio stampa Bayer Italia –
(ITALPRESS).

Cronaca

Spereologa salvata, Areu Lombardia “Grande lavoro di squadra”

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – “Il salvataggio della speleologa Ottavia Piana è il risultato di un grande lavoro di squadra che ha coinvolto tutto il sistema sanitario regionale, la nostra Agenzia di Emergenza Urgenza (AREU), il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’operazione”.
Lo ha il direttore regionale di AREU, Massimo Lombardo, commentando il salvataggio della speleologa rimasta per 75 ore in una grotta a Fonteno (BG). AREU da subito ha garantito la presenza in loco di un’ambulanza a disposizione per qualunque urgenza dovesse presentarsi, anche a tutela di tutto il personale attivo in loco.
“A lei – ha detto – rivolgo i migliori auguri per una pronta ripresa. Ancora una volta voglio sottolineare non solo l’eccellenza e la prontezza della nostra rete di emergenza, ma anche esprimere il mio più profondo ringraziamento a tutti i professionisti, ai volontari e agli operatori che, con grande competenza e dedizione, hanno reso possibile questo intervento, risultato piuttosto complesso e delicato. La capacità di coordinare risorse e competenze in tempi così rapidi è motivo di orgoglio per tutta la Lombardia”.
“Questa circostanza – ha continuato Lombardo – dimostra l’efficacia del nostro sistema che ha dato concretamente prova di funzionare molto bene nonostante la complessità e la durata dell’operazione. Fondamentale, anche in questa occasione, il ruolo del Soccorso Alpino e Speleologico i cui tecnici, da diversi anni, fanno parte dell’equipe del nostro servizio di emergenza con gli elicotteri. I colleghi dell’elisoccorso decollato questa notte da Sondrio hanno portato in salvo la speleologa con una manovra con il verricello, recuperandola da un luogo impervio e difficile da raggiungere. Davvero una grande prova di competenza e compattezza che è proprio quello che, ogni giorno, proviamo a mettere a disposizione dei nostri cittadini, per garantire la loro sicurezza sanitaria prima dell’arrivo in ospedale”.

– Foto: Areu Lombardia –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

Liberata la speleologa Ottavia Piana intrappolata nella grotta

Pubblicato

-

BERGAMO (ITALPRESS) – E’ stata riportata in superficie Ottavia Piana, la speleologa di 32 anni rimasta intrappolata sabato in una grotta nel bergamasco. Lo riferisce il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, come si legge sui loro profili social: “Alle ore 2:59 del 18 dicembre i nostri soccorritori hanno raggiunto l’uscita insieme alla barella con la speleologa infortunatasi in un’area esplorativa della grotta Abisso Bueno Fonteno nel pomeriggio di sabato scorso. Le attività di soccorso, iniziate alla mezzanotte del 15 dicembre, si sono concluse in anticipo rispetto alle tempistiche stimate e hanno visto l’impiego di 159 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico provenienti da 13 regioni italiane. Determinante è stata la sinergia tra le varie squadre che si sono avvicendate durante la missione di recupero, in cui la donna infortunata è stata costantemente monitorata e assistita da un totale di 6 medici e 8 infermieri del Soccorso Alpino e Speleologico. Una volta uscita dalla grotta, la barella è stata trasferita dalle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico in un’area in cui i Vigili del Fuoco hanno predisposto un punto idoneo al recupero dell’elisoccorso tramite verricello. La donna, una volta presa in carico dall’eliambulanza di AREU 118, è stata trasportata presso l’Ospedale di Bergamo”.
– foto: screenshot da video Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Furti d’auto ed estorsioni nel catanese, 12 misure cautelari

Pubblicato

-

CATANIA (ITALPRESS) – Oltre 100 militari del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, supportati dai reparti specializzati dell’Arma, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale (6 in carcere e 6 all’obbligo di dimora) emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, su richiesta della locale Procura Distrettuale della Repubblica, nei confronti di 12 persone. Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di concorso in estorsione, furto aggravato in concorso, ricettazione aggravata in concorso, produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, nonchè detenzione illegale di armi.
L’operazione, denominata “Villa Glori”, ha permesso di colpire un gruppo criminale, con disponibilità di armi e con base operativa in una “stalla” situata nel quartiere Picanello di Catania. Il gruppo, utilizzando strumenti altamente tecnologici, avrebbe perpetrato decine di furti di veicoli in tutta la provincia etnea. Successivamente, gli indagati avrebbero estorto somme di denaro che superavano le migliaia di euro a seconda della marca, del modello e del valore di mercato del mezzo, ai proprietari per la restituzione tramite il cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno”. In alternativa, i veicoli venivano venduti per essere smembrati per ricettare i pezzi nel mercato nero.
Dalle indagini è inoltre emerso che 12 indagati sarebbero stati anche coinvolti in un’attività di traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, principalmente marijuana, hashish e droghe sintetiche.
-foto ufficio stampa Carabinieri-
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano