Seguici sui social

Cronaca

Giubileo, Anas completa lavori in Piazza Pia e prolungamento sottopasso

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – E’ stata restituita alla città di Roma Piazza Pia, dove è stata realizzata una nuova area pedonale e il prolungamento del sottopasso Lungotevere in Sassia già esistente. Con un investimento totale di 85,3 milioni di euro, i lavori – svolti da Anas (Gruppo FS Italiane), in qualità di soggetto attuatore per conto del Commissario Straordinario del Governo per il Giubileo, Roberto Gualtieri – erano stati avviati nella notte dello scorso 21 agosto 2023.
All’inaugurazione il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato di “piccolo miracolo civile”. Presenti con lei al taglio del nastro il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Parolin, e monsignor Rino Fisichella, delegato del Papa per il Giubileo.
“Viene donata alla città di Roma una bellissima piazza pedonale che collega Castel Sant’Angelo con Piazza San Pietro e via della Conciliazione, restituendo alla città una visuale nuova e innovativa. Per noi è veramente emozionante aver realizzato quest’opera”, ha detto l’Amministratore delegato di Anas, Aldo Isi. Il Responsabile Anas Lazio, Marco Moladori, ha sottolineato come la nuova Piazza Pia sia “frutto della sinergia di tanti stakeholder. Ognuno ha dato il suo contributo per portare a casa un risultato incredibile”.
L’obiettivo principale dell’opera di prolungamento del sottopasso Lungotevere in Sassia è stato restituire alla Città Eterna lo spazio pedonale che nel passato ha garantito il passaggio da Castel Sant’Angelo fino a San Pietro, con una piazza unica per la sua bellezza, inserita in piena armonia con i palazzi di Marcello Piacentini che dominano Piazza Pia e via della Conciliazione.
I lavori, di alto valore ingegneristico, sono frutto di una continua sinergia tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti, grazie alla quale è stato possibile chiudere i cantieri in tempi straordinariamente rapidi rispetto alla complessità delle operazioni.
Sarà offerto ai romani, ai pellegrini e ai fedeli un percorso che accoglierà i visitatori in un unico abbraccio esteso dall’area di Castel Sant’Angelo fino a San Pietro.
Grazie a questa opera la viabilità di Piazza Pia è stata completamente interrata attraverso il prolungamento del sottopasso esistente realizzato nell’ambito dei lavori per il Giubileo 2000.
Completano il progetto le sistemazioni esterne delle aree ricomprese e prospicenti a Piazza Pia, attraverso uno studio della pavimentazione dell’intera area, la proposta di un nuovo impianto di pubblica illuminazione, la riqualificazione del sistema del verde urbano, la realizzazione di due grandi fontane inserite al centro della nuova Piazza Pia e il potenziamento dei sistemi di accessibilità per le persone con ridotta mobilità.
In virtù del prolungamento di un asse viario già presente, la piattaforma stradale ha mantenuto le stesse caratteristiche geometriche dell’opera esistente: una carreggiata costituita da tre corsie, due di larghezza pari a tre metri e una di larghezza pari a 3,5 metri. Saranno presenti due passaggi pedonali di servizio di diversa larghezza, quella di sinistra di 50 centimetri e quella di destra di 100 centimetri. Al centro della piazza sono state posizionate due fontane, con lo scopo di realizzare due specchi d’acqua in grado di riflettere il cielo. E’ prevista la realizzazione di spazi verdi con essenze arboree di pregio che, oltre a valorizzare l’opera, consentiranno di mitigare l’effetto “isola di calore”.
L’area interessata dal nuovo sottopasso è sede di diversi “sottoservizi”, tra tutti spicca la presenza di due collettori primari della città: il Basso Farnesina e il Basso di Destra. Provengono da Nord, passano sotto due arcate del “Passetto” – il passaggio ad archi in muratura che unisce il Vaticano a Castel Sant’Angelo – e, attraversando Piazza Pia, si uniscono poco prima dell’imbocco del sottopassaggio esistente dando luogo a un nuovo e unico collettore.
Il nuovo sottopasso è stato fatto con un processo “per fasi” che ha garantito il mantenimento del sistema fognario nel corso dei lavori. All’inizio le fasi hanno previsto un by-pass fognario scavato tra paratie in adiacenza al collettore esistente che, una volta messo in esercizio, ha consentito la demolizione del collettore originario e il completamento delle strutture del sottopasso.
A fine giugno 2024 il cantiere ha vissuto un momento cruciale per il rinvenimento di ingenti reperti archeologici che ricoprivano una vasta area ricadente proprio nella rampa di accesso al nuovo sottopasso. Grazie a un intervento di archeologia d’urgenza e al lavoro della Soprintendenza è stato possibile mettere tutto in sicurezza e riprendere gli scavi. I reperti saranno esposti nei giardini di Castel Sant’Angelo.
Lo scavo ha restituito una serie importante di Lastre Campana, terrecotte figurate usate per la decorazione dei tetti, con scene mitologiche inusuali, riutilizzate come coperture delle fogne della fullonica, ma in origine probabilmente realizzate per la copertura di qualche struttura del giardino, forse dello stesso portico.
Con una sinergia tra tutti gli enti coinvolti, a luglio scorso è stato abbattuto il diaframma e, a seguire, è stato effettuato il collegamento del nuovo sottopasso con quello esistente. Infine, sono state ultimate le attività di scavo per portare a livello la quota del sottopasso ed è stata realizzata la soletta di fondo.
Dato il particolare contesto, fortemente urbanizzato e caratterizzato dalla presenza di edifici storici e di pregiato valore archeologico, si è optato per lo scavo con la tecnica “cut and cover” o “top down”, che ha permesso di lavorare contestualmente in superficie e all’interno del sottopasso consentendo così un’accelerazione dei tempi di completamento dell’opera.

– Foto spf/Italpress –

(ITALPRESS).

Advertisement

Cronaca

Il Napoli piega il Milan 2-1 e resta a -3 dall’Inter

Pubblicato

-

NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli supera 2-1 il Milan nel posticipo della domenica e rimane ampiamente in corsa per lo scudetto. Sono Politano e Lukaku a mettere la firma su una vittoria maturata nel primo tempo, con Jovic a siglare l’unica rete rossonera nelle battute finali della ripresa, dopo che Meret aveva fermato un tiro di Gimenez dal dischetto.
Ai partenopei basta poco più di un minuto per trovare l’1-0. Dalla destra, Di Lorenzo serve in profondità Politano che sfrutta un’incomprensione difensiva tra Hernandez e Pavlovic per infilarsi tra i due e battere Maignan con il sinistro. Al quarto d’ora, una deviazione al volo di tacco di Anguissa su un tiro-cross di Politano esce non di molto alla sinistra del portiere. Il raddoppio arriva al 19′. Gli ospiti perdono palla in uscita, Gilmour la recupera e serve in area Lukaku, che viene perso dai centrali avversari e trafigge Maignan con il mancino per il 2-0. Tre minuti dopo, Anguissa ci prova con un destro da fuori ma l’estremo difensore francese alza in corner. La reazione rossonera è piuttosto timida e i padroni di casa non faticano a gestire il doppio vantaggio fino all’intervallo. Conceicao mette subito dentro Leao, lasciato inizialmente in panchina. Il primo guizzo dei 7 volte campioni d’Europa arriva al 14′, quando il portoghese sfonda sulla sinistra e serve al centro Pulisic che allarga a sua volta per l’altro neo entrato Gimenez, il quale però spara alto con il sinistro dal limite dell’area. Al 24′, Maignan e compagni si procurano una grande occasione quando Hernandez viene atterrato in area da Billing, guadagnando così un calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Gimenez, che calcia però male e si fa ipnotizzare da Meret. Pavlovic è uno degli ultimi a mollare e al 34′ va al tiro dalla distanza, ma Meret alza sopra la traversa. I rossoneri spingono e al 39′ accorciano le distanze. Hernandez chiede e ottiene il triangolo da Leao, entra in area e serve al centro il neo entrato Jovic, il quale ci mette la punta del piede destro e infila la sfera alle spalle di Meret. L’attaccante serbo è in palla e, in pieno recupero, va alla conclusione dal limite con il destro ma la palla esce di circa un metro alla sinistra del palo. Sarà l’ultima occasione del match, con il risultato che non cambierà più. Grazie a questa vittoria, il Napoli sale a quota 64, tornando a tre punti di ritardo dalla capolista Inter. Per il Milan, fermo al nono posto a quota 47, la strada verso l’Europa si fa sempre più in salita.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

L’Inter soffre nel finale ma batte l’Udinese 2-1

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Vittoria fondamentale per l’Inter che batte 2-1 l’Udinese. Decisive le reti di Frattesi e Arnautovic nella prima frazione, Solet ha provato a riaprire la gara, ma non è bastato ai bianconeri per trovare il pareggio. Sommer è stato decisivo nel finale. Successo numero 20 in stagione per la squadra di Simone Inzaghi: espulso alla fine per proteste: ora i nerazzurri sono a +6 sul Napoli, in attesa della sfida tra i partenopei e il Milan di questa sera.
Senza Taremi, fermatosi a causa di un affaticamento muscolare, Simone Inzaghi ha schierato Arnautovic e Thuram nel classico 3-5-2, marchio di fabbrica del tecnico piacentino. L’Udinese ha risposto con un modulo speculare: Lucca unico riferimento in attacco, con Ekkelenkamp a supporto. Dopo 44 secondi Calhanoglu ha tentato il colpo da biliardo, ma il tiro del turco di prima intenzione è terminato sul fondo. I padroni di casa hanno iniziato col piede premuto sull’acceleratore, all’8′ Frattesi – praticamente da dentro l’area piccola – ha colpito il palo esterno. Sono bastati 12 minuti all’Inter per sbloccare la sfida, merito di una giocata collettiva finalizzata dal piattone dello stesso Arnautovic. La rete del raddoppio di Frattesi, arrivata al 29′ della prima frazione, ha di fatto anestetizzato la gara, con i friulani incapaci di trovare una reazione. Nella ripresa Runjaic ha mandato in campo Iker Bravo al posto di Lovric, i bianconeri hanno iniziato a trovare maggiore coraggio: al 26′ Solet ha anticipato tutti su un cross alto sulla propria trequarti, il difensore francese con un’azione personale fino al limite dell’area interista ha trovato il 2-1 con un gran tiro dalla distanza. Qualche minuto più tardi Lucca, di testa, è stato murato dall’ottimo intervento di Sommer, col portiere svizzero che si è superato anche nel recupero sul tiro ravvicinato di Solet. Terza vittoria consecutiva per l’Inter, che nel prossimo turno affronterà il Parma. L’Udinese, invece, sfiderà il Genoa.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Ci pensa Kean, la Fiorentina batte l’Atalanta 1-0

Pubblicato

-

FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina batte l’Atalanta e rimane agganciata al carro dell’Europa che conta conquistando un successo che va oltre i tre punti finali. Decide ancora una volta Moise Kean, che chiude la sua personale settimana con una rete pesantissima dopo la doppietta di Dortmund con la Nazionale. Gli orobici, invece, dopo questo ko abbandonano ogni sogno di scudetto e ridimensionano inevitabilmente le proprie ambizioni, con l’attacco nerazzurro che vive una giornata no sotto ogni punto di vista. I padroni di casa devono rinunciare a poche ore dal fischio di inizio a Gosens, che rimedia una distorsione nella seduta di rifinitura, con Palladino che lancia dal 1′ Parisi, mentre gli ospiti recuperano un pò a sorpresa Retegui, titolare insieme a Lookaman in attacco. E’ la Fiorentina a fare la partita, con un iniziale predominio a centrocampo, ma con il passare dei minuti sono gli esterni atalantini, Bellanova e Zappacosta, ad accentrare il gioco fra i propri piedi. Kean soffre la marcatura di Hien che quasi lo annulla. Ma nel finale di tempo, nel momento in cui l’Atalanta dà l’impressione di poter passare (sinistro velenoso di Retegui), ecco la rete del centravanti viola, al 21esimo gol totale stagionale, sfruttando un errore clamoroso di Hien in disimpegno. Seppur in difficoltà in linea mediana, e con Parisi in particolare sempre sorpassato da Bellanova, la squadra gigliata beneficia del buon momento di Fagioli che spesso duetta con Gudmundsson, quest’ultimo vero raccordo fra centrocampo ed attacco. Dopo che proprio l’attaccante islandese in apertura di ripresa fallisce il pallonetto del possibile 2-0, Gasperini cambia la sua Atalanta: fuori Lookman e Retegui, dentro Samardzic e Maldini, con De Ketelaere che avanza. Il belga, però, non incide e così al 70′ viene sostituito da Brescianini, stessa sorte per Gudmundsson che lascia il posto a Beltran. La Fiorentina ha la clamorosa doppia chance di chiudere la partita poco dopo con Ranieri ottimamente servito da Mandragora, ma il capitano viola si fa ipnotizzare da Carnesecchi. Ma la Dea è in giornata no, e così gli uomini di Palladino arrivano soffrendo meno del dovuto al triplice fischio finale in cui possono far festa. Per l’Atalanta una brutta battuta d’arresto che fa male: calendario alla mano, più che allo scudetto i nerazzurri dovranno guardarsi alle spalle.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano