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Cronaca

E’ morto il saggista e critico letterario Walter Pedullà

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morto, all’età di 94 anni, Walter Pedullà, saggista, critico letterario e giornalista. Nato a Siderno, è stato critico letterario del quotidiano Avanti! dal 1961 al 1993 e negli ultimi anni ha collaborato al Messaggero, dopo aver scritto per l’Unità, Italia Oggi e Il Mattino. Ha fondato nel 2001 due riviste culturali: L’Illuminista e Il Caffè illustrato.
E’ stato presidente della Rai da febbraio 1992 a luglio 1993 e presidente del Teatro di Roma dal 1995 al 31 ottobre 2001.
L’Amministratore Delegato, Giampaolo Rossi, e il Cda della Rai lo ricordano in una nota: “La notizia della scomparsa di Walter Pedullà addolora profondamente tutta la Rai, nel ricordo della grande passione con la quale ha operato dal 1977 al 1992 nel Consiglio di amministrazione del Servizio Pubblico, di cui è stato anche presidente dal 1992 al 1993”.
“Con lui- prosegue la nota- scompare un uomo di grande cultura, un “maestro” della critica del Novecento con una visione “alta” del ruolo della Rai, al cui servizio ha sempre messo il proprio sapere e la propria esperienza. Ai suoi familiari la sincera vicinanza e il cordoglio di tutte le lavoratrici e i lavoratori del Servizio Pubblico”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

Cronaca

Il nuovo Monza di Bocchetti beffato al 98°, Parma vince 2-1

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PARMA (ITALPRESS) – Dopo tre sconfitte in altrettante partite, il Parma di Pecchia ritrova la gioia dei tre punti, vincendo all’ultimo respiro contro il Monza, grazie al gol di Valenti. Al Tardini i crociati superano per 2-1 la formazione brianzola, rendendo così amaro l’esordio del neotecnico, Salvatore Bocchetti. Le reti arrivano tutte nel secondo tempo e portano la firma di Hernani (su rigore) e Valenti in pieno recupero per il Parma; nel Monza – che gioca bene, ma paga caro diverse ingenuità difensive e l’inferiorità numerica dal 54′ – va in gol invece Pereira. Nel corso del primo tempo il Parma viene sopraffatto per lunghi tratti da un Monza galvanizzato dal cambio di guida tecnica. I brianzoli, infatti, giocano con il sangue agli occhi, e nei primi dieci minuti il Var interviene per cancellare due reti alla formazione ospite. Non sono, dunque, valide le marcature al 4′ e al 9′ rispettivamente di Ciurria e Maldini. Al 20′, invece, Suzuki deve parare l’insidioso diagonale di Caprari; il portiere giapponese si ripete poi anche nel finale di frazione, neutralizzando il tentativo di Birindelli. Dall’altra parte i padroni di casa si rendono pericolosi solo con qualche ripartenza. Nella ripresa la musica cambia quando Pecchia decide di inserire subito Bonny per dare maggiore vitalità all’attacco dei crociati. La sostituzione sembra pagare: al 52′, dopo revisione al Var, La Penna fischia rigore per il contatto tra Coulibaly e Marì: quest’ultimo, inoltre, viene espulso per doppia ammonizione. Dal dischetto va Hernani che sigla l’1-0, nonostante il tocco di Turati. Il Monza non ci sta e prova a reagire al 58′: gli ospiti, però, non sono nemmeno fortunati e per la terza volta si vedono annullare un gol, stavolta per fuorigioco di Djuric. Il Parma cerca di gestire il risultato, impensierendo comunque la difesa avversaria: al 76′ il Var è ancora protagonista, togliendo il secondo rigore di giornata agli emiliani. Nonostante l’uomo in meno e la tanta sfortuna, la caparbietà dei Monza viene alla fine premiata. Al 85′, infatti, i neoentrati Martins e Pereira costruiscono l’azione del pareggio: il classe 2005 serve un assist perfetto al portoghese che da due passi segna l’1-1. La partita sembra ormai indirizzata sul pareggio, ma all’ultimo secondo il Parma la spunta: da corner, Valenti la prende di testa e fa 2-1. Respirano i ducali, Monza sempre più ultimo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Genoa corsaro 2-1 a Empoli, altro step verso la salvezza

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EMPOLI (ITALPRESS) – Il Genoa di Patrick Vieira ottiene un altro step nella sua scalata verso la salvezza: 2-1 esterno sull’Empoli. La prima chance è per i padroni di casa, che colpiscono l’esterno della rete a gioco fermo con Gyasi: c’era un precedente offside. I ritmi sono alti, ma lo è anche l’attenzione e latitano le occasioni. Entrambe le squadre sono imprecise, con gli errori dalla distanza di Vitinha ed Henderson. Ismajli blinda la difesa dell’Empoli, che si mostra in avanti con Anjorin: suo il primo tiro del match, Leali è reattivo e respinge. Il Genoa, supportato da 4mila tifosi al Castellani, perde Norton-Cuffy per infortunio (dentro Sabelli) e rischia grosso al 43′. Questa volta è Cacace a colpire, ancora reattivo Leali per proteggere lo 0-0 al riposo. La ripresa si apre senza cambi e con un gol: Devis Vasquez e Goglichidze combinano la frittata, Badelj colpisce dal limite ed è 1-0 Genoa dopo soli trenta secondi. Passano sette minuti e il Genoa rischia di restituire il regalo, con l’intervento di Johan Vasquez su Colombo che vale il rigore: batte Esposito e para Leali, nulla da fare al 53′. I toscani alzano il baricentro e sprecano con Colombo, costringendo Vieira a reagire: dentro Ekuban e Miretti per risvegliare il Grifone. Il Genoa registra le indicazioni del mister ed esegue, sfiorando la rete coi neoentrati e trovando il 2-0 al 67′: l’ex juventino serve l’assist per Ekuban, zampata e gol del raddoppio. L’Empoli però è ancora vivo e, sotto la spinta del suo pubblico, accorcia sette minuti più tardi: Anjorin crossa per Sebastiano Esposito, che insacca di testa per l’1-2 (74′). I toscani vanno d’assedio nel finale con Ekong, mentre Vieira si chiude inserendo l’ex De Winter per difendere con cinque uomini. Una mossa che blinda, di fatto, il risultato: Colombo spreca nell’unica chance dei toscani, che vengono sconfitti 2-1 tra le mura amiche. Esulta il Genoa, che aggancia proprio l’Empoli nella top-10: 19 punti insieme ai toscani, oltre che a Torino e Roma, e +5 momentaneo sulla zona-retrocessione.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “Manovra di grande equilibrio, passo per Italia più forte”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Parlamento ha approvato la legge di bilancio 2025, la terza dall’insediamento del Governo. E’ una manovra di grande equilibrio, che sostiene i redditi medio-bassi, aiuta le famiglie con figli, stanzia risorse record per la sanità, riduce la pressione fiscale e dà una mano a chi produce e crea occupazione e benessere”. Così la presidente del Consioglio, Giorgia Meloni, commentando il via libera definitivo del Senato alla manovra. “Abbiamo utilizzato le limitate risorse a disposizione per rafforzare le principali misure introdotte in questi anni, rendendone alcune strutturali e con una platea più estesa, a partire dal taglio del cuneo fiscale. Abbiamo proseguito sulla strada del sostegno alla natalità e del lavoro femminile, e siamo intervenuti a sostegno delle imprese che investono e rafforzano la propria solidità e competitività”, ha aggiunto la premier. “Teniamo i conti in ordine, non rinunciando ad attuare il programma elettorale che abbiamo presentato agli italiani, e diamo ancor più slancio al nostro impegno per combattere la vera evasione e gettare le basi per un rapporto nuovo tra Stato e cittadini. Un altro passo in avanti per costruire un’Italia più giusta, forte e competitiva”, ha concluso Meloni.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi-

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