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Cronaca

Glo lancia una limited edition firmata Toiletpaper

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MILANO (ITALPRESS) – Quando la creatività incontra la voglia di rompere gli schemi, nasce una collaborazione esplosiva. E’ il caso di Toiletpaper, gruppo di creativi fondato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari celebre per le sue iconiche creazioni, che ha firmato per glo (il prodotto a tabacco riscaldato di Bat) la nuova edizione limitata “Radical-Pop collection”, che invita a non dover scegliere necessariamente tra due strade apparentemente opposte, ma a percorrerle entrambe.
“glo da tempo ha scelto di proporre iniziative legate al mondo dell’arte e del design, ponendosi come un vero e proprio mecenate – commenta Roberta Palazzetti, presidente e Ad di Bat Italia e Area Director Sud Europa -. Siamo sicuri che questa strada ci possa avvicinare al nostro target di riferimento, attento ai trend e alle innovazioni. La nuova edizione limitata è rivolta infatti a consumatori curiosi, attenti alle nuove tendenze e che ricercano uno stile unico, in grado di affermare la propria personalità. Stiamo vivendo un momento storico in cui finalmente si dà voce alla diversità e si sente l’esigenza di superare le divisioni rigide”.
Un messaggio che si inserisce in un contesto più ampio in cui si pone l’attenzione di Bat a costruire un futuro migliore nelle comunità in cui opera sotto diversi aspetti, in primis puntando a ridurre l’impatto della propria attività sulla salute, oltre che sull’ambiente, offrendo la più ampia gamma di prodotti a potenziale rischio ridotto privi di combustione, alternativi alle sigarette. “Da quando è stato lanciato – ricorda Palazzetti – glo ha già superato mezzo milione di consumatori in Italia. Siamo molto soddisfatti di questo risultato, ma ovviamente la conversione non è facile. E’ un progresso che deve essere fatto negli anni. L’obiettivo su scala globale è di arrivare a 50 milioni di consumatori delle nostre new categories senza combustione entro il 2030”.
In questa grande opera di trasformazione si inserisce anche un investimento fino a 500 milioni in 5 anni, che prevede la creazione di 2.700 futuri posti di lavoro stimati tra diretti e indiretti, per la realizzazione di “A Better Tomorrow Innovation Hub” a Trieste, un nuovo centro di innovazione e sostenibilità di Bat, in corso d’opera, dedicato alla produzione di prodotti a potenziale rischio ridotto.
Il nuovo Hub ospiterà anche una digital boutique, un laboratorio di innovazione e centro di eccellenza per il digital marketing. Nella nuova limited edition Radical-Pop collection il fuoco può prender vita dal ghiaccio (freezing fire), la fragilità di un uovo può sostenere il peso di una roccia (fragile is strong), gli uguali sono diversi (same and different) e l’unico limite posto è l’infinito (infinity is the limit). “Essere pop non significa conformarsi, ma rimanere nel mondo in maniera responsabile senza rinunciare alla propria identità – commenta Pierpaolo Ferrari, fondatore di Toiletpaper -. I termini radical e pop sono essi stessi due forze opposte che si incontrano per generare una nuova libertà. Si adattano perfettamente anche alla filosofia e all’estetica di Toiletpaper, che grazie al suo linguaggio di forme, colori e sorprese trasforma i dispositivi glo in qualcosa di mai visto prima”, aggiunge.
Da oggi a domenica 20 febbraio, in occasione del lancio della “Radical-Pop collection” sarà aperta al pubblico anche una mostra dedicata presso la Torneria in via Novi a Milano. Il pubblico potrà qui vivere un’esperienza coinvolgente, un percorso attraverso quattro stanze dedicate ai singoli universi di riferimento delle quattro creatività Toiletpaper e scoprire i retroscena del percorso creativo degli artisti.
(ITALPRESS).

Cronaca

MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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