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Cronaca

Sanremo, su radio e tv vincono Cristicchi e Achille Lauro

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MILANO (ITALPRESS) – Anche quest’anno Sanremo non si smentisce e catalizza l’attenzione dei media italiani: dall’inizio della kermesse, infatti, la voce “Festival di Sanremo” ha ottenuto 1.602 citazioni sulle radio e tv, mentre il nome di Carlo Conti ne ha raccolte “solo” 932. Il dato emerge dal monitoraggio sulle principali emittenti televisive e radiofoniche italiane svolto da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da 40 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha indagato quali sono stati i cantanti e i co-conduttori del festival più nominati da radio e tv nel periodo compreso fra martedì 11 febbraio e le 11 di venerdì 14 febbraio.
La classifica di Mediamonitor.it vede saldamente in testa Simone Cristicchi (612 citazioni), che ha commosso la platea dell’Ariston con una canzone dal sapore autobiografico nella quale racconta il dialogo tra un figlio adulto e la madre malata di Alzheimer; dividono il podio con lui Achille Lauro (526), sotto i riflettori anche per i suoi look da dandy e per l’essere stato convolto nel gossip sui tradimenti fra Chiara Ferragni e Fedez, e Brunori Sas (466), autore di una ballata dedicata a sua figlia.
La quarta posizione è appannaggio della rivelazione di questo Sanremo, l’outsider Lucio Corsi (421) che si lascia alle spalle Fedez (404) e la favorita dei pronostici Giorgia (382). Al sesto posto troviamo invece Gaia (258), in gara con quel “Chiamo io, chiami tu” che è già diventato un nuovo tormentone, seguita da Noemi (235), che ha incantato l’Ariston con la sua eleganza raffinata, Francesco Gabbani (230) e Tony Effe (203), che a questo festival ha abbandonato il rap e la trasgressione per proporre un brano in omaggio alla sua città, Roma.
L’analisi di Mediamonitor.it evidenzia inoltre come a trionfare fra i co-conduttori delle prime tre serate sia Gerry Scotti (326), per la prima volta in un programma Rai dopo oltre quarant’anni di carriera Mediaset; Scotti supera di poco Bianca Balti (308), protagonista sul palco di un’autentica celebrazione della vita.
-foto ufficio stampa Cedat 85-
(ITALPRESS).

Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 2 DICEMBRE 2025

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I fatti del giorno: Scatti di Sempio davanti a casa Poggi, sentita fotografa – Scontro in tangenziale est a Pavia, 5 auto coinvolte – Maxi piantagione marijuana a Santa Margherita Staffora – Produzione in ripresa nel Pavese – Nuovo ponte della Becca, costo scende a 120 milioni – Ex assessore urbanistica Tancredi torna in Comune a Milano – Pronto Meteo Lombardia per il 3 Dicembre.

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Cronaca

Ikea, nuova rottura con i sindacati. Il 5/12 sciopero e manifestazione nazionale

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ROMA (ITALPRESS) – “Dopo l’ennesimo tentativo fallito di riaprire il tavolo per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale, scaduto dal 2019, e a fronte di un sistema premiante giudicato inaccettabile”, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs proclamano per il 5 dicembre uno sciopero nazionale di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori Ikea, con manifestazione e presidio davanti alla sede di Carugate (Milano). Ikea, sottolineano i sindacati, “continua ad agire unilateralmente, peggiorando le condizioni di lavoro e ignorando gli impegni storici assunti con i dipendenti. Emblematico il recente divieto di accesso alla mensa per i part-time con pause ridotte, in contrasto con accordi e prassi consolidate da decenni. Le relazioni sindacali anche livello territoriale e di punto vendita registrano da tempo criticità al punto tale che ormai l’azienda decide e solo successivamente comunica alle parti sindacale senza attivare confronti finalizzati ad esaminare e a definire eventuali intese anche di materie decentrate, così come previste dal Contratto integrativo aziendale (importanti modifiche all’organizzazione del lavoro, turni e mansioni, ecc)”.
L’azienda “non intende inoltre retrocedere dalla deroga relativa ai passaggi al 3 livello nonchè dal mancato riconoscimento degli specialisti che svolgono attività da progettisti”.
La posizione dell’azienda “ormai è chiara: schiacciare in basso la classificazione delle lavoratrici e dei lavoratori: per Ikea – continuano le sigle – tutti devono fare tutto, a prescindere dall’inquadramento e dalla specifica professionalità! A tutto questo si aggiunge un’organizzazione del lavoro, da parte dell’azienda, che peggiora le condizioni dei propri dipendenti sia rispetto al Ccnl che alla normativa vigente continuando a sfruttare ogni condizione ai fini del profitto a tutti i costi”.
Nel corso dell’ultimo incontro, l’Azienda “ha respinto ogni proposta delle organizzazioni sindacali, rifiutando perfino di definire gli elementi economici già condivisi – come maggiorazioni domenicali e trattamento della malattia – rimandando tutto a un confronto senza contenuti reali. Una chiusura giustificata da presunte difficoltà economiche e dal mancato raggiungimento degli obiettivi di budget, a cui si aggiunge il paradossale considerare il rinnovo del Contratto nazionale della Distribuzione moderna organizzata come un “aggravio di costi””.
La situazione, si legge ancora, “è stata ulteriormente aggravata dalla comunicazione dei risultati del Premio di Partecipazione 2025: oltre metà dei punti vendita non riceverà alcun premio e gli altri otterranno importi irrisori, a fronte di spiegazioni aziendali vaghe e contraddittorie. Ikea rifiuta di rivedere il sistema premiante e nega perfino un riconoscimento simbolico ai dipendenti, mentre sembrerebbe destinare bonus alle figure apicali”.
“Di fronte a una chiusura totale e al peggioramento delle condizioni economiche dei lavoratori, le organizzazioni sindacali – conclude la nota – confermano lo stato di agitazione e chiamano alla mobilitazione nazionale il 5 dicembre, per rivendicare diritti, dignità e una trattativa vera”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “Il Mediterraneo torni crocevia di dialogo e di pace”

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ROMA (ITALPRESS) – Santità, al rientro dal Suo viaggio apostolico in Turchia e Libano, Le rivolgo il mio affettuoso pensiero. Il Suo richiamo incessante al rispetto della persona umana, alla solidarietà e all’inclusione ha trovato corrispondenza nell’entusiasmo dei tanti che si sono radunati per accoglierLa. Mi riferisco, in particolare, ai giovani, chiamati a tutelare l’identità plurale del Mediterraneo, affinchè torni a essere un crocevia di dialogo e di pace. A nome del popolo italiano e mio personale desidero porgerLe il più cordiale e sincero saluto”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato a Papa Leone XIV.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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