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Politica

Sicurezza pubblica, Piantedosi “Iniziative con Valditara sulla devianza giovanile”

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MILANO (ITALPRESS) – “È un problema non solo di Milano ma di tutta Italia questo problema dei giovani sul quale siamo tutti impegnati a trovare delle soluzioni giuste. Sui giovani vanno fatte anche delle riflessioni che riguardano percorsi di integrazioni anche con le scuole. Comunque è un problema che non riguarda solo Milano”. Così oggi il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al termine di una tavola rotonda in Prefettura del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

“Ci siamo incontrati con il ministro Valditara e abbiamo affrontato proprio questi problemi della criminalità minorile. Del fatto che sia arrivato il momento che aggiorniamo le iniziative che si possono mettere in campo. Il governo ha già avviato molti filoni di iniziative per cercare di coniugare interventi di contrasto ai fenomeni delinquenziali e nello stesso tempo azioni di riqualificazione, finalizzati a intercettare i fenomeni di devianza giovanile”, ha aggiunto Piantedosi.

Le parole sulla sicurezza pubblica a Milano

Piantedosi, al termine della tavola rotonda, ha poi affrontato coi cronisti il tema caldo della sicurezza pubblica a Milano: “Noi oggi eravamo qui per fare un aggiornamento periodico sulla situazione della sicurezza pubblica a Milano. Con l’occasione abbiamo annunciato una iniziativa che partirà a brevissimo, in questi giorni, che sono dei moduli territoriali sul modello delle stazioni mobili, che inizieranno dalla zona di via Padova. Sarà un modo per dare anche il segno tangibile della riappropriazione 24 ore su 24 del territorio da parte delle forze di polizia. Saremo presenti lì con un presidio fisso intorno al quale ruoteranno anche le volanti che faranno il controllo del territorio su quei quadranti. Saranno a dispozione della cittadinanza per ogni riferimento e anche di pronto intervento”.

“Sperimentiamo questo modulo che potrà essere successivamente esteso su altri quadranti critici. Con la sperimentazione partiamo da via Padova. I presidi partiranno in via sperimentale ma saranno stabili, se funzioneranno come crediamo decideremo estensione e stabilizzazione dell’iniziativa. Le zone ci sono ma partiamo da via Padova, tra le maggiormente meritevoli di attenzione”, ha aggiunto Piantedosi.

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– foto xp2 –

(ITALPRESS).

Politica

Conflitto Israele-Iran, Tajani sente i ministri degli Esteri di Qatar e Iraq

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ROMA (ITALPRESS) – Nell’ambito dei contatti telefonici con i partner Ue e regionali, il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani e con il vice primo ministro e ministro degli Esteri dell‘Iraq, Fuad Hussein.

Secondo una nota della Farnesina, i colloqui hanno ha permesso di fare il punto sulle operazioni militari tra Iran e Israele. Tajani ha espresso la preoccupazione del governo italiano per il rischio di escalation nella regione e sottolineato l’importanza della ripresa dei negoziati sul nucleare. Il ministro ha sollevato anche il tema degli effetti economici per tutta la regione delle operazioni militari. Il responsabile della Farnesina, incaricato di seguire anche il Commercio internazionale, ha ricordato agli interlocutori che il 40% del Pil italiano deriva dall’export.

Il premier del Qatar ha condiviso informazioni sulla pericolosità degli scontri militari per il suo paese e ad esempio anche per i circa 10.000 tecnici internazionali impegnati sulle piattaforme petrolifere off-shore dell’emirato, e ha condiviso l’impostazione del governo italiano che sta lavorando per una de-escalation e un ritorno a una fase di confronto diplomatico.

Nel colloquio col ministro iracheno, Tajani ha ricevuto informazioni sulla agibilità momentanea dei punti di imbarco del petrolio iracheno, che passa tutto attraverso lo stretto di Hormuz. Il titolare della Farnesina ha espresso apprezzamento per la posizione di moderazione esercitata dall’Iraq – ove sono presenti circa 500 militari italiani e circa 500 tra iscritti Aire e presenze stabili – auspicando un intervento da parte delle Autorità irachene verso Teheran per favorire una ripresa dei negoziati.

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RIUNIONE ALLA FARNESINA TRA TAJANI E AMBASCIATORI COINVOLTI

É in corso dall’Unitß di Crisi della Farnesina una riunione del ministro degli Esteri Antonio Tajani con gli ambasciatori italiani presso i Paesi interessati alle dinamiche prodotte dagli scontri militari fra Iran e Israele. Secondo quanto riferisce una nota della Farnesina, è stata fatta innanzitutto una valutazione sulla situazione dei cittadini italiani presenti in Israele e Iran: utilizzando i valichi terrestri e in attesa dell’apertura degli aeroporti, le ambasciate e i consolati italiani stanno assistendo i connazionali che vogliono lasciare i due Paesi. Fra i temi affrontati, anche quelli relativi agli aspetti economici del conflitto. Il timore principale è quello di un blocco militare dello stretto di Hormuz, attraverso cui passa il 30% circa del petrolio trasferito a livello globale, per 20 milioni di barili al giorno. Altro timore è quello che una escalation del conflitto possa coinvolgere gli stati del Golfo dirimpettai dell’Iran, potenziali obiettivi di azioni militari.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Meloni incontra Merz e Starmer, focus su Medio Oriente e Ucraina

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato, alla vigilia del Vertice G7 di Kananaskis, il cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Friedrich Merz.

A breve distanza dal loro recente colloquio a Palazzo Chigi, l’incontro – si legge in una nota – ha permesso di confermare la comune volontà di riunire a Roma, a inizio 2026, una nuova edizione del vertice intergovernativo tra Italia e Germania e di mantenere uno stretto coordinamento sui principali temi dell’agenda Ue, come il contrasto alle migrazioni irregolari e la competitività.

Il colloquio ha, infine, consentito uno scambio di vedute sui più recenti sviluppi in Medio Oriente e sulla guerra in Ucraina, nel quadro delle relazioni transatlantiche e in vista del prossimo vertice Nato dell’Aja. Meloni ha anche incontrato il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer.

L’incontro ha permesso una discussione approfondita sui più pressanti temi dell’agenda internazionale, a partire dalla situazione in Medio Oriente e dal conflitto in Ucraina. Nel corso dei colloqui è, inoltre, proseguito lo stretto coordinamento sia sull’agenda del G7 sia in vista del vertice della Nato dell’Aja, riscontrando una piena convergenza di vedute.

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Infine, i due leader hanno passato in rassegna le principali piste di collaborazione bilaterale soprattutto nell’ambito dell’energia, della promozione degli investimenti e della sicurezza e della difesa, con particolare riferimento al programma strategico Global Combat Air Programme (GCAP), nonché la sempre più proficua cooperazione nel contrasto alla migrazione irregolare e alla lotta alla tratta degli esseri umani.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Conte “Da sempre contro il riarmo, si parla dell’Iran dimenticando Gaza”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Noi il 21 giugno parteciperemo a Roma alla manifestazione contro il riarmo, ci sarà una nostra delegazione perché noi siamo da sempre, fin dall’inizio, in prima linea a dire no al riarmo, no a a una corsa all’escalation militare. Vogliamo politici e governanti che si assumano la responsabilità e il coraggio di indirizzare i conflitti a soluzione. Abbiamo bisogno del ritorno della politica e della diplomazia”.

Lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, parlando con giornalisti a Palermo a margine del corteo ‘Sanitàxtutti’ organizzato dal Movimento contro la malasanità in Sicilia. “Abbiamo bisogno del ritorno della diplomazia, e sopratutto dello stop a questo genocidio di Gaza perché mentre stiamo parlando tutti dell’Iran, non ci dimentichiamo che qui si continua con il genocidio a Gaza”.

Sulla situazione sanitaria in Sicilia, invece, Conte torna “Il messaggio è che i cittadini sono stufi, sono stufi di aspettare anche otto mesi per un referto istologico, per poi scoprire che hanno un tumore e metastasi, mentre invece ci sono 130 milioni di euro di appalti qui in Sicilia. I cittadini sono stufi di rimanere in lista di attesa mentre i comitati di affari sono in prima linea a spolparsi la sanità pubblica. Dobbiamo dire basta ai definanziamenti e ai tagli di Giorgia Meloni. Basta a tutte queste inefficienze, sprechi e malaffare mentre invece si pianificano decine di miliardi per acquistare le armi: è una pura follia”.

– Foto Ufficio stampa Movimento 5 Stelle –

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(ITALPRESS)

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