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Cronaca

Istituti Tecnici Superiori, Lombardia 1^ per numero di studenti e corsi

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MILANO (ITALPRESS) – La Lombardia è la prima regione per numero di studenti e numero di corsi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS). Oltre a questo, i percorsi stanno ottenendo un tasso di inserimento lavorativo del 90%. I giovani trovano un’occupazione entro i 6 mesi successivi all’ottenimento del diploma con un livello di matching, tra domanda e offerta di lavoro, del 100%.
E’ un dato importante che qualifica le scelte degli studenti che si orientano verso percorsi post diploma più specifici e tecnici rispetto alle lauree triennali universitarie e offrono migliori e maggiori occasioni di occupabilità in un contesto in cui trovare lavoro, dopo il conseguimento del titolo di studio, non è sempre così facile.
“La nostra regione ha creduto in questo segmento formativo fin dalla sua nascita – ha dichiarato il governatore Attilio Fontana – d’altronde, parliamo di percorsi formativi che sono creati su misura per un le imprese del nostro territorio sempre alla ricerca di personale qualificato per crescere e competere nel mondo”.
“Non a caso nel PNRR – ha proseguito il presidente Fontana – troviamo 1,5 miliardi di euro di investimento sull’intero sistema e noi come Regione siamo pronti a giocare una partita da protagonisti, come già dimostrato nell’ultimo anno”.
Regione Lombardia ha infatti registrato una crescita del 37% del numero di iscritti solo nell’ultimo anno e una crescita del 133% dall’inizio dell’XI legislatura, passando dai 2.000 allievi del 2018 agli attuali 4.688.
Cifre che descrivono, oltre all’importante impegno che la Regione ha impiegato in questo settore, anche il grande potenziale dei nuovi percorsi ITS, caratterizzati dalla forte connessione con il tessuto imprenditoriale.
“Le aziende – ha spiegato l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro Melania Rizzoli – sono infatti direttamente coinvolte in questi percorsi, almeno il 30% del personale docente viene dal mondo del lavoro, partecipano alla progettazione didattica e gli studenti vengono formati per la metà del tempo in azienda”.
Nel corso della conferenza stampa a Palazzo Lombardia, è stata presentata dal presidente Fontana e dall’assessore Rizzoli la crescita esponenziale dei numeri relativi del sistema ITS regionale, con una attenzione particolare al forte aumento del numero degli studenti iscritti nel 2022.
“Molti cittadini ancora non sanno cosa sono gli ITS, dobbiamo spiegarlo bene. Stiamo parlando di percorsi della durata di due anni di alta formazione – ha spiegato l’assessore Rizzoli – con un altissimo tasso di inserimento lavorativo. Gli ITS sono alternativi all’università e molto vicini alle esigenze del mercato del lavoro”.
Di qui l’invito del presidente Fontana e dell’assessore Rizzoli alle famiglie degli studenti e a chi terminerà le scuole superiori e si accinge a scegliere come proseguire i suoi studi: “Invitiamo gli studenti – hanno ribadito – a prendere in considerazione i percorsi di alta formazione più adatti alle loro passioni e ambizioni”.
All’incontro con la stampa hanno partecipato anche due ex studenti dell’ITS Rizzoli di Milano: Valentina Carminati, 22 anni, Multichannel Communication Specialist, diplomata nel 2020 e ora dipendente di Siemens S.p.A.; Dario Donzelli, 30 anni, Software Developer/Engineer, dipendente dell’azienda Engineering in cui ha la sua mansione è Infrastructure Engineer. Si è diplomato nel 2018 dopo aver seguito il percorso ITS Network, Virtualization and Cloud Computing Specialist.
Entrambi hanno portato la loro esperienza testimoniando come la scelta di frequentare un ITS abbia consentito di trovare occupazione in tempi rapidi e, soprattutto, di lavorare nell’ambito in cui desideravano operare.
(ITALPRESS).

Cronaca

Barista ucciso a coltellate nel Bresciano, arrestato un 32enne

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BRESCIA (ITALPRESS) – Un barista di 55 anni è stato accoltellato a Sarezzo, nel Bresciano, ed è morto qualche ora dopo, in ospedale. L’aggressione è avvenuta fuori dal locale in cui l’uomo lavorava, lungo la strada provinciale 345. I Carabinieri hanno fermato un 32enne, accusato di omicidio aggravato. Il coltello trovato in un cassonetto nei pressi del bar.

– Foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Tecnici di laboratorio in rete, incontro su prospettive e competenze

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MILANO (ITALPRESS) – Il Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP e le Commissioni d’Albo dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico (TSLB) della Lombardia si sono riuniti mercoledì 10 dicembre 2025 presso la Sala Solesin di Palazzo Lombardia per “mettere in rete” prospettive e competenze. Il convegno ha rappresentato un momento di confronto ad elevata caratura istituzionale sul ruolo del TSLB nel Servizio Sanitario Regionale, con l’obiettivo di rafforzare la rete professionale dei Tecnici di Laboratorio della Lombardia e di sviluppare progettualità condivise al servizio dei cittadini e dei professionisti.

“La Lombardia può contare su un modello sanitario che guarda al futuro, basato sull’integrazione delle diverse competenze e sul dialogo con le istituzioni. Grazie a un approccio lungimirante, che si consolida nel dialogo continuo tra i decisori regionali e gli Ordini professionali, il TSLB si trova nelle condizioni di esprimere appieno il proprio potenziale nei percorsi diagnostici, di prevenzione e di formazione” dichiara Diego Catania, Presidente della Federazione nazionale Ordini TSRM e PSTRP e dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, presente ai lavori.

Aggiunge Luigi Peroni, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Brescia e Coordinatore degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia: “Rivolgo un sincero plauso a questa iniziativa, che testimonia la forza della collaborazione tra gli Ordini territoriali e le Commissioni di Albo TSLB della Lombardia. Lavorare in sinergia significa saper valorizzare le eccellenze presenti nei diversi territori e costruire, insieme, una rete di competenze capace di rispondere con efficacia alle esigenze del tessuto sociosanitario regionale”.

L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno degli Ordini e delle Commissioni d’Albo di Bergamo, di Brescia, di Cremona, di Mantova, di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, di Pavia e di Varese, che hanno contribuito alla progettazione dei contenuti, alla composizione dei gruppi di lavoro e all’organizzazione dei lavori. Si è registrata una presenza significativa di TSLB provenienti da tutte le province della Lombardia, segno di una comunità professionale matura, consapevole e desiderosa di contribuire in modo proattivo all’evoluzione del sistema salute.

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“La governance della professione non è un mero esercizio formale, ma un processo vivo che nasce nei laboratori, si alimenta nel confronto tra colleghi e si traduce in progetti concreti a beneficio dei pazienti e del sistema sanitario” sottolinea Fabio Corbino, Presidente della Commissione d’Albo nazionale dei Tecnici sanitari di laboratorio biomedico e della Commissione d’Albo TSLB di Milano.

Il programma dei lavori ha affrontato temi di particolare rilevanza strategica: dal contributo del TSLB alla Rete Regionale dei Laboratori della Lombardia, all’impiego della tecnologia RFID nella medicina trasfusionale per tracciabilità e sicurezza, fino ai nuovi scenari della diagnostica decentrata (POCT) e agli investimenti nello screening in anatomia patologica quali scelte di salute pubblica e di responsabilità regionale. Tali approfondimenti mettono al centro l’innovazione organizzativa, l’evoluzione delle competenze e la capacità del TSLB di governare processi complessi ad alta intensità tecnologica. Le Commissioni d’Albo TSLB si impegnano a dare continuità al percorso avviato, alimentando una rete stabile di collaborazione che renda sempre più riconoscibile il contributo dei TSLB alla qualità, sicurezza e appropriatezza delle prestazioni erogate ai cittadini della Lombardia

– Foto ufficio stampa Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Favoriva l’immigrazione clandestina, arrestato 47enne trafficante eritreo

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BERGAMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Bergamo ha arrestato un uomo di origine eritrea residente a Milano, 47 anni, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e concorso nella produzione di documenti falsi validi per l’espatrio, nell’ambito del fenomeno migratorio proveniente dalla regione dell’Africa-orientale, cosidetto “corno d’africa”.

L’arresto al termine di una attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo, avviata dalla locale squadra mobile insieme ai poliziotti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo scalo aereo di Orio al Serio (BG) che, tra maggio e luglio scorsi, hanno arrestato sei diversi eritrei perchè trovati in possesso di documenti falsi apparentemente prodotti in Europa (per lo più carte di identità spagnole, belga, svedesi).

L’attività di attenta analisi dei viaggi effettuati dai migranti eritrei in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio, con destinazione paesi del Nord Europa, ha consentito agli investigatori di ricostruire le modalità operative di gestione delle partenze.

E’ infatti emerso che le prenotazioni dei vari biglietti venivano effettuate da un’unica persona sempre mediante la stessa casella di posta elettronica e utilizzando la medesima carta di credito. Alla luce di tali elementi, le indagini si sono concentrate sull’arrestato, un quarantasettenne residente a Milano, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio e le falsità, da circa 20 anni in Italia in possesso di titolo di soggiorni per protezione sussidiaria. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare che le persone in partenza venivano sistematicamente accompagnati in aeroporto dall’indagato che, forniva loro indicazioni fino alla successiva fase di imbarco.

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Le indagini, anche di natura tecnica, con intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri. Ieri, considerato che l’indagato stava per lasciare il territorio nazionale utilizzando un documento falso per tornare in patria, è stata eseguita una misura cautelare personale in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo. L’uomo è stato di fatto fermato all’imbarco della frontiera aerea di Milano-Malpensa mentre era diretto ad Istanbul e condotto presso la casa circondariale di Bergamo.

Contestualmente il G.I.P. di Bergamo ha emesso la misura reale del sequestro preventivo del veicolo utilizzato dal trafficante per accompagnare i migranti. A seguito di perquisizione domiciliare sono stati sequestrati documenti la carte di credito utilizzata per le transazioni.

– Foto: Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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