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La Norvegia travolge l’Estonia 4-1 ed è vicinissima ai Mondiali, all’Italia serve un miracolo

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OSLO (NORVEGIA) (ITALPRESS) – L’illusione azzurra dura 50 minuti, poi l’uragano Norvegia si abbatte sull’Estonia e all’Italia a questo punto restano solo i play-off. Solo l’aritmetica nega agli scandinavi la certezza della qualificazione ai Mondiali 2026 dopo che all’Ullevaal Stadion di Oslo, sotto gli occhi anche dell’88enne Re Harald V, gli uomini di Solbakken regolano 4-1 l’Estonia, ipotecando il primo posto nel gruppo I.

COME FUNZIONA IN CASO DI ARRIVO A PARI PUNTI: IL REGOLAMENTO

Gli ospiti resistono fino al 50′, poi la Norvegia si sblocca e non si ferma più: doppiette di Sorloth e Haaland in 12 minuti e pratica archiviata. La rete di Saarma al 64′ rende solo meno amaro il passivo per gli estoni. Gli scandinavi si apprestano dunque a tornare a giocare un Mondiale per la prima volta dal 1998: l’aritmetica certezza potrebbe arrivare già stasera se l’Italia non battesse la Moldova, in caso contrario festa rinviata solo a domenica, quando anche in caso di sconfitta contro gli azzurri la Norvegia si terrebbe il primato del girone – che vale il pass diretto – grazie a una differenza reti fuori discussione: +29 a +10 in attesa dell’esito di Chisinau.

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(ITALPRESS).

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L’Italia vince in Moldova 2-0, decidono nel finale Mancini ed Esposito. Gattuso “Una vergogna i cori di contestazione”

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CHISINAU (MOLDOVA) (ITALPRESS) – L’Italia passa nel finale, contro la Moldova gli azzurri vincono 2-0 grazie alle reti di Gianluca Mancini e Pio Esposito. Quinta vittoria consecutiva per Gennaro Gattuso, ma il successo della Norvegia, prossimo avversario nell’ultima giornata alle qualificazioni ai Mondiali 2026, condanna virtualmente la Nazionale ai playoff che si svolgeranno il 26 (semifinali) e il 31 marzo (finali). Solo una vittoria degli azzurri con nove gol di scarto potrebbe ribaltare la differenza reti, un vero e proprio miracolo sportivo.

Il verdetto quasi definitivo arrivato dalla sfida tra Norvegia ed Estonia non ha influito sull’approccio, la squadra di Gattuso ha premuto subito sull’acceleratore: l’Italia è scesa in campo un 4-2-4 offensivo, con Raspadori e Scamacca scortati in attacco da Orsolini e Zaccagni. In mediana Cristante, con la fascia da capitano sul braccio, e Tonali. Al 6′ è stato lo stesso Raspadori ad avere la prima occasione, al 12′ ancora Cristante, di tacco, ha impensierito Cojuhar. Il portiere moldavo ha salvato il risultato in altre due occasioni, Mancini subito dopo ha avuto l’opportunità più nitida del primo tempo calciando sopra la traversa nonostante l’ottima posizione. I padroni di casa hanno sfruttato le ripartenze, alla mezz’ora Postolachi ha sfiorato il vantaggio, ma il piatto sinistro è finito fuori dallo specchio della porta di Vicario.

Di nuovo Cristante, a pochi minuti dal termine del primo tempo, ha tentato una conclusione dalla distanza uscita per pochi centimetri. Qualche minuto più tardi il centrocampista della Roma è stato imitato da Orsolini, ma il risultato non è cambiato. Nella ripresa è andato in scena lo stesso copione, la prima occasione è stata quella di Cambiaso, il tiro del laterale della Juventus è stato però respinto da Revenco. Il ct Gattuso, dal 20′ della ripresa, ha sostituito i due attaccanti, ma nonostante l’ingresso di Retegui ed Esposito l’Italia ha faticato a trovare il gol. Il forcing finale da parte degli azzurri ha dato i suoi frutti a tre minuti dal 90esimo: cross di Dimarco dalla sinistra, in tuffo Mancini ha superato Cojuhar. In pieno recupero è arrivata la rete di Pio Esposito, sempre di testa.

Dopo la vittoria di questa sera a Chisinau in casa della Moldova (2-0 con le reti di Mancini e Pio Esposito per l’Italia), gli azzurri torneranno in campo domenica 16 novembre per affrontare la Norvegia. Il match, valido per l’8^ e ultima giornata del girone I delle qualificazioni ai Mondiali del 2026, si disputerà allo stadio San Siro di Milano.

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COME FUNZIONA IN CASO DI ARRIVO A PARI PUNTI: IL REGOLAMENTO

GATTUSO “UNA VERGOGNA I CORI DI CONTESTAZIONE”

“Mi dispiace aver sentito dei cori come ‘andate a lavorare’. Penso sia una vergogna. Mi amareggia, non è il momento di dire ai giocatori quelle cose, bisogna stare uniti, la squadra sta combattendo in campo nonostante le difficoltà. Sentire 500 tifosi contestare i giocatori non lo accetto, ma andiamo avanti”. Lo ha detto, a Rai Sport, il ct della Nazionale Gennaro Gattuso, dopo la vittoria dell’Italia per 2-0 sulla Moldova nel match del girone I di qualificazione ai Mondiali. “Loro non hanno mai tirato in porta, non esistono partite facili, sono molto soddisfatto, abbiamo fatto quel che dovevamo fare, dando minutaggio ad altri ragazzi”, ha aggiunto. L’Italia ha sei vittorie nel girone ma dovrà passare per gli spareggi: “Bisogna chiedere a chi fa i gironi e le regole. Nel 1994 c’erano due squadre africane, ora ce ne sono otto. Ma non è una polemica. Ai nostri tempi la miglior seconda andava diretta al Mondiale”, ha concluso il ct.

IL TABELLINO

MOLDOVA (3-5-2): Cojuhar 6; Stefan 6, Craciun 6.5, Dumbravanu 6; Revenco 6, Perciun 5.5 (16’st Bogaciuc 6), Rata 6.5 (29’st Bodisteanu sv), Ionita 5.5, Reabciuk 5.5 (10’st Bitca 6); Nicolaescu 6 (29’st Fratea sv), Postolachi 5.5 (10’st Damascan 6). In panchina: Timbur, Avram, Cucos, Caimacov, Bors, Forov, Platica. Allenatore: Popescu 6

ITALIA (4-2-4): Vicario 6; Bellanova 6, Mancini 7, Buongiorno 6.5, Cambiaso 6 (29’st Dimarco 6.5); Tonali 6, Cristante 6.5; Orsolini 6 (29’st Politano 6.5), Scamacca 5.5 (20’st Retegui 6), Raspadori 5.5 (20’st Esposito 7), Zaccagni 5.5 (37’st Frattesi sv). In panchina: Donnarumma, Carnesecchi, Locatelli, Ricci, Gabbia, Bastoni, Di Lorenzo. Allenatore: Gattuso 6.5

ARBITRO: Balakin (Ucraina) 5
RETI: 43’st Mancini, 47’st Esposito
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni.
Ammoniti: Dumbravanu, Revenco, Stefan.
Angoli 1-13.
Recupero 2’pt, 6’st.

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Atp Finals, troppo Alcaraz per Musetti: Lorenzo è eliminato, de Minaur l’avversario di Sinner in semifinale

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TORINO (ITALPRESS) – Carlos Alcaraz batte Lorenzo Musetti nell’ultima partita del girone “Connors” delle Atp Finals, in corso a Torino, alla Inalpi Arena. 6-4 6-1 il punteggio in favore della spagnolo, dopo un’ora e 24 minuti di gioco: un risultato che ha una valenza doppia per Alcaraz, che ottiene la terza vittoria su tre match giocati nel girone del “Master”, chiuso in testa, ma che, soprattutto, si è assicurato di chiudere l’anno da numero uno del ranking Atp.

Dopo un primo set equilibrato e conquistato da Alcaraz grazie al break nel decimo gioco, il secondo parziale ha visto lo spagnolo prendere il sopravvento sul carrarino, che alla lunga ha perso lucidità e freschezza: ne consegue che la palla break annullata nel secondo game è solo l’anticipo dei due break consecutivi arrivati nel quarto e nel sesto gioco. In mezzo, due palle del contro break annullate da Alcaraz, che però chiude i conti al terzo match point nel turno in battuta del settimo game.

MONTEPREMI ATP FINALS

REGOLAMENTO ATP FINALS

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Questa sconfitta costa l’eliminazione a Musetti: al secondo posto del girone, infatti, si piazza Alex de Minaur (con Fritz eliminato). L’australiano affronterà ora Jannik Sinner (impegnato domani alle 14 contro Ben Shelton nel suo ultimo incontro del round robin) nelle semifinali di sabato.

ALCARAZ “IL NUMERO UNO SIGNIFICA TANTO”

Significa tanto per me essere primo al mondo: è sempre un sogno questo. A inizio anno vedevo il numero uno molto lontano, perché Jannik Sinner giocava bene e vinceva tutti i tornei, ma da metà stagione mi sono posto questo obiettivo, perché pensavo fosse raggiungibile. Ho giocato un grande tennis per tanti tornei di fila, abbiamo lottato spalla a spalla”. Così Carlos Alcaraz, dopo la vittoria in due set contro Lorenzo Musetti alle Atp Finals di Torino. “Sono felice di vedere Lorenzo giocare questo torneo – ha aggiunto lo spagnolo -. È un grande giocatore, siamo cresciuti insieme e giocare con lui su questi palcoscenici è un piacere. È difficile giocare contro di lui perché può fare qualsiasi cosa, devi sempre essere attento. A inizio partita abbiamo giocato entrambi con energia, poi forse lui fisicamente è un po’ calato e io sono cresciuto molto”.

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Atp Finals, De Minaur batte Fritz e lo elimina: l’australiano spera. Stasera Alcaraz-Musetti

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TORINO (ITALPRESS) – Alex de Minaur batte Taylor Fritz nella prima partita della terza e ultima giornata del girone A, quello di Musetti e Alcaraz, delle Atp Finals, in scena a Torino, alla Inalpi Arena. 7-6 (3) 6-3 il risultato finale del match, dopo un’ora e mezza di gioco. Successo fondamentale per l’australiano, che poteva solo vincere in due set per sperare ancora nel passaggio del turno: missione compiuta.

Adesso deve attendere il risultato della partita di questa sera tra Carlos Alcaraz e Lorenzo Musetti (al via non prima delle 20.30). L’azzurro deve necessariamente vincere, con qualsiasi punteggio, per approdare in semifinale; in caso contrario, ovvero di successo dello spagnolo, passerebbe proprio de Minaur, come secondo del girone, assieme ad Alcaraz, il quale, inoltre, sigillerebbe (battendo il toscano) il primo posto nel ranking Atp di fine stagione.

Partita piena di colpi di scena, quella tra Fritz e de Minaur, in cui l’equilibrio si è rotto già al terzo game, quando lo statunitense è incappato in un turno negativo al servizio, aprendo la strada al break avversario.

Il contro-break del 3-3 prolunga il parziale al tiebreak, dove, però, non c’è storia: de Minaur allunga rapidamente sul 6-1 con due mini break a favore e si assicura il set. Nel secondo parziale, poi, Fritz paga il riproporsi dei problemi al ginocchio, che lo limitano a livello fisico da tempo, finendo in balia dei cambi di ritmo dell’australiano. Il break a zero nel secondo game indirizza la partita a favore di de Minaur, che alza il ritmo e prova a chiudere in anticipo la questione nell’ottavo game. Fritz non ci sta e, con grande tenacia, annulla un primo match point e tiene il servizio. Lo statunitense trova nuova linfa nel momento in cui non ha più nulla da perdere: de Minaur serve per vincere, quindi, sul 5-4 in suo favore, e va sotto per 0-30, ma con due prime letali e altri due punti porta a casa l’incontro.

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“Finalmente ho vinto qui a Torino. Voglio solo ringraziare tutti: amo l’Italia, amo venire qua e giocare di fronte a questo pubblico. Contro Musetti è stata una sconfitta molto pesante, quindi sono contento di aver vinto oggi. Se vedrò la partita tra Alcaraz e Musetti? Qualsiasi cosa succeda, non penserò troppo al tennis ma mi rilasserò con una bella cena”. Così Alex de Minaur, dopo la vittoria in due set contro Taylor Fritz, alle Atp Finals di Torino. 

LE COMBINAZIONI IN VISTA DI ALCARAZ-MUSETTI

Alla luce di questo risultato arrivano i primi verdetti di questo gruppo “Connors”. Fritz è già matematicamente eliminato. Alcaraz è già certo di andare in semifinale, da capire stasera (dopo il match contro Musetti) se come primo o come secondo classificato. In caso di successo dell’azzurro, con qualsiasi risultato (sia due set a zero, che due set a uno), passerebbero alle semifinali Musetti come primo e lo spagnolo come secondo. In caso di vittoria di Alcaraz, con qualsiasi risultato, lo spagnolo blinderebbe il primo posto mentre al secondo si piazzerebbe de Minaur. Il tutto ricordando che in semifinale il già qualificato (come primo) dell’altro girone, ovvero l’azzurro Jannik Sinner, sfiderà il secondo di questo gruppo “Connors”. 

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