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Cronaca

Via libera a ddl Concorrenza, Draghi “Più trasparenza sulle concessioni”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei ministri ha approvato il Ddl sulla concorrenza. “Nel recente passato, i Governi italiani hanno preso due strade sul fronte della concorrenza. Alcuni hanno provato a passare delle misure molto ambiziose senza però cercare il consenso politico. Il risultato è stato che in larga parte questi provvedimenti non sono stati attuati, anche per l’opposizione di tanti gruppi d’interesse”, ha detto il premier Mario Draghi nel suo intervento introduttivo in Consiglio dei Ministri sul provvedimento.
“Altri governi hanno invece ignorato la questione. La legge che ci apprestiamo a varare dovrebbe avere natura annuale. Eppure, dal 2009 a oggi, è stata approvata una sola volta, nel 2017, a due anni dalla presentazione. Questo Governo intraprende una terza strada, che crediamo possa essere più efficace – ha aggiunto Draghi -. Avviamo un’operazione di trasparenza, e mappiamo tutte le concessioni in essere, come quelle relative alle spiagge, alle acque minerali e termali, alle frequenze. Si tratta di un provvedimento analogo a quanto ci apprestiamo a fare con il catasto. I cittadini potranno così verificare quanto ciascun concessionario paghi per esercitare la sua attività. Ci aspettiamo che questo esercizio metta in evidenza la frammentazione delle competenze tra amministrazioni centrali e territoriali e la scarsa redditività per il Governo della maggior parte delle concessioni”.
“Il provvedimento di oggi contiene poi molte misure utili, in un ampio raggio di settori. Adempiamo a tutti gli obblighi che avevamo assunto con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Approviamo una delega per il riordino dei servizi pubblici locali, e una per il riordino dei servizi di mobilità urbana non di linea. Abbiamo inoltre modificato alcune norme in materia di gestione dei rifiuti. In materia di salute, abbiamo modificato i criteri di accreditamento e convenzionamento delle strutture private, per valorizzare la qualità dei servizi offerti – ha concluso il presidente del Consiglio -. Abbiamo modificato le modalità di selezione della dirigenza medica, per basarla su criteri certi e limitare la discrezionalità. La tutela della concorrenza non si ferma comunque a questo disegno di legge. E’ un obiettivo trasversale a tutta la politica economica del Governo. Ne sono esempi la legge sulle lauree abilitanti, prevista dal precedente esecutivo, e la recente apertura delle tratte a medio e lunga percorrenza per i bus”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Cina, tra gennaio e ottobre ristrutturazioni in 25.100 comunità urbane

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La Cina ha avviato progetti di ristrutturazione in 25.100 vecchie comunità residenziali urbane nei primi dieci mesi del 2025, proseguendo gli sforzi per rendere le città più vivibili, hanno mostrato giovedì i dati ufficiali.

Con 16 suddivisioni a livello provinciale che hanno raggiunto i loro obiettivi di ristrutturazione quest’anno, la cifra ha superato il traguardo nazionale annuale di ristrutturazione di 25.000 vecchie comunità residenziali urbane, secondo i dati del ministero dell’Edilizia Abitativa e dello Sviluppo Urbano-Rurale.

Dal 2019 al 2024, il Paese ha avviato progetti di ristrutturazione in circa 280.000 comunità di questo tipo, portando benefici a oltre 120 milioni di persone, secondo i dati.

Nello stesso periodo, sono state rinnovate e aggiornate condutture obsolete per una lunghezza complessiva di 360.000 chilometri, sono stati creati 3,87 milioni di posti auto e sono state costruite 78.000 strutture di servizio per l’assistenza agli anziani o ai bambini basate sulla comunità come parte di questi interventi.

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A luglio, la Conferenza centrale sul lavoro urbano ha affermato che il rinnovamento urbano dovrebbe essere una leva importante per ottimizzare le strutture urbane, trasformare i motori della crescita, migliorare la qualità della vita, promuovere lo sviluppo verde, preservare il patrimonio culturale e migliorare l’efficienza della governance.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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Cronaca

Ue, Meloni “Se vuole essere grande sia capace di difendersi da sola”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non parlerei di un incrinarsi dei rapporti tra Stati Uniti ed Europa. Penso che quello che c’è scritto in questo documento strategico dica – magari con toni più assertivi – qualcosa che nel dibattito tra Usa e Ue va avanti da molto tempo e penso che parli di quello che alcuni di noi hanno avuto il coraggio di definire molto tempo fa un processo storico inevitabile, cioè che l’Europa a un certo punto deve capire che se vuole essere grande deve essere capace di difendersi da sola e non può dipendere dagli altri”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al Tg La7. “Quando tu appalti la sicurezza a qualcun altro devi sapere che c’è un prezzo da pagare. Gli americani decidono oggi come difendere i loro interessi perchè hanno la forza per farlo, credo che l’Europa debba fare la stessa cosa. Chiaramente ha un costo economico e produce una libertà politica”.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS)

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Cronaca

Oro Ceccon, argento Quadarella e bronzo Busa agli Europei in vasca corta

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LUBLINO (POLONIA) (ITALPRESS) – L’Italia cala il tris a Lublino: oro per Thomas Ceccon, argento per Simona Quadarella e bronzo per Michele Busa.
Per la prima volta nella storia degli Europei in vasca corta l’Italnuoto sale sul gradino più alto del podio nei 100 dorso grazie a Thomas Ceccon, che tocca per primo in 49″29, mentre chiude al quinto posto l’altro azzurro Lorenzo Mora. Una gara avvincente e piena di colpi di scena quella che va a prendersi il 24enne veneto che in avvio fa i conti con la partenza lanciata del rumeno Popescu, primo a metà gara, ma poi addirittura sesto (49″97) al traguardo. Ceccon tocca in testa ai 75 metri e poi stringe i denti per difendersi dagli attacchi del francese Mewen Tomac il quale si deve poi accontentare della medaglia d’argento in 49″46. “Sono venuto qui per vincere, per ora due gare due ori, quindi a posto e sono anche il primo italiano della spedizione a fare oro individuale”, rivenica con orgoglio. Arriva invece una medaglia d’argento per Simona Quadarella nella finale degli 800 stile libero. A Lublino si assiste a un testa a testa spettacolare tra la romana e la tedesca Isabel Gose con le due atlete che fanno gara a parte rispetto alle altre avversarie e sin dalle prime battute si portano ampiamente davanti. Il duello di fatto dura fino alla fine con Gose sempre davanti ma con Quadarella brava a non perdere mai terreno. Soltanto negli ultimi 100 metri la tedesca riesce a prendersi un leggero margine di vantaggio che le consente di arrivare al traguardo in scioltezza firmando pure il nuovo record dei campionati in 8’01″90. Per l’azzurra invece il crono di 8’03″00 vale, oltre al secondo posto, il primato italiano strappato ad Alessia Filippi. “Sono veramente contenta, non pensavo potessi migliorare così adesso, ho abbassato di quasi 5 secondi il mio personale – commenta soddisfatta – Forse ho preso tanta consapevolezza e sicuramente il lavoro che sto facendo mi sta facendo bene. Adesso tra stato fisico e mentale c’è un bel equilibrio”. Un’ultima vasca esemplare regala a Michele Busa la medaglia di bronzo nei 100 farfalla, beffando in volata il connazionale Simone Stefanì. Davanti a tutti, imprendibili, Maxime Grousset e Noe Ponti che danno spettacolo nel loro duello vinto per un solo centesimo dal francese Grousset, oro con record dei campionati in 48″10.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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