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Cronaca

Inzaghi “Derby da vincere, in campo non conta la classifica”

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MILANO (ITALPRESS) – Un solo risultato possibile: la vittoria. Perchè è un derby e perchè c’è da ridurre le distanze in classifica. Non ci gira troppo intorno Simone Inzaghi, alla vigilia della sfida contro il Milan che si giocherà domani sera a San Siro. “Per noi sarà fondamentale fare risultato. Il Milan è una squadra che segna tanto e non subisce molto. Si conoscono bene e hanno un ottimo allenatore. Dovremo prestare massima attenzione”, avverte Inzaghi, che in merito alle ultime gare dei nerazzurri precisa che “non ci siamo snaturati, ma abbiamo sempre giocato un ottimo calcio e creato tanto, chiaramente abbiamo lavorato meglio anche in fase difensiva con la squadra che è stata molto compatta. Dalla gara con la Juventus in poi abbiamo concesso poco”. Emozionato per il suo primo derby della Madonnina, il tecnico nerazzurro conta sul sostegno del pubblico (“i tifosi aspettano questa partita da tempo, per loro è importante. Non ci hanno mai lasciati soli e domani ci aiuteranno tantissimo”), non si sbilancia sulla formazione (“ho la fortuna di allenare una grande squadra e c’è competizione in tutti i ruoli, ho qualcosa in testa ma mancano ancora due allenamenti”) e non pensa troppo a una classifica che permetterebbe al Milan di giocare una gara d’attesa. “La classifica c’è e va guardata, ma in un derby le classifiche si azzerano, conteranno corsa e determinazione, sapendo che affrontiamo un avversario di valore che sta facendo qualcosa di straordinario, vanno fatti i complimenti a Milan e Napoli”. Dall’altro lato, però, è inevitabile pensare che un passo falso potrebbe dare una brutta botta alle ambizioni scudetto dell’Inter. “Sono passate solo undici partite, bisogna ragionare gara dopo gara – ribatte – Abbiamo un ritardo di 7 punti che vogliamo colmare. Da qui alla fine mancano 27 partite. Domani è una gara importantissima per la classifica e per le convinzioni del gruppo che stanno aumentando partita dopo partita”. Infine una battuta sul rinnovo di Barella: “Fa piacere, abbiamo una proprietà e dei dirigenti sempre presenti. Sapevamo che in estate ci sarebbero state uscite, ma poi dopo le cessioni il club mi è stato vicino e i rinnovi fanno capire che c’è un progetto. La società è ambiziosa. Sono arrivati i rinnovi di Lautaro e Barella, poi altri discuteranno, su questo sono tranquillo, io sono concentrato sul campo”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Migranti, Piantedosi “Centri in Albania pronti a partire in settimana”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “I centri in Albania per migranti? Contiamo di partire già la prossima settimana. Poi speriamo di non farlo” perchè ciò significherebbe “non avere bisogno” di portare migranti in quelle “strutture. Io ci sono già stato in quella zona, ci tornerò per una ricognizione per vedere delle cose” ma “non ci saranno cerimonie o tagli del nastro” per il via a questo progetto. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, intervenendo al Festival dell’ottimismo in svolgimento a Firenze. In Albania “ci sono strutture di trattenimento leggero, non sono Cpr, non c’è filo spinato, sono centri di trattenimento leggero”, ha concluso Piantedosi.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Cronaca

Manovra, Renzi “No all’aumento delle tasse sulla casa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Conte ha fatto una legge sbagliata sul Superbonus: in Parlamento lo votammo tutti perchè c’era l’emergenza Covid, ma quando abbiamo visto i numeri siamo stati gli unici a volerci fermare e non avendo chiarezza abbiamo mandato quel governo a casa. Tuttavia, se un cittadino ha già utilizzato la legge rischiando il fallimento, l’idea che oggi si alzino nuovamente le tasse sulla casa non mi convince”. Lo sottolinea il leader di Italia Viva Matteo Renzi a Omnibus, su La7.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Libano, Tajani “I soldati italiani non si toccano”

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ROMA (ITALPRESS) – “I soldati italiani non si toccano. Abbiamo protestato vivacemente con il governo israeliano, l’ho fatto io, l’ha fatto il ministro Crosetto. E’ inaccettabile quello che è accaduto. I soldati italiani non sono terroristi, non sono Hezbollah, sono donne e uomini che lavorano per la pace in Medio Oriente”. Lo dice al Tg1 il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in merito alla missione Unifil in Libano.
A Israele “ha già risposto l’Onu”, ha chiarito Tajani, la missione “non si sposta da lì”.
“Noi abbiamo una soluzione – ha detto ancora il ministro -: un primo cuscinetto governato dall’Unifil che occupi con lo spazio tra il confine con Israele e il fiume, dietro al fiume l’esercito regolare libanese e poi gli Hezbollah. Questo è il modo migliore per impedire che ci siano scontri tra esercito israeliano e Hezbollah”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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