Seguici sui social

Altre notizie

STORIA DELLA MEDICINA DEL LAVORO: L’INSEGNAMENTO DI SALVATORE MAUGERI IN QUESTA ERA COVID

Pubblicato

-

La medicina del lavoro vista con gli occhi di ieri e di oggi: il professor Giorgio Cosmacini, docente di Storia della Medicina all’Università Vita e Salute di Milano, ripercorre in un libro edito da Utet un percorso di cura che parte da Bernardino Ramazzini, medico, scienziato ed accademico del 1600, e arriva a Salvatore Maugeri, lo scienziato che nel 1965 diede vita alla “Fondazione della Clinica del Lavoro di Pavia”, ponendo le basi di una moderna medicina riabilitativa in tutta Italia che oggi porta il suo nome con 20 istituti clinici scientifici all’avanguardia.

“Oggi la medicina del lavoro, in un periodo in cui il lavoro è proprio nell’occhio del ciclone, per infortuni sul lavoro, mancanza del lavoro, ricerca del lavoro, è un tema di grande attualità, non soltanto per ripercorrere il passato ma anche per capire il presente e progettare il futuro – spiega il prof. Bernardino Ramazzini -. Salvatore Maugeri è stato uno dei cardini della prevenzione della medicina del lavoro, che viene prima della terapia. Ma c’è qualcosa che viene anche dopo, per effetto delle malattie del lavoro, esce menomato e con minori aspettative di vita: è il momento della riabilitazione. E qui Salvatore Maugeri è stato un antesignano, è il momento in cui la medicina passa da astratta teoria ad una realizzazione pratica, esempio di pragmatismo che è molto significativo nell’ottica in cui scienza applicata e politica della salute debbano essere due realtà congiunte”.

Tante le testimonianze di medici, ricercatori, fisioterapisti da tutta Italia: istituti, poliambulatori e centri video-collegati da sette regioni italiane per questa giornata che ogni anno la Fondazione dedica a Salvatore Maugeri, anche in periodo di Covid.

Per Mario Melazzini, Amministratore Delegato di ICS Maugeri “la testimonianza di Salvatore Maugeri è tuttora di grande competenza, conoscenza, spirito di umanità messo al servizio degli altri per poter rispondere, con una grande visione imprenditoriale, ai bisogni di tutti. Partendo dal bisogno di salute legato soprattutto al mondo lavorativo Maugeri è riuscito a coniugare prevenzione, riabilitazione e cura – In questo periodo di pandemia la Fondazione si è messa al servizio del sistema in un’ottica di sussidiarietà. Garantiamo un servizio pubblico fin dal Febbraio 2020: abbiamo accolto più di 6500 persone affette da Covid nei nostri centri e ci facciamo carico anche di quelli che possono essere gli esiti di questa devastante malattia”.

Advertisement

Nelle cliniche della Fondazione Maugeri i pazienti che escono debilitati dalla malattia hanno la possibilità di riprendere in mano la vita in modo sempre più autonomo attraverso percorsi di cure, anche post-Covid. Lo sa bene il prof. Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute, sempre in prima linea, anche in questa quarta ondata di pandemia: “Stiamo affrontando questi mesi di grande emergenza ripercorrendo anche le orme di Salvatore Maugeri, la medicina del lavoro è un cardine per chi fa questo mestiere e grazie al suo contributo è diventata moderna. Non solo la riabilitazione tradizionale ma Maugeri ha fatto molto anche per la riabilitazione dal Covid, perché noi stiamo vedendo tante persone affette dal cosiddetto Long Covid, anche dopo essere guarite clinicamente dalla malattia addirittura il 40% dei pazienti ha strascichi su lunga durata. In Italia sta colpendo meno che in altri Paesi d’Europa grazie alle misure preventive del governo, però non dobbiamo cullarci sugli allori perché ci sono ancora 7 milioni di non vaccinati a rischio. Comunque i numeri aumenteranno ancora, da qui a fine Dicembre. Vorrei puntare l’attenzione anche sulla terza dose, è fondamentale per chi si è già vaccinato da sei mesi, poiché si diventa più vulnerabili, e allora è importante per evitare gravi conseguenze, visto che la malattia è sempre in agguato, e i dati odierni lo dimostrano”.

In videocollegamento anche il Presidente della Fondazione Salvatore Maugeri Gualtiero Brugger ha voluto ricordare i momenti che stiamo affrontando grazie ad un personale qualificato che cura il rapporto medicina-territorio ma soprattutto quello tra medico e paziente: “Sensibilità, propensione alla ricerca,  sollecitudine per il paziente, ovvero i valori ereditati da Salvatore Maugeri oggi sono ancora ben presenti nei nostri medici, ricercatori, infermieri e fisioterapisti”.

Leggi tutto
Advertisement
Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altre notizie

LA VOCE PAVESE – VOGHERA FILM FESTIVAL, 12^ EDIZIONE (10-12 OTTOBRE)

Pubblicato

-

LA VOCE PAVESE – VOGHERA FILM FESTIVAL, 12^ EDIZIONE (10-12 OTTOBRE)
Per la sua 12ª edizione il Voghera Film Festival torna allo storico Cinema Arlecchino (via XX Settembre, 92). Come ogni anno, la manifestazione propone momenti di proiezione di film e incontri con autori, tre giornate dedicate a cinema e cultura nel cuore della città.

Da 12 anni, il Voghera Film Festival, promosso da ASCOM, si dedica a promuovere il cinema nel territorio, proponendo una selezione di cortometraggi internazionali provenienti da diverse parti del mondo. Il festival è suddiviso in quattro categorie competitive: cortometraggi internazionali, cortometraggi horror e sceneggiature, alle quali si aggiunge da quest’anno la sezione miglior lungometraggio. I premi verranno assegnati da una giuria di esperti composta da Giorgio Galbiati, Federico Riccardo Rossi, Sara Traversa.

Ecco il programma dell’12a edizione del Voghera Film Festival:

GIOVEDÌ 10 OTTOBRE
ore 21.30 – PROIEZIONE FUORI CONCORSO
Il festival si apre quest’anno con la proiezione del documentario MyCallasdiretto da Roberto Dassoni, dedicato alla grande diva Maria Callas. In sala sarà presente il regista per presentare il film e dialogare con il pubblico.

VENERDÌ 11 OTTOBRE
ore 18.30 – LUNGOMETRAGGIO VINCITORE
Il festival prosegue con una novità: da quest’anno si aggiunge alle sezioni competitive la categoria miglior lungometraggio. Per l’occasione, verrà proiettato il film vincitore.

I 5 finalisti sono:
After the Bridge di Davide Rizzo, Marzia Toscano (Italia, 65’)
The Image Hunter di Giacomo Angetti, Hitnes (Italia, 66’)
Escort di Lukas Nola (Croazia, 120’)
Itu Ninu di Itandehui Jansen (Messico, 72’)
Tre regole infallibili di Marco Gianfreda (Italia, 100’)

ore 21.30 – NOTTE HORROR
La serata continua con la tradizionale notte horror, che prevede la proiezione dei 5 cortometraggi in concorso.
A seguire, la proiezione del documentario Dario Argento: Panico diretto da Simone Scafidi, che sarà presenta in sala per introdurre il film e dialogare con il pubblico. Il doc era stato selezionato alla Mostra di Venezia nel 2023 (sezione Venezia Classici) ed è un ritratto del grande regista italiano, di cui il film ricostruisce vita e carriera.

I titoli selezionati per il concorso horror sono:
Selfie di Giulio Manicardi (Italia, 13’)
Stay di Luca Canali (Italia, 10’)
Ariane’s Baby di Mahée Merica (Gb, 23’)
Soul Office di Ryan Loughran (Irlanda, 10’)
Sacra victima di Danilo Greco (Italia, 18’)

SABATO 12 OTTOBRE
ore 16.00 – RETROSPETTIVA SANDRO BOLCHI
Il festival prosegue il giorno successivo, alle ore 16.30, con un doppio incontro: la retrospettiva Sandro Bolchi: gli sceneggiati in Rai, regista nato a Voghera a cui abbiamo dedicato il nostro premio alla miglior regia all’interno del concorso cortometraggi, e l’omaggio Sergio Leone: aneddoti, curiosità e tecniche di regia. Intervengono i critici cinematografici Steve Della Casa e Claudio Siniscalchi, e la giornalista e produttrice tv Paola Severini Melograni.

ore 21.30 – CONCORSO INTERNAZIONALE
Il festival si conclude sabato sera, dalle 21.30, con la consueta serata di proiezione dei cortometraggi in concorso. A seguire la cerimonia di premiazione dei corti e delle sceneggiature.

Quest’anno i cortometraggi internazionali sono 8:
Mayday di Simone D’Alessandro (Italia, 10’)
Mignolo di Gianluca Granocchia (Italia, 15’)
Frarìa di Alberto Diana (Italia, 18’)
The Last Dream di Davide Maria Marucci (Italia, 20’)
Rasti di Paolo Bonfadini, Davide Morando (Italia, 15’)
Daisy Bullet di Simone Russo (Italia, 20’)
Sandcastle – The Secret Life of Potter Wasps di Roman Willi (Svizzera, 12’)
Bianca di Leonardo Severino (Italia, 13’)

Le sceneggiature finaliste sono invece:
The Director Show di Diego Trovarelli
El male di Leonardo Mileikowsky
Caravaggio di Raffaele Salvaggiola
A Faithful Man di Daniele Balboni, Filippo Marchi
Tangled Tails di Oleg Condrea
They Called Him Charlie di Graziano Quaglini
The Immortal di Graziano Quaglini
63Geminorum di Laura Calderini

Per tutti gli eventi, l’ingresso è libero.

Il Voghera Film Festival ha l’obiettivo di creare un punto di riferimento culturale e creativo per la città e l’Oltrepò. A rendere possibile questa manifestazione ci pensa un team di appassionati di arte e cinema che ogni anno si arricchisce di nuovi giovani collaboratori dediti a selezionare cortometraggi da tutto il mondo e organizzare il festival in tutti i suoi aspetti. Insieme alla direttrice artistica Giulia Bona,lavorano al progetto Marco Rosson,Eleonorita Acquaviva e i giovani collaboratori Mara Vignola, Rebecca Ferrari, Jacopo Antoniolli, Matteo Bertassi portando avanti il mandato di diffondere la cultura nel nostro territorio.

Per maggiori info potete scrivere a vogherafilmfestival@gmail.com

Leggi tutto

Altre notizie

ZONA LOMBARDIA – 8 OTTOBRE 2024

Pubblicato

-

ZONA LOMBARDIA – 8 OTTOBRE 2024
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24 e Pavia Uno TV.

Leggi tutto

Altre notizie

10 MINUTI – VIVERE OLTRE I 100 ANNI? SEMPRE MENO PROBABILE: IL BENESSERE CI “UCCIDE”?

Pubblicato

-

10 MINUTI – VIVERE OLTRE I 100 ANNI? SEMPRE MENO PROBABILE: IL BENESSERE CI "UCCIDE"?
Il format di attualità condotto da Claudio Micalizio oggi parla di un’inchiesta sull’aspettativa di vita nel mondo. Il traguardo dei 100 anni non è più affatto scontato… i ricercatori hanno stabilito che l’aspettativa di vita ha rallentato la sua crescita. La soglia del secolo per molti di coloro che nascono oggi è quasi un miraggio. In realtà tra i fattori che hanno cambiato le condizioni in cui viviamo c’è anche il rischio di trovarsi a essere vittime degli effetti colletarali di troppo progresso. Dite anche voi la vostra commentando la diretta, commentando sui social o scrivendoci a info@paviaunotv.it o a info@lombardialive24.it. Potete anche scriverci alla linea Whatsapp: 389 2566296.

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano