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L’Helbiz Racing Team in gara all’Eskootr Championship

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MILANO (ITALPRESS) – E’ ai blocchi di partenza il primo Campionato mondiale di monopattini elettrici, il neonato eSC (eSkootr Championship), che vedrà Helbiz (Nasdaq: HLBZ) gareggiare con il suo Helbiz Racing Team. La prima gara è in programma per sabato 14 maggio a Londra. L’eSC è l’unico torneo al mondo di monopattini elettrici, che inaugura quest’anno un’attività sportiva del tutto nuova e al passo con i tempi. “Le nuove generazioni, infatti, desiderano partecipare sempre più alla costruzione di soluzioni di micromobilità per una società dal futuro attenta verso le tematiche di sostenibilità ambientale, sicurezza, massima accessibilità e inclusività. Allo stesso tempo – sottolinea una nota -, vogliono vivere momenti di divertimento puro e di forti emozioni che solo una competizione sportiva è in grado di assicurare. Da sempre Helbiz sostiene questi valori, li mette in pratica e l’avvincente eSC se ne fa portavoce”.
Presentato in anteprima mondiale ad EICMA 2021, Helbiz S1-X è il monopattino con cui l’azienda gareggerà nel Campionato, messo a disposizione da eSC e personalizzato dalla società di micromobilità. Il monopattino da gara è stato disegnato, progettato e sviluppato da YCOM, azienda di spicco della Motor Valley italiana, e si presenta con un telaio composto di alluminio e fibra di carbonio, mentre le parti aerodinamiche, che ne definiscono il design, sono prodotte con una nuova fibra naturale completamente riciclabile.
Il doppio motore elettrico su entrambe le ruote, per un totale di 12kW, consente accelerazioni istantanee ed una guida adrenalinica; le ruote da 6,5 pollici e le gomme racing con diverse mescole consentono angoli di piega di oltre 45°. “Come in ogni competizione, l’elemento fondamentale è la sicurezza: per questo, il mezzo sul quale il nostro team gareggia è dotato delle tecnologie più avanzate, in modo da salvaguardare al massimo ogni pilota, che sarà dotato di un abbigliamento studiato per queste tipologie di gare – ha commentato Emanuele Liatti, Chief Product Manager di Helbiz -. Siamo orgogliosi di partecipare con l’Helbiz S1-X a questa importante competizione e non vediamo l’ora di vedere il nostro team sfrecciare nei circuiti di tutte le città in cui eSC porterà il primo Campionato mondiale di monopattini elettrici: una novità assoluta e senza dubbio adrenalinica”.
Come per la Formula 1 nel mondo automobilistico, eSC sarà per Helbiz il laboratorio utile a sperimentare tutte le migliorie che equipaggeranno successivamente tutti i suoi monopattini, sia in sharing che in vendita. L’Helbiz Racing Team è composta da tre piloti, di cui due donne: elemento fortemente voluto perchè l’azienda è da sempre grande sostenitrice dell’inclusività, in ogni ambito, sociale e lavorativo: si tratta della fiorentina Sara Cabrini e della statunitense Jordan Rand, il terzo componente del team è lo svizzero Jamiel Guarchadi.
“Siamo finalmente arrivati alle battute di inizio di questo nuovo sport e siamo orgogliosi di scriverne le prime pagine – ha dichiarato Paolo Caprotti, eSC Helbiz Team Manager -. Quest’anno assisteremo a gare emozionanti e competitive, su circuiti cittadini appositamente creati e condivisi con le amministrazioni comunali di tutto il mondo dove il Campionato farà tappa, a partire proprio da Londra, che sarà la città inaugurale di questo viaggio tutto nuovo e per noi estremamente emozionante”.
– Foto ufficio stampa Helbiz –
(ITALPRESS).

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Bagnaia davanti a tutti nelle libere del venerdì a Misano

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MISANO ADRIATICO (RIMINI) (ITALPRESS) – Il primo tempo nel corso della Practice di MotoGp del Gran Premio dell’Emilia-Romagna è stato realizzato da Francesco Bagnaia, in sella alla Ducati Lenovo. Sul circuito di Misano, in 1’30″286, il pilota campione del mondo ha inoltre siglato il nuovo record della pista. Il rivale diretto per il campionato, Jorge Martin (Ducati Prima Pramac, +0″198) si trova al secondo posto; terzo, invece, Marc Marquez (Ducati Gresini, +0″229). Quarto crono per Enea Bastianini (Ducati Lenovo, +0″321), caduto nel finale del turno. Fabio Quartararo (Yamaha, +0″600) chiude quinto e si rivede nelle posizioni di vertice. Nell’ordine, completano la top ten Franco Morbidelli, Marco Bezzecchi, Maverick Vinales, Pedro Acosta ed Aleix Espargaro. La classe regina tornerà in pista domani mattina alle ore 10:05 in vista delle FP2.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Thiago Motta sicuro “Juve-Napoli sarà una grande partita”

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TORINO (ITALPRESS) – “Sarà una grande partita con giocatori forti che si confronteranno in campo. Avremo il nostro pubblico con noi e affronteremo la gara con responsabilità rispettando l’avversario”. Così Thiago Motta, allenatore della Juventus, in conferenza stampa in vista della sfida contro il Napoli, in programma domani alle 18 all’Allianz Stadium. La sfida tra i bianconeri e gli azzurri è uno scontro diretto tra due delle formazioni candidate a lottare fino all’ultimo per il primo posto: “Il Napoli è una squadra costruita per lottare per lo scudetto, vogliamo fare una bella gara per noi e per il nostro pubblico – ha aggiunto Motta -. Dovremo lavorare da squadra quando non abbiamo la palla, con generosità come abbiamo fatto fin qui. Dobbiamo essere un blocco solido e non lasciare spazio tra le linee dove Kvara e altri possono trovare spazi o un passaggio verso Lukaku. Proveremo a portare la partita verso il gioco che conviene a noi. Affronteremo una squadra forte”. Sfida nella sfida quella tra Thiago Motta e il suo ex ct, Antonio Conte: “E’ stato bello lavorare con lui, avevamo fatto un Europeo interessante – ha ammesso l’allenatore italo-brasiliano -. Eravamo una grande squadra con giocatori importanti ma non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo. Il rapporto con Conte è sempre stato fantastico”. Motta ha poi aggiornato sulla situazione infortunati e ha parlato di Vlahovic: “Gatti è a disposizione, mancheranno solo Conceicao e Milik. Dusan può migliorare come tutti noi, sta molto bene, è sorridente, positivo e nell’ultima gara ha fatto molto bene. Sono contento del suo lavoro e deve continuare così”. Infine, sui falli sistematici su Kvara ha sottolineato: “Io posso parlare dei miei ragazzi, e loro non vanno per fare fallo, vogliono giocare sempre a pallone. I miei ragazzi non si buttano mai e cercano di rispettare il gioco. In un contesto generale, io ho sempre difeso il gioco. I falli pericolosi non vanno mai bene e questo problema l’abbiamo risolto con il Var. Adesso stiamo discutendo per ridurre le perdite di tempo. Poi c’è tutta la questione relativa alle simulazioni…”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Amici e tifosi in Cattedrale per l’ultimo saluto a Schillaci

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PALERMO (ITALPRESS) – Bambini e adulti, tifosi e comuni cittadini (e perfino qualche turista), amici e compagni di una vita, calciatori di ieri e calciatori di oggi: alla Cattedrale di Palermo non c’è uno spazio libero, dentro e fuori, perchè tutti hanno voluto rendere omaggio a Totò Schillaci, porgendo l’ultimo saluto a un simbolo sportivo della città, non solo in Italia, ma nel mondo intero.
Sulla bara posta dinanzi all’altare si ergono fiori, sciarpe, gagliardetti e quell’indimenticabile maglia numero 19 azzurra che vide Totò protagonista a Italia ’90. L’arrivo del feretro è accolto con commozione, accompagnata da una bandiera rosanero che si staglia nel giardino della Cattedrale: il nome Totò Schillaci viene scandito a gran voce al passaggio della bara, anticipando un clima rovente che domani accompagnerà il Barbera in occasione di Palermo-Cesena, prima gara in cui la città sarà un pò più vuota senza il suo simbolo calcistico più rappresentativo. Alla celebrazione, chiusa con la benedizione delle esequie da parte dell’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, hanno preso parte tra gli altri il presidente della Figc Gabriele Gravina, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il presidente del Palermo Dario Mirri, mentre tra i calciatori rosanero figurano Francesco Di Mariano (nipote di Schillaci), Matteo Brunori e Jacopo Segre insieme al direttore sportivo Morgan De Sanctis e al suo vice Giulio Migliaccio.
“Oggi è festa per il nostro fratello Totò, perchè è il giorno della nascita nuova nel mistero di Dio – sottolinea nell’omelia monsignor Filippo Sarullo, – E in questo sentirci ancora amati da lui, voi suoi cari familiari ricordate Totò per tutte le volte che lui è stato luce per voi. Ricordate la luce che vi ha trasmesso, anche attraverso i suoi occhi vivi ed eloquenti, amandovi come figlio, marito, papà, fratello, familiare, parente, amico. Ma in tanti oggi sono qui per ricordarlo come il calciatore delle notti magiche, perchè ha fatto sognare l’Italia. In questi giorni tanti i messaggi, tanti i pensieri, tante le parole, tanto l’affetto dimostrato da parte del mondo del calcio e dello sport, delle istituzioni e del popolo”. “E’ stato un coro unanime di dispiacere, dolore, lacrime, ricordi, che attestano le qualità umane e professionali di un talento, di un fuoriclasse, di un grande della storia umana e calcistica che nasce e muore qui a Palermo, tra gente comune, e vive e si distingue nella scena internazionale, anzi mondiale, come campione prodigioso, una leggenda del calcio”. “Grazie – continua Sarullo – Perchè da lassù continuerai a guardare alla tua Palermo e continuerai ad ispirare tanti giovani di oggi e di domani a seguire il tuo esempio per aderire alla via del bene, a seguire i sogni che possono diventare realtà, a vivere ancora notti magiche di amore e di bene, guardando a quella porta alla quale indirizzare il pallone e l’essenza della vita, facendo tesoro di quanto Totò ci ha trasmesso, per continuare a vivere, come da lui fatto, i valori dello sport e della maturità umana, attenendosi ai confini del campo della vita, oltre i quali nella vita non si può andare oltre. Le regole del calcio, come di ogni altro sport, ci insegnano a saper vincere e a saper perdere. Imparare questo e attuarlo nella vita è il miglior insegnamento di vita che oggi Totò vuole consegnare a tutti noi perchè nella sua scuola calcio ha continuato ad educare attraverso lo sport. Ha certamente insegnato che la vera forza di uno sportivo, di una persona autentica e matura non è quella di sentirsi invincibili ma la capacità di rialzarsi”.
– foto xd8/Italpress –
(ITALPRESS).

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