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Politica

Ucraina, Draghi “Smettere di sparare e cercare la pace”

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“L’ultima volta che ho parlato con Putin ho iniziato dicendo ‘la chiamo perchè voglio parlare di pace’ e mi ha detto non è il momento. ‘La chiamo perchè vorrei ci fosse un cessate il fuoco, non è il momento’. ‘La chiamo perchè forse solo voi due potete risolvere la questione…non è il momento’. Parlando con Biden gli ho detto che forse è solo da lui che Putin vorrebbe sentire una parola e il suggerimento ha avuto più fortuna perchè l’indomani non lui, ma il ministro della Difesa americano e quello russo si sono sentiti”. Così il premier Mario Draghi, nel suo intervento alla Scuola Secondaria Inferiore “Dante Alighieri” di Sommacampagna. “Chi attacca con la violenza ha sempre torto. Quello che è successo in Ucraina è che il piccolino è diventato sempre piu grande e lo è diventato perchè è stato aiutato dagli amici e poi perchè combatte e si difende per un motivo: la libertà. Noi italiani viviamo questa guerra di riflesso, da lontano e mi chiedo cosa si può fare oltre che aiutare l’amico. Quello che si deve fare è cercare la pace, fare in modo che i due smettano di sparare e comincino a parlare”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
-foto Agenzia Fotogramma-

Politica

Meloni “Senza il consenso degli italiani mi farò da parte”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non so se ci sono delle persone che si aspettavano qualcosa di meglio, però una cosa è certa: gli italiani non dovranno mai chiedermi di fare un passo indietro, questa vita e questo lavoro lo faccio per loro e se non dovessi più avere il loro consenso sarò ben contenta di farmi da parte”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Fuori dal Coro su Rete Quattro. “Non deludere i cittadini è la mia unica motivazione per fare la vita che faccio – ha aggiunto -. Certe volte le cose vanno come vorresti e certe volte per ottenere un risultato che altri potrebbero ottenere più facilmente, tu devi combattere dieci volte tanto. Continuo a fare tutto quello che posso fare perchè le persone che hanno riposto le loro speranze in me possano dire: non ho sbagliato. Non avrei potuto lavorare di più, forse meglio, non lo so. Vorrei essere giudicata alla fine di questo percorso perchè non mi piacciono le soluzioni che lo sembrano ma non lo sono e le risposte serie hanno bisogno di tempo per essere costruite. L’Italia, secondo me, è messa meglio di quanto non fosse un anno e mezzo fa, questo mi mette in pace con la mia coscienza”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Politica

Nordio “Sulla separazione delle carriere proposta tra aprile e maggio”

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ROMA (ITALPRESS) – “La separazione delle carriere è nel programma di Governo e si legherà alla riforma del Csm: trattandosi di una revisione costituzionale l’iter sarà piuttosto lungo e andrà a intersecarsi con la riforma del premierato, con ragionevole probabilità la proposta potrà arrivare tra aprile e maggio”. Ad affermarlo è il ministro della Giustizia Carlo Nordio durante il Question time alla Camera.
“Sin dall’avvio del piano per la riforma della giustizia abbiamo manifestato un orientamento garantista per rendere effettivo il principio della presunzione di non colpevolezza: la criminalità organizzata può insinuarsi in tutti i livelli del tessuto sociale e il governo non cederà di un passo nella lotta a corruzione e mala gestione della cosa pubblica”, ha poi sottolineato rispondendo a un’interrogazione sull’abuso d’ufficio.
“L’attuale disciplina normativa necessita certamente di una modifica – ha spiegato il Guardasigilli -. Negli ultimi anni numerosi amministratori locali sono stati messi alla gogna con la diffusione pilotata di informazioni di garanzia per reati inconsistenti. La riforma per l’abolizione dell’abuso d’ufficio è allo studio delle Camere, così come la rimodulazione del traffico di influenze e l’enfatizzazione della presunzione di innocenza attraverso la privacy dell’avviso di garanzia: la revisione non è immediata, ma è comunque un argomento di interesse per il governo”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Politica

Mattarella “Ripristinare la coesione tra nazioni è vocazione italiana”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Aeronautica militare, nell’ambito della missione che la Repubblica affida alle forze armate, contribuisce con termini di grande valore alla difesa dello Stato democratico e alle regole della comunità internazionale, che sono essenziali per il progresso pacifico e per la coesione fra le nazioni che speriamo di ripristinare. Questa è una vocazione che abbiamo sempre coltivato come Repubblica italiana”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale il generale di Squadra Aerea Luca Goretti, capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, accompagnato da una rappresentanza di appartenenti all’Arma.
“Un impegno reso più stringente a causa della instabilità internazionale provocata dall’aggressione russa all’Ucraina e dalla violenza del conflitto in Medio Oriente innestato dal crudele attacco terroristico di Hamas con la reazione di Israele a Gaza e le tante vittime civili, con le gravi azioni contro la libertà di navigazione nel Mar Rosso”, ha proseguito il capo dello Stato.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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