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Cronaca

Meloni “Il sistema fiscale premi le imprese che assumono”

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ROMA (ITALPRESS) – “Lo Stato non crea ricchezza e posti di lavoro, sono le imprese e i lavoratori a farlo. Quello che lo Stato può fare, però, è stabilire regole che favoriscano chi crea quella ricchezza e quei posti di lavoro. In che modo? Riducendo il cuneo fiscale, cioè la differenza tra quanto costa un lavoratore al datore di lavoro e quanto concretamente arriva in busta paga. Si può fare, facendo pagare a determinate condizioni allo Stato una parte dei contributi previdenziali che oggi sono a carico dell’impresa e del lavoratore. Sono misure che esistono già sulla carta, ma che vanno enormemente potenziate. Però non basta”. Lo dice, in un video su facebook, la leader Fdi Giorgia Meloni. “Fratelli d’Italia – aggiunge – pensa che a questo vada aggiunto un sistema fiscale che premi le imprese che creano posti di lavoro in Italia rispetto a quelle che non lo fanno, secondo il principio del “chi più assume, meno tasse paga””.
“E’ un obiettivo – aggiunge – che vogliamo raggiungere nel corso della legislatura, ma da subito ci impegniamo a introdurre un meccanismo di super deduzione del costo del lavoro per chi aumenta il numero degli occupati rispetto agli anni precedenti. Un meccanismo virtuoso che può spingere le aziende ad assumere: questo vuol dire meno inoccupati a carico dello Stato e nuovi contribuenti che pagano le tasse. Perchè il più formidabile, ma anche il più dignitoso, reddito di cittadinanza che si possa dare a chi è in grado di lavorare è lo stipendio che arriva ogni mese grazie al lavoro che si è fatto”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Gattuso “Con Mancini la Nazionale è in buone mani”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Napoli è da due anni che esprime un calcio sublime, ma in Europa sono partite diverse. Sono due squadre che giocano a viso aperto, sarà una partita aperta, In questo momento il Napoli ha una mentalità vincente, gioca con tranquillità, esprime un calcio molto europeo, ma se la giocano entrambe”. Parola di Gennaro ‘Rino Gattusò, grande ex, sul quarto di Champions League tra Milan e Napoli, un derby tutto italiano che regalerà sicuramente emozioni. “Il Milan da due anni gioca a campo aperto e deve stare bene fisicamente per fare il suo gioco. Quando qualche giocatore non sta in forma si nota”, assicura l’ex centrocampista di Milan e Nazionale, campione del mondo nel 2006 con l’Italia di Lippi, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1. ‘Ringhiò dice la sua anche sull’episodio discusso in Inter-Juve: “Bisogna avere fiducia di chi sta al Var e di chi deve prendere le decisioni: ieri quell’episodio lo vedi cento volte e non si capisce se è fallo o no. Chi ha deciso, ha deciso che non era fallo e il gol era valido. Fin quando non si ha fiducia ci saranno sempre queste cose”. Sull’esplosione di Osimhen: “Me l’aspettavo, è stato anche un giocatore pagato anche tanto, fece molto bene a Lille, è stato molto bravo Cristiano Giuntoli a portarlo a Napoli – sottolinea ancora l’ex mister calabrese dei partenopei – Tra infortuni in Nazionale e Covid, ho avuto la sfortuna di non averlo tanto, ma è un giocatore che ha picchi di velocità incredibili, ci è mancato tanto in quella stagione. Ma il Napoli non è solo Osimhen, è Lobotka, che con me ha fatto fatica, non riusciva a giocare con continuità, Zielinski, Lozano. E poi Kvaratskhelia, sembra di vedere George Best, fa delle cose incredibili con un’armonia e leggerezza allucinanti. Il Napoli mi entusiasma molto, una squadra che sembra un sogno”. Fatti i complimenti a Iervolino per la Salernitana, Gattuso si sofferma anche sulla Nazionale e sulla difficoltà di trovare giovani italiani da lanciare: “Vedo squadre Primavera con uno-due italiani e tutti gli altri stranieri, una riflessione bisogna farla. Come si fa? Così diventa tutto difficile. Bisogna ripartire da queste cose, i giovani di oggi giocano molto meno di 20-25 anni fa”. Giovedì prossimo c’è Italia-Inghilterra, primo step verso la qualificazione agli Europei. “L’Inghilterra si deve sempre rispettare e temere, ma penso che Mancini in questi anni ha fatto un grandissimo lavoro. La verità è che non siamo andati al Mondiale per due rigori sbagliati con la Svizzera. Mancini ha un grande merito: con la vittoria agli Europei ha dato uno stile e una mentalità alla squadra, siamo in buone mani”. Gattuso, che considera la Premier l’Nba del calcio e che non sarà a Napoli per gli eventuali festeggiamenti dello scudetto, è cauto sul suo futuro: “A Valencia sono stati sette mesi incredibili, sapevo di andare in una società con problemi, con una piazza contro il presidente da tre anni, ma mi piace vedere tutto il calcio e allenare all’estero, sono molto curioso. Il campionato italiano è molto competitivo, è cambiato e non è più attendista o catenacciaro, ma ora è propositivo. Ritornare in Italia? Mi farebbe piacere, ma vediamo”. ‘Ringhiò, infine, ammette di rivedersi in un giocatore della Serie A: “Amrabat. Al Mondiale mi ha emozionato, ha tirato fuori prestazioni incredibili, quando sembrava fosse morto riusciva a tirare fuori energie: è il giocatore che mi assomiglia di più. Tutti dicono Tonali, ma credo sia più un misto tra me e Andrea Pirlo: ha più tecnica ed è più completo di me”.
– foto LivePhotoSport –
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Ucraina, Xi Jinping “Trovare una via d’uscita razionale”

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MOSCA (ITALPRESS) – “Dall’inizio dello scorso anno, c’è stato un totale aggravamento della crisi ucraina. La Cina ha sempre assunto una posizione obiettiva e imparziale e ha compiuto sforzi attivi per promuovere la riconciliazione e i negoziati di pace”. Così il presidente cinese, XI Jinping, in un lungo articolo firmato da lui stesso pubblicato questa mattina dalla RIA Novosti e dalla Rossiyskaya Gazeta. Secondo il leader cinese, che inizia oggi una visita di tre giorni in Russia, “la posizione della Cina recentemente pubblicata sulla risoluzione politica della crisi ucraina, tenendo conto delle preoccupazioni razionali di tutte le parti, riflette al massimo l’unità delle opinioni della comunità mondiale sul superamento della crisi. Il documento funge da fattore costruttivo per neutralizzare le conseguenze della crisi e promuovere una soluzione politica. Problemi complessi non hanno soluzioni semplici. Siamo convinti che si troverà una via d’uscita razionale dalla crisi ucraina e un percorso verso una pace duratura e una sicurezza universale nel mondo se tutti saranno guidati dal concetto di sicurezza comune, globale, congiunta e sostenibile e continueranno il dialogo e le consultazioni in modo paritario, prudente e pragmatico”.
-foto agenziafotogramma.it-
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Alcaraz conquista Indian Wells e torna n.1 del mondo

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INDIAN WELLS (USA) (ITALPRESS) – Va a Carlos Alcaraz il BNP Paribas Open”, primo Atp Masters 1000 stagionale (montepremi 10.143.750 dollari) che si è disputato sul cemento di Indian Wells, in California. Il baby spagnolo, testa di serie numero 1, strapazza in finale in appena 70 minuti di gioco, con il punteggio di 6-3 6-2, il russo Daniil Medvedev, quinta forza del seeding, tornando così al comando della classifica Atp e scavalcando l’assente Novak Djokovic. “E’ una vittoria – ha raccontato Alcaraz – che per me significa moltissimo. Recuperare anche la prima posizione in classifica mondiale mi dà una carica pazzesca. Ma soprattutto alzare il trofeo qui è molto significativo, adoro questo torneo e mi diverto molto a giocare Indian Wells. Sento l’amore dei tifosi che mi spingono sempre a dare il massimo”. Per lo spagnolo è il terzo titolo Masters 1000 della carriera dopo Miami e Madrid 2022. Ed è anche il più giovane tennista della storia ad aver centrato in carriera l’accoppiata Sunshine Double, Indian Wells-Miami.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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