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Cronaca

IEG sbarca a Singapore e acquisisce due fiere

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RIMINI (ITALPRESS) – Si rafforza significativamente il peso di IEG – Italian Exhibition Group in Asia. IEG (che con le sue strutture di Rimini e Vicenza è società leader nell’organizzazione di eventi fieristici e congressuali in Italia e nel mondo) e Singapore Tourism Board (la maggiore agenzia di sviluppo economico del turismo del Ministero del Commercio e dell’Industria di Singapore) hanno firmato oggi un Memorandum of Understanding (MoU) che supporta lo sviluppo e l’organizzazione di nuovi eventi IEG a Singapore e il potenziamento dell’intero ecosistema MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions) nella città stato.
IEG aprirà una propria sede a Singapore, dando seguito alla strategia industriale di espansione nella “città dei leoni”, dove recentemente ha anche firmato una lettera di intenti (LOI) per l’acquisizione da CEMS-Conference & Exhibition Management Services di due manifestazioni fieristiche strategiche nei segmenti luxury e food in cui IEG vanta già un ruolo da leader, rispettivamente con Vicenzaoro e Sigep: si tratta di Sije – Singapore International Jewelry Expo e di Cafè Asia, Sweet and Bakes Asia, Restaurant Asia.
“La partnership con Singapore Tourism Board segna un ulteriore, importante passo in avanti nel processo di internazionalizzazione di IEG, che consolida il suo presidio nel continente asiatico – afferma Corrado Peraboni, CEO di IEG -. Singapore oggi vanta una struttura economica molto sviluppata che si basa su servizi e manifattura ad alto valore aggiunto. Si tratta di un importante tassello della nostra strategia che mira ad affermare in tutto e per tutto IEG come “community catalyst” delle industry rappresentate ai nostri eventi, portandoli nei mercati più promettenti, generando valore in termini di business per le imprese che espongono, le associazioni e tutti gli stakeholder”.
“Siamo molto soddisfatti della decisione di Italian Exhibition Group (IEG) di aprire una propria sede a Singapore e di poter accogliere nella nostra città eventi di fama internazionale – sottolinea Poh Chi Chuan, Executive Director, Exhibitions and Conferences, Singapore Tourism Board -. Questa nuova partnership testimonia la solidità dei fondamentali economici di Singapore e il nostro posizionamento quale fulcro globale asiatico per il MICE e il business turistico. Non vediamo l’ora di approfondire la nostra partnership con IEG, che sta espandendo la sua presenza a Singapore e nella regione attraverso una vivace attività di fiere e congressi”.
Francesco Santa, International Business Development Director IEG sottolinea, dice che “la firma odierna è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Singapore Tourism Board e IEG iniziano una collaborazione a lungo termine, a conferma dell’espansione globale del nostro Gruppo, che ora compie un deciso passo per lo sviluppo dei propri prodotti a Singapore e in tutta la regione del sud est asiatico. Ne è ulteriore riprova l’intesa sottoscritta con CEMS per l’acquisizione delle fiere del jewellery e del food. Il prezioso scambio di know-how e di innovazione tra IEG e Singapore contribuirà al potenziamento delle relazioni commerciali con la regione ASEAN, che ha in Singapore il suo centro nevralgico, con tassi di crescita tra i più alti dell’intero panorama mondiale”.
L’annuncio del MoU è stato dato durante il Singapore Tourism Board’s (STB) Memoranda of Understanding (MoU) signing ceremony al The Fullerton Hotel di Singapore, ed in concomitanza con il primo ASIA CEO Summit (5-7 ottobre 2022), co-organizzato da SACEOS, AEO, SISO, UFI .
In base al protocollo, IEG e STB uniscono le forze per supportare l’organizzazione di nuovi eventi a Singapore. La gemmazione di possibili brand leader internazionali contribuirà a rafforzare la città dei Leoni quale hub strategico regionale e mondiale per il turismo d’affari.
IEG è già presente in Asia con brand di livello internazionale: negli Emirati Arabi, con Dubai Muscle & Active Show (28-30 ottobre 2022), fiera leader di fitness e body building del Medio Oriente, e con JGT Dubai (12-14 febbraio 2023), tra le maggiori kermesse a livello mondiale dedicate alla gioielleria, nella Repubblica popolare Cinese con CDEPE – Chengdu International Environmental Protection Expo (2023), principale rassegna fieristica sulle green technologies, e con Sigep China (organizzata da EAGLE, società di IEG), la fiera dedicata al gelato, pasticceria, panificazione, caffè che debutterà nel 2023 (10-12 maggio) a Shenzhen, in partnership con Koelnmesse.

– foto ufficio stampa IEG –
(ITALPRESS).

Cronaca

Perrone risponde a Samardzic, Atalanta-Como 1-1

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BERGAMO (ITALPRESS) – Ritmi alti e tanto spettacolo per lunghi tratti di partita alla New Balance Arena di Bergamo, dove Atalanta e Como fanno 1-1, raccogliendo entrambe il secondo pareggio consecutivo in campionat. Tante assenze, da una parte e dall’altra, tanto che la Dea ha appena cinque giocatori di movimento in panchina. Ma Juric può contare su Ederson e Lookman, entrambi all’esordio da titolare in campionato dopo aver giocato dall’inizio contro il Bruges. Nel Como guidato da Guindos (in panchina al posto dello squalificato Fabregas), invece, c’è Baturina nella posizione solitamente ricoperta da Rodriguez. Nel primo tempo il ritmo è altissimo e non c’è un attimo di respiro. Al 3′ Ederson perde palla al limite, ma Douvikas è egoista e, invece di servire uno dei compagni liberi in area, va al tiro esaltando l’intervento di Hien. Proprio il centrale svedese, con un recupero su Douvikas, dà il via all’azione che porta al gol di Samardzic al 6′. L’Atalanta continua a spingere e sfiora il raddoppio al 15′: palla persa da Vojvoda, i nerazzurri sviluppano bene da destra a sinistra fino al tiro di Sulemana, che supera Butez ma trova l’intervento miracoloso di Perrone; sulla ripartenza è super anche l’intervento di Carnesecchi sull’inserimento di Da Cunha dopo l’assist di Paz. Al 19′ arriva il pareggio firmato Perrone, che recupera palla al limite su Pasalic e poi tenta il cross d’esterno per servire Douvikas; il centrocampista colpisce male e fa partire una traiettoria che sbatte sul palo e poi supera la linea di porta, beffando Carnesecchi. Alla mezz’ora, Lookman, tra i migliori dei suoi, manca un gol abbastanza alla portata mettendo sul fondo di sinistro. Nella prima parte del secondo tempo il canovaccio della partita è chiaro: il Como tiene palla e l’Atalanta prova a colpire in ripartenza sfruttando le geometrie di Pasalic. Una scossa arriva dall’ingresso di Brescianini, che ridà vitalità alla squadra di Juric. Al 66′, Diego Carlos mura il tiro di Lookman, mentre poco dopo il Como ci prova con Da Cunha. I ritmi, inevitabilmente, calano leggermente, ma la partita rimane gradevole. Tra i più attivi Maldini, che ci prova anche su punizione, mancando lo specchio. La Dea spinge e il Como si ritrova costretto a ricorrere spesso al fallo tattico, rimediando diverse ammonizioni. Alla fine, la formazione bergamasca non riesce a sfondare e il risultato non cambia più.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Poker nerazzurro a San Siro, l’Inter travolge la Cremonese 4-1

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MILANO (ITALPRESS) – Un’Inter intensa e spumeggiante regala spettacolo e rifila un perentorio 4-1 alla rivelazione Cremonese. Per la formazione meneghina i marcatori di giornata sono Lautaro, Bonny, Dimarco e Barella: il gol della bandiera lo realizza Bonazzoli. A San Siro, di fatto, si è vista in campo una sola squadra e il risultato non è mai stato in bilico. Con questa vittoria i nerazzurri agganciano momentaneamente la vetta della classifica, a quota dodici punti. La Cremonese di Nicola, invece, torna così coi piedi per terra dopo un sorprendente avvio di stagione, incassando il primo ko in campionato. Un’Inter semplicemente famelica fa capire sin da subito che aria tira alla Cremonese, sfiorando il gol con Frattesi dopo appena trenta secondi. L’equilibrio nel punteggio, infatti, è destinato a durare ben poco e al 6′ Lautaro firma il vantaggio nerazzurro. Parte tutto da Barella che sradica il pallone dai piedi di Sanabria e verticalizza per Bonny, lanciato così in campo aperto assieme al bomber argentino: il francese serve l’assist per Lautaro che, solo davanti a Silvestri, sigla l’1-0 con facilità.
Dopo la rete annullata a Dimarco per fuorigioco al 12′, i nerazzurri continuano a sfornare occasioni da gol a ripetizione e Silvestri tra i pali è costretto a fare gli straordinari. Il portiere della Cremonese, incolpevole sulla prima rete, non può nulla nemmeno sul gol del raddoppio: al 38′, su cross di Dimarco, Bonny di testa realizza il 2-0, dopo aver rubato perfettamente il tempo alla retroguardia ospite. La musica non cambia nemmeno nella ripresa e il passivo per la Cremonese diventa ancora più pesante. Nel giro di due minuti, tra il 55′ e il 57′, l’Inter mette a segno altre due reti. Il 3-0 porta la firma di Dimarco che si riprende così la marcatura negata nel primo tempo, segnando con un bel tiro da fuori. Il poker, invece, lo realizza Barella che ritrova la gioia del gol dopo quasi dieci mesi: per il 4-0 Bonny mette a referto il terzo assist di serata e, al momento del cambio con Esposito, esce dal campo tra gli applausi scroscianti di San Siro. La mezz’ora finale è di pura amministrazione e Chivu ne approfitta per dare spazio ai giocatori meno impiegati. Tra di loro, però, non fa una bella figura Diouf, che nel finale perde un pallone sanguinoso, dal quale nasce il gol del 4-1 della Cremonese, segnato da Bonazzoli. Per l’Inter di Chivu arriva così il terzo successo di fila in campionato, la quinta contando anche la Champions.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Emozioni, errori e gol, all’Olimpico Lazio-Torino 3-3

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio non riesce a dare continuità alla vittoria di Genova: la pazza sfida dell’Olimpico contro il Torino di Baroni, infatti, termina per 3-3 dopo un finale infuocato in cui il pareggio definitivo arriva al 103′ con un rigore di Cataldi dopo una rissa in campo. Al tecnico granata, al ritorno da ex in quello che fino a pochi mesi fa era il suo stadio, non riesce il colpaccio ma torna a fare punti dopo due sconfitte di fila. Scelte forzate per Sarri, che dopo Marusic e Pellegrini perde anche Zaccagni: al loro posto, ecco Hysaj, Tavares e Pedro. Nel Torino, invece, prima da titolare in campionato per Tameze. Partono meglio gli ospiti, con Ngonge che, lasciato solo al limite, fa partire un tiro centrale e facile da bloccare per Provedel. L’esterno è protagonista al 16′, dando il via all’azione che porta al gol dei granata: il tiro di Pedersen viene ribattuto a centro area da Provedel, Simeone è più reattivo di Hysaj e Basic e la mette dentro. La Lazio prova a reagire con qualche spunto individuale, ma crea poco. Al 24′, follia di Pedro, che con un passaggio arretrato serve Ngonge: reattivo Provedel a chiudergli lo specchio. Gol sbagliato, gol subito: lo stesso Pedro recupera palla e serve in profondità Cancellieri, che si accentra e scarica all’incrocio un sinistro potente su cui Israel non può nulla. Al 40′, dopo una palla recuperata sulla trequarti biancoceleste, Basic sceglie il lancio lungo per Cancellieri che controlla alla perfezione, vince il duello fisico con Lazaro, sterza e batte di nuovo Israel in uscita. Prima della fine del primo tempo c’è spazio per un’altra palla recuperata da Pedro sul disimpegno di Israel, ma Basic manda alto non di molto.
Nella ripresa, il Torino, a caccia del pareggio, si fa preferire su una Lazio troppo lenta e slegata. Ai granata manca la precisione, con un colpo di testa di Vlasic fuori misura e un tiro di Asllani alto. Baroni pesca bene dalla panchina, coi neoentrati subito protagonisti: Nkounkou salta in un colpo solo Hysaj e Isaksen e mette in mezzo per Adams, che allarga il piattone per battere Provedel. All’84’, Dembèlè, ben imbeccato in profondità, sbaglia la scelta tentando un tiro da posizione impossibile invece di mettere la palla in mezzo. Qualche lampo di Lazio si vede nel finale, con le azioni un pò confusionarie portate avanti da Castellanos e Tavares, che poi esce per far spazio al recuperato Lazzari. Il gol di Coco al 93′ sulla torre di Masina sembra regalare il ritorno alla vittoria al Torino, ma c’è ancora tempo per l’ultimo colpo di scena. Piccinini conclude la sua personalissima partita horror non vedendo un nettissimo fallo dello stesso Coco su Noslin dopo una palla persa in area da Dembèlè. A salvarlo c’è il Var: l’on-field review porta all’assegnazione del rigore. Contestualmente viene ammonito Maripan, il cui colpo rifilato a palla lontana allo stesso attaccante argentino sul successivo parapiglia che si è creato non viene ritenuto da rosso. Dal dischetto va Cataldi, che spiazza Israel e fa tirare un grosso sospiro di sollievo a Sarri e ai tifosi biancocelesti.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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