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Cronaca

Musica, Seconda edizione del Premio Mormone, l’X Factor della classica

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MILANO (ITALPRESS) – Quarant’anni di grande musica e di supporto ai giovani musicisti che cercano un’opportunità. E’ questo lo scopo de “La Società dei Concerti di Milano”, fondazione nata da un’idea di Antonio Mormone, che tra i suoi fiori all’occhiello ha proprio un premio internazionale dedicato al suo fondatore, giunto alla sua seconda edizione. “Abbiamo strutturato il Premio internazionale Antonio Mormone come un vero e proprio scopritore di talenti. La prima edizione è stata dedicata al pianoforte e la vincitrice, individuata in oltre duecento partecipanti, è stata una pianista cinese, Ying Li, che vive in America da oltre dieci anni e che grazie alla vittoria, con la finale alla Scala di Milano nel del luglio 2021, ha iniziato una carriera internazionale di alto livello” ha spiegato Enrica Ciccarelli Mormone, moglie del fondatore della fondazione e apprezzata pianista di livello internazionale. “Non mi dispiace paragonare il premio a una sorta di X Factor dedicato alla musica classica, che credo debba scendere dal piedistallo che gli hanno costruito addosso. E’ come X Factor, ma con un approccio totalmente nuovo nel panorama dei concorsi e delle competizioni”, ha aggiunto. “L’inedito approccio ideato è quello di ascoltare questi giovani talenti prendendosi tutto il tempo necessario. E’ un premio che dura due anni – ha raccontato -: dopo una prima selezione, organizziamo dei concerti per i semifinalisti arrivati al secondo step e li ascoltiamo con dei giurati in incognito, quindi non con selezioni asettiche in una stanza dove si ascoltano trenta candidati a giornata, ma dando loro del tempo e individuando una crescita nei mesi per scovare il migliore”. Il pianoforte nella prima edizione conclusa nel 2021, mentre nel 2023 sarà lanciata la seconda edizione dedicata ai violinisti: “Stiamo lavorando con i maggiori partner internazionali affinchè il vincitore decretato con la serata finale del 22 giugno 2025 avrà la possibilità di utilizzare uno strumento, che vi rivelo essere uno Stradivari, per avere ancora di più l’opportunità di esprimere la propria arte con uno strumento così importante” dice ancora Ciccarelli. Un altro progetto è “Swipe your stage”, che consentirà ai giovani che si approcciano alla musica classica di diventare per un giorno registi del concerto: “E’ un progetto innovativo in cui uniamo la musica classica alla tecnologia – ha spiegato -. I giovani vengono a seguire un concerto dal vivo, e noi forniamo loro senza costi aggiuntivi un tablet programmato affinchè possano diventare i registi dello spettacolo. Con uno swipe vedono dettagli come un archetto o un’espressione del direttore che non possono cogliere dal vivo, diventando così i Woody Allen del concerto”. E in attesa della finale del 22 giugno 2025, nella quale i tre finalisti saranno protagonisti al teatro La Scala, già l’8 dicembre prossimo Enrica Ciccarelli Mormone si recherà a New York: “Con lo scopo di rendere ancora più internazionale e conosciuto, anche oltreoceano, il prestigioso e innovativo Premio internazionale Antonio Mormone andrò a New York insieme a Ying Li, vincitrice della prima edizione, per raccontare il progetto – ha concluso – cercando anche di stringere nuove collaborazioni”.(ITALPRESS).

Photo Credits: Ufficio Stampa Fondazione “La Società dei Concerti di Milano”

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Rete come motore di crescita, si chiude in Sicilia l’OpNet Wholesale Castle Tour

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CALATABIANO (CATANIA) (ITALPRESS) – L’OpNet Wholesale Castle Tour 2025 ha concluso il suo percorso nel Mediterraneo: dopo l’esordio in Veneto, centrato sulle reti per la manifattura, e la tappa umbra dedicata alle comunità resilienti, il business tour itinerante è arrivato al Castello di San Marco a Calatabiano, nel Catanese. Con OpNet – società wholesale del gruppo WindTre – che ha rinnovato il ruolo di main sponsor, la Sicilia diventa un contesto di riferimento per discutere di NaaS, piattaforme abilitanti e interoperabilità, con la rete come infrastruttura chiave per gli operatori e gli ecosystem partner del territorio.
Il tema dell’appuntamento, “NaaS e sviluppo locale: quando la rete diventa motore di crescita”, ha affrontato le esigenze di un territorio che richiede infrastrutture in grado di supportare servizi digitali avanzati. Questo implica reti performanti, sicure e interoperabili, ma soprattutto programmabili e scalabili, abilitate da API e piattaforme NaaS che consentono agli operatori – locali e nazionali – di orchestrare capacità di rete e attivare servizi con livelli di qualità sempre più elevati.
“Questo tour per noi è stato un modo di avvicinarci al territorio – ha detto nel corso dell’evento Andrea Allione, Head of Mobile Solutions di OpNet – Normalmente il mercato wholesale ragiona nell’interlavoro fra i grandi; invece abbiamo visto che c’è una pletora di soggetti, soprattutto nel mondo locale e regionale, molto interessanti che hanno numeri insospettati dal punto di vista delle potenzialità di mercato. Per noi, quindi, è stato un modo molto importante per avvicinarci a questo territorio”. “Abbiamo deciso di costruire una piattaforma che offre già a catalogo una serie di servizi – ha sottolineato Allione – Questo riduce i tempi del time to market di queste soluzioni, ma anche la complessità tecnologica da affrontare, perchè è una soluzione già preintegrata. L’entrata nel gruppo WindTre di OpNet consente di allargare la panoramica dei servizi che noi offriamo;
stiamo quindi per lanciare una piattaforma che ci consente di erogare i servizi mobili per qualsiasi tipo di MVNO, dai full MVNO fino ai semplici (ATR) AirTime Reseller, in una maniera molto semplice con una piattaforma che nasce cloud native e che consente di segregare il traffico e la gestione degli utenti. Questo perchè la scelta del gruppo WindTre è stata quella di avere un’entità separata dal punto di vista commerciale per il mondo wholesale e, quindi, di non dedicare esclusivamente una divisione, come invece fanno i nostri competitor. Tutto questo per avere questa specializzazione verticale di sistemi e competenze ed evitare commissioni commerciali”.
Approfondito dunque il tema delle Mobile Solutions, con particolare attenzione alle nuove soluzioni end-to-end che OpNet ha integrato nel portafoglio wholesale per abilitare operatori, multiutility e realtà cross-industry attraverso piattaforme dedicate, capability di rete evolute e processi di integrazione flessibili.
In questo contesto, il ruolo dell’Operatore Wholesaler si conferma abilitante: OpNet, infatti, mette a disposizione servizi, piattaforme e API di rete che consentono di orchestrare risorse, integrare servizi e garantire livelli di interoperabilità coerenti con le esigenze degli operatori e dei loro ambienti applicativi.
Anche la giornata al Castello di San Marco ha riproposto il format distintivo del business tour curato da 3vents, alternando contributi ispirazionali e momenti di lavoro nella business lounge, dedicati agli addetti ai lavori.
Presente anche lo Spotlight Stage, l’area dedicata alla raccolta di videointerviste e testimonianze dal territorio per valorizzare le best practice nate dalla collaborazione tra operatori wholesaler e operatori locali.

– foto ufficio stampa OpNet –
(ITALPRESS).

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Poker Atalanta sul Genoa, la Dea raggiunge la Juve ai quarti di Coppa

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BERGAMO (ITALPRESS) – Terza vittoria consecutiva per l’Atalanta che vince 4-0 contro il Genoa e si qualifica per i quarti di finale di Coppa Italia dove incontrerà la Juventus. Gara a senso unico quella della New Balance Arena. Raffaele Palladino ha optato per un turnover ragionato, in attacco è stato confermato Scamacca supportato da De Ketelaere e Sulemana. De Rossi ha scelto un modulo speculare, con Carboni e Stanciu alle spalle di Ekhator. La scelta del nuovo tecnico dei rossoblù ha inizialmente pagato, pronti-via l’attaccante genoano ha spaventato Sportiello, tra i pali al posto di Carnesecchi. Dal quarto d’ora in poi – momento in cui è terminato lo sciopero della Curva Nord bergamasca per via della scelta di far giocare la gara alle 15 – è iniziato il monologo nerazzurro: prima la traversa di Pasalic, poi la rete del vantaggio di Djimsiti al 19′, che di testa ha superato Siegrist. Al 29′ è arrivato il palo su punizione di Daniel Maldini, vicino al gol anche Scamacca. A dieci minuti dal termine della prima frazione Fini è stato espulso per un fallo su Bellanova, lanciato verso la porta da De Ketelaere. Nel finale sono state due le occasioni non sfruttate dallo stesso Maldini.
Il secondo tempo ha rispecchiato quanto visto nella prima metà, Djimsiti – tra i migliori in campo – ha sfiorato la doppietta, al 9′ è stato De Roon a chiudere i conti con un tiro dalla distanza. Il Genoa ha provato a riaprire la gara, ma a pesare è stato l’uomo in meno: i padroni di casa hanno gestito senza affanno, al 37′ è arrivata la terza rete di Mario Pasalic, che ha chiuso sul secondo palo il suggerimento di Scamacca. In pieno recupero, sugli sviluppi di un corner, Ahanor ha segnato il classico gol dell’ex. Terza vittoria consecutiva sotto la gestione Palladino senza subire gol, sabato i bergamaschi affronteranno fuori casa l’Hellas Verona, i liguri torneranno in campo lunedì sera contro l’Udinese.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Grazie all’IA BAT ridefinisce il concetto di marketing etico

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TRIESTE (ITALPRESS) – La rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale è ormai un fenomeno di massa: oggi, quasi 1 italiano su 2 utilizza sistemi di IA generativa nella vita di tutti i giorni, mentre 1 su 4 se ne serve già per il lavoro. Si stima che i nostri connazionali trascorrano circa 20 ore al mese su piattaforme conversazionali. Di fronte a un contesto sempre più dinamico, anche le imprese si sono “evolute” adottando, di contro, l’IA agentica, una tecnologia capace di intervenire direttamente su piattaforme e sistemi esterni per pianificare ed eseguire autonomamente azioni e piani complessi. Un nuovo scenario in cui le imprese sono chiamate ad adottare un approccio etico e mirato, con l’obiettivo di trasformare l’IA da mero strumento di automazione a partner strategico per una crescita consapevole.
Sono queste le premesse da cui ha mosso i suoi passi la seconda edizione del Growth Summit, l’appuntamento internazionale promosso dal Growth Hub, il centro globale di eccellenza digitale di BAT. L’evento, dal titolo “Growth Happens Where Intelligence Meets Activation”, ha riunito leader di settore, accademici e partner tecnologici per affrontare il tema cruciale di come l’Intelligenza Artificiale possa diventare la nuova leva per una crescita aziendale responsabile e per una comunicazione efficace nei settori altamente regolamentati.
La sfida centrale, discussa a Trieste insieme a partner di altissimo livello quali le società di consulenza digitale come Alkemy, Deloitte Digital, Accenture e Connect Reply; big tecnologici come Salesforce, Adobe, Teads e Wonderflow; le piattaforme di e-commerce e delivery come Glovo; nonchè il MIB Trieste School of Management, in rappresentanza del mondo accademico, è stata quella di coniugare la potenza predittiva degli algoritmi con il pieno rispetto di uno scenario normativo sempre più stringente, garantendo che l’aspetto umano e l’attenzione all’esperienza del consumatore restino sempre al centro delle decisioni strategiche.
“Abbiamo organizzato questo evento con l’obiettivo di mostrare come la crescita di un’azienda dipenda dalla capacità di trasformare l’intelligenza artificiale in intelligenza collettiva. Questo processo virtuoso è possibile solo quando partner, aziende, università ed esperti di diversi settori si confrontano attivamente sul tema. Al Growth Hub di BAT utilizziamo l’intelligenza artificiale per analizzare grandi quantità di dati, individuare modelli invisibili e integrare fonti avanzate come neuroscienze applicate e interviste digitali. Ma l’IA è solo il punto di partenza. Il vero valore nasce quando questi insight vengono restituiti alle persone: team di designer, strategist e comunicatori che trasformano numeri e modelli in storytelling, esperienze e scelte aziendali. E’ in questo processo che il dato diventa valore significativo per le decisioni di business” – dichiara Francesca Romana Saule, Growth Hub Lead di BAT.
Nel corso dell’evento, il tema del marketing etico è stato al centro di un panel dedicato che ha analizzato come l’uso di strumenti avanzati di Intelligenza Artificiale abbia non solo assicurato progresso e competitività, ma abbia garantito il pieno rispetto delle normative e degli standard internamente legati alla responsabilità sociale. Un approccio che evidenzia come la trasformazione in atto non sia più solamente tecnologica, ma prevalentemente culturale. L’IA, infatti, genera valore solo quando viene integrata efficacemente nei processi, nelle competenze e nelle decisioni reali, con il team umano al centro. Per i settori regolamentati, l’innovazione etica (e responsabile) si configura quindi come un chiaro vantaggio competitivo.
“Questo appuntamento rappresenta un’ulteriore conferma del ruolo strategico che Trieste riveste all’interno dell’economia globale di BAT. Con il Growth Hub e con il Growth Summit creiamo connessioni, condividiamo know-how e costruiamo un dialogo responsabile sull’uso dei dati e dell’intelligenza artificiale. Qui, grazie alla collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, stiamo dimostrando che la crescita accade quando pubblico e privato uniscono visione e capacità di attivazione” – ha dichiarato Andrea Di Paolo, Presidente di BAT Trieste e Vice Presidente di BAT Italia.
L’Assessore regionale Alessia Rosolen ha commentato: “Il progetto di BAT è stato fin da subito riconosciuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia come un’opportunità di grande rilevanza che va oltre l’impatto industriale, diventando un vero motore di trasformazione e sviluppo per il territorio. Trieste è un’area ad altissima intensità scientifica e la presenza dell’azienda ha accelerato il trasferimento tecnologico, rafforzando la posizione della regione tra gli strong innovator europei e la capacità di generare valore concreto. La Regione è parte attiva dell’ecosistema dell’innovazione, insieme ai principali attori scientifici e industriali, e conferma il suo impegno a essere partner dei progetti di ricerca di BAT, convinta che investire negli spazi e nelle opportunità dedicate sia una scelta determinante. Eventi come il Growth Summit sottolineano la centralità di Trieste come laboratorio europeo e mostrano come pubblico e privato possano insieme promuovere una crescita responsabile e competitiva, un approccio che unisca velocità e sostenibilità per affrontare in modo responsabile la profonda trasformazione che stiamo vivendo”.
-foto ufficio stampa BAT Italia –
(ITALPRESS).

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