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Cronaca

Oltre 50mila fedeli per l’ultimo saluto a Benedetto XVI “Santo subito”

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ROMA (ITALPRESS) – “Benedetto Santo subito”, è il desiderio dei fedeli che hanno assistito ai funerali del Papa emerito Benedetto XVI, cerimonia solenne e sobria, durata un’ora e mezza. Una Roma blindata e avvolta da una fitta nebbia ha accolto religiosi e autorità provenienti da tutto il mondo per l’ultimo saluto a Ratzinger, morto il 31 dicembre a 95 anni. In oltre 50 mila hanno assistito alla messa presieduta da Papa Francesco e officiata dal decano del Collegio cardinalizio, Giovan Battista Re, dati diffusi dalla sala stampa vaticana. La macchina organizzativa e della sicurezza predisposta da questura e Comune di Roma ha funzionato, con una zona rossa intorno all’area della Basilica di San Pietro, una no fly zone, strade chiuse, mezzi pubblici potenziati, forze di polizia a presidiare i varchi d’accesso.
I fedeli hanno assistito alla cerimonia, raccolti in preghiera, tra piazza San Pietro e via della Conciliazione, nelle prime file, tra i cinquemila posti a sedere predisposti, presenti le autorità provenienti da tutto il mondo con la delegazione italiana guidata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la delegazione tedesca, guidata dal suo omologo Frank-Walter Steinmeier. Presente anche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e l’ex premier, Mario Draghi. Tra le autorità religiose presente una delegazione della comunità ebraica di Roma, l’Imam Yahya Pallavicini, vicepresidente Coresi, Comunità Religiosa islamica italiana, e Yassine Lafram, presidente dell’Ucoii, l’Unione dei musulmani italiani. Un lungo applauso ha accolto l’arrivo e l’uscita del feretro di Papa Benedetto: all’entrata centrale della basilica di San Pietro è stato posto un arazzo della Resurrezione, dalla serie della Vita di Cristo, tra l’arazzo e il cancello dell’ingresso è presente un tendaggio di velluto rosso.
“Benedetto, fedele amico dello Sposo, che la tua gioia sia perfetta nell’udire definitivamente e per sempre la sua voce”, le parole pronunciate da Papa Francesco durante la messa esequiale. Durante il “commiato”, con le quali il Papa emerito è affidato a Dio, le parole di Papa Francesco sono state: “A te Signore affidiamo il Papa emerito Benedetto, che tu hai costituito successore di Pietro il Pastore della Chiesa, pronunciatore intrepido della Tua Parola e dispensatore dei Divini misteri. Ti preghiamo nel Santuario del Cielo a godere dell’eterna gloria con tutti i tuoi eletti. Rendiamo grazie Signore per tutti i benefici che nella tua bontà gli hai concesso per il bene del tuo popolo. Dona a noi il conforto della fede e la forza della speranza”.
Tanti i volontari impegnati nella piazza e nelle vie limitrofe per consentire un sereno svolgimento degli eventi, tra loro anche chi, con pettorina blu, ha distribuito migliaia di cartoline ricordo di Benedetto XVI e calendari del 2023. I fedeli sono arrivati da tutta Italia, dalla Germania, terra natia di Ratzinger, e da molti paesi Ue e extra Ue per tenere vivo il messaggio lasciato dal Papa emerito: “Un uomo di Dio, un pastore con il cuore grande, e impregnato di Gesù Cristo, non era uno che cercava la gloria del mondo, ma la gloria di Dio nella sua vita”, le parole di chi era in piazza San Pietro.
ll corpo di Benedetto XVI riposerà in una bara in cipresso chiusa con i sigilli della camera apostolica, con medaglie, monete coniate durante il Pontificato, i pallii, paramenti liturgici e il ‘Rogitò, un breve testo che descrive il Pontificato del Papa. Dopo la liturgia, le spoglie del Papa emerito saranno portate nelle grotte vaticane per la tumulazione in quella che fu la nicchia di Giovanni Paolo II, Papa Wojtyla.
“Nella luce di Cristo risorto dai morti, il 31 dicembre dell’anno del Signore 2022, alle 9:34 del mattino, mentre terminava l’anno ed eravamo pronti a cantare il Te Deum per i molteplici benefici concessi dal Signore, l’amato Pastore emerito della Chiesa, Benedetto XVI, è passato da questo mondo al Padre. Tutta la Chiesa insieme col Santo Padre Francesco in preghiera ha accompagnato il suo transito”, il testo del rogito. In questi tre giorni hanno reso omaggio a Benedetto XVI quasi 200 mila persone nella Basilica Vaticana.

– foto xb1/Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Musetti batte Tiafoe e vola in semifinale al Roland Garros

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Lorenzo Musetti vola in semifinale al Roland Garros, secondo Slam stagionale in corso sulla terra battuta parigina. Il 23enne tennista carrarino, numero 7 del mondo e 8 del tabellone, batte in quattro set lo statunitense Frances Tiafoe, testa di serie numero 15, e conquista la seconda semifinale Slam della carriera. 6-2 4-6 7-5 6-2, in due ore e 47 minuti di gioco, il punteggio in favore di Musetti, che in semifinale attende in vincente della sfida tra lo spagnolo Carlos Alcaraz (2) e lo statunitense Tommy Paul (12). “Oggi era difficile giocare bene a causa del vento – ammette Musetti a fine gara – Non riuscivo a fare le scelte giuste nei primi set. Nel terzo c’è stata lotta, ma ho trovato le energie extra per riuscire a vincere la partita. Sto crescendo in campo e fuori, diventare padre mi ha reso più responsabile e credo di approcciare le partite e la routine quotidiana in modo diverso”, conclude l’azzurro.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Automotive, in Italia mercato stabile a maggio

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti rende noto che a maggio 2025 sono state immatricolate
139.390 autovetture a fronte delle 139.612 iscrizioni registrate
nello stesso mese dell’anno precedente, pari ad una diminuzione
dello 0,16%.
I trasferimenti di proprietà sono stati 466.760 a fronte di
482.765 passaggi registrati a maggio 2024, con una diminuzione del 3,32%.
Il volume globale delle vendite mensili, pari a 606.150, ha
interessato per il 23% vetture nuove e per il 77% vetture usate.
Le immatricolazioni rappresentano le risultanze dell’Archivio
Nazionale dei Veicoli al 31.05.2025, mentre i dati relativi ai
trasferimenti di proprietà si riferiscono alle certificazioni
rilasciate dagli Uffici della Motorizzazione nel mese di maggio
2025.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Inzaghi lascia la panchina dell’Inter “E’ il momento di salutare”

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MILANO (ITALPRESS) – Le strade dell’Inter e di Simone Inzaghi si separano. E’ questa la decisione presa di comune accordo dopo l’incontro avvenuto nel pomeriggio tra le parti, resosi ineluttabile dopo la debacle nella finale di Champions League contro il Psg. “La gestione di Inzaghi all’Inter sarà ricordata da tifosi, calciatori, dirigenti e dipendenti come caratterizzata da grande passione, accompagnata da professionalità e dedizione – si legge nella nota del club nerazzurro che certifica l’addio – Sei trofei: uno scudetto, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane sono il palmares maturato in quattro stagioni, che hanno riportato il club ai vertici del calcio italiano ed europeo. Inzaghi è uno degli allenatori con il maggior numero di partite nella storia del club nerazzurro, dopo Herrera, Mancini, Trapattoni e Mourinho. Esattamente come gli altri membri esclusivi di questo novero, Inzaghi ha contribuito significativamente alla crescita del palmares interista e passerà per sempre alla storia come il coach che ci ha portato alla conquista della seconda stella”. “A nome del nostro azionista Oaktree e di tutto il club, desidero ringraziare Simone Inzaghi per il lavoro svolto, per la passione dimostrata e anche per la sincerità nel confronto odierno, che ha portato alla decisione comune di separare le nostre strade. Solamente quando si è combattuto insieme per raggiungere il successo giorno per giorno, si può avere un dialogo franco come quello accaduto oggi”, ha sottolineato il presidente nerazzurro Giuseppe Marotta al termine dell’incontro. “Cara famiglia nerazzurra, è venuto per me il momento di salutare questo club dopo un percorso di quattro anni, durante i quali ho dato tutto – è il messaggio di commiato di Simone Inzaghi alla società nerazzurra – Ogni giorno ho dedicato all’Inter il mio primo e ultimo pensiero della giornata. Sono stato ricambiato con professionalità e passione da calciatori, dirigenti e da ogni singolo dipendente del club. I sei trofei conquistati, tra cui lo scudetto della Seconda Stella, unitamente al percorso in Uefa Champions League nel 2023 e pochi giorni fa, sono la testimonianza tangibile di quanto il mio lavoro sia stato supportato da una comunione d’intenti con il mio staff e con ogni componente dell’Inter”. “Ringrazio gli azionisti per la fiducia che non è mai mancata, il presidente e i suoi collaboratori per l’aiuto e il dialogo quotidiani. In una giornata difficile come quella di oggi penso sia giusto ribadire questo senso di gratitudine anche per il confronto che si è concluso poco fa. Siamo stati sinceri e abbiamo insieme deciso di concludere questo magnifico percorso. Un’ultima parola la voglio dedicare ai milioni di tifosi nerazzurri che mi hanno incitato, hanno pianto e sofferto nei momenti difficili e hanno riso e festeggiato nei sei trionfi che abbiamo vissuto insieme. Non vi dimenticherò mai. Forza Inter”, conclude Inzaghi, il quale ha accettato l’offerta degli arabi dell’Al Hilal. Per l’ex mister della Lazio
si parla di un contratto triennale a circa 25 milioni di euro a
stagione.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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