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Sorteggiati i tabelloni di Indian Wells, 10 azzurri al via

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INDIAN WELLS (USA) (ITALPRESS) – Dieci azzurri al via aspettando le qualificazioni. Sorteggiati nella notte i tabelloni del “BNP Paribas Open”, di scena a Indian Wells, in California, sul cemento. In campo maschile guida la pattuglia italiana nel primo Atp Masters 1000 stagionale (montepremi 10.143.750 dollari) Jannik Sinner, fermato agli ottavi in entrambe le precedenti partecipazioni. L’altoatesino, numero 13 del mondo e testa di serie numero 11, esordirà direttamente al secondo turno contro il 36enne francese Richard Gasquet o un qualificato. Possibile, in caso di successo, un derby italiano al terzo turno tra Sinner e Lorenzo Musetti, inseriti nell’ottavo di Holger Rune, reduce dalla finale di Acapulco. Il carrarino, numero 21 del mondo e chiamato a riscattare la deludente trasferta in America Latina sulla terra battuta, dopo il bye esordirà contro il mancino francese Adrian Mannarino o l’ex numero 3 Dominic Thiem. Fa parte delle teste di serie anche Matteo Berrettini (20). Dopo il bye incontrerà lo spagnolo Roberto Carballes Baena o un qualificato. Il tennista romano è inserito nell’ottavo di finale di Cameron Norrie, campione quest’anno dell’Atp 500 di Rio, e nel quarto di Andrey Rublev, fresco finalista a Dubai. Inizieranno invece al primo turno gli altri due italiani, Lorenzo Sonego e Fabio Fognini. Il torinese è atteso dal 29enne australiano Jason Kubler: in palio la sfida con Grigor Dimitrov e un eventuale ottavo contro Stefanos Tsitsipas, testa di serie numero 2. Fognini debutterà incontrando il ventenne statunitense Ben Shelton: il vincente andrà a sfidare al secondo turno Taylor Fritz. Intanto Francesco Passaro, Matteo Arnaldi e Roberto Marcora sono approdati al turno decisivo delle qualificazioni. Passaro, dodicesima testa di serie, ha sconfitto per 6-4 4-6 6-0 lo statunitense Mitchell Krueger e si giocherà l’ingresso nel main draw con il cinese di Taipei Tung-Lin Wu; Arnaldi, numero 13 del seeding, ha battuto 6-4 6-3 il sudafricano Lloyd Harris e se la vedrà ora contro l’australiano Thanasi Kokkinakis mentre Marcora, superato per 6-1 6-3 Stefan Kozlov, se la vedrà con l’australiano Aleksandar Vukic. Eliminato invece Mattia Bellucci, che ha ceduto 6-3 6-4 al moldavo Radu Albot.

Anche fra le donne (secondo Wta 1000, 8.800.000 dollari) in cinque sono già nel main draw. Martina Trevisan, 23esima testa di serie, entrerà in gara direttamente al secondo turno contro la vincente del match tra la statunitense Madison Brengle e una qualificata. Camila Giorgi deve vedersela con una giocatrice proveniente dalle qualificazioni: in caso di vittoria secondo turno contro la statunitense Jessica Pegula, numero 3 del ranking e del seeding. Elisabetta Cocciaretto è stata sorteggiata al primo turno contro la spagnola Parrizas Diaz: chi vince dovrà vedersela con la spagnola Paula Badosa, numero e 21 del seeding, campionessa nell’edizione del 2021. Jasmine Paolini trova dall’altra parte della rete la tedesca Tatjana Maria e in caso di successo affronterà la russa Daria Kasatkina, ottava testa di serie. Lucia Bronzetti, infine, fa il suo esordio con la statunitense Bernarda Pera: in palio il secondo turno contro la russa Liudmila Samsonova, numero 12 del tabellone. Nelle qualificazioni Sara Errani, 14esima testa di serie, ha battuto al primo turno per 6-4 6-2, in un’ora e 17 minuti, l’elvetica Ylena In-Albon e si giocherà l’ingresso nel main draw con la mancina olandese Arantxa Rus. Subito fuori Lucrezia Stefanini, 22esima testa di serie, che ha ceduto 7-6(6) 2-6 6-1, dopo oltre due ore e mezza di lotta, alla slovena Kaja Juvan.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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L’Atalanta travolge l’OM, prima storica finale europea

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BERGAMO (ITALPRESS) – Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L’Atalanta vince 3-0 contro il Marsiglia e conquista la prima finale europea della sua storia. Decisive le reti di Lookman, Ruggeri e Tourè i bergamaschi sono riusciti a dominare praticamente per tutta la partita. Grande festa finale sugli spalti e in campo, a partire da Gian Piero Gasperini e tutto il suo staff.
Poche sorprese per quanto riguarda le scelte di formazione, Gasperini ha mandato in campo il solito 3-4-3 con De Ketelaere e Lookman accanto a Gianluca Scamacca: Koopmeiners in cabina di regia insieme a Ederson, ad essere arretrato è stato De Roon, spesso utilizzato come braccetto difensivo. I primi minuti sono serviti per prendere le misure, dal palo esterno colpito dallo stesso De Ketelaere i bergamaschi hanno alzato i ritmi trovando spazi un pò ovunque: tre le occasioni nel giro di un minuto in cui Scamacca ha preso la traversa, il gol di Lookman è arrivato soltanto al 30′, con una conclusione dal limite deviata da Gigot. Nel quarto d’ora finale i nerazzurri hanno sfiorato a più riprese il gol, ma il raddoppio è arrivato soltanto al 7′ quando Ruggeri ha aperto il compasso piazzando sotto l’incrocio il pallone del 2-0.
Di mezzo il Marsiglia è stato sfortunato prima col pallonetto di Ndiaye terminato sul fondo, poi con la traversa colpita da Veretout direttamente su calcio di punizione. Nella parte finale Miranchuk e compagni hanno cercato di gestire chiudendo le folate offensive di una squadra ferita, ma senza la lucidità necessaria per rimontare due gol e portare la partita ai supplementari. Qualche occasioni dalle parti di Pau Lopez è stata masticata dagli attaccanti della Dea, ma nei dieci minuti finali i pericoli corsi sono stati pari a zero. In pieno recupero, mentre già erano partiti i fuochi d’artificio, è arrivata anche la rete di El Bilal Tourè a chiudere una partita praticamente perfetta. A far festa sono stati i padroni di casa per la prima storica finale europea ottenuta dopo un percorso straordinario. A contendere il titolo alla Dea del Gasp il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Roma vicina all’impresa, 2-2 a Leverkusen e Bayer in finale

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LEVERKUSEN (GERMANIA) (ITALPRESS) – La Roma sfiora l’impresa a Leverkusen, ma in finale di Europa League va il Bayer di Xabi Alonso che all’83’ e al 97′ segna i gol del pareggio sul 2-2 con una sfortunata autorete di Mancini e il sigillo di Stanisic, dopo la doppietta su rigore di Paredes. Grazie allo 0-2 dell’Olimpico, saranno quindi i tedeschi a sfidare l’Atalanta di Gasperini a Dublino e lo faranno con la striscia d’imbattibilità record ancora aperta a 49 gare. Una piccola consolazione per i giallorossi che costruiscono le prime due occasioni da gol della partita. Al 4′ Pellegrini sorprende la difesa tedesca con un lancio per Lukaku, che aggancia ma sbaglia l’ultimo tocco favorendo l’uscita del portiere Kovar. Al 17′ è il capitano giallorosso a sfiorare l’1-0: El Shaarawy crossa dalla destra, Pellegrini tutto solo in area di testa in tuffo non riesce a superare l’estremo difensore. Il Bayer capta il pericolo e alza la pressione. E a complicare le cose per De Rossi c’è l’infortunio di Spinazzola che al 21′ lascia il posto a Zalewski. Cambia il piano gara e la Roma va in confusione. Al 29′ Palacios lascia partire un tiro rasoterra che si stampa sul palo e carambola sulla schiena di Svilar, ma Ndicka è veloce nel rinviare il pallone vagante.
L’estremo difensore giallorosso è decisivo al 31′ su un sinistro a giro di Frimpong e poi al 40′ con una doppia risposta su Adli e Hofmann. Proprio quando la Roma sembra essere sul punto di crollare, si riaccende la speranza dei giallorossi: Tah trattiene Azmoun in area, l’arbitro Makkelie vede tutto e fischia il rigore. Al 43′ dagli undici metri Paredes firma l’1-0 romanista. In avvio di ripresa la Roma è subito pericolosa con i tiri di Azmoun ed El Shaarawy, mentre il Bayer risponde con un contropiede chiuso da una splendida uscita di Svilar su Hofmann. Al 66′ la Roma firma il 2-0, ancora su rigore. Hlozek tocca di mano sugli sviluppi di un cross, Makkelie viene richiamato al var e concede il penalty: Paredes è nuovamente gelido nel battere Kovar. Gli sforzi della Roma vengono però vanificati da un autogol di Mancini all’84’. Sugli sviluppi di un corner, Svilar sbaglia l’uscita e inganna il difensore: la palla sbatte sulla faccia del centrale e termina in rete. Nel recupero, al 97′, c’è anche il 2-2 di Stanisic. Sfuma il sogno del derby italiano in finale. Continua l’imbattibilità del Bayer.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Aston Villa ko, Olympiacos-Fiorentina finale di Conference

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ATENE (GRECIA) (ITALPRESS) – Sarà l’Olympiacos l’avversaria della Fiorentina nella finalissima di Conference in programma mercoledì 29 maggio ad Atene. I greci, forti del 4-2 centrato 7 giorni fa sul campo dell’Aston Villa, mettono in cassaforte il passaggio del turno superando gli avversari di fronte al proprio pubblico per 2-0. Decisivo, ancora una volta, El Kaabi che, dopo la tripletta messa a segno in Inghilterra, mette la firma per due volte anche nella sfida odierna. Al primo affondo, dopo dieci minuti, i padroni di casa passano subito in vantaggio. Podence attende la sovrapposizione sulla sinistra di Quini e lo serve, con l’esterno spagnolo che mette una palla a rimorchio all’indietro sulla quale si avventa proprio l’attaccante marocchino, il quale insacca da pochi passi. Alla mezz’ora, gli ospiti si procurano una punizione dal limite. Douglas Luiz ci prova, ma calcia alto. In pieno recupero, ci vuole un grande intervento di Tsolakis per fermare un potente mancino dal limite di Bailey. Le due formazioni vanno al riposo sull’1-0.
La prima chance della ripresa è per i britannici e arriva al quarto d’ora, quando il neo entrato Duràn ci prova con il sinistro in area che viene fermato in bagher da Tzolakis. Gli inglesi ci riprovano alla mezz’ora, quando Cash viene smarcato bene sulla destra e mette una palla velenosa in mezzo che viene salvata in corner dalla difesa. Al 33′ arriva il 2-0 che chiude i conti. Tzolakis rilancia direttamente dalla sua area pescando sul filo del fuorigioco il solito El Kaabi che si invola verso la porta e batte Martinez in uscita. L’arbitro annulla, ma dopo una lunga revisione al Var cambia la sua decisione e assegna il gol agli ellenici. Nel finale ci sarà solo il tempo per un’ultima parata di Tzolakis in pieno recupero su un colpo di testa di Watkins. Il risultato non cambierà più. Gli uomini di Mendilibar possono così festeggiare l’accesso in finale, dove se la vedranno con la Fiorentina nello stadio degli acerrimi rivali dell’Aek Atene.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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