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Cronaca

Via libera dal Cdm al nuovo Codice della Strada

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei ministri ha approvato il testo del Ddl e della legge delega per le modifiche al Codice della strada e le nuove norme sulla sicurezza stradale. Il pacchetto, già presentato a giugno e voluto dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, è passato al vaglio della Conferenza unificata che ha espresso il parere favorevole e ha proposto una serie di modifiche.
La Conferenza unificata ha proposto di intervenire con regolamento per ampliare il novero delle strade adatte alla realizzazione di piste ciclabili. L’impianto normativo inizierà l’iter parlamentare da ottobre.
Nell’ottica di regolamentare l’utilizzo degli autovelox, si va verso una definizione stringente sulle specifiche tecniche degli apparecchi e sul loro posizionamento. Su richiesta dei sindaci si propone un incremento della sanzione amministrativa pecuniaria fino a 1.084 euro e la sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni, esclusivamente nei casi in cui la stessa persona commetta la violazione dei limiti di velocità all’interno del centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno.
Per l’uso dei cellulari alla guida si propone l’inasprimento della sanzione pecuniaria, che passa dalla fascia 165- 660 euro a 422-1697 euro, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione. In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, già prevista dal codice vigente, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2588 euro, oltre ad una decurtazione dei punti dalla patente: 8 nell’ipotesi di prima violazione e 10 punti alla seconda violazione.
La Conferenza Unificata ha chiesto, poi, di incrementare le sanzioni pecuniarie in caso di sosta negli stalli dedicati ai disabili, elevandole, per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, a 165-660 euro (ora previste da 80 a 328 euro) e per i restanti veicoli a 330-990 (ora prevista tra 165 e 660 euro). Multe più pesanti anche se si parcheggia nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi TPL: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote tra 87 e 328 euro (ora 41-168 euro) e tra 165 e 660 euro per i restanti veicoli (ora tra 87 a 344 euro) .
Sarà possibile contestare attraverso gli accertamenti da remoto anche la violazione dell’obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti a pedoni e ciclisti; nonchè la violazione del divieto di fermata e della sosta riservata, nei soli casi in cui siano occupati gli stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco e servizi di soccorso, stalli rosa e stalli riservati a disabili, veicoli elettrici, al carico/scarico delle merci e ai servizi di trasporto pubblico.
Infine la Conferenza unificata ha proposto di intervenire con regolamento per ampliare il novero delle strade adatte alla realizzazione di piste ciclabili.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, investimenti nei progetti di conservazione idrica nello Xinjiang

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URUMQI (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Dall’inizio di quest’anno, la regione autonoma nord-occidentale cinese dello Xinjiang uiguro ha accelerato la costruzione di progetti di conservazione delle risorse idriche, raggiungendo un investimento complessivo superiore a 40 miliardi di yuan (circa 5,67 miliardi di dollari USA).

Il governo regionale mercoledì ha riferito ai media che lo Xinjiang ha superato il suo obiettivo annuale di investimenti, con 40,03 miliardi di yuan destinati ai suddetti progetti.

Il Progetto di conservazione delle risorse idriche di Dashixia ha iniziato l’invaso delle acque il 20 settembre, mentre Yulongkashi e altri importanti progetti hanno raggiunto traguardi chiave, ha riferito Jiao Quanxi, vice direttore del dipartimento regionale delle risorse idriche.

Progressi costanti sono stati registrati anche nei progetti di controllo delle inondazioni, di approvvigionamento rurale di acqua potabile e di gestione ecologica dei bacini fluviali, ha aggiunto Jiao.
(ITALPRESS)
-Foto Xinhua-

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Cronaca

La Voce Pavese – Semafori in tilt, traffico paralizzato a Pavia

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Giornata complicata ieri per la viabilità cittadina a Pavia, dove alcuni impianti semaforici sono rimasti fuori uso per ore causando pesanti disagi al traffico. Il problema si è verificato fin dalle prime ore del mattino, con semafori lampeggianti lungo il trafficatissimo viale Bligny.

Automobilisti costretti a procedere a passo d’uomo, incroci trasformati in punti critici e rallentamenti a catena che hanno avuto ripercussioni su tutta la rete urbana. Secondo quanto emerso, i semafori sono rimasti guasti per circa sette ore, fino all’intervento dei tecnici che hanno ripristinato il funzionamento nel primo pomeriggio, attorno alle ore 15.

Molti cittadini hanno segnalato l’assenza della polizia locale per la gestione del traffico nelle fasi più caotiche. Dal Comune è arrivata la spiegazione che gli agenti erano impegnati nelle scuole per altri interventi. Una situazione che ha comunque acceso il dibattito sulla necessità di interventi più rapidi in caso di guasti prolungati.

Solo dopo le riparazioni la circolazione è tornata gradualmente alla normalità, ma resta il bilancio di una mattinata di forti disagi per pendolari, residenti e attività commerciali.

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Cronaca

Delitto di Garlasco, concluso incidente probatorio, presente Alberto Stasi

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Un tribunale di Pavia assediato stamane da troupe televisive e giornalisti, per l’incidente probatorio sul delitto di Garlasco. A sorpresa è arrivato anche Alberto Stasi. Il 42enne, condannato per la morte di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007, si è presentato accompagnato dai suoi legali. “Vuole manifestare il rispetto per l’autorità giudiziaria e credo che sia l’atteggiamento giusto da tenere, rispetto e interesse – ha affermato l’avvocato di Stasi -. Non entro nel merito, dobbiamo entrare e ogni parte deve fare il proprio dovere. Alberto non può rilasciare dichiarazioni, ma ci teneva a esserci”. L’udienza è finita intorno alle 14, con la perita Denise Albani ha di fatto confermato la sua relazione sulla compatibilità del profilo genetico trovato sulle unghie di Chiara Poggi con il dna con la linea paterna di Andrea Sempio, sottolineando comunque le criticità legate alla all’incertezza del dato di partenza: “Il software che abbiamo utilizzato per l’indagine biostatistica non tiene conto dei possibili artefatti”. Der i legali e i consulenti di Sempio Marina Baldi e Armando Palmegiani non sono emersi elementi che collochino Sempio sulla scena del delitto. Gli avvocati di Sempio, hanno anche depositato una relazione sui possibili luoghi toccati nella casa dal loro assistito e che potrebbero giustificare il trasferimento del Dna da contatto, quindi slegato dal delitto. Nessuna valutazione spetta invece alla gip Daniela Garlaschelli che ha raccolto tutti gli elementi, li ha messi a verbale e ha decretato la chiusura dell’incidente probatorio su Andrea Sempio prima della chiusura indagine che sarà disposta dalla Procura di Pavia.

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