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Sfida mondiale agli All Blacks, Italrugby sogna un’impresa

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LIONE (FRANCIA) (ITALPRESS) – Una giornata tipicamente estiva ha accolto l’Italrugby per il Captain’s Run al Groupama Stadium di Lione che domani, venerdì 29 settembre, alle ore 21 ospiterà il match tra Nuova Zelanda e Italia valido per la terza giornata del Girone A della Rugby World Cup, match che sarà trasmesso in diretta su Rai 2 e Sky Sport Uno. Per gli azzurri del ct Crowley, dopo il successo all’esordio con la Namibia e la bella prova con l’Uruguay, c’è già il terzo posto assicurato nel girone che dà l’accesso diretto ai prossimi Mondiali. Per approdare ai quarti della rassegna iridata francese, invece, servirà un’impresa assai simile ad un miracolo: battere, appunto, gli All Blacks oppure i ‘gallettì padroni di casa. “Nel nostro modo di giocare cercheremo di alternare gioco al piede e gioco alla mano. Dovremo essere più intelligenti nel gioco al piede. Ogni squadra a questo livello prova a giocare veloce: è essenziale avere velocità sui breakdown per marcare. Abbiamo un piano specifico per provare a rallentarli così come lo avranno loro: sarà un aspetto fondamentale nel quadro complessivo del match”, ha dichiarato Marius Goosen, allenatore della difesa azzurra, in conferenza stampa. “La priorità per me è aiutare la squadra nel modo migliore, sia da ala che da estremo, e apportare le mie attitudini al gioco collettivo. Non cambierà il mio approccio alla gara. Tutti conosciamo gli All Blacks, abbiamo fatto bella settimana di preparazione. Giocheremo il nostro rugby, ci godiamo il momento e faremo il meglio possibile”, ha sottolineato l’estremo Ange Capuozzo. “Cominciamo ad avere esperienza e pensare a fare il nostro gioco, non a chi affrontiamo. Tutti gli avversari sono forti. Sicuramente sto bene e mi sento in forma – ha assicurato il mediano d’apertura Tommaso Allan – e sento meno pressione con l’esperienza, ma adesso dopo due anni agli Harlequins mi sento nel momento migliore della carriera. Mi sento bene e voglio aiutare la squadra nel miglior modo a prescindere dal ruolo. La maggior parte di questa squadra è al primo Mondiale e non ha rammarico per il 2019 ed è concentrata solo su gara di domani. Se giochiamo in modo giusto possiamo metterli sotto pressione”. E sperare, perchè no, in un miracolo sportivo.
– Foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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La Lazio batte l’Empoli e sogna ancora la Champions

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ROMA (ITALPRESS) – Europa sicura. La Lazio si impone 2-0 sull’Empoli all’Olimpico: decidono i gol di Patric e Vecino, la squadra di Tudor si garantisce l’accesso alle prossime coppe europee: le prossime due giornate stabiliranno quale competizione ospiterà i biancocelesti. Festa completa per la Lazio. Prima del calcio d’inizio celebrata la ricorrenza dei cinquanta anni dalla conquista del primo storico Scudetto del 1974, vinto da una squadra rappresentata da Lenzini, Maestrelli e Chinaglia. Per l’Empoli si fa durissima in zona salvezza.
Dopo appena 7′ di gara i padroni di casa si ritagliano la loro prima occasione con un insidioso cross di Felipe Anderson, sul quale Zaccagni non arriva per una questione di centimetri. Quattro minuti più tardi il brasiliano, servito da Kamada, arriva alla conclusione, ma viene murato dalla retroguardia avversaria. Al 18′ la formazione toscana crea la sua prima vera chance con un contropiede lanciato da Cancellieri, che imbecca Caputo verso la porta: l’attaccante segna, ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco.
Due minuti dopo Bastoni recupera un pallone perso da Kamada e va al tiro, sfiorando la traversa della porta difesa da Mandas. Al 25′ Immobile va giù in area dopo un presunto contatto con Caprile, ma per il Var non c’è nulla. Al 35′ Mandas è chiamato al grande intervento su Caputo che, da posizione ravvicinata, fallisce una grande opportunità. In pieno recupero la Lazio sblocca il punteggio con Patric che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Zaccagni, trova la deviazione vincente. Si va, dunque, a riposo sul parziale di 1-0. In apertura di ripresa Felipe Anderson va subito al tiro, ma Caprile blocca senza problemi. Il brasiliano ci riprova anche qualche minuto più tardi, ma non riesce ad ottenere più di un corner. L’Empoli prova a scuotersi attraverso delle sostituzioni effettuate da Davide Nicola, ma Igor Tudor prende le adeguate contromisure inserendo a sua volta forze fresche. I ritmi del match si abbassano notevolmente, anche per via dell’elevata temperatura avvertita nella Capitale. Nel finale gli azzurri provano ad andare a caccia del pareggio, ma i biancocelesti si difendono in maniera ordinata e colpiscono in contropiede all’89’ con Matias Vecino, bravo a depositare in rete su suggerimento di Pedro. La Lazio sale a 59 punti, l’Empoli resta diciassettesimo a quota 32 con il Frosinone.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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A Le Mans vince Martin davanti a Marquez, Bagnaia terzo

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LE MANS (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jorge Martin, sulla Ducati griffata Prima Pramac, centra la doppietta a Le Mans e dopo la Sprint si prende anche la gara lunga nel Gran Premio di Francia. In un finale al cardiopalma, il secondo posto va a Marc Marquez, con la Ducati del Team Gresini, che è stato protagonista di una super rimonta e ha superato Pecco Bagnaia all’ultimo giro. Il campione del mondo, passato al comando al via, si deve accontentare, così, del terzo gradino del podio. Quarto posto per l’altra Ducati ufficiale di Enea Bastianini, quinto Maverick Vinales (Aprilia). Chiudono la top ten Fabio di Giannantonio, Franco Morbidelli, Brad Binder, Aleix Espargaro e Alex Marquez. Martin consolida, con questa vittoria, il primato nella classifica Mondiale. Out Miller, Quartararo, Oliveira, Mir, Bezzecchi e Acosta.
Sergio Garcia (Boscoscuro) ha dominato e vinto il Gran Premio di Francia della Moto2. Sul tracciato di Le Mans lo spagnolo ha preceduto il compagno di squadra in MT Helmets Ai Ogura, protagonista di una grande rimonta dalla 17/a posizione, e l’altra Boscoscuro, quella del team di SpeedUp con Alonso Lopez. Ai piedi del podio lo statunitense Joe Roberts (Kalex), quinto Somkiat Chantra (Kalex). Sesto posto per un eroico Aron Canet (Kalex), reduce dall’infortunio di Jerez, scattato in pole e che ha perso il podio soltanto nel finale di gara. Completano la top ten Fermin Aldeguer, Tony Arbolino, migliore degli italiani, Albert Arenas e Izan Guevara.
In Moto3 David Alonso (CFMOTO) cala il tris e vince il Gran Premio di Francia, al termine di una gara molto combattuta. Il pilota colombiano, scattato in pole, ha conquistato la terza vittoria stagionale al termine di un bel duello, nel finale, con Daniel Holgado (GasGas), secondo, che mantiene la vetta del Mondiale ma di appena un punto. Chiude il podio Collin Veijer (Husqvarna), che veniva dalla vittoria a Jerez. Quarto posto per Joel Esteban (CFMOTO), quinto Ivan Ortola (Honda). Nell’ordine, chiudono la top ten Adrian Fernandez, Ryusei Yamanaka (Ktm), Jose Antonio Rueda (Ktm), Tatsuki Suzuki (Husqvarna) e Angel Piqueras (Honda). Undicesimo Luca Lunetta, miglior italiano, fuori Bertelle, Rossi e Farioli.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Semifinali Nba, Boston e Dallas avanti 2-1

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Successi per Boston e Dallas che tornano avanti nelle semifinali Nba. Al Rocket Mortgage FieldHouse di Cleveland, i Celtics passano abbastanza agevolmente per 106-93 e rimediano subito al ko in gara-2. Sugli scudi Jayson Tatum, autore di 33 punti (con 13 rimbalzi e 6 assist) e Jaylen Brown, che mette a referto 28 punti. I Cavaliers si sono aggrappati all’estro del solito Donovan Mitchell (33 punti per lui), arrivando anche a -9 in tre circostanze nella seconda parte del match, ma non è bastato per contrastare la superiorità di Boston – in cui spiccano anche i 18 punti di Jrue Holiday – ora in vantaggio 2-1 nella serie. Oltre Mitchell, uscito dolorante al ginocchio, Cleveland ha provato a restare in gara con i 17 punti di Evan Mobley e i 15 a testa di Darius Garland e Caris LeVert.
Si arrampica sul 2-1 anche Dallas. Davanti al proprio pubblico, quello dell’American Airlines Center, i Mavericks si impongono per 105-101 contro Oklahoma dopo una rimonta da -10 nella seconda parte di gara. Ai Thunder non sono bastati i 31 punti (conditi da 10 rimbalzi e 6 assist) di Shai Gilgeous-Alexander, Dallas ringrazia P.J. Washington, ancora una volta determinante: 27 punti, con 6 rimbalzi e 2 assist. Forniscono il consueto contributo, pur non in una serata scintillante, anche Luka Doncic e Kyrie Irving con 22 punti a testa. Per il fuoriclasse sloveno anche 15 rimbalzi. Per Oklahoma, oltre a Gilgeous-Alexander, 16 punti per Jalen Williams e 13 a testa per Chet Holmgren e Isaiah Joe. Non è bastato.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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