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Cronaca

Marc Marquez lascia la Honda dopo 11 anni e 6 titoli

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ROMA (ITALPRESS) – La notizia era nell’aria ormai da un pò, mancava solo l’ufficialità ed è arrivata anche quella: nonostante li leghi ancora un anno di contratto, a fine stagione le strade della Honda e di Marc Marquez si separeranno. Accordo “consensuale”, precisano le parti in una nota, concordando che “fosse nel loro migliore interesse perseguire altre strade in futuro per raggiungere al meglio i rispettivi obiettivi e traguardi”. Si chiude dunque un’era, una collaborazione lunga 11 anni e che ha fruttato sei titoli in MotoGp, 59 vittorie, 101 podi e 64 pole. Una storia di successo, partita nel 2013 quando un Marquez appena ventenne e al debutto nella classe regina dopo il titolo in Moto2 porta la Honda RC213V alla vittoria nel Gran Premio delle Americhe sul circuito di Austin: il Cabroncito diventa il più giovane vincitore di una gara in MotoGP e chiuderà quella stagione laureandosi campione del mondo. Il bis l’anno dopo, dove vince anche i primi 10 Gp della stagione, poi i titoli ottenuti dal 2016 al 2019 prima dei tanti problemi fisici delle ultime stagioni, dalla frattura all’omero che lo costringerà di fatto a saltare tutto il 2020 oltre a sottoporsi a più interventi, passando per la diplopia e la nuova operazione al braccio destro dello scorso anno. Nelle ultime quattro stagioni solo 3 vittorie (tutte nel 2021), complice anche una Honda non più competitiva come ai tempi d’oro e che il Cabroncito non riesce più a domare. Il 2023 sembrava potesse rappresentare una svolta, con la pole centrata subito in Portogallo, ma dopo il terzo posto nella sprint arriva l’ennesimo incidente che lo costringe ad andare sotto i ferri per una frattura alla mano destra, Marquez salta tre gare e anche quando rientra la Honda non va, anche se riesce ad acciuffare due terzi posti fra India e Motegi. Ma è già con l’arrivo della sosta estiva che le voci di un clamoroso divorzio iniziano a farsi più concrete, col 30enne spagnolo accostato prima alla Ktm – ma l’opzione sfuma perchè non c’è l’ok della Dorna a un secondo team satellite – e poi alla Ducati. “Ho un contratto con la Honda e lo rispetterò”, fa sapere lo spagnolo al Mugello ma dopo Misano quel rapporto che sembrava solidissimo inizia a scricchiolare. “Ho un impegno con la Honda, ma devo valutare tutto e decidere poi per bene il mio futuro – la marcia indietro – Ho tre possibilità diverse, deciderò tra il Gp in India e il Giappone”. Possibilità poi scese a due visto che la Pramac ha scelto Morbidelli per affiancare Martin. E alla fine la decisione è arrivata: addio alla casa giapponese, futuro probabilmente in Italia con la Desmosedici del team Gresini al fianco del fratello Alex, con buona pace di Fabio Di Giannantonio. “Grazie per questo grande viaggio – il saluto via social di Marquez alla Honda, in attesa degli ultimi Gp di questo 2023 – Undici anni insieme. Abbiamo condiviso momenti indimenticabili, sorrisi, pianti, gioie, momenti duri ma soprattutto una relazione unica e irripetibile. Separati ma per sempre uniti”. Il Cabroncito guarda ora al futuro, con la convinzione che da Borgo Panigale arrivi la moto che gli consenta di centrare l’agognato nono titolo iridato eguagliando il “nemico” Valentino Rossi.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Israele, 8 morti e 300 feriti per attacco iraniano nella notte

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TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – Il lancio di missili dall’Iran verso Israele, avvenuto nella notte, ha provocato otto morti e 300 feriti, tra cui circa 20 bambini. L’attacco missilistico ha provocato diversi danni nel centro di Israele e due edifici sono parzialmente crollati a causa delle onde d’urto. Diverse le città interessate tra cui Tel Aviv, Petah Tikva, Bnei Brak e Haifa, nel nord di Israele. A Petah Tikva, a est di Tel Aviv, quattro persone sono state uccise dopo che un missile iraniano ha colpito un edificio residenziale. Nonostante si siano rifugiati nella “stanza sicura” all’interno dell’appartamento, tre anziani sono stati feriti a morte dal missile che ha colpito proprio la stanza-rifugio. Un altro anziano è morto a Bnei Brak, a est di Tel Aviv. Altri tre corpi sono stati trovati nelle macerie di un edificio colpito ad Haifa. Inoltre l’impatto di un missile iraniano vicino alla sede dell’ambasciata degli Stati Uniti a Tel Aviv ha provocato “lievi danni”, scrive su X l’ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, Mike Huckabee, precisando che non ci sono feriti tra il personale statunitense. “La nostra ambasciata e il consolato degli Stati Uniti in Israele rimarranno ufficialmente chiusi oggi, poichè le misure di sicurezza sono ancora in vigore”, aggiunge il diplomatico.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Cronaca

Terzo mandato, Salvini “Una legge si può trovare in fretta”

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ROMA (ITALPRESS) – Quella del terzo mandato “non è una battaglia politica, vuol dire che sono i cittadini a scegliere il sindaco e il governatore che, se è una ‘solà e non è capace lo mandano a casa. Se è bravo perchè cancellare per un cittadino la possibilità di rieleggerlo? Citare Hitler e Mussolini mi sembra curioso e sbagliato. La posizione della Lega è chiara da anni e se altri condividono, una legge si può trovare in fretta”.
Così il vicepremier e ministro Matteo Salvini, ospite a Rtl 102.5. La pace fiscale e il taglio dell’Irpef, secondo il leader della Lega, “possono andare insieme. La pace fiscale riguarda più di 20 milioni di italiani che hanno una pendenza col fisco perchè non sono riusciti a pagare tutto nei tempi previsti, a questi 20 milioni possiamo rateizzare in 10 anni senza sanzioni e interessi quello che dovranno pagare? Sì, lo Stato lo fa e incassa dei soldi, queste persone tornano a vivere e fatturare e questi soldi ti permettono di ridurre le tasse in maniera permanente. Sono proposte che possono stare insieme”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Cronaca

Napoli, sequestrati 100 kg di ketamina nascosta tra pasta e farina

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NAPOLI (ITALPRESS) – I militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Napoli hanno sequestrato, presso un centro di spedizione nell’area a nord della provincia, oltre 100 kg. di ketamina, contenuta in alcuni pacchi diretti a Los Angeles, occultata in confezioni di prodotti culinari tipici del Made in Italy.

Le attività sono state condotte dai militari del Gruppo di Frattamaggiore i quali, nel corso di un controllo del territorio, hanno fatto accesso presso un hub di logistica individuando, tra i colli presenti, alcune spedizioni che, per luogo di destinazione e valore della merce dichiarata, risultavano sospette. P

ertanto, le Fiamme Gialle hanno esaminato il contenuto dei pacchi e, con l’ausilio dell’unità cinofila, hanno rinvenuto, tra le derrate alimentari sigillate di pasta e farina, numerosi involucri di cellophane contenenti della sostanza stupefacente, classificata, da successive analisi di laboratorio, come ketamina.

Il narcotico sequestrato, qualora immesso sul mercato internazionale, avrebbe fruttato alla criminalità diversi milioni di euro. La ketamina, difatti, è spesso utilizzata come miscela per formare la “cocaina rosa”, conosciuta oggi come la “droga dei ricchi”, perchè venduta fino a 400 euro al grammo.

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Il suo appeal tra le nuove generazioni e il mix letale di effetti allucinogeni ne fanno una minaccia sociale di proporzioni enormi, alimentando un mercato illegale in rapida espansione.

– Foto Ufficio stampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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