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Cronaca

Rai, Visconti (Confintesa) “UNIRAI un nuovo capitolo per il sindacato”

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ROMA (ITALPRESS) – “La nascita di UNIRAI a Roma segna un momento significativo nel panorama sindacale della Rai, rompendo il lungo monopolio di Usigrai nei rapporti sindacali all’interno dell’azienda”. Lo afferma in una nota Massimo Visconti, Presidente di Confintesa, aggiungendo che “questo passo è essenziale per favorire un pluralismo sindacale in un contesto che sta vedendo tale tendenza crescere in tutte le categorie lavorative del Paese”.
Visconti evidenzia come la costituzione di Unirai, nata da una scissione da Usigrai, “ponga fine a un’epoca in cui esisteva un unico sindacato all’interno di un’azienda”.
Attualmente, Unirai è considerata un’associazione, ma Visconti auspica che “si trasformi presto in un sindacato che accolga e rappresenti tutte le varie professionalità presenti all’interno della Rai”.
“L’obiettivo principale – continua Visconti – è garantire e rispettare il pluralismo, soprattutto nell’ambito giornalistico, un concetto spesso evocato ma poco praticato all’interno dell’azienda pubblica responsabile dell’informazione televisiva.
Confintesa accoglie con favore questa iniziativa e seguirà con attenzione e rispetto l’evoluzione della situazione, consapevole che essa non potrà essere ignorata nè dalla politica nè dalla FNSI, l’attuale rappresentante del sindacato unitario dei giornalisti italiani, il cui unico ramo all’interno della Rai è stato Usigrai. Questa nuova realtà – conclude Visconti – rappresenta una sfida, lanciata con l’intento di promuovere un contesto sindacale più diversificato e rappresentativo nell’ambiente televisivo italiano”.

– Foto ufficio stampa Confintesa –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Santhià, Mattarella “Strage del 29 aprile segnò dolorosamente territori”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ottant’anni fa il 25 aprile 1945 fu l’avvio della insurrezione, destinata a concludersi la settimana successiva con la resa delle truppe naziste e dei loro alleati fascisti. La ritirata verso la Germania vide le colonne tedesche, in Piemonte come in altre parti d’Italia, macchiarsi di nuovi orribili delitti. E fu così a Santhià e nei centri vicini, dove la strage del 29 aprile segnò dolorosamente quei territori, nei giorni più difficili per la Liberazione”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messsaggio inviato al sindaco del Comune di Santhià, Angela Ariotti.
“La ritirata del 75° Corpo d’armata del III Reich travolse la tregua concordata tra il Comando partigiano ed i Comandi tedeschi: quarantotto furono le vittime tra partigiani e civili della violenza nazista a Santhià e nelle vicine cascine tra il 29 aprile e il 1° maggio 1945 – prosegue -. Solo la spiccata capacità di mediazione del Prevosto, monsignor Giovanni Ravetti, evitò che il prezzo pagato in termini di vite umane fosse ancora più alto. La Repubblica ha attribuito alla popolazione di Santhià la Medaglia di bronzo al valor militare sottolineando “il triste e doloroso privilegio di subire le ultime rappresaglie tedesche quando ormai la bandiera della libertà sventolava nel Piemonte e nella Lombardia”. Alla comunità santhiatese, che si stringe, ogni 29 aprile, nel ricordo delle vittime, testimoni del percorso verso la libertà e la democrazia, giungano i sentimenti della più intensa partecipazione e solidarietà”, conclude il capo dello Stato.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Ramelli, La Russa “Rigettiamo odio, impegno per vera pacificazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sono trascorsi 50 anni da quando Sergio Ramelli, uno studente di 19 anni, fu barbaramente ucciso a Milano a colpi di chiavi inglesi da militanti comunisti di Avanguardia Operaia. Una giovane vita spezzata in un’epoca segnata da laceranti contrapposizioni ideologiche. Ricordare Sergio non è solo un atto di memoria, ma un impegno civile affinchè il sacrificio di chi ha perso la vita in quegli anni non venga dimenticato e simili orrori non si ripetano più in futuro. A prescindere dal colore politico, rigettiamo con fermezza ogni forma di odio e violenza e ci impegniamo per favorire una vera pacificazione nazionale. Sergio Ramelli vive… Sergio Ramelli vive nella memoria di chi crede nella libertà, nel rispetto e nella democrazia”. Così in una nota il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Canada, i Liberali di Carney vincono le elezioni

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OTTAWA (CANADA) (ITALPRESS) – Come anticipato dall’emittente Cbc, i liberali del primo ministro Mark Carney hanno vinto le elezioni canadesi. I risultati definitivi sono attesi nel corso della giornata, ma l’esito sancisce una clamorosa rimonta dei liberali, che solo pochi mesi fa sembravano destinati a cedere il passo ai Conservatori guidati da Pierre Poilievre.

Carney, 60 anni, è in carica dal marzo scorso, dopo le dimissioni dell’ex premier Justin Trudeau. Carney, che ha impostato la sua campagna come alternativa a Trump, ha beneficiato della crescente preoccupazione dei cittadini per i rapporti con Washington.

I liberali, comunque, secondo le proiezioni non riuscirebbero a raggiungere la soglia dei 172 seggi necessaria a ottenere la maggioranza assoluta alla Camera dei Comuni. La formazione di un governo di minoranza comporterà la necessità di negoziare accordi e alleanze con altri partiti. Intanto il leader del Nuovo partito democratico, Jagmeet Singh, ha annunciato le dimissioni.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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