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Boston riparte forte, OKC batte i Clippers, Jokic e Doncic super

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Boston e Oklahoma City ripartono forte, bene anche Denver e New York, i Warriors piegano i Lakers. Archiviata la sosta per l’All Star Game, riparte la Nba. A Est i Celtics riprendono da dove avevano lasciato: 129-112 su Chicago con 28 punti di White e 25 di Tatum e settimo successo di fila che consolida il primato nella Conference. Perdono infatti terreno i Cavaliers, che privi di Mitchell cadono contro gli Orlando Magic (116-109) trascinati dai fratelli Wagner (22 punti per Moritz, 14 per Franz). Per Cleveland si tratta della terza sconfitta nelle ultime 21 gare. Lo scontro diretto per il quarto posto fra Philadelphia e New York va ai Knicks (110-96), dove Brunson brilla con 21 punti e 12 assist mentre nei Sixers, sempre privi di Embiid, il migliore è Maxey con 35 punti. Indiana si gode un Tyrese Haliburton da 25 punti e 13 assist e un Pascal Siakam da 20 punti e affonda Detroit 129-115. Buona prova nei Pistons del nostro Simone Fontecchio, partito in quintetto e a referto con 14 punti (6/12 dal campo con 2/6 da tre), un rimbalzo e una palla persa in 33 minuti. A Ovest OKC si conferma la principale rivale per il primo posto di Minnesota: 129-107 sui Clippers con 31 punti di Gilgeous-Alexander. Ma sono tutti i Thunder a funzionare: 55,6% dal campo, 17 triple e 12 stoppate le chiavi del successo. Il solito Nikola Jokic (21 punti, 19 rimbalzi e 15 assist) mette il timbro nel successo di Denver su Washington (130-110), diventando il terzo giocatore nella storia Nba a mettere a segno una tripla doppia contro ogni squadra della Lega dopo LeBron James e Russell Westbrook. Non è da meno però Luka Doncic: 41 punti, 11 assist e 9 rimbalzi e Dallas (bene anche Irving con 29 punti) la spunta per 123-113 su Phoenix allungando a sette partite la sua striscia positiva. Nei Suns, che avevano vinto 5 partite su 6 prima della sosta, 35 punti di Booker e 23 di Durant. Davanti a Mavericks e Suns resta però New Orleans (127-105 su Houston con 27 punti e 9 assist di Williamson, ottava vittoria nelle ultime nove uscite) mentre in chiave play-in prezioso successo di Golden State sui Lakers privi di James per 128-110. A prendersi la scena è Stephen Curry, 32 punti e soprattutto 8 assist che gli permettono di sfondare quota 6000 in carriera. Restando alla zona play-in, si conferma all’ottavo posto Sacramento, 127-122 su San Antonio con la 19esima tripla doppia stagionale di Domantas Sabonis (22 punti, 11 assist e 11 rimbalzi) mentre agli Spurs, che hanno perso 9 delle ultime 10 gare, non bastano Vassell (32 punti) e Wembanyama (19 punti, 13 rimbalzi, 5 palle recuperate e 4 stoppate). A completare il quadro delle gare giocate nella notte il 115-107 di Charlotte su Utah (quarto successo consecutivo per gli Hornets) e il ritorno alla vittoria di Toronto, 121-93 su Brooklyn dove faceva il suo debutto in panchina il coach ad interim Kevin Ollie.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Conte “Livelli diversi ma noi e Juve in cerca di riscatto”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “Ci auguriamo che possa essere una sfida che possa contare qualcosa e avere un valore importante sia per la Juve che per noi. Oggi è presto per dirlo. Si parte su due livelli diversi. Ci sono 18 punti da recuperare rispetto all’anno scorso ma c’è da parte loro e nostra la voglia di rivalsa. Non penso che la Juve si possa accontentare di arrivare terza, così come noi non possiamo pensare di stare a 40 punti dall’Inter”. Così il tecnico del Napoli, Antonio Conte, a due giorni dall’anticipo di sabato in casa della Juventus. “Partiamo da due differenti livelli ma ci auguriamo che nel ritorno si possa parlare avendo più certezze alla mano. Ogni test è un esame. Lo è stato a Cagliari. A volte può essere un esame tattico, tecnico o temperamentale al di là da chi c’è di fronte”, ha aggiunto mister Conte, ben consapevole della rivalità tra le due tifoserie e le due squadre, anche perchè ha già vissuto tutto questo quando era dall’altra parte. “E’ inevitabile che la mia storia sia legata alla Juventus. Tredici anni da calciatore dove abbiamo vinto tutto e sono stato anche capitano. Poi ho avuto la possibilità di fare tre anni da allenatore in un periodo difficile aprendo un ciclo di successi. Faccio parte della storia della Juve per ciò che ho fatto. E’ inevitabile che da calciatore sia più semplice scegliere la propria squadra. L’hanno fatto Bruscolotti, Maldini, Baresi, Totti. Poi inizi la carriera da allenatore ed è difficile scegliere. Sono andato in altre piazze. Ho sempre onorato il mio ruolo, diventando il primo a difendere i colori di queste squadre”. Il passato è la Juve, il presente è l’azzurro partenopeo. “Da uomo del Sud ho un piacere immenso nell’allenare il Napoli, ma per me sarà un’emozione tornare allo Stadium, sarà la prima volta con i tifosi. Lo sarà anche tra parecchi anni quando riaffronterò il Napoli da avversario, ma mi auguro tra un bel pò”, ha aggiunto Conte che ha poi rivolto un pensiero a Totò Schillaci, deceduto ieri all’età di 59 anni. “Per noi del Sud Totò rappresentava l’esempio di chi ce l’aveva fatta. E’ un grosso dispiacere. L’ho conosciuto il primo anno alla Juventus, ero alla prima esperienza e lui era già un giocatore molto affermato. Era sempre disponibile. Per me lì alla Juventus erano tutti dei campioni, io gli davo del ‘voì in senso di rispetto. Ma lui era una persona molto umile”.
– Foto Ipa Agency –
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Vuitton Cup, Luna Rossa batte American Magic e va in finale

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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Luna Rossa Prada Pirelli ha risolto i problemi strutturali accusati ieri, ha battuto American Magic ed è volata, col vento in poppa, in finale nella “Louis Vuitton Cup”, dove affronterà gli inglesi di Ineos Britannia. Nel mare antistante Barcellona, l’imbarcazione italiana ha chiuso finalmente i conti contro gli statunitensi, aggiudicandosi l’ottava regata della sfida e mettendo fine alle serie, vinta per 5-3. Praticamente senza storia questo ottavo round delle semifinali. L’AC75 italiana, con il guidone del Circolo della Vela Sicilia, dopo una partenza praticamente pari, con American Magic leggermente avanti, ha passato il primo gate in leggero ritardo. Poi, nel primo lato di poppa, l’imbarcazione con al timone il palermitano Francesco Bruni e l’australiano Jimmy Spithill ha superato il team del New York Yacht Club con una serie di scelte e di incroci vincenti. Da lì in poi Luna Rossa ha preso il largo, sino a conquistare il pass per la finale della Vuitton Cup.
La barca, voluta dall’imprenditore Patrizio Bertelli nel 1997 e varata nel 1999, con Max Sirena skipper e direttore del team, tornerà dunque in azione nel mare catalano, dal 26 settembre, contro gli inglesi di Ineos Brittania, nell’atto conclusivo della competizione riservata agli sfidanti, che si disputerà al meglio delle 13 regate: chi arriverà per primo a sette successi vincerà la Louis Vuitton Cup.
Per Luna Rossa sarà la quinta finale nel torneo riservato agli sfidanti: il team vincitore affronterà poi, nella 37esima Americàs Cup, il defender, ovvero Emirates New Zealand. L’imbarcazione italiana si è imposta in passato fra gli sfidanti in due occasioni, nel 2000 e nel 2021 (quando si chiamava Prada Cup), perdendo poi in entrambe le occasioni nella Coppa America contro New Zealand. Altre due volte invece Luna Rossa è stata fermata in finale nella Vuitton Cup, arrendendosi sia nel 2007 che nel 2013, al solito, al cospetto dei Kiwi, vera e propria “bestia nera” dei velisti italiani.
– foto Ipa Agency –
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Gonzalez “Scudetto? Pensare partita dopo partita”

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TORINO (ITALPRESS) – “Giocare bene a calcio, mettere la palla a terra, ottenere risultati positivi: è quella la strada. Dobbiamo essere uniti e compatti, un buon gruppo, così si arriva ai risultati. Scudetto? Dobbiamo vivere il presente, pensare partita dopo partita e non a quello che arriverà dopo”. A Nico Gonzalez sono bastate poche settimane per calarsi nella sua nuova realtà. “Sappiamo cosa fare, ognuno si prende la responsabilità di quello che deve fare in campo, è quello che ci chiede il mister e che ci porta a vincere”, le parole dell’argentino nella conferenza stampa di presentazione. Nessun dubbio nell’accettare la corte bianconera (“Quando arriva la Juve devi dire sì ed è quello che ho fatto”), Gonzalez si è tolto anche la soddisfazione del primo gol con la sua nuova squadra, andando a segno martedì in Champions contro il Psv. “Sono contento, per me era un sogno segnare con questa maglia. Ed è arrivato al momento giusto, è servito anche per vincere la partita”. Con un ex juventino come Di Maria come idolo, Gonzalez rivela di aver ritrovato un Vlahovic, già suo compagno a Firenze, “che è migliorato tanto, anche se non segna aiuta la squadra, si merita il meglio”. E con Thiago Motta l’intesa non potrebbe essere migliore: “Mi dà la libertà di cui ho bisogno in campo per godermi ogni partita e ogni allenamento”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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