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Cronaca

L’ASTERISCO * QUEGLI ITALIANI SCROCCONI CHE SI FANNO SEMPRE RICONOSCERE, ANCHE A PASQUETTA…

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Ancora una volta in molti hanno trascorso la Pasquetta negli agriturismi in campagna, nonostante il tempo non clemente, per rilassarsi e gustare il buon cibo a km 0. Ma l’educazione spesso non è di casa e certi italiani scrocconi si debbono sempre fare riconoscere. E’ accaduto Lunedì, all’agriturismo Cascina Pietrasanta di Magenta, all’interno del Parco del Ticino. E i titolari hanno affidato il loro sfogo su Facebook: «Nessun rispetto per chi come noi dedica tutti i giorni di festa per far stare bene gli altri».
Il post sui social, a corredo delle foto del ricchissimo buffet, comincia con un ringraziamento ai clienti che hanno affollato il ristorante nelle vacanze pasquali e anche allo staff dell’agriturismo. Poi si passa ad evidenziare il malcostume di alcuni clienti: «Nella giornata di oggi abbiamo avuto due tavoli che non si sono presentati, abbiamo avuti più di 20 persone mancanti dai tavoli presenti. E questo accade spesso pertanto ci siamo anche quasi abituati…. Anche se una chiamata per avvisare farebbe sempre bene onde evitare di sprecare il cibo già preparato…».
E si arriva all’episodio più grave: «Però non possiamo accettare nella maniera più assoluta che un tavolo da 10 persone, per cui se ne sono presentate solamente 6, non ci abbia pagato il conto andandosene e non rispondendo alle numerose chiamate da parte nostra. Ecco, questo ci lascia davvero offesi e demoralizzati…».
La scoperta del conto non saldato è avvenuta quando la sala era ormai semivuota, racconta Stefano Sala, direttore della Cooperativa San Rocco che gestisce la Pietrasanta. E’ una questione etica, di rispetto del lavoro e del sacrificio di chi passa le giornate di festa lavorando, per far felici altre persone. Lo vogliamo capire?

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Davis nega alla Lazio la vittoria al 95′, 1-1 contro l’Udinese

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UDINE (ITALPRESS) – Tra voglia di riscatto e ricerca di continuità, Udinese e Lazio alla fine impattano 1-1. E non mancano le proteste biancocelesti per come è maturato il gol di Davis al 95′, che ha pareggiato la rete di Vecino. Si tratta del secondo pareggio consecutivo per i biancocelesti, che mancano una grande possibilità in ottica Europa, mentre i friulani non riescono nel sorpasso ma riscattano la figuraccia di Firenze.
Per cercare la scossa in questo momento così importante per le due formazioni, i due allenatori optano per scelte un pò a sorpresa: c’è quella di Runjaic che, vista l’assenza di Okoye per squalifica e i dubbi su Sava, rilancia da titolare il 40enne Padelli; una scelta tecnica, come quella di Sarri, che sceglie di mettere in panchina Castellanos (a digiuno da fine settembre, complice l’infortunio) a favore di Noslin, il quale si è meritato la chance dopo qualche ottimo ingresso dalla panchina. La voglia dell’Udinese si vede subito dal primo calcio d’angolo conquistato dopo venti secondi (con sponda di Davis, smanacciata di Provedel e tiro fuori misura di Karlstrom) e, in generale, con un pressing molto aggressivo. La Lazio fatica a far girare la palla, ma, la prima volta che ci riesce, sfiora la rete con Noslin, che riceve tra le linee e scarica un piazzato potente che scheggia il palo. Dall’altra parte ci prova Zaniolo ma prima dell’intervallo c’è spazio per l’occasione più ghiotta della partita: Belahyane lancia in profondità Noslin sfruttando il cattivo posizionamento di Bertola, ma l’olandese, al momento del tiro, viene chiuso dall’ottimo recupero di Kristensen. Nel secondo tempo la partita è più spezzettata e i ritmi non sono alti. C’è spazio per le proteste della Lazio per un presunto fallo in area su Marusic (ma è il montenegrino a inciampare sul pallone), a cui risponde poco dopo l’Udinese invocando un tocco di mano di Gila che non c’è. Il difensore spagnolo si addormenta con la palla tra i piedi al 75′ e perde palla sul pressing di Kamara, ma Provedel è pronto sul tiro di Davis. All’80’ l’episodio che sblocca il risultato: Cancellieri scarica per Vecino, il cui tiro dalla distanza, apparentemente senza particolari ambizioni, viene deviato in maniera decisiva da Solet, che spiazza Padelli. L’esperto portiere è decisivo nel recupero su Isaksen, che manca una grande chance per il raddoppio. Il danese non chiude la partita e l’Udinese ne approfitta: Davis “mura” il tiro di Zaniolo al 95′ ma prende possesso della palla e attende il momento giusto per tirare e battere Provedel. Le proteste degli ospiti sono per un possibile tocco di mano dell’inglese, ma per il Var Gariglio l’azione è buona e a festeggiare, alla fine, sono i padroni di casa.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cagliari corsaro a Torino, Kilicsoy piega i granata

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TORINO (ITALPRESS) – Cagliari corsaro a Torino nel match valido per la 17^ giornata di Serie A. Pesante successo esterno per i rossoblù, che si impongono per 2-1 in rimonta sui granata di Baroni. Apre le danze Vlasic (28′) con il quarto gol consecutivo, ma Prati (45′) e l’invenzione di Kilicsoy (66′) confezionano i tre punti per gli ospiti, che salgono in 14^ posizione a quota 18 punti, a +6 sulla zona retrocessione. Si interrompe la serie positiva di due vittorie del Torino, fermo in 13^ piazza con 20 punti. Nel prossimo turno il Cagliari ospiterà il Milan (2 gennaio ore 20.45), mentre Simeone e compagni voleranno a Verona (4 gennaio ore 18.00). Avvio a ritmi bassi e con poche occasioni da entrambe le parti. Il primo squillo è del Cagliari, che al 23′ con Gaetano scalda i guantoni di Paleari, che in precedenza aveva rischiato grosso in uscita su Idrissi. Alla prima vera chance, il Torino va in vantaggio al 28′. Contropiede granata innescato da Asllani con Simeone murato da Caprile, il pallone finisce sui piedi di Adams, che serve Vlasic per il quarto gol consecutivo in campionato. La squadra di Baroni controlla, ma si fa riprendere in chiusura di prima frazione. Al 45′ corner di Gaetano, spizzata di Mazzitelli e Prati batte Paleari colpendo da pochi passi tra Tameze e Pedersen. In apertura di secondo tempo, Torino subito pericoloso. Al 54′ percussione centrale di Gineitis, che serve in area Adams, ma lo scozzese non riesce a dare angolo al suo destro a giro rendendo facile la parata di Caprile. In un momento di stallo del match, il Cagliari completa la rimonta. Al 66′ Kilicsoy si mette in proprio, salta Asllani e Gineitis e batte Paleari con un preciso sinistro a giro. All’83’ errore in disimpegno di Idrissi, Ilkhan raccoglie ma dal limite dell’area colpisce forte ma troppo centrale per impensierire Caprile. Nel finale ci provano prima Simeone e poi Zapata, ma l’estremo difensore rossoblù si fa trovare sempre pronto, Ngonge trova il pari ma il cross di Aboukhlal arriva dopo che la palla ha varcato la linea di fondo e l’arbitro annulla.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Il Como cala il tris a Lecce e torna alla vittoria

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LECCE (ITALPRESS) – Il Como torna al successo dopo un mese di astinenza. I lariani espugnano 3-0 il Via del Mare contro il Lecce: a decidere il match sono i gol di Nico Paz, Jacobo Ramon ed Anastasios Douvikas. I padroni di casa partono con il piede giusto e provano subito a rendersi pericolosi al 5′ con un contropiede gestito da Gallo che però, dopo essere entrato in area, fallisce il cross. All’8′ Rodriguez salta Danilo Veiga e va alla conclusione, ma non inquadra lo specchio della porta. La squadra biancoblù cresce con il passare dei minuti e al 20′ trova la rete del vantaggio grazie al solito Nico Paz: l’argentino manda a vuoto Ramadani e calcia dalla distanza verso la porta, trovando una deviazione di Tiago Gabriel che sorprende Falcone. Il gol viene confermato dopo un check del Var, ma Eusebio Di Francesco non ci sta e si infuria per un presunto fallo di Paz su Ramadani. Le reiterate proteste spingono il direttore di gara ad estrarre il cartellino rosso all’indirizzo dell’allenatore abruzzese. Il Lecce prova a riorganizzarsi e al 26′ Ramadani tenta il tiro da fuori, trovando però l’opposizione di Diego Carlos. Nonostante qualche fiammata dei salentini, è sempre il Como a fare la partita, tanto da andare vicino al raddoppio al 37′ con una semirovesciata di Douvikas, che viene respinta in corner da Falcone. Quest’ultimo salva i suoi anche al 43′ su un insidioso tentativo di Moreno. In apertura di ripresa i giallorossi vanno ad un passo dal pareggio con Tiago Gabriel, che si vede cancellare una chance clamorosa da un ottimo intervento di Butez. Al 55′ ci prova anche Gallo con una bordata da fuori area, che si spegne di poco a lato. Il Como, però, reagisce firmando la rete del raddoppio al 66′ con Jacobo Ramon, che si avventa su un pallone vangante in area di rigore e fa 2-0. Neanche il tempo di riorganizzare le idee per il Lecce, che la formazione ospite chiude definitivamente i giochi al 75′: Anastasios Douvikas, imbeccato da Nico Paz, supera Siebert e trafigge Falcone con un diagonale. Nel finale i ragazzi di Cesc Fabregas calano il poker ancora con Douvikas, ma la sua rovesciata viene annullata per fuorigioco. Al termine dei 4′ di recupero arriva il triplice fischio che sancisce il ritorno alla vittoria dei biancoblù dopo due sconfitte consecutive. In virtù di questo successo il Como vola a 27 punti in classifica, mentre il Lecce resta fermo a quota 16. Nel prossimo turno i lombardi ospiteranno l’Udinese al Sinigaglia sabato 3 gennaio alle 12:30; i salentini, invece, alle 18 dello stesso giorno saranno impegnati nella trasferta dell’Allianz Stadium contro la Juventus.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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