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Cronaca

Lombardia, ogni anno in regione 90 mila nuovi casi di trombosi

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MILANO (ITALPRESS) – “La salute scorre nelle vene”: un convegno scientifico per fare il punto su studi, ricerche e cure della trombosi venosa profonda si è tenuto questa mattina a Palazzo Pirelli in occasione della “Giornata Mondiale del Tromboembolismo Venoso” in programma il 13 ottobre. In Lombardia, in media ogni anno si verificano 90 mila nuovi casi di trombosi venosa che arrivano negli ospedali e pronto soccorso della Lombardia. “In questo scenario – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani – i programmi di screening e le campagne di informazione sono strategiche per prevenire una patologia strettamente collegata agli stili di vita. Nella nostra regione la cultura della prevenzione è forte e consolidata: su questa strada dobbiamo avere la capacità di fare sistema, creare sinergie, mettere in rete energie, idee, competenze e risorse. Un gioco di squadra che nella nostra Regione è diventato un ‘metodò. Tutti insieme abbiamo il dovere di proseguire con ancora maggiore forza e convinzione in quest’azione per raggiungere i cittadini con il messaggio della prevenzione”. “Dobbiamo pensare a un ‘mese in giallò dedicato alla sensibilizzazione sulla trombosi venosa profonda, terza patologia cardiovascolare più frequente, con iniziative che possano coinvolgere cittadini, medici e pazienti. Una sola giornata non è sufficiente, in quanto si tratta di una patologia, diffusa, poco conosciuta e dalle gravi conseguenze”, questa è la proposta della Consigliera regionale di Fratelli d’Italia Paola Bulbarelli, membro della Commissione Sanità, che ha promosso l’iniziativa. “Le malattie da trombosi colpiscono in Italia almeno 600mila persone ogni anno: si chiamano infarto, ictus cerebrale, embolia polmonare, trombosi delle vene e delle arterie – sottolinea Paola Bulbarelli -. Colpiscono il doppio dei tumori, sono l’evento più probabile dopo i 65 anni e possono interessare anche i giovani e i bambini, persino i neonati. In particolare, negli ultimi vent’anni il numero di casi di trombosi in bambini che vengono ospedalizzati per qualche motivo è decuplicato, arrivando a toccare un’incidenza di 1 caso ogni 200 bambini ricoverati. Significativo è il modo in cui viene chiamata dagli addetti ai lavori: ‘la grande simulatricè, un nome che si è conquistata a causa dei sintomi, a volte aspecifici, che possono essere confusi per altre patologie, con conseguenze molto gravi per il paziente”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Consiglio Regionale Lombardia

Cronaca

Muore un ventunenne nel milanese in seguito a un accoltellamento

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MILANO (ITALPRESS) – Un giovane di 21 anni è deceduto dopo aver riportato gravissime ferite da taglio al torace e al braccio sinistro. Il giovane è stato trovato attorno alle 2 di notte in via Bruno Fusè, una strada di periferia del comune di Abbiategrasso in provincia di Milano.

Il 21enne era stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Legnano, ma le sue condizioni erano troppo critiche nonostante l’intervento dei sanitari. Poco tempo dopo un uomo di 56 anni ha riferito di essere stato aggredito nella stessa via, ma ancora non è chiaro se il fatto sia collegato a quanto accaduto al 21enne. Le indagini sono affidate ai Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso.

– Foto Ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Liste d’attesa, Schillaci “Non c’è una guerra con le Regioni”

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ROMA (ITALPRESS) – “La sanità non è una questione di appartenenza politica. Il confronto avviene su un piano tecnico e istituzionale, non ideologico. E’ un processo dialettico normale in un sistema complesso come il nostro. Continuo a credere che così arriveremo a una sintesi, perchè l’obiettivo è comune: migliorare il servizio per i cittadini”. Lo dice, intervistato dal Corriere della Sera, il ministro della Salute Orazio Schillaci, in merito alla questione delle liste d’attesa.

Con le Regioni “non siamo in guerra – precisa -. Si tratta di un confronto istituzionale legittimo su un tema delicato come i poteri sostitutivi. Voglio essere chiaro: l’obiettivo non è punirle, ma garantire che i cittadini possano vedere rispettato il loro diritto alle cure nei tempi appropriati. La legge prevede già procedure e criteri ben definiti”.

Per Schillaci “ogni confronto serio deve partire da un presupposto: i cittadini hanno diritto a ricevere prestazioni sanitarie nei tempi indicati dalle classi di priorità prescritte dal medico. Se ci sono suggerimenti per rendere più equilibrato il percorso che porta ai poteri sostitutivi, li valuteremo con attenzione, ma senza compromettere l’efficacia dell’intervento”.

La normativa “prevede che, in assenza di intesa dopo un congruo periodo di confronto, il governo possa procedere. Ci sono 30 giorni di tempo. Bisogna lavorare perchè le prerogative di tutti siano rispettate, soprattutto quelle dei cittadini”.
-foto IPA Agency-
(ITALPRESS)

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Cronaca

Tajani a ministro Esteri Oman “Sostegno a mediazione tra Usa e Iran”

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha incontrato il Ministro degli Esteri omanita Badr Albusaidi, giunto a Roma nel ruolo di mediatore per la nuova tornata dei colloqui di alto livello tra Stati Uniti ed Iran. I primi colloqui USA-Iran sul programma nucleare si sono tenuti a Mascate lo scorso 12 aprile presso la residenza del ministro Albusaidi. Su richiesta delle parti, la seconda sessione dei colloqui viene adesso ospitata in Italia.

Nell’incontro, il ministro Tajani ha salutato con favore l’azione di mediazione svolta dall’Oman: “C’è il totale sostegno dell’Italia alla mediazione dell’Oman fra USA e Iran”. Il ministro omanita ha espresso profondo apprezzamento per la disponibilità offerta dal Governo italiano a facilitare il dialogo tra le parti in un ambiente sereno e produttivo. “Davanti alle numerose sfide politiche e securitarie in un contesto di forte volatilità regionale, l’Italia sia pronta ad accompagnare ogni ulteriore iniziativa in favore della pace e la stabilità internazionale”, ha detto Tajani.

“Da parte italiana – sottolinea la Farnesina -, si è quindi espresso l’auspicio che tali colloqui possano imprimere una decisa accelerazione al negoziato tra l’Amministrazione statunitense e il Governo iraniano per l’individuazione di una soluzione diplomatica necessaria per la stabilità dell’intero Medio Oriente. Un tema che è al centro dell’azione diplomatica italiana, a partire dai costanti contatti del ministro Tajani con l’Amministrazione statunitense, con l’omologo iraniano Araghchi e alle frequenti interlocuzioni con il direttore generale dell’AIEA Grossi”.

– Foto screenshot da video ufficio stampa Farnesina –

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(ITALPRESS).

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